Sono vecchia, lo so. Non c'è bisogno di dirmelo, ma scusate quando trovate queste frasi non vi chiedete: "Ma cosa cavolo c'è scritto?".
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
anche io spesso ho fatica a capire tutte ste abbreviazioni....
RispondiEliminaA me viene l'orticaria quando vedo queste cose, ma mi sa che tocca rassegnarsi. L'importante è che si sappia distinguere quando usare queste abbreviazioni (tipo chat, sms) e quando no (ho corretto certe tesine...)
RispondiEliminaPS. xoxoxo credo sia la riproduzione fonetica di KissesKissesKisses, ma non ci giurerei