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Visualizzazione dei post da febbraio, 2015

La piccola bottega dei ricordi, Annelise Corbrion

Spesso mi piace leggere libri leggeri, senza nessuna pretesa, come questo. Inizialmente mi ha delusa un po' perché assomigliava tanto ad un libro di Sophie Kinsella, "La Ragazza fantasma", ma ovviamente mancava del suo brio, della vivacità della sua scrittura, ma nonostante questo è un libro bello e divertente per passare qualche ora spensierata, e alla fine mi è scappata la lacrimuccia, davvero commovente. Ho bisogno di libri come questo, un bel libro profumato, la lettura è evasione, relax, non solo cultura. Una sola critica, come al solito, al traduttore... il titolo, ma che titolo è? LA piccola bottega dei ricordi non è congruente al testo! Se in Originale fa "La Mémoire des Autres", perché tradurlo così? Boh... tanto valeva chiamarlo "Il profumo del patchouli" così almeno rientrava a pieno titolo nella categoria "libri profumati"!

Il Bacio, Klimt

Il bacio di Klimt è sicuramente il quadro più conosciuto con questo soggetto. Dipinto tra il 1907 e il 1908 su una tela perfettamente quadrata è oggi conservato alla Galleria del Belvedere di Vienna. La coppia si staglia al centro del quadro inginocchiata su di un prato fiorito, come avvolta in un'aureola dorata. L'uomo stringe in un abbraccio forte e sicuro la donna a cui si contrappone per il suo abbandono, per il suo volto dolce. I corpi sono bidimensionali e avvolti in vesti dorati che ricordano le icone bizantine, anche per il trattamento delle varie parti del corpo. Infatti dalle vesti emergono gli arti e i volti che vengono trattati tridimensionalmente come nelle icone. Gli abiti che indossano le due figure ricordano le tuniche che  egli creava con Emile Floge e presentano elementi quadrangolari neri per la figura maschile e tonneggianti e colorate per quella femminile.

Famiglia campione

Non so per quale motivo ma la mia famiglia viene continuamente estratta come famiglia campione, come modello di espressione dell'Italia. Ci sceglie l'agenzia delle entrate, ci sceglie l'istat, insomma ci seglie chiunque. Prima di Agosto 2012 eravamo una famiglia perfetta e allora sì, potevamo essere lo specchio dell'Italia in tutti i sensi, ma oggi... oggi non siamo che un pallido ricordo della perfezione che eravamo, tanto che quando parlo di me prima del 2012 mi sembra di parlare di un'altra persona, non di me. Prima del 2012 vivevo di sogni e mi nutrivo con la forza che mettevo nel realizzarli. Vivevo una vita meravigliosa che non so se tornerà più. Oggi a 3 anni di distanza siamo più o meno le stesse persone,  è vero, ma non abbiamo più quello che avevamo prima. L'infortunio sul lavoro di mio marito ci ha cambiati, genera in continuo tensioni, ci ha resi schiavi di una formalità,  non possiamo più essere liberi di essere noi stessi. Noi che bruciavamo mi

Una musica può fare....

Oggi avevo bisogno di musica. Qui dalla nonna non ho portato ne stereo né ipod e mi manca tantissimo. Così stasera mi sono messa a piegare la biancheria con you tube acceso sui canali vevo ad ascoltare un po'di U2. E poi ho cercato la nuova di Jovanotti. Dopo i primi secondi le bambine sono accorse e ci siamo trovate tutte e tre a ballare Sabato come delle pazze e mi veniva davvero da piangere. Non ho mai fatto una cosa del genere con mia mamma. Anche se in cuor mio ho sempre invidiato certe amiche che avevano un rapporto speciale con la mamma. Non avevamo niente in comune io e lei mentre io e loro abbiamo tutto in comune. Abbiamo lo stesso viso, andiamo tutte nella stessa scuola (addirittura viki è nella mia stessa classe), ci piace la stessa musica. Loro come io allora, ascoltano Jovanotti e Max Pezzali. Ci troviamo spesso a cantare le loro canzoni e a ballarle. Siamo unite. Fra di noi c'è amore. Troppe volte il nostro rapporto è da pari e non distaccato. Mi sono sempre se

Idee chiare

Se oggi avessi quasi 19 anni e frequentassi l'ultimo anno delle superiori avrei ben chiaro quello che vorrei fare della mia vita. Mi iscriverei a Lingue e letterature straniere e mi butterei a capofitto nello studio della Letteratura Americana. In special modo degli Americani a Parigi. Trascorrerei diversi mesi negli USA con la scusa di imparare lingua, usi e costumi. Culminerei il mio percorso universitario con una bella tesi di traduzione. E nella mia vita immaginata vivrei di traduzioni di romanzi, perché credetemi sono veramente tanti i libri che non sono mai stati tradotti in italiano. Così tanti che ora a quasi 36 anni sono sinceramente convinta che sia arrivato il momento di leggere in inglese dopo aver iniziato a guardare la tv in lingua originale. Con il kobo non deve essere poi così tragico, il dizionario è integrato e a portata di dito: eppure mi sembra uno scoglio insuperabile.

Tropico del Cancro - Miller

Questo libro faceva parte di parecchie liste, ed io ne ho molte, e alla fine ho deciso di leggerlo. L'ho letto perchè è il "Libro proibito" nella reading challenge 2015. Non vi nascondo che ho fatto una fatica enorme. Ora che l'ho finito mi rendo conto che almeno un po', mi è piaciuto, ma a tratti. Mi ha aiutato a comprendere un altro po' la Parigi degli Americani, ma non di quelli coi soldi in tasca sia chiaro, ma di quelli squattrinati. Una vera trama non c'è, è un flusso di coscienza e per me i flussi di coscienza sono affascinanti ma al tempo stesso molto faticosi da comprendere se leggo prima di dormire dopo giornate faticose. Alcuni episodi mi hanno infastidita, troppo espliciti davvero, le scene di sesso sono abbondanti ed esplicite, non a caso è stato proibito per molto tempo. Però mi rendo conto solo adesso, tre giorni dopo averlo finito, che è un gran libro, che merita veramente, per il linguaggio, la prosa, ma soprattutto l'intrec

Giornate di Cielo Terso

Nelle ultime due settimane abbiamo avuto giornate splendide e devo dire anche quasi calde nelle ore centrali, mentre la mattina si va spesso sotto lo zero. Ma di questa stagione accade che il cielo sia terso e il sole risplenda nel cielo creando una splendida tonalità di azzurro. E poi il sole risplende sulle facciate colorate delle case e sui marmi antichi creando giochi di luce incredibili. In queste giornate la cittadina in cui lavoro si tinge di tinte fantastiche ed è bello passeggiare per le strade ad ammirare questi splendidi scorci. Peccato che non ci sia il mare. Nella mia città c'è, e quando hai voglia di fare una passeggiata vai in riva al mare, ti scegli una panchina e puoi stare a rimirare lo splendido golfo oppure puoi tirarti fuori un libro ed immergerti nel completo relax. Invece niente. Nessun mare e ahimè nessun posto dove trovare una panchina e riposarsi, prendere il sole e leggersi un libro. Forse non conosco questa cittadina abbastanza nel profondo, e forse

Due mesi a casa della nonna

Ormai sono due mesi e una settimana che abitiamo in questa casa. Dovremmo essere arrivati al count-down finale, il momento in cui conti i giorni alla fine, invece niente. Siamo arrivati al momento dei problemi. Alcuni problemi stanno sorgendo e si sa i problemi allungano i tempi. Nulla di trascendentale, ma si tratta sempre di problemi. Quindi passeremo qui almeno altri due mesi, forse tre. Nessuno ci caccia via, ma vorrei che tutto questo finisse il prima possibile. Spesso ho dei momenti di disperazione, tutto mi sembra impossibile e insuperabile, poi invece con un gesto, con un bagno turco, con una sciocchezza tutto si risolve. Anzi, devo dire che il bagno turco di ieri è stato risolutivo.

Il bacio della Vittoria, Alfred Eisenstaedt

Non poteva per nulla mancare della mia webgallery dei baci la fotografia di un bacio davvero famoso! La foto è stata scattata da Alfred Eisenstaedt a New York il 14 agosto del 1945 durante la parata di celebrazione della vittoria sul Giappone. E’ lo stesso fotografo, reso immortale da questo scatto, a ricordare che “ mi muovevo con la mia Leica ma non riuscivo a trovare una inquadratura che mi convincesse. All’improvviso vidi qualcuno vestito di bianco. Mi girai e scattai mentre il marinaio baciava l’infermiera. Se lei avesse avuto un vestito nero, non avrei mai scattato quella foto. Se lui fosse stato in divisa bianca, idem ”. Il marinaio stringe a se in modo passionale l’infermiera, baciandola in bocca. Con un braccio le cinge il fianco e con l’altro stringe il suo petto a lui, con una sfacciataggine concessagli esclusivamente dal momento storico. Lei sembra divincolarsi, e la gamba destra non poggia a terra, dando all’immagine l’idea del dinamismo della situazione. Intorn

Chiudere Facebook

Tre giorni fa esasperata da mille mie seghe mentali ho tolto l'icona di Facebook dal telefono. Oggi, tre giorni dopo mi rendo conto che è totalmente inutile. Mi mancano le notizie legate al mondo dell'arte che ricevevo giornalmente con gli aggiornamenti delle pagine a cui sono iscritta, come gli aggiornamenti dal mondo della scuola. Mi mancano alcune comunicazioni di servizio che ormai viaggiano sui social, non tanto quello che è il pettegolezzo o spiare i profili degli altri. Del resto io pubblico pochissimo, scrivo di rado, ma ogni tanto controllare la Home mi aiuta a capire il mondo, il mondo a cui sono interessata attraverso le pagine a cui sono iscritta. Poi mi manca la pagina dei libri. Ho finito ieri un altro libro del gruppo di lettura e mi dispiace non condividere le mie impressioni con le altre, anche perché l'idea del gruppo è partita da me e sta coinvolgendo molte persone che non si sono palesate. Il coinvolgere gli altri nella lettura è qualcosa di su

Esperimenti

  Ieri abbiamo comprato una sorta di mini serra, terriccio e semi e oggi hanno iniziato a fare l'esperimento di germinazione. Io ho il pollice nero sia chiaro, infatti sono qui a scriverne, mentre loro dietro a piante e fiori un po' ci si perdono e divertono. Io mi rifiuto di dover badare alle piante, ma mi hanno assiccurato che loro invece lo faranno. Così ora stanno allestendo l'incubatrice dei semi e stanno piantando semi di zucca, verbena (sia mai che ci siano vampiri in circolazione), mentre più avanti si ripeterà l'esperimento con Girasoli e viole, non appena i germogli verranno trapiantati nei vasi più grandi.

Kahnweiler, la via al cubismo

Mi piace leggere la storia dell'arte direttamente dai suoi protagonisti, quindi dopo Gertrude Stein ho deciso di leggere questo libretto scritto da Kahnweiler, il Gallerista di Picasso. Daniel - Henry Kahnweiler nel 1907 aprì una galleria a Parigi al 28 di Rue Vignon e iniziò a presentare artisti Fauves e poi i cubisti.  Di vedute molto aperte, fu il primo a mettere sotto contratto molti protagonisti dell'avanguardia. Nel 1912 Picasso e Barque firmarono contratti che davano a Kahnweiler il diritto esclusivo di comprare la loro intera produzione. Con lui Picasso lavorerà tutta la vita.

Protagonista di un'intervista su Artesplorando

Il 10 Febbraio è stata pubblicata su Artesplorando un'intervista a me! La trovate qui . Nella vita mi occupo di Arte ogni giorno, e mi viene abbastanza spontaneo e normale parlarne ogni giorno, per questo ho aperto la rubrica My personal Museum, dove ogni mercoledì presento un'opera d'arte. Spesso quell'opera fa parte di me in quel momento preciso, spesso è una cosa che mi piace davvero. Inizialmente volevo che a parlare fossero solo le immagini, poi ho iniziato a scrivere qualcosa sotto, adesso faccio quasi un'analisi ogni volta, senza nessuna pretesa è ovvio! E mi ha fatto molto piacere essere inserita tra i blog che si occupano di arte, perchè infondo la mia vita è fatta di quadri e di libri, di libri e di quadri. Ed è da questo che traggo veramente giovamento dallo stress di tutti i giorni.

Voglia di primavera

Mercoledì era una splendida giornata, un sole caldo, il cielo terso, una giornata così non si poteva davvero passare in casa dopo tutta la pioggia di questo autunno e anche del brutto tempo degli ultimi mesi. Così presa da strana voglia di aria aperta abbiamo passato un'oretta al parco, il parco della mia infanzia, il parco dietro alla scuola, il parco della loro infanzia. Finalmente sono grandi e possono giocare da sole.  Io ne ho colto subito l'occasione per starmene seduta sulla panchina a godermi quei pochi raggi di sole, prima che si andasse a nascondere dietro le colline per tuffarsi in mare.

DONE, il bacio nel posto sbagliato al momento sbagliato

Questa rivisitazione del bacio di Hayez mi piace fa morire, l'artista è DONE ed ha rivisitato molti capolavori dell'arte Italiana. In questo caso DONE ha inserito nella celeberrima scena un extracomunitario che si avvicina alla coppia per vendere una rosa.  Una scena molto contemporanea, direi! Qui potete trovare un'intervista a questo artista.

Una giornata sbagliata

Non mi era mai capitato. Ho sbagliato a prendere il treno. Invece che prendere il treno per Pisa ho preso quello per Genova. Si vede che proprio non mi va di andare a lavorare,  ma ho voglia di mare. Sono anni che non vengo a Riomaggiore, almeno 10, ma ho avuto giusto il tempo di scattare questa foto, attraversare il sottopassaggio e attendere il nuovo treno che mi riporta in città. Stare in stazione è rilassante, si sente il rumore del mare che sbatte contro la scogliera, gli uccellini che cinguettano, i gabbiani che volano nel cielo terso.

Nafea faa ipoipo (Quando ti sposi?)

Il 4 Febbraio questo quadro di Gauguin ha battuto il record: è il quadro più costoso di tutti i tempi. L'opera è stata venduts da un collezionista svizzero per la cifra di 300 milioni di dollari ad consorzio di musei nazionali del Qatar. In Nafea faa ipoipo (Quando ti sposi?) Gauguin dipinge due donne tahitiane sedute nella boscaglia, una indossa un abito europeo rosa, mentre l'altra presenta un abito tradizionale composto dal pareo rosso e una camiciola bianca. Molti dicono che è un costo esagerato, per Gauguin non ne vale la pena, averceli, li spenderei volentieri invece. L'unica cosa che lascia un po' basita è che Gauguin visse una vita di stenti, in totale povertà e con pochi riconoscimenti in vita, mentre oggi risulta il pittore più pagato al mondo.

Mostre o Musei? Intanto mi sono persa Frida

Oggi si conclude a Genova la mostra su Frida Khalo ed io me la sono persa. Volevo andarla a vedere davvero, ma in questi mesi proprio non sono riuscita ad organizzarmi. Prima le allerte meteo hanno funestato l'autunno, e muoversi non era il caso, anche perché ricordiamoci che Genova è stata funestata da due eventi maggiori, 2 alluvioni, che hanno interessato il centro cittadino e scoraggiato le visite. Avevo poi spergiurato che sarei andata a Natale e invece? E invece niente, perché appena dopo Natale ho fatto quello stupido incidente che mi ha tenuta in casa con le stampelle per un mese intero e l'unico giorno che avrei potuto andare a Genova per la mostra sono stata invitata a passare una giornata sulla Costa Diadema. Ma lo devo ammettere, quello che mi scoraggia di queste mostre è sempre e solo una cosa: il prezzo. I costi sono molto elevati e diciamo che spesso poi le attese vengono un po' disilluse perché ci si immagina di andare a vedere chissà cosa e poi invece..

Zukerman Scatenato - Philip Roth

Io adoro Philip Roth, ma il personaggio di Zukerman non riesce ad andarmi a Genio. Dopo Aver letto lo scrittore fantasma, il primo libro della serie, ora ho letto il secondo. Mi è piaciuto nella misura che potrebbe piacermi il peggior libro di Roth, ma anche no. Ho un rapporto contrapposto con questo libro. Per certi versi lo ho adorato, per altri odiato. E poi come mai appare sempre Anna Frank? Zukerman è diventato ricco e famoso, ma anche assolutamente paranoico. E sono le sue paranoie a farla da padrona in questo capitolo. Anche se la sua cultura continua a tormentarlo. Cerca di staccarsi dalle radici ma è costretto a fare sempre i conti con l'ebraismo, in ogni sua tradizionale sfaccettatura. La contrapposizione fra quello che era e quello che è trova il suo apice nella morte del Padre e nel faccia a faccia con suo fratello dopo il funerale. Mi ha colpito poi l'aspetto di identificazione del pubblico con l'autore e il protagonista del libro. La maggior parte del pu

La lettrice che è in me e che è in lei

Una nuova impasse. Stavolta mi sono impelagata in liste, tbr altrui, liste di libri da leggere prima dei 40 anni, gruppi di lettura e ho trovato un libro che proprio mi ha tolto la voglia i leggere. In molte mie TBR campeggiava il Tropico del Cancro di Herry Miller e mi sono decisa a leggerlo, mai scelta fu più sbagliata. Il libro non mi piace, non mi prende e non riesco a portarlo a termine. In una settimana sono faticosamente arrivata a pagina 100, iniziando mille altri libri e non finendone nemmeno uno. In questo periodo sono poi molto stanca, non trovo assolutamente il modo di riposarmi e i lavori in casa, sì procedono, ma mi sembrano infiniti. I lavori fatti bene necessitano di tempo, ma io necessito della mia casa. Fra poco saranno 2 mesi che sono fuori e non credo che in un solo messe potremmo avere risultati tangibili. Molto è stato fatto, ma troppo è venuto fuori mentre i lavori procedevano. Non dovevamo rifare proprio tutto, ma invece lo abbiamo fatto. Così i tempi si all

Ia Orana Maria, Gauguin

Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.

Fiocchi di neve per te

Sei morto improvvisamente una domenica di maggio. In silenzio, nel sonno. Una morte che non ha arrecato nessun disturbo, esattamente come era il tuo carattere. Abbiamo sofferto tutti. Lei di più. Ti voleva bene, eri il suo nonno preferito. E questo legame era troppo forte, oltre la vita, oltre la morte. Il primo compleanno che ha passato senza di te è nevicato, proprio il giorno del suo compleanno. Da allora la Neve in prossimità del compleanno è stato il tuo regalo per lei. Ne parlavamo da tanto, io e lei, troppo caldo... quest'anno non ci sarebbe stato il regalo del nonno. E invece ieri... proprio quando usciva da scuola eccola.... iniziano a cadere fiocchi di neve. Pochi in verità, ma era neve... il regalo del nonno!

8 candeline

E oggi ti ritrovi a spegnere 8 candeline, piccola mia. Mi cresci sotto gli occhi rapidamente... ogni giorno costruisci un po' di te attraverso me. Mi dispiace di non riuscirti a dare tutto quello che vorrei specialmente oggi, il giorno del tuo compleanno. Fra i mila e i mila giorni disponibili fanno lavorare la tua mamma proprio oggi tesoro mio e non riesco nemmeno a farti una torta per il giorno del tuo compleanno. Ieri hai avuto la tua bellissima festa con tutti i tuoi amici e poi ne avrai un'altra con le tue migliori amiche, appena ho un attimo per farlo. Oggi ti ho detto che non ci saremo viste, e invece eccomi a fare aventi e indietro solo per vederti un attimo prima del lavoro, sei la luce dei miei occhi, per te questo ed altro. Giorno dopo giorno diventi la figlia che mi ero immaginata, mi piace vedere in te certi miei tratti e certi del tuo papà, mescolati insieme a formare una nuova persona, migliore di quello che siamo stati noi. Ogni tanto perdo la pazienza con

L'Isis distrugge le mura di Ninive

Nella mia carriera universitaria mi sono interessata anche all'archeologia islamica, ma sono le antiche civiltà di quella stessa regione che mi interessano davvero tanto e non sono mai riuscita ad approfondire sistematicamente l'argomento. Quando ero all'università ho visto distruggere dai talebani le grandi statue dei Buddha, ricordo quando in dipartimento hanno proiettato le immagini della distruzione... sono cose che non dimentico. Come non dimentico che molti siti archeologici Iracheni sono stati compromessi durante la guerra... E adesso? Adesso la notizia che i jihadisti dello Stato islamico (Is) hanno distrutto gran parte dei resti delle antiche mura assire della città di Mosul, nella provincia irachena di Ninivela, seconda città irachena nel nord del Paese da giugno in mano all'Isis. Sono rimasta senza parole.  Tutto quello che penso mi appare inappropriato. Non scrivibile. Addirittura non pensabile.  Spesso finisco per essere troppo politically corr