La Feltrinelli non e' una libreria qualunque.
E' la libreria per eccellenza.
Un posto magico, un posto dove rinfrancare lo spirito.
Altro che colazione da Tiffany, per me e' colazione da Feltrinelli.
Stamattina, uscita dal carcere tappa da Feltrinelli e la giornata prende un'altra piega.
Peccato avere nel portafoglio solo 7 euro, praticamente insufficienti per aggiudicarsi qualsiasi cosa.... Mi sono sentita come Holly ma nessuno aveva un anellino promozionale da far incidere...
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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