Questa canzone mi piace da impazzire, ultimamente la sento anche 5 o 6 volte di seguito... Come mai la musica del circo è sempre così malinconica? Sabato abbiamo visto uno spettacolo circense in una piazza della città ed era caratterizzato da queste musiche malinconiche, belle ma molto tristi... forse perché i circensi, coloro che fanno divertire le persone, infondo sono maledettamente tristi nonostante vivano nelle risate...
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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