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Sui luoghi perduti e ritrovati

Con le bambine frequento lo stesso stabilimento balneare di quando ero piccola, solo che allora era organizzato diversamente, e vagamente ricordo ancora com'era. Oggi ne rimangono solo ruderi di questa parte alta e con la Viki siamo andati a rivederli, in un attimo di noia. Oggi funziona solo la parte bassa, quella a mare, con le cabine piccole, il bar e la piscina, mentre anni fa esisteva una parte alta con la mensa e le così dette cabine grandi che erano vere e proprie stanze dotate di letti e di angolo cottura  dove volendo ci si arrangiava anche la notte per settimane intere. Forse negli anni 80 si era più spartani e ci si accontentava, forse si avevano meno pretese, meno soldi, non so, ma mio padre prendeva questa cabina grande e la usavamo per la villeggiatura di luglio che doveva essere fatta al mare a quei tempi. Cosa darei oggi per avere quella cabina grande! Una stanza con 4 letti e un angolo cottura me la farei bastare eccome! Condividerei anche il bagno, con altre 4 famiglie, non mi farei di certo dei problemi, siamo spartani e molto wild ultimamente, il tempo dei resort è finito. Abbiamo solo voglia di lunghissime vacanze e pochissimi soldi.
Mentre rievocavo questa mia infanzia perduta e mi rivedevo proprio fra quelle rovine con i miei nonni sono stata avvicinata da una volontaria che mi ha invitata a visitare la vicina batteria ( http://dallapartedeiforti.weebly.com/) sono rimasta un po' stupita perché ero in costume e non avevo niente con me, ma questi volontari erano molto disponibili e per nulla ci hanno spiegato la storia del forte. Così io e Vittoria abbiamo avuto il nostro momento di serendipidità, cercavamo la mia infanzia e abbiamo visitato il forte che di solito è sempre chiuso e non si può mai visitare, veramente io c'ero andata da piccola, ma ho sempre ricordi molto vaghi , avevo comunque sempre meno di 5 anni. Ci hanno spiegato tutto il sistema di protezione militare del golfo,  come funzionavano le difese terrestri e come sono cadute in disuso con la guerra aerea. La storia militare è molto affascinante, e la mia città ne è pregna, e credo che questa dovrebbe essere una risorsa. Siamo pieni di fortini, batterie, caserme, castelli e quant'altro e sono bellissimi da visitare, tanto quanto un museo. Se non di più . Mi stupisco sempre dell'alta ingegneria ottocentesca, e ancor di più di quella precedente, se paragonata a quella odierna che non regge proprio niente.
Così ho anche scoperto che probabilmente la mia isola rimarrà wild, così come piace a noi, speriamo, davvero.
(Spiare questo affollamento da un angolo selvaggio è sempre una vera goduria!)

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