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Visualizzazione dei post da maggio, 2015

Jamie McGuire, Un magnifico equivoco

Se il primo capitolo della trilogia Happenstance mi era piaciuto, il secondo, Un Magnifico equivoco, mi lascia del tutto indifferente. La trama non è poi così male, dopotutto, solo che è tirato via, senza cura e forse anche senza troppo talento. Guai della vita così grandi non si risolvono così in un battito di ciglia. Ci sarebbe da indagare psicologicamente il personaggio di Erin, ragazza vissuta con una madre alcolizzata e menefreghista, che poi si scopre figlia di una famiglia bene, ma anche presa di mira perché creduta frutto di una relazione extraconiugale... nella vita vera quando succedono queste cose non si reagisce così in un secondo, si fanno percorsi interiori elaborati. Ma tutto sommato è un libello per giovani donne che vogliono solo il lieto fine e immagino che tutte lo avremo l'otto giugno quando uscirà l'atteso terzo capitolo della saga. Io sono per la lettura, l'importante è leggere, è sono anche convinta che i pessimi libri formino più degli ott

Desmond Morris, La scimmia nuda

Questo è un libro bellissimo. Mi pento di averlo preso in ebook, e anzi alla prima occasione lo prenderò di carta. avrei voluto di carta perché volevo sottolinearlo e commentarlo con attenzione, cosa che proprio non mi riesce di fare con gli ebook. Morris analizza i comportamenti dell' animale uomo con gli occhi di uno scienziato che l' osserva come se si trattasse di una specie qualsiasi, sottolineandone i tic e le compulsioni dovuti ai condizionamenti biologici e culturali, ma anche l' unicità e la grande libertà di orizzonti, in un quadro di riferimento di tipo naturalistico.  Sono molti i passaggi che mi hanno colpita e a cui proprio non smetto di pensare, come la spiegazione della necessità della religione e la spiegazione di alcune banali malattie. L'ho trovato illuminante e serio. Mi ha aperto davvero un mondo e ho davvero voglia di addentrarmi nell'antropologia, ho scoperto che mi interessa davvero. La tesi sulla nostra nudità (mancanza di pelo) è

L'eccezione che conferma la regola

Ho sempre creduto che trovare il treno al binario 1 fosse di buon auspicio, che rendesse una giornata storta una buona giornata. Ma.... a volte deve succedere il peggio comunque. Mi illudo che tutto possa andare bene perché il treno è al binario 1... invece.... il treno parte, fa qualche metro e... si rompe. Il treno rimane fermo al binario 1 e non parte. Viene soppresso e io arrivo on 1 ora di ritardo al lavoro. Sorvoliamo sulla merda piovuta sul resto della giornata. Se una giornata nasce storta, nemmeno il treno al binario 1 può raddrizzarla!

L'ultimo lunedì

Non mi sono nemmeno accorta del tempo che è passato ed eccomi catapultata all'ultimo lunedì di lavoro. Più ci penso e meno ci credo. Questo è stato l'ultimo lunedì scandito da un orario che non ho mai imparato. Ho sbagliato classe tutto l'anno. Questo è l'ultimo lunedì che accedo al registro elettronico di cui sbaglio lo user name ogni singolo accesso. Quello che mi spaventa è il dopo. Vi saranno nella mia vita altri lunedì in cui suonerà la campanella anche per me? Dove sarò il prossimo anno? Che ne sarà di me? Del ddl sulla scuola non ho ancora capito niente, credetemi. Non so che fine farò. Quello che più mi fa paura è quella consapevolezza che comunque sia il prossimo anno lavorerò, consapevolezza che non ho mai avuto prima d'ora anche quando ero prima in graduatoria e sapevo che di cattedre ce ne erano tre (prima della Gelmini ovvio). Ed è questa tranquillità che mi spaventa. Mi spaventano i troppi progetti in sospeso con i colleghi, le cose che ho ini

Relax

Il mese di maggio, sul piano lavorarivo e familiare, è stato abbastanza duro. In questo fine settimana mi sono rilassata il più possibile. Oggi una giornata in campagna. Le bambine giocavano a fare le contadine e io mi sono appostata sotto al fico con il mio kobo e la volontà di finire Il giardino dei Finzi Contini, ma di fatto, complice la stanchezza e i rumori della campagana, mi sono be  presto addormentata. .. che pace! Leggevo tre pagine e poi mi si chiudevano gli occhi, mi distraevo guardando il cielo fra le foglie e poi continuavo. Sono troppo stanca in questo periodo per riuscore a leggere con avidità,  con quella avidità che mi caratterizza di solito. Spero di rotrovarla perché sono rimasta un po' indietro nei miei propositi. Sono a 4 libri al mese, pochi se il mio target è 52 libri, spero di recuperare con l'estate. Il fatto è che ultimamente non trovo libri che mi prendano come si deve, tranne quello di Jamie Mcguire che ho letto in meno di un ora, poi gli altri m

una meravigliosa bugia, Jamie Mcguire

Mi sono ripromessa di non leggere assolutamente il IV libro della saga precedente dei fratelli Maddox perchè secondo me era bella e conclusa con il primo e il terzo libro, mentre il secondo e il quarto mi sembravano solo una trovata commerciale. Essendo una nuova saga ho deciso di provare a leggere questo libretto di un centinaio di pagine. Non avevo grosse pretese, lo ammetto, lo so che non è alta letteratura, lo sapevo che la lingua mi avrebbe delusa... ma quando ti metti a leggere un giornaletto femminile mica pretendi chissà che, quindi per questo motivo mi piace. Mi piace la storia e mi piace l'ambientazione al college e devo dire che la storia è carina. Solo che leggere queste 89 pagine lascia un po' l'amaro in bocca, si capisce benissimo che è una storia normale, divisa in tre volumi, per far soldi, e basta. Però mi è piaciuta. Erin è all'ultimo anno di liceo e da sempre si sente diversa. Perché al contrario dei suoi compagni non ha una bella macchi

Una pessima giornata

Ci sono mattine che quando suona la veglia sai già che sarà una giornata difficile. Alzare tutta la famigloa è già uno sforzo immane. Uscire in orario senza urlare e litigare è qualcosa di impossibile. Certe indecisioni mattutine e il ritardo si trasmettono via dna non c'è dubbio. Essere o non essere. Mangio questo oppure quello. Mi metto questo oppure quello. Voglio i sandali, ma piove. Queste scarpe proprio no. E il giubbotto? Mi fa proprio schifo. Hai solo quello. E quando riusciamo ad uscire scatta la corsa. Ho solo 20 minuti per portarle a scuola e andare al treno. Maledette zeppe. Maledetti pantaloni larghi che scendono giù senza il mio permesso (è allora vero vero che sono davvero dimagrita!!!!). E allora corri. Corri. Corri. 8.15 arrivi in stazione e........... il treno è al binario 5 anziché 1. Quando spostano il treno allora sale la consapevolezza che sarà veramente una giornata di merda.

Charles Courtney Curran, On the Heights

So poco o niente di quest'opera di questo artista americano che si recò un paio di anni nella Parigi impressionista per aggiornarsi, ma voglio comunque aggiungerla alla mia collezione perché è raffigurata una donna vestita di bianco. Mi ricorda l'opera di Corcos che ho postato qualche giorno addietro, solo che qui ci sono tre giovani ragazze e nessun ragazzo, qui pare una madre con le sue figlie bionde, se fossi solo un po' più magra potrei essere io (giusto fra qualche anno), per questo mi piace!

Ricomincia da te

Ho capito che nella vita bisogna partire da sè stessi. Ho capito che ognuno di noi ha bisogno dei propri spazi e che non può pensare di donarsi al 100% agli altri e rimanere in sè. Ho capito che dovevo fare qualcosa per me. Leggere un libro. Guardare un film. Un caffè con un'amica.

A corto di parole

Ultimamente mi trovo a corto di parole. Ultimamente faccio fatica a leggere. Ultimamente lavoro tanto. Ultimamente ho solo un desiderio: andare al mare, prendere il sole, fare il bagno. Non scrivere... Non pensare... Non leggere. Dolo prendere il sole. Dormire. Nuotare a lungo. E ancora nuotare. #restartanewlife è il mio nuovo motto. Mi sento felice. Non mi chiedo perché. Voglio solo che duri il più possibile. Voglio solo essere felice. Del resto non mi importa.

Conto alla rovescia

Ci siamo. Mancano solo 3 settimane. Finalmente l'estate è alle porte. Finalmente torneremo all'isola. Se solo stamattina non avesse piovuto, oggi sarebbe stata una splendida giornata al mare. Invece siamo qui seduti su uno scoglio a guardare il mare impazienti. Certo per tutta la settimana caldo e sole e poi nel week-end pioggia... spero solo che questa estate sia calda...non ho voglia di passare un'estate con il maglione... come quella scorsa. Vorrei che l'estate durasse 365 giorni l'anno perché l'inverno, il freddo, la pioggia proprio non li sopporto. .. il sole, il caldo, il mare... solo queste cose ti mettono di buon umore e non devi sforzarti per essere felice. Tutto vien da sè...

Ritratto di M.me Charles Max

Tra le mie donne in bianco non poteva mancare Giovanni Boldini con il ritratto di Ritratto di M.me Charles Max. Proprio in questo periodo è allestita una mostra su Boldini a Forlì e sinceramente avrei voluto proprio vederla in occasione del mio week-end a Ravenna, ma purtroppo bisogna fare delle scelte, non si può sempre vedere tutto e così mi sono saltata il più famoso degli Italiani a Parigi e questa stupenda mostra che ha l'intento di attirare attenzione su questo artista poco noto alla critica Italiana e di rinnovarne quindi gli studi. Negli anni passar bolidi non è mai stato "amato" da certa critica d'arte... anzi... diciamo che non è mai stato apprezzato. Invece ci restituisce l'immagine precisa della Parigi della Belle Epoque, i tessuti scintillanti, la vivacità e i sorrisi di allora.

#GoodbyeElena

Domani sera andrà in onda la season finale di The vampire diaries negli stati uniti. L'ultima puntata con Elena. Devo dire che la cosa non mi dispiace poi più di tanto, il suo personaggio mi stava decisamente stufando. Elena, diciamocelo, è una gatta morta, niente a che vedere con Bonnie o Caroline o con Haley per esempio, la protagonista ibrida di The Originals. A dire il vero apprezzo anche Rebecca che doveva fare la bambolona senza cervello, mentre invece gli hanno ritagliato un posto di rilievo. Mentre lei, la piccola povera orfana Elena che tutti si sono affannati a proteggere per 6 season ormai mi aveva stufato. Una volta conquistata perde il suo fascino. Elena è la ragazza dei desideri, ma una volta che ci stai insieme... cosa c'è da fare?  Poi non le ho mai e poi mai perdonato il fatto di essersi fatta cancellare la memoria per poter resistere senza Damon. Non sopporta nulla, va sempre fuori di testa, è una debole e tutti devono assolutamente starle dietro e ass

Grazie prof.

In questi giorni si sprecano i ringraziamenti ai vari prof. Delle superiori visto che è stata indetta la settimana Italiana dell'insegnante con tanto di ashtag  #RingraziaUnDocente. Anche oggi sul corriere della sera uno smieloso ringraziamento ad un docente di matematica per aver convinto i genitori a far studiare una ragazza invece di farle fare la parrucchiera. Da studentessa non ho incontrato nessuno che abbia realmente promosso il mio talento, tranne il mio prof. Della tesi all'università. Ha sempre speso ottime parole per me definendomi anche massima esperta di genealogia nel mio ambito davanti ad una platea di studiosi, peccato che poi nella vita mi son messa a far altro lasciando gli studi medievistici nel cassetto. Perché, diciamocelo, l'Italia non è un paese con spiccato senso per la ricerca. I miei prof. precedenti non mi hanno mai apprezzata e più che esempi da imitare sono stati esempi di quello che non dovevo fare. Ma è grazie a questo esempio negativ

Sei mesi a casa della nonna

Sei mesi fa credevo che in tre o quattro mesi al massimo sarei tornata a casa, invece siamo già a 6 e davanti ne ho ancora due, come minimo. Abbiamo avuto qualche disavventura dagli esiti ancora sconosciuti e le cose hanno preso una piega inaspettata e siamo ancora qui. A novembre ho pensato di prendere con me solo la roba dall'inverno, fermamente convinta che con il caldo saremmo stati già a casa. Invece ora è scoppiato il caldo e noi siamo ancora qui con i vestiti dell'estate stipati in inaccessibili meandri della casa. L'unica che dispone di qualcosa è la Viki, noi altri ci arrangiamo. Intanto milioni di cose mi si stanno accavallando. Stare senza pc è qualcosa di impossibile, come non avere a portata di mano i miei libri e tutte le mie cose. Da una parte mi son detta che potevo vivere disponendo di poco, di fatto proprio non riesco. c'è anche da dire che sono sempre stanca, non riesco mai a riposarmi e mi mancano le mie piccole routine di riposo, come il mio id

Al Battistero Neoniano di Ravenna

Fra tutti i mosaici Ravennati, i più belli sono senz'altro quelli del Battistero Neoniano o anche conosciuto come Battistero degli ortodossi. Lungo gli otto lati ci sono alcune sedie. Ne ho scelta una e mi sono seduta ad osservare la decorazione. Sarei potuta rimanere con il naso all'insù tutto il giorno, per un attimo il battistero era vuoto, ero io e i mosaici in un muto dialogo. Lo sguardo indugiava immaginando le singole tesserine, si perdeva nel blu dello sfondo e poi nell'oro centrale. I Romani erano veramente gran signori e sapevano circondarsi di cose belle. Poi chissà cosa è successo. .. cosa realmente è cambiato in quei secoli definiti bui solo perché non li comprendiamo davvero. Qualcosa è cambiato. Cambiato in peggio. Da questo peggio poi è nato il meglio, ma qualcosa del bel vivere si è perso.

L'analfabeta che sapeva contare - Jonas Jonasson

  Dopo tanti giorni non so ancora se questo libro mi sia piaciuto oppure no. E anche adesso non so cosa pensare. Decisamente non è il mio genere. Non mi piace questo tipo di ironia, anzi diciamo che mi innervosice anche se a tratti mi è piaciuto, non lo posso negare. Inizio a pensare che l'ironia non faccia per me, armeno un certo tipo di ironia moderna. O forse non gradisco la parodia? Perchè mi sorge veramente questo dubbio, sarà Ironia o Parodia, la cosa che mi innervosisce così?  Oppure sarà il Paradosso? Non so. So solo pormi domande e non riesco a darmi nessuna risposta. Cosa mi è piaciuto? L'ambientazione Sudafricana, l'ambientazione storica. Poi nient'altro. Probabilmente ne traranno un film, chissà se me ne accorgerò quando uscirà e se mai lo vedrò.

Una giornata a Firenze

Sono appena tornata da una fantastica giornata a Firenze. Ogni volta che vado il tempo di sembra sempre troppo poco, faccio indigestione di bellezza e arte e sinceramente non ho mai tempo per guardare i negozi. Oggi ho potuto ammirare gli Uffizi. La coda era davvero minima, anche se dentro a mio avviso c'era veramente troppo affollamento, troppe persone, troppi turisti, troppe guide. Ci ero già stata almeno 11 anni fa, ma allora i miei gusti erano diversi, i miei interessi diversi. Oggi li ho visti con  occhi nuovi. Appena entrata nella sala dei fondi oro stavo per svenire davanti all'annunciazione di Simone Martini. Lo stupore, la meraviglia, la bellezza infinita dell'opera mi hanmo fatto mancare il fiato. Non so nemmeno descrivere quello che ho provato di fronte all'opera. Tutto quell'oro... l'angelo, maria che si ritrae... un'emozione unica. Avrei voluto soffermarmi almeno 10 minuti davanti ad ogni opera. Ma era impossibile.  Troppa gente, una fiuman

Tintoretto, Ultima Cena

  Il tema del cibo spopola dopo l'apertura dell'expo e al giorno d'oggi siamo tutti espeti di cibo. Cos' oggi ho scelto un'opera che parla di cibo, l'ultima Cena di Tintoretto. Parla di Cibo indirettamente, come tutti utimamente. La tavola è posta in diagonale, e la scena più che religiosa, ci appare come una scena di genere perchè popolata da camerieri, addirittura in primo piano c'è una vecchia che lava i piatti in una tinozza e un gatto arancione che guarda all'interno della stessa in cerca di avanzi, oppure per abbeverarsi. 

No diet day

Oggi si celebra il no diet day. L'iniziativa è nata nel 1992 e serve a sensibilizzare le persone sui problemi legati all'ossessione del proprio peso. Gli obiettivi della giornata sono l’accettazione del proprio peso, la sensibilizzazione sulle discriminazioni a cui va incontro chi è overweight, la consapevolezza della grande probabilità che le diete falliscano. Io sono da sempre ossessionata dal mio peso. Non ricordo un solo giorno della mia vita in cui mi sono sentita felice salendo sulla bilancia. Ho fatto moltissime diete con scarsi risultati, sia quelle fai da te sia quelle assistita da medici. Solo quest'inverno sono riuscita a staccarmi dalla bilancia, prima di dicembre mi pesavo anche 3 volte al giorno... ora sono riuscita a passare ad 1 volta al mese... ma è stata dura. Non ho mai avuto un buon rapporto con il cibo, nemmeno da piccola. Ho sempre l'ossessione per la dieta e proprio non riesco a fare a meno di trasmetterla a mia figlia.

La miscela segreta di casa Olivares

Ho adorato ogni singola pagina di questo libro. Era tanto che non leggevo un libro così bello e che mi è piaciuto così tanto. E il bello è che mi è stato consigliato da goodreads. I consigli di questo sito sono veramente notevoli e combaciano veramente con i miei gusti. Cosa mi è piaciuto? La prosa. Asciutta, priva di fronzoli.

La festa dei lavoratori

Il 25 Aprile e il 1 Maggio sono generalmente giorni deputati al barbecue. Da sempre. Avendo un barbecue tutti mi chiedono sempre se possono venire a celebrare queste feste con me. Quest'anno ho dovuto rispondere a tutti coloro che me lo chiedevano che io il 1° Maggio avrei lavorato. Non racconto le facce sgomente di fronte alla notizia. Come? Lavori il 1°Maggio? Ma non si è mai sentita una cosa del genere! Tu che hai un lavoro che rispetta  ogni singola festa comandata e non lavori? Ebbene sì.  Proprio adesso fra orde disumane di turisti di ogni parte del mondo io sto andando a lavorare. Piove. È anche un po' freddo e dovrò stare tutto il giorno per la via, in modo che i turisti possano godere le bellezze della mia terra. Se ci fosse stato caldo e sole, sarei decisamente arrabbiata. Infondo il barbecue è solo rimandato a Domenica. Infondo 3 giorni a Parigi sono troppo pochi. Infondo cosa avrei fatto oggi se non avessi avuto da lavorare? Avrei decisamente passato una pes