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Visualizzazione dei post da febbraio, 2016

Finalmente!!!!!

Finalmente anche Leonardo Di Caprio ha avuto il suo oscar. Dopo tante nomination ecco la statuetta. Il film per cui l'ha vinta non l'ho visto ma so che molte delle sue interpretazioni lo avrebbero meritato, soprattutto in Blood Diamond.  Ha ricevuto tantissime nomination al golden globe, in pratica ha avuto la nomination per quasi ogni film che ha interpretato, vincendolo per ben tre volte. E' dai tempi di Titanic che lo seguo, abbiamo più o meno la stessa età e considero le sue vittorie come una vittoria della mia generazione.

Il lettore forte

Mi sono imbattuta nelle statistiche di lettura del 2015  e sono davvero sconfortanti e sconcertanti. Solo il 42% degli italiani nel 2015 ha letto almeno un libro. Quindi meno di un Italiano su due. Il 9,1% degli Italiani NON HA NEMMENO UN LIBRO IN CASA. Questo mi ha lasciata veramente sconvolta, io ne ho anche per quel 9,1%, ma capperi, nemmeno uno è grave! Io invece rientro a pieno titolo nei cosiddetti " lettori forti ", ovvero coloro che leggono un libro al mese, anche se io e Pure Vittoria dovremmo essere considerate lettrici fortissime visto che io leggo in  media 1,5 libri alla settimana, mentre Viky ha una media di 3 al mese, ma ha ancora 9 anni. Sono dati impressionanti, fotografano un popolo ignorante, che non legge. Chi non legge, come diceva Eco, vive una vita sola, mentre chi legge è immortale, immortale all'indietro, vive 5000 anni attraverso le parole degli eroi dei romanzi. Non so come certe persone non siano nemmeno minimamente interessate a quest

Life and death: twilight reimmaginato

Mai avrei immaginato di scrivere qualcosa di male su questo libro. L'ho aspettato, l'ho bramato, me lo volevo godere dalla prima all'ultima pagina... e invece... mi ha deluso nella stessa misura in cui l'ho bramato. Ho cercato di analizzare i punti critici del mio dissenso. Non leggo mai un libro due volte. In genere mi annoio da morire. La Meyer non ha avuto molta fantasia, il testo è identico. E quando me ne sono resa conto sono caduta nello sconforto perché anni fa Twilight mi era piaciuto così tanto... ho passato intere notti sveglia a divorare i vari capitoli della saga. Ho amato ogni singola pagina della saga. L'ho difesa contro i detrattori, l'ho amata con tutta me stessa, ne ho parlato per mesi con le mie alunne. Ho condiviso con loro amori e odi. Tutto. E ora leggere questo è come contraddire un mio edenico ricordo. E se anche Twilight che ho tanto amato sia un libro così mediocre e insipido come molti hanno sempre sostenuto? E se anni fa mi

Un Libro ambientato in Europa

Per questo punto ho davvero l'imbarazzo della scelta. Quasi ogni libro che leggo è ambientato in Europa. Nella mia TBR di libri di carta ne ho già adocchiati un paio, ottimi per questo tema. Uno è Sabato di Ian McEwan ambientata a Londra; l'altro è Bijou di Patrick Modiano, ambientato a Parigi. Modiano e McEwan sono due scrittori che ho imparato ad apprezzare negli ultimi anni e pian piano sto leggendo tutte le loro opere, ma con il contagocce, non voglio esaurirli subito visto che li apprezzo così tanto.

Vincent Van Gogh, donne che Raccolgono patate

Siamo abituati a vedere il Van Gogh che usa i colori brillanti, quello delle nature morte, dei paesaggi del midi, mentre non siamo per nulla abituati a guardare il Van Gogh "realista" quando ancora non conosce la pittura parigina e soprattutto Giapponese. Il Van Gogh realista che descrive la povera gente, i minatori, i mangiatori di patate e in questo caso le raccoglitrici di patate. Prive di ogni poesia, descritte con toni terrosi riceve su zappe e vanghe, con mani nodose e un piccolo cesto di patate da un lato. Povere in ogni cosa, anche nel loro raccolto.

Ciao Umberto

In questo momento vorrei essere a Milano, presenziare ai funerali di Umberto Eco. In questi giorni ho riflettuto molto su cosa sia stato per me Umberto Eco. Un mentore inconsapevole, il mio vate, un guru. Non so neanche io come defenirlo, io so solo che se mi chiedevate cosa volevo fare da grande io rispondevo "Voglio essere come Umberto Eco". Tutta la mia riverenza, tutta la mia ammirazione si chiudono in queste parole "da grande voglio essere come Umberto Eco". Oggi ho la certezza che accanto ai grandi letterati Italiani c'è posto anche per lui, le antologie finiscono con lui, da San Francesco a Umberto Eco, ecco tutta la letteratura Italiana.

Ciao Umberto

Solo oggi ho avuto il coraggio di scrivere qualcosa . Sono molto addolorata. Riposa in Pace ovunque tu sia.

Cristina Caboni, La custode del miele e delle api

Ho letto questo libro per una lettura collettiva, anche se lo devo ammettere questa copertina mi chiamava da tempo, ma in qualche modo qualcosa mi fermava. Sapevo che ci sarebbe stato qualcosa che non mi sarebbe piaciuto. Ebbene sì, nemmeno questo libro mi ha entusiasmato più di tanto, lo ammetto. Anche se mi piacciono abbastanza i romance che rientrano nel cosiddetto "realismo magico", ma mi sono resa conto che spesso questo binomio non si sposa con libri di qualità. Ammettiamolo, se è romance, non è poi una grande opera letteraria. Non che sia scritta male, ma non ha spessore. Non riesco a esprimere ciò che provo. Forse sto diventando troppo esigente, sia lessicalmente parlando, sia dal punto di vista formale. Dovrei smettere di leggere romance, visto che ormai le mie aspettative sono così alte. Certo, se volete passare qualche ora spensierata con un libro in mano, è un libro adatto, ma se esigete qualcosa di più, allora no. Ha milioni di note positive, è

Un Romance ambientato nel futuro

Sono in crisi. Non so davvero cosa leggere e consigliare per questo punto della reading challenge 2016 di pop sugar. Cercando qui e là ho scoperto che esiste un genere chiamato Planetary Romance, per fare un esempio rapido il filone è quello di guerre stellari. Ma sinceramente non ho mai letto niente di simile . Guardando in giro non trovo nulla che possa essere di mio gusto visto che si tratta di romanzi adatti a un pubblico di adolescenti, ma ne riposto qualcuno, non si Sto arrivando! mai che cambi idea e abbia voglia di cimentarmi nel genere. Across the Universe di Beth Revis, un romanzo young Adult ambientato proprio in una navicella spaziale. Matched di Ally Condie ;romanzo ambientato in un mondo superperfetto dove tutto viene deciso dall'alto. Ma cercando qualcosa di diverso:  Il Mondo Nuovo – Aldous Huxley;  è stato pubblicato nel 1932, Huxley ambienta la trama del romanzo nel 2540 e anticipa la nascita degli antidepressivi, che i personaggi chiamano “Soma” e c

Max Liebermann Raccolta delle patate a Barbizon

Questo dipinto è stato concepito nel 1875 a Barbizon da Max Liebermann,  ma l'ho scelto perché mi ricorda le estati della mia infanzia quando anch'io raccoglievo patate e quando la fattoria dei miei bisnonni non era ancora meccanizzata. Non sto parlando di millenni fa, ma delle estati della seconda metà degli anni 80, quando tutti davano una mano. Gli uomini davanti con la zappa e le donne e i bambini dietro con i sacchi di iuta a raccogliere le patate. Il ricordo è in me vivido e veramente poco diverso da questo dipinto di 90 anni precedente. Sullo sfondo una carrozza, molta gente che lavora. Ecco nei miei ricordi almeno si raggiungevano i campi con il trattore, tutti dentro alla ribalta pronti al lavoro.

BELLISSIMA L'Italia dell'alta moda 1945- 1968

Ho scoperto solo pochi giorni fa che a Monza c'è stata questa bellissima mostra. In Italia la Storia della Moda non è molto praticata come disciplina. Probabilmente abbiamo tanto, troppo patrimonio artistico, e c'è sempre quel pregiudizio duro a morire sulle arte minori nei confronti delle arti maggiori per cui la moda rimane in secondo piano rispetto alla pittura o alla scultura. Ci sono paesi stranieri che non hanno grandi nomi nella costellazione della moda eppure sono molto più avanti di noi nella storiografia specifica. Ma qualcosa sta cambiando. Anche noi ci stiamo muovendo. Basti pensare ai musei che i vari nomi si sono allestiti da sé, per esempio Ferragamo o Gucci, e le grandi mostre che in questi anni sono state allestite. Sono del parere che per capire a fondo ogni società è necessario studiarne ogni aspetto: la letteratura, la divulgazione, l'arte e soprattutto gli abiti.

Panza e Prisienza, Giuseppina Torregrossa

Ho scoperto la Torregrossa attraverso GoodReads e devo dire che mi piace da impazzire. Di solito non leggo gialli, ma questo mi è piaciuto da impazzire. Quanto i libri mi piacciono dalla prima all'ultima pagina non so mai cosa scrivere, tante cose mi frullano in testa senza trovare un filo coerente e tutto è condito da milioni di mi piace, mi piace, mi piace. In ogni capitolo troverete una ricetta tipica Siciliana, da provare ovviamente!

Un libro tradotto

Credo che per la sottoscritta infatuata da anni della letteratura stelle e strisce questo sia il punto più facile della Reading Challenge 2016. Leggo per lo più romanzi scritti in Inglese e poi tradotti in Italiano. Lo so che non si fa... che dovrei leggere in lingua originale, ma non sono in grado. Qui c'è l'imbarazzo della scelta fra i grandi della letteratura anglosassone come Hemingway, Fitzgerald che adoro, ma anche Yeats... insomma chi più ne ha più ne metta. Si può guardare anche ad altre letterature, sto apprezzando quella sudafricana, ma sto cercando anche di addentrarmi in quella africana scritta da neri indigeni e vi assicuro che non è facile reperire i testi. Molta letteratura anglosassone non è tradotta e ancora di meno la letteratura scritta nelle lingue africane che non siano l'inglese. La barriera linguistica si fa spessa per chi come me non riesce a leggere in inglese. Eppure la letteratura italiana mi attrae poco, gli anglosassoni contemporanei trat

Alessandro Manzoni, Hayez

Il 10 febbraio 1791 nasce a Venezia Francesco Hayez. Quale occasione migliore per postare un suo dipinto. Ho già parlato di Hayez diverse volte, per il suo Bacio in particolare. Ma oggi volevo portare all'attenzione un altro suo dipinto davvero famoso e diventato icona, il ritratto di Alessandro Manzoni, e ricordarvi che potete visitare fino al 21 febbraio la mostra a Milano alle Gallerie d'Italia. Io l'ho visitata a Gennaio e ne sono rimasta molto colpita e impressionata. La gente era tanta, ma ne è valsa davvero la pena. Le Gallerie d'Italia poi hanno all'interno una vera sorpresa: Il giardino di Alessandro Manzoni. Hayez e Manzoni sono veramente incatenati fra di loro, del resto non si può scindere la cultura, non si può pensare che l'arte sia da una parte e dell'altra la letteratura o qualsiasi altra disciplina.

Leggere e scrivere

In questo periodo leggo poco. In questo periodo scrivo poco. Capita. Sono stanca, nevrotica, ho bisogno di rilassarmi e non trovo il libro giusto. Leggere aiuta, leggendo si viaggia, si sogna, ci si distoglie dalla schifezza della vita. E poi guardo indietro, e anche lo scorso anno ero in questa situazione. Un libro non tanto bello, stanchezza fisica e mentale... l'inverno proprio non lo digerisco, ho bisogno di sole e mare, ma anche quest'anno nessuna vacanza al caldo grazie alla situazione mondiale non mi sento di partire per nessuna meta. Proprio ieri sera pensavo che non andrò mai più in Egitto. Ci sono andata due volte e non ho visto niente di faraonico, solo i pesci e le barriere coralline e se il mondo continua così i soli egizi che avrò mai visto nella mia vita saranno quelli che abitano a Torino, Firenze e Parigi.

Revolutionary Road, il film

Quando ho visto il trailer mi è venuta la pelle d'oca, un film così fedele al libro era proprio quello che volevo. Poi ho guardato le recensioni del film e con dispiacere h notato che ha punteggi bassi per il pubblico, per gli incassi e pure per la critica. Ha vinto un golden globe e ha avuto tre nomination agli oscar e nessuna statuetta. Per me il film è bellissimo, ma mi rendo conto che ho letto il libro, conosco la storia, conosco i monologhi interiori dei personaggi e devo dire che adoro la sceneggiatura così aderente al romanzo. Però guardandolo mi sono resa conto che il film, per chi non ha letto il libro può sembrare davvero noioso, è molto lento, ci sono inquadrature lunghe e silenziose, che nel libro vengono riempite dai pensieri dei personaggi, mentre nel film abbiamo lunghi silenzi non facilmente interpretabili, e i loro monologhi interiori non vengono riportati per cui non sempre si capiscono le azioni. E' un fil fatto per chi ha adorato il libro, per chi conos

Yates, Revolutionary Road

Spesso non concedo una seconda opportunità ad autori che mi hanno delusa. Ho già letto un libro di Yates, Disturbo della quiete pubblica , e a dire il vero non mi era piaciuto. Di solito quando capita questo evento non leggo altro, ma questa volta ho voluto dare una seconda chance a Richard Yates, solo perché il consiglio veniva da Fernanda Pivano. Così ho deciso di leggere Revolutionary Road, il romanzo che proprio lei consigliava nel suo libro sui 100 romanzi americani da leggere. E lo ammetto, questo lo ho adorato e perfino sottolineato! E un po' mi dispiace averlo preso in digitale, è un libro che meritava la carta, meritava di essere conservato e tramandato. Ho adorato questo libro perché parla del Sogno Americano al contrario. Non solo successo, affermazione personale e Vittoria, vite in ascesa, ma esattamente il contrario. Sogni disillusi, disperazione, conformismo da cui non si riesce ad uscire. Un uomo brillante, che si accontenta di vivere nell'ombra, non fa

Un Libro ambientato nel tuo Stato

A mio avviso questo è uno dei più facili da trovare, di libri ambientati in Italia ce ne sono a bizzeffe. Per questo punto io inserisco il libro di Giuseppina Torregrossa, Panza e Prisienza un libro ambientato in Sicilia che consiglio vivamente. Ho scoperto da poco la Torregrossa e devo dire che mi piace, anche se La miscela di casa Olivares, sempre ambientata in Sicilia mi era piaciuto di più. Oppure potremmo interpretare questa categoria anche come "l'Italia raccontata dagli stranieri" dove il super classico del genere per la sottoscritta è Addio alle Armi di Hemngway, oppure concederci Angeli e Demoni di Dan Brown, primo libro della saga di Robert Langdon. Classici del genere: Camera con vista di Forster,  La certosa di Parma di Stendhal.

Ritratto di Juliette Recamier

Per le mie donne in Bianco, oggi aggiungo il ritratto di Juliette Récamier, raffinata dama che fu tra le prime ad adottare il "gusto alla greca" nel vestiario ovvero semplicissimi abiti di mussola semitrasparente e giocò un ruolo non indifferente nella diffusione del gusto per l'antichità, poi conosciuto come Stile Impero. David l'aveva già ritratta nel 1800, ma si dice che ella non era soddisfatta del ritratto e ne commissiono un secondo a Gerard, suo giovane allievo. Gerard la ritrae seduta su di una poltrona con un prezioso scialle giallo sulle gambe, i piedi scalzi. Nel volto i lineamenti di un'eterna adolescenza idealizzata, morbidi riccioli le ricadono sull'ovale del viso, anche le gote arrossate rivelano un'adolescenziale imbarazzo. Tutt'intorno descrive uno spoglio ambiente di ascendenza classica con chiari riferimenti alla pittura romana.