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Visualizzazione dei post da maggio, 2016

Eric Hansen, In Viaggio con Mohammed

Sono sempre rimasta affascinata dalla letteratura di viaggio e al tempo stesso me ne sono sempre tenuta lontano, sono libri pericolosi per una come me che desidera ardentemente di viaggiare ogni giorno. Ho trovato questo libro alla mia bancarella dell'usato di fiducia e non ho saputo resistere, il sottotitolo "nello Yemen e nel Mar Rosso" mi ha fatto sognare. Ho dovuto leggere questo libro immediatamente. Il libro racconta tre distinti viaggi nello Yemen da parte dell'autore. Tre viaggi avventurosi in mezzo alle persone e alle usanze. Mi sono veramente immersa nella cultura Yemenita e ho scoperto moltissime cose. Questo libro è stato scritto negli anni 80, narra di un mondo profondamente diverso, un mondo diviso in blocchi: Usa e Russia. Non c'è ancora traccia del mondo attuale, delle guerre che insanguinano ormai da 20 anni quella parte del mondo e non c'è nemmeno traccia del pregiudizio verso la religione islamica che noi occidentali nutriamo almeno

Obsidian, Jennifer L. Armentrout

In questo periodo sto facendo indigestione di saghe fantasy e ora mi sto buttando in questa, la serie Lux. Ho Letto il prequel qualche tempo fa e devo dire che non mi era dispiaciuto, anzi. Invece questo primissimo capitolo mi ha un po' delusa per alcuni motivi: è molto simile al prequel, di fatto la storia è la stessa, cambiano giusto alcuni particolari, la scrittura però è meno avvincente e a tratti noiosa, spesso ha avuto la meglio il sonno sulla curiosità di sapere come andava a finire, ma devo dire che questa è una caratteristica che trovo di frequente nelle saghe. Il primo capitolo è abbastanza lento e non troppo avveniente, mentre poi è un crescendo di emozioni man mano che si leggono i libri che compongono la saga. Ora mi trovo ad un bivio. Non so se leggere il capitolo 2 ovvero Onyx oppure Oblivion il capitolo 1.5 ovvero Obsidian visto dalla parte di Daemon. Ho deciso di iniziare da Shadows anche se è stato l'ultimo libro ad uscire e non dal primo vero capito

Un libro consigliato da un familiare

In casa leggiamo io e mia figlia. Io, in genere, le consiglio molti libri. Spesso lei mi chiede di leggere un libro che le è particolarmente piaciuto, anche se ha solo 9 anni seguo il suo consiglio. Perché l'imitazione è la migliore educazione. Se io leggo, lei legge. Se io sono gentile, lei è gentile. Non posso pretendere da lei quello che io non sono. Scommetto che in ogni famiglia c'è qualcuno pronto a dare un consiglio.

Chiara Parenti, L'importanza di chiamarsi Cristian Grei

Non ho potuto fare a meno di leggere un secondo libro di Chiara Parenti, mi ha talmente entusiasmata che non ho saputo resistere. Questo è più articolato rispetto al primo che ho letto (tutta colpa del mare) e devo dire che mi ha saputa divertire e anche emozionare. Per certi versi è paradossale, in soli 7 mesi una persona non può  cambiare così tanto, ma quando si ha bisogno di evadere  e di sognare tutto è permesso. Io non ho letto nemmeno un libro delle sfumature e non ho neanche visto il film, lo ammetto, però ho apprezzato tantissimo questo libro che infondo è una divertente parodia. Delle sfumature bisogna sapere solo i nomi dei protagonisti e il tema centrale dell'opera che ahimè ormai sono di dominio pubblico, il resto non serve, la storia è del tutto indipendente e diversa. E soprattutto divertente. E' un libro divertente, per passare qualche ora spensierata.

La lettrice di romanzi rosa

Negli ultimi post mi ero lamentata perché ultimamente avevo letto troppi romance e sentivo il bisogno di libri importanti. Mi ero detta "adesso basta romance da quattro soldi!".  Ho quindi preso in mano solo libri seri e impegnati.  Dopo una sola settimana ho desistito. La sera sono troppo stanca e nervosa, non riesco a stare dietro all'intreccio, non riesco a svelare i vari piani di lettura. Mi si chiudono gli occhi.... E quindi ho lasciato lì... In attesa di tempi migliori. Disperata e affranta ho preso il primo romance che avevo sul kobo e ho iniziato a leggerlo. Beh in un'ora ne ho letto metà e mi è persino costato fatica metterlo via... Sono troppo stanca, siamo quasi giunti alla fine ormai, leggere deve essere un piacere non un obbligo. Le letture impegnate vedranno il loro tempo. Le temperature si sono alzate, ormai è tempo di mare, ombrellone e sdraio e soprattutto tantissimo tempo per leggere. Questa settimana è stata dura, i preparativi per la comunione di V

L'ultimo sacrificio , Richelle Mead

E con questo ho finito la serie. Con immenso dolore, visto che ho scoperto che Bloodlines non è solo un semplice spin-off ma altri sei romanzi che bene o male continuano la storia. I sei libri di Bloodlines non sono tradotti in Italiano e questo mi fa veramente stare male.  Non mi sono goduta appieno questo ultimo capitolo proprio per questo, so che la storia continua ma purtroppo non mi è dato sapere come. Leggendo questo capitolo si capisce proprio che non è quello conclusivo, moltissime cose vengono lasciate in sospeso, si coglie benissimo l'intenzione del narratore di continuare. Se per alcuni personaggi la storia si conclude, per altri invece viene lasciato proprio tutto in sospeso. Questa saga mi è proprio piaciuta. Ho divorato i sei volumi in poco tempo nonostante la mole di pagine (questo 756, lette in tre sere prima di dormire) . Ora mi chiedo se potrò leggere ancora di vampiri... se troverò altre storie emozionanti. Perché in questo momento ho bisogno di

Un libro SCI-FI

Se non lo avete ancora fatto questo è il momento di leggere Asimov.  Molti anni fa lessi il Ciclo delle Fondazioni e ne rimasi veramente colpita e divorai in pochi giorni tutti e 7 i libri. Per chi volesse dilettarsi ecco i titoli: Preludio alla Fondazione Fondazione anno zero Fondazione o Cronache della galassia o Prima fondazione Fondazione e Impero o Il crollo della galassia centrale Seconda Fondazione o L'altra faccia della spirale L'orlo della Fondazione Fondazione e Terra Per altre informazioni sul ciclo leggi qui.

Requiem for an artist

Vittorio Sopracase (1942-2016) è uno dei pochissimi artisti con la A maiuscola che ho avuto il piacere di conoscere e di ammirare da vicino. Potrei scrivere mille cose, oppure non dire niente. Era un grande uomo e spero che il tempo ne riconosca il valore e la portata artistica. Già in vita ha avuto molti successi che meritava pienamente e spero che la sua scomparsa amplifichi il suo genio artistico. Quante volte ho immaginato ( e solo immaginato) di accompagnarlo al vernisage della mostra Burri - The Trauma of Painting al Guggenheim di New York... non potete nemmeno immaginare quante volte l'ho fatto, quanto avrei voluto davvero. Ho sempre immaginato che sarebbe venuto il giorno in cui avrei fatto qualcosaper lui e invece....

Io e Te, Ammaniti

ho letto questo libro in meno di un paio d'ore mentre mi riposavo dopo pranzo per la scuola. La mia collega ha deciso di leggerlo in classe, interamente. In questo momento non sono proprio pronta per leggere storie del genere. Ho bisogno veramente di idiozie e leggerezze, capita no? Eppure l'ho letto volentieri anche se i temi trattati sono molto forti e impegnativi. Viverlo in classe non sarà facile. Mi riprometto di vedere il film uno di questi giorni.

Verso casa

 E Siamo sulla via del ritorno.... Ho passato una giornata bellissima, piena di emozioni forti, anzi fortissime. Era la mia prima volta al salone del Libro di Torino, nonostante desiderassi andarci da anni, la letteratura e la lettura sono le mie passioni da sempre. Solo che ho sempre qualcosa che mi ferma, una staticità a tratti inquietanti. Non ho mai iniziativa, rinuncio spesso, sogno senza realizzare. Ma le emozioni forti sono venute soprattutto da chi mi aspettava a Torino, amiche blogger e amiche di libro, mai incontrate ma con uno scambio frequente di opinioni e di racconti di vita. Per molto tempo ero così contenta che mi pareva di sognare. Mi trovavo in un luogo fantastico pieno di libri con due persone speciali che mi parlavano di libri, tantissime cose da vedere, troppe le emozioni provate. Ho incontrato diversi scrittori, peccato che spesso leggo libri senza badare troppo agli autori. Oggi erano lì ma io non sapevo neanche che faccia avessero. Quindi da oggi in poi cercherò

Verso Torino

Finalmente ho l'occasione di andare alla Fiera del libro a Torino. Sono anni che lo desidero ma non sono mai riuscita ad andare.  Stamattina la sveglia è suonata alle 5e45 e dopo moltissimo tempo mi sono svegliata da sola, preparata è uscita lasciando tutti a dormire, come una vita fa quando lavoravo all'itc. Anche andate alla stazione da sola nella luce del mattino mi è sembrato un flashback verso una vita di errante che ora non mi appartiene più. Il treno verso Genova è quello che usavo per andare all'università, ma arrivata a Principe tutto è cambiato. La vecchia stazione non esiste più... Al suo posto una zona commerciale molto accogliente. Al posto della grande sala d'aspetto ora una libreria, diversi bar nelle varie zone e al posto di quella stramba libreria di remainders che frequentavo ogni giorno oggi c'è la la biglietteria. Avevo un ora e allora non ho resistito ad una passeggiata in via Balbi. Sono almeno 10 anni che non la frequento più ma è immutata, tr

Richelle mead - Anime legate

  Le saghe fantasy sono una droga, ne leggi il  primo capitolo e poi non smetti più. Ne vuoi ancora, libro dopo libro, e speri che non finiscano mai. Questo è il 5 libro della serie dell'accademia dei vampiri, e anche questo è stato letteralmente divorato dalla lettrice seriale e compulsiva che sto diventando. Devo sapere. Devo andare avanti, non posso aspettare. Finito il 5 ho iniziato il 6 immediatamente, perchè questo capitolo lascia più degli altri la storia in sospeso. Ancora una volta sono qui a consigliarvi questa saga... è bellissima. E non so come farò quando l'avrò conclusa. Mi sono innamorata di Adrian, lo ammetto. Alla fine a me piacciono sempre le seconde scelte... ero per Jacob in Twilight, sono sempre stata per Damon in The Vampire Diaries ed è logico che adesso tifi per Adrian. Mi rendo conto che tutte queste storie alla fine sono uguali, ma alla sera mi riempiono il cuore di gioia, e quando sono stanca non ho proprio voglia di altro. Oppure mi pi

Un libro dell'Oprah's Book Club

A questo indirizzo protette attingere alla lista completa dei libri dell'Oprah book's club. Scorrendolo ho notato questi titoli: Isabel Allende, La figlia della fortuna Mai letto nulla della Allende sono sincera, potrei proprio iniziare da questo titolo, infondo ci deve essere sempre una prima volta. We Were the Mulvaneys  di Joyce Carol Oates Sinceramente non so se è stato tradotto in Italiano, Joyce Carol Oates ha scritto moltissimo e pochissimi suoi libri sono stati tradotti. Ho letto già un paio di romanzi e ho subito apprezzato il suo modo di scrivere, ultimamente ne ho comprati altri da leggere sotto l'ombrellone. La valle dell'eden di John Steinbeck  Lo scorso anno ho letto Uomini e topi e non mi è piaciuto, ma devo assolutamente dargli una seconda occasione, questa potrebbe essere quella, non bisogna etichettare uno scrittore se il primo libro non ci è piaciuto. Cent'anni di solitudine, L'amore ai tempi del Colera di

Matisse, Nudo Blu

Ho trascurato tantissimo, in questi mesi, la mia webgallery. Prima l'arte faceva parte della mia vita, ogni i orno, ogni ora. Adesso la guardo da lontano, insegno altro, e non mi viene mai in mente niente di carino da postare. Oggi mi sono trovata a ripensare a Matisse, uno dei miei preferiti di sempre. Di Matisse ho sempre apprezzato i suoi papier décupé, specialmente questo nudo blu. Un gioioso, trionfale inno alla vita: questo sono i collage di Henri Matisse, creati dall’anziano artista usando le forbici al posto del pennello: invece di arrendersi al declino fisico, egli trovò ispirazione e rinnovata energia nella sua arte, creando opere dai colori brillanti e di grandi dimensioni. Un pensiero esuberante, sino in fondo, che torna a sfidare le ortodossie, come già aveva fatto col pennello decenni prima, perché il suo segreto è la trasformazione e i ritagli sono ciò che lui chiama semplicemente “la pittura con le forbici“.  

Tutta colpa del mare - Chiara Parenti

  Ormai lo sapete, la sera non guardo la tv, preferisco leggere qualcosa di leggero e spensierato prima di addormentarmi. Qualcosa di snello, da iniziare e subito finire nell'arco di un apio d'ore come se fosse un film, come se fosse un talk show. C'è chi guarda amici mentre io leggo queste storielle. Questo è il libro giusto da leggere in una sera. Solo 134 pagine, una storia veloce, simpatica e ben scritta. Forse troppo veloce, sarebbe carino approfondire.... quante cose si potrebbero dire di Madre o di Lapo, o anche di Tancredi. Ma è stato bello anche così, rapido. C'è comicità, amore, suspance. Tutti gli ingedienti per passare bene un paio d'ore.  Questo è il suo blog , l'ho trovato interessantissimo e pieno di consigli di lettura, visitatelo. Una parola su questa collana chiamata youfeel e composta da soli ebook, ricordo di averla voluta provare proprio perchè indicava le emozioni contenute nel libro, per questo indicava ironico, mentre gli a

Una giornata al mare

Oggi diamo il via alla stagione balneare.  È da stamattina che siamo al mare e si sta davvero bene. C'è caldo, non c'è ancora la calca dei turisti. Per ora quelli sono tutti sui sentieri, non in spiaggia. Regna la tranquillità, si sentono le voci delle rondini e lo sciabordio delle onde. Null'altro. D'estate no. D'estate è un vero delirio. Ma allora saró nella mia sunshine Island ovvero la Palmaria, e saró tranquilla. Maggio e ottobre sono i mesi dedicato alle spiagge delle cinque terre, calde, riparate e tranquille. Sono gli unici due mesi in cui noi indigeni c'è le possiamo godere in santa pace. Questo è stato un inverno caldo e abbastanza secco vista la norma delle nostre parti ma ho sentito la mancanza della spiaggia esattamente come gli altri anni. Oggi mi sento rinata. Il caldo è davvero la mia dimensione. Frequentare le spiagge libere quando non c'è calca è anche divertente. Osservi strana gente... Come il mio vicino che si spruzza l'acqua con uno

The Danish Girl

  Quello che scriverò di seguito è solo ed unicamente quello che penso e non ho avuto assulatamente voglia di vedere in giro se corrisponde alla realtà oppure sono solo mie impressioni. Leggendo le prime pagine ho avuto l'impressione che questo fosse un libro scritto con chiarissimo intento di trasporlo immediatamente in film. Ci sono libri che mi ispirano questo. Non trovo le parole esatte per descrivere questo sentimento, forse un giorno riuscirò a riconoscere cosa mi fa intuire questo, ma oggi non lo so. In seguito il libro mi è parso avvincente e questo pensiero mi ha abbandonata.  Le ultime 100 pagine invece mi sono apparse davvero noiose.  Il signor Ebershoff non è riuscito a trasmettermi nello stesso modo le emozioni di Greta come invece è riuscito all'inzio. Il romanzo poi appare sospeso. Greta se ne va e Lili rimane sola e se ne rende conto con una scena molto cinematografica che lascia pochissimo all'immaginazione. 

Un libro con più di 600 pagine

C'era un tempo in cui leggevo solo libri con moltissime pagine. Adesso tendo a leggere libri con pochissime pagine. Perché? Principalmente leggo a letto e le pagine pesano. Un grande libro è difficilmente trasportabile nelle mie piccole borsette. Un grande libro prima o poi mi annoia e smetto di leggerlo. Nelle mie TBR oltre le 600 pagine ci sono comunque: Doris Lessing, Il taccuino d'oro William Somerset Maugham, schiavo d'amore Alexandre Dumas, la Regina Margot Joyce Carol Oates, La figlia dello straniero E sicuramente uno di questi libri soggiornerà nella mia cabina al mare quest'estate.

Shadows, Jennifer L. Armentrout

  In questo momento sono ossessionata dalle saghe fantasy. Ho voglia di leggere questo la sera prima di addormentarmi. Così ho iniziato anche la serie Lux di Jennifer L. Armentrout. Ho cambiato genere, dai Vampiri sono passata agli Alieni. Mi chiedo se ho fatto bene a partire dal prequel piuttosto che dal primo capitolo della saga, ma ormai l'ho letto.  Una lettura veloce, solo 176 pagine, una storia d'amore impossibile e contrastata. Tutti dicono commovente, ma sinceramente io non ho versato una sola lacrima per la cronaca, ma non posso neanche lamentarmi di niente. Non ci sono troppi aggettivi, l'intreccio è anche ben svolto, un libretto carino insomma, quello che ci vuole prima di dormire la sera piuttosto che guardare la tv. Sono sempre più convinta che avrei dovuto leggerlo dopo, avrei capito molte più cose, ma non so perchè mi incapponisco sempre a voler leggere le cose in ordine, questo libro è talmente agile e svelto che non sono riuscita a capire molto