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Visualizzazione dei post da agosto, 2017

L'ultimo giorno di ferie

Siamo arrivati alla fine. Credevo di potermi concedere l'ultimo giorno di mare, invece stamattina mi sono alzata e pioveva.  Una pioggia fina, non devastatrice, una pioggia che non vedevo da almeno 40 giorni ma che è durata davvero poco, nemmeno un'ora, ma che mi ha impedito di andare al mare. Ora è uscito un po' di sole, ma non mi sento di andare, per oggi stiamo a casa. Ieri sera Rachele piangeva perché questi 80 giorni insieme sono stati pochi, non vuole che torni a lavorare, vuole che sia estate per sempre: sempre insieme io e lei all'isola a fare tuffi, ma la vita non è fatta solo di sole mare e Palmaria, viene anche l'inverno. Le ho spiegato che deve essere felice perché è una bambina fortunata rispetto a tante altre, perché lei con la mamma passa moltissimo tempo. Sono felice che per loro sia stata una bella estate, un tempo felice senza preoccupazioni, perché per me le preoccupazioni sono state tantissime e sono felice che a loro non siano pesate

Quanto amo Instagram ?

Quanto amo Instagram ? Non lo so neanche io. Ma è sicuramente il mio social preferito e la croce di mio marito che lo vede come oltraggio estremo alla nostra privacy che tanto di fatto è nulla, come se io pubblicassi  ogni secondo della nostra vita.  In realtà pubblico molto poco e sbircio ancora meno la vita di coloro che seguo. Seguo solo 400 persone e sono seguita solo da 350 circa.  La maggior parte di loro pubblica copertine di libri.  La maggior parte di foto che guardo riguarda libri, spesso mi faccio influenzare dagli instagrammer che seguo e da poco ho iniziato a seguire anche gli autori.  Quando Paola Calvetti ha ricambiato il following pensavo di morire, ed ogni suo like mi apre il cuore, credetemi. L'ammiro come scrittrice e mi piace seguirla nelle sua attività giornaliera non lo nascondo e come lei mi sono messa a seguire altri giornalisti e scrittori che non hanno ricambiato gentilmente come ha fatto Paola ma hanno scritto commenti gradevoli, comunque han

Noo Saro-Wiwa In cerca di Transwonderland

  Questo è uno dei migliori libri sull'Africa che abbia mai letto. Il paese è la Nigeria,  lei è Noo, figlia dell’attivista nigeriano Ken Saro-Wiwa impiccato in una prigione di Port Harcourt per essersi schierato contro le multinazionali del petrolio, e racconta in prima persona un viaggio nel suo paese alla ricerca delle sue radici.  E' il tipo di libro che vorrei trovare per ogni paese Africano, lo ammetto.   Una presentazione turistica, storica, etnica, tribale ma anche di cuore e familiare di un paese che non conosco, di un paese lontano di cui ho solo sentito parlare, di un paese di cui magari conosco persone riluttanti a parlarne. Ora ho un'infarinatura di cos'è la Nigeria,  della sua storia, della sua gente, delle sue tribù e delle sue città. Della sua economia.  Questo libro è stato un piacevole trampolino verso una realtà a me completamente sconosciuta.  Ora leggerò altri libri sulla Nigeria, sto aspettando il libro con i discorsi del padre d

Fallimenti agostani

A giugno ero carica, ho stabilito piccoli e raggiungili obbiettivi di libri e di peso che credevo di raggiungere senza problemi e invece? E invece niente. Se a giugno non ho avuto nessun tipo di problema a perdere  3 kg e leggere più di 10 libri a luglio ho arrancato non tanto per il peso, ma per i libri. Le nuovole all'orizzonte della mia vita mi avevano impedito di leggere così tanto. Agosto è stato una tragedia su vari fronti. Libri letti pochissimi. Mi ero preparata letture pesanti e ovviamente le mie tragedie personali mi hanno allontanata dalla lettura, o almeno hanno reso ancora più pesante quello che avevo scelto. Così non so neanche se quest'anno arriverò di nuovo a 100. Capita... e nell'economia della mia vita in questo momento è il meno. Il peso va meglio, mi ero proposta un 72, sono 73.5, ma sono sicura che finita l'estate ci sarà un calo drastico è inconsapevole. D'estate peso sempre 2/3 kg di più. Ora mi va tutto quello che ho nell'armadio. Tutt

Pensando al viaggio invernale

Archiviata (quasi) l'Estate, sto già pensando alla vera vacanza dell'anno, quella invernale. Non sarà una vacanza con la V maiuscola come una volta quando ci concedevamo viaggi da sogno al di là dell'equatore in Africa, ma per un po' ci daremo all'esplorazione delle Canarie. Lo scorso anno a Tenerife ci siamo trovati bene e quest'anno abbiamo pensato di ripetere la formula volo + appartamento e ovviamente macchina a Fuerteventura. Nelle grige giornate autunnali spero di informarmi bene sull'isola e segnarmi bene le spiagge migliori, in modo da scendere organizzati e non all'avventura come a Tenerife, non che ci siamo trovati male, ma un minimo di organizzazione preventiva delle attività magari ci sarebbe voluta. Non sarà il Kenya, ma un break dall'inverno ci vuole, e ritorneranno anche gli inverni delle vacanze in Kenya, ritorneranno. Chissà come mai sono diventata così malata di mare... una volta non lo ero, ora invece ho un richiamo così fort

Le ferie agli sgoccioli

Questo è il mio ultimo week-end di ferie. Dopo un numero vergognoso di giorni passati a casa fra pochissimo si torna al lavoro. Non mi dispiace, il mio lavoro mi piace, non mi pesa, sono abbastanza carica anche se non ho una posizione che mi appaga totalmente, ma verranno sicuramente tempi migliori, per ora accontentiamoci, sicuramente è già grande cosa non dover far il mercato dei pomodori, prendere lo stipendio d'estate e soprattutto saper dove andare a lavorare ogni primo settembre. Questi due mesi estivi sono stati pieni di brutte sorprese, senza un vero viaggio, senza vere vacanze. Ma abbiamo fatto tante cose che messe insieme possiamo ricordarle e dire che nonostante le avversità che ci piegano, noi torniamo dritti e ricordiamo solo quanto di bello la vita ci riserva nel brutto che ci circonda. E oggi abbiamo salutato mio fratello che per un po' farà la vita da expat negli Emirati Arabi, e lo invidio, vorrei anch'io partire per un deserto e lasciare tutto qua

Il Giorno della Civetta

Ogni tanto per scherzare dico che ho sposato mio marito solo per diventare parente (alla lontana) di Leonardo Sciascia, almeno nelle vene delle mie figlie scorre anche un po' del suo sangue. Da cattivissima parente quale sono ho letto solo un suo libro prima di questo, mentre ovviamente li possiedo tutti, poi presa da ampio rimorso ho deciso di leggerli visto che sono indietro nella tabella di marcia e sono veramente sottili. Una volta iniziato non ho potuto davvero fermarmi.  Quanta verità e quanta amara verità in questo libro... e ahimè quanto poco è cambiato da quando il caro cugino Leonardo ha scritto questo romanzo breve o racconto lungo, e quale profezia ha scritto nelle ultime pagine! Che tal costume si sarebbe esteso come il deserto pian piano a tutta Italia! Oggi, 50 e passa anni dopo è proprio così. Si fa fatica a pronunciare la parola Mafia e si sa che è infiltrata dalla Sicilia fin su alle città del Nord. Sono 130 pagine che tutti dovremmo leggere. Tutti.

Poveri prof

Sono ben 82 giorni che sento le lamentele delle mamme sotto l'ombrellone. Il discorso migliore da fare al mattino, al pomeriggio e alla sera al mare, invece che sorvegliare i propri figli, è ovviamente lamentarsi dei professori.  A Giugno eravamo dei bastardi incapaci di valutare perché abbiamo dato voti troppo bassi ai loro pargoli. E quindi vai di resoconti precisi di ingiustizie subite dai pargoli, di ritorsioni. A luglio ovviamene archiviata la questione voti era in auge la questione "guarda quelli che si fanno tre mesi di vacanze pagate e io mi devo sorbire i miei figli tutti i giorni". E quindi vagheggiavano un mondo dove la scuola fosse aperta 365 giorni l'anno e loro potessero essere lib libere di abbronzarsi in santa pace senza l'impiccio dei figli. Ad Agosto il discorso è invece incentrato sui compiti. Ma quanti ne danno, ma poi li guardano? Ma cosa servono? Poveri bambini... loro in ferie e noi in croce con questi compiti. Più volte a

Il momento giusto

Ultimamente non ci azzecco coi tempi. Ho le ferie ma non ho i soldi per le vacanze.  Finisco le ferie e arrivano i soldi. Ho voglia di stare con me stessa e sono sempre in mezzo alla gente, vorrei stare con le persone per non trovarmi a pensare e mi trovo sola. Vorrei comprarmi un libro e non so quale scegliere, spesso vorrei comprarmi così tanti libri che mi devo dare un freno. Volevo vestiti nuovi ma ero ingrassata troppo e non mi andava di comprarmene di più grandi, ora sono dimagrita così tanto che anche quelli vecchi iniziano a starmi grandi. Insomma non azzecco mai il momento giusto. Mai.

Il cammino di Santiago

Desidero percorrere il cammino di Santiago dai tempi dell'università, ma non ne ho avuto mai l'occasione. Quest'anno ben 3 persone che conosco ci sono state e sono stata molto invidiosa, non lo nascondo. Prima o poi lo farò.  Quindi quando ho visto questo libro in libreria l'ho comprato subito, ma non mi ha soddisfatta. Non so se prenderlo come opera di fantasia oppure come verità e non ho neanche voglia di controllare. Se si prende come opera di fantasia è bellissimo. E' un bellissimo viaggio, un viaggio fantastico alla ricerca di sé e deo dire che mi è piaciuto. Se è un resoconto veritiero... beh mio malgrado devo prendere le distanze da molte cose, nonostante ne sposi molte altre, ma non è questa la sede opportuna per scendere nel particolare.  E' un libro particolare, da prendere con le pinze. Mi aspettavo altro. Però la copertina è bellissima.

12 anni

Oggi sono 12 anni che siamo sposati. Un mese fa volevo che questo fosse un giorno speciale ma come ogni anno sarà un giorno come gli altri, come ogni anno siamo assolutamente impossibilitati a festeggiarlo come io vorrei. Già a giugno avevo preso ferie proprio ad Agosto perché volevo passare questo giorno in un posto speciale, e invece come il solito niente, niente di niente, anzi gli eventi catastrofici della mia vita hanno fatto si che oggi non si potesse fare niente di niente, facendo saltare quel minimo di programma che mi ero fatta. Sarà per il prossimo anno. Me lo dico tutti gli anni e intanto sono già 12. Mi odio un po' perché sono una persona totalmente incapace di rendere speciale gli eventi. Non riesco mai ad organizzare niente di speciale, mai una sorpresa. Vorrei farlo, ma poi non riesco mai a realizzare niente. Eppure mi piacerebbe... Verranno tempi migliori, verrà l'occasione in cui riuscirò ad organizzare come si deve questa giornata, verrà il giorno i

Un'estate come negli anni 80

Questa mia estate 2017 potrebbe benissimo essere stata una qualsiasi estate a caso degli anni 80, i luoghi sono stati esattamente gli stessi, sono cambiati gli attori, i giorni passati in una località piuttosto che in un'altra sono stati diversi, ma i luoghi sono stati quelli. Non l'ho fatto a posta è capitato. La nostra estate è iniziata con un week ed a San Vincenzo, alla costa degli Etruschi in un Agriturismo. Per qualche anno è capitato che la mia famiglia andasse in campeggio per 15 giorni tra Cecina e San Vincenzo per le vacanze estive. Noi non siamo tipi da tende, troppo comodi, tipi da resort, quindi un soggiorno tra agriturismo e terme è il nostro standard. Negli anni 80 queste cose non usavano. Mentre i miei genitori erano scout e alla tenda erano abituati, noi davvero per niente. Poi ci siamo fatti tanto mare, l'isola è sempre la solita, la Palmaria, quella non si cambia mai. Per sfuggire alla calura estiva che in questo 2017 ha messo a dura prova anche una

Non riesco a leggere

le ultime estati erano state un tripudio di letture, libri su libri... anche un paio al giorno.... Questa estate 2017 verrà ricordata per la più arida della mia vita. Pochissimi libri, molto pesanti, non certo da ombrellone. LA sera leggo due pagine e mi addormento. Sulla mia vita si addensano nubi così grige e dense che non ho assolutamente nessuna voglia di leggere, ho così tanto a cui pensare che il tempo passa e il libro resta fermo. Verrà l'inverno, le lunghe sere da passare a letto mentre le bambine dormono già e recupererò il tempo perduto. Forse.

Pastorale Americana

Se siete capitati su questa pagina in cerca di una recensione, di un'analisi, di un riassunto del libro, siete capitati malissimo, quindi non leggete oltre, skippate il risultato di google e andate avanti, perchè qui troverete solo quello che penso io di questo libro. Dicono che se vogliamo conoscere il senso dell'esistenza bisogna aprire un libro. In una pagina troveremo una frase fatta per noi. Io penso che questo libro sia stato scritto interamente per me, per fare capire a me il senso della mia esistenza. Ho impiegato moltissimo tempo a leggerlo. Leggevo delle pagine e poi dovevo smettere, pianegevo, mi immedesimavo, pensavo, capivo. Mi sono immedesimata in ogni singolo personaggio perchè io sono un pezzo di ognuno di loro, ma ho compreso dove ha sbagliato lo Svedese e non commetterò lo stesso errore. Leggendo qua e la analisi di altri, ancora una volta ho scoperto che questo libro ha parlato a me in un modo particolare, mi ha detto delle cose, ha toccato dei temi a me

le immagini che non vorresti vedere, le parole che non vorresti scrivere

Avevo deciso che non sarei andata in vacanza anche per evitare di trovarmi in situazioni del genere. La paura era troppa. Negli ultimi mesi avevo creduto che mi ero fatta influenzare troppo dalla tv, che il pericolo non era reale, che mi ero lasciata suggestionare. Scegliere di passare le vacanze fra la Palmaria e il mio piccolo paese in Lunigiana era stata una scelta troppo radicale, invece oggi mi rendo conto che tutto sommato ho fatto bene. Il pericolo infondo è reale. E' successo di nuvo. La città è un'altra, il modo di operare lo stesso. Un furgone lanciato sui turisti inermi. Morti, feriti. Una cosa che nemmeno ti aspetti e ti accade. Mi sono vista io lì 6 anni fa con Rachele nella fascia che ciucciava il latte mentre io tranquilla percorrevo la Rambla... e poi le immagini della gente per terra, il sangue, la gente chiusa nei negozi per salvarsi... Questo mondo proprio non mi piace. No, per niente.

L'incubo del porta a porta

Da più di un anno abbiamo la raccolta differenziata con il sistema porta a porta. Fino a due mesi fa è stata un incubo. Poi è cambiato il sindaco e con piccolissimi accorgimenti le cose sono andate meglio, ma rimane sempre molto complicato, come ora che improvvisamente siamo partiti e ci siamo persi il giorno dell'indifferenziato e della plastica mentre fortunatamente siamo partiti proprio la mattina dell'umido senza neanche farci troppo caso.  Stasera tornata a casa già nervosa per aver lasciato tanta beatitudine per la città mi ritrovo anche a dover gestire i rifiuti, pensare a dover rincorrere per tutta la città il bidone di emergenza che si apre con la tessera sanitaria che viene posizionato alle 8 ma spesso alle 9 è già pieno e capita che ti devi portare la roba a casa ma che non accoglie il residuo.   Così ora ho anche il pensiero della spazzatura in casa da 10 giorni, con 30 gradi, senza la possibilità di potermene disfare prima di venerdì sera.  E ora spero d

Il bozzo sul limitare del bosco

Spesso i luoghi di pace si trovano proprio sotto il tuo naso. Presso la strada, dopo il ponte in disuso, c'è un piccolo sentiero, dopo pochi metri una piccola scala a secco nascosta dalla vegetazione. Fra gli alberi si apre una piccola spiaggia, una piccola cascata ha scavato un bozzo non tanto profondo, ma abbastanza da permetterti di fare un bagno, ma soprattutto ho scoperto un luogo freschissimo dove passare le ore più calde delle giornata, perché le acque del fiume sono proprio gelate, troppo gelate, specialmente se protette dal fitto del bosco. Sulla spiaggia alcune pietre piatte offrono una confortevole seduta per ore di piacevoli letture nel silenzio del bosco disturbati solo dallo scroscio delle acque della cascatella. Ditemi se questo non è il Paradiso quando fuori dal folto del bosco ci sono più di 30 gradi da almeno un mese senza ombra di tregua. ( in privato indicazioni precise per raggiungere il luogo )

15 Agosto 1982

Il 15 Agosto 1982 come da tradizione tutta la mia famiglia si è riunita inconsapevolmente per l'ultima volta per compiere il grande e tradizionale pellegrinaggio a San Pellegrino in Alpe.  Il bisnonno e la Bisnonna e tutti i figli con le loro famiglie e quella volta c'ero anch'io, la prima bisnipote treenne coetanea di ben due nipoti, partirono alla volta del santuario come sempre si faceva nel giorno dell'Assunta.  Nessuna fotografia a testimoniare quella giornata coi bisnonni, nessun ricordo personale, solo la testimonianza di chi c'era e che quell'anno se lo ricorda bene perché fu l'ultimo perché poi il "Ba' si è ammazzato mentre vendemmiava". Quello fu un grande giorno con un doppio pellegrinaggio il pranzo a San Pellegrino e la cena al Santuario dell'Argegna, con annesse sante Messe, vespri, preghiere, rosari, suppliche e quant'altro. E non mi ricordo niente e non ho neanche una foto con i bisnonni, niente, e forse tutto sarebb

Nulla, solo la notte

Dopo Stoner, non potevo mancare. Inevitabilmente ho adorato anche questo libro. Mentre lo leggevo mi dicevo: " devo rivedere la mia posizione sull'uso degli aggettivi, non posso essere totalmente contro l'abuso di essi, devo essere contro il cattivo uso che ne fanno i cattivi scrittori, perchè a volte due aggettivi insieme fanno poesia, non riempimento di piagine ". E come tutti i bei libri semplicementi vanno letti, potrei scriverne qui il riassunto, l'analisi, ma rovinerei la sorpresa. Il libro è poetico, emozionante, intrigante, un buon libro che rimane sospeso nella mente per giorni, un libro che vale, un libro che merita di essere letto e posseduto, di carta ovviamente. Ogni parola è misurata, evocativa, al posto giusto. Il tipo di libro che piace a me. Dall'inizio alla fine.

Vivere come nell'antichità

Quando siamo arrivati in questa casa è Vittoria ha visto i materassi di lana nei letti ha subito esclamato : wow vivremo come nell'antichità! Beh certo a casa abbiamo tecnologici materassi in lattice antiacaro che mantengono la forma e non di certo antichi materassi fatti a mano in lana. Qui le cose da fare alla maniera antica sono davvero tante e non si fermano davvero al materasso di lana, e proprio mentre lavavo i piatti a mano cercavo di fare un rapido conteggio del tempo passato a fare cose all'antica in questa casa, tempo che avrei potuto usare per me stessa a casa con i miei elettrodomestici. Partendo da stamattina... ho passato l'aspirapolvere in tutta la casa per circa un ora... cosa che a casa mia non avrei fatto, l'aspirapolvere passa da sola, ma devo solo ringraziare che esiste una specie di aspirapolvere perché se no avrei dovuto usare la scopa e la paletta... a cucinare perdiamo un sacco di tempo perché siamo sprovvisti di minipimer, frullatore e cose

Fuggire

Per mesi ho cercato di pianificare una fuga. Ho controllato aerei, hotel, mete esotiche... quando la fuga migliore l'avevo sotto il naso, davvero vicino a casa senza il dispendio di molte risorse. Spesso le cose migliori le abbiamo sotto il naso e non ce ne accorgiamo, o forse semplicemente non le vogliamo vedere, tanto siamo abituati a cercare sollievo nell'irraggiungibile, mentre la felicità è nelle piccole cose intorno a noi, nell'abbraccio sincero della famiglia, nel focolare, nel raccoglimento di una piccola chiesa di campagna. La felicità è nella via lattea ancora visibile, nel paese riunito ad ascoltare musica, nel paese riunito a ridere delle scenette di una piccola compagnia teatrale. La felicità tanto rincorsa è nella puzza del letame, è nell'uccellino che ha fatto il nido nella finestra della camera del nonno, è nel latte che caglia e diventa formaggio che si mangia ancora caldo. In questo idillio ti rendi conto che ti basta una sola maglietta, perché

Una vacanza improvvisata

Non credevo possibile infilare quattro cose in valigia distrattamente e correre su alla fattoria e raccogliere l'invito di un lontano parente e rimanere al paese per giorni giorni e giorni senza alcuna voglia di tornare indietro. Ho con me solo la roba che indossavo il giorno che sono partita e un cambio ma mi sto arrangiando con quello che ho e mi sento più felice è più soddisfatta di quando ho tutto il mio armadio a mia disposizione. Sono partita con 40€ e qui fanno a gara a farmeli bastare, chi mi da tre pomodori, chi due zucchini, chi mezzo pane, il paese è tutto una festa, un sacco di facce che non vedo da almeno vent'anni, gente che non sapevo neanche che facesse parte di questo paese è invece trovo qua. Più che un paese sembra un villaggio turistico e più che una fuga sembra una vera vacanza. Una delle migliori. E ogni giorno la voglia di tornare a casa è sempre di meno, perché infondo questa è la mia casa. È da qui che vengo, ed è qui che voglio stare.

Connessione assente

Spesso sono andata in capo al mondo per trovare un angolo di pace lontano dalla velocità del mondo occidentale per rendermi conto troppo velocemente che il mondo ormai era a portata di mano. Mentre invece a soli 52 km da casa mia, fra i monti, esiste il vero paradiso, dove manca la TV, dove il telefono non prende, dove non c'è il computer e tutto è lontano, tutto torna come era una volta, persino il cielo si accende di stelle ormai dimenticate. Stasera ho visto due stelle cadenti, spero che i miei desideri si avverino, ne ho bisogno. Intanto qui viviamo "come nell'antichità" come continuano a dire le bambine e nell'antichità cerchiamo di recuperare un po' della felicità dispersa. A volte non serve una spiaggia tropicale per essere felici, basta anche una vacanza inattesa a 52 km da casa nel posto dove sei stato davvero felice per gran parte della tua vita. Non sarà bello, ma è casa tua, è tutto da scoprire, ma lo conosci e ti conosce da sempre. Questo è

Squarciò, Franco Solinas

Ho comprato questo libretto alla mia bancarella qualche mese fa, probabilmente dopo aver sentito nominare Franco Solinas in qualche altro libro, probabilmente quel libro che conteneva quel lungo excursus sulla letteratura sarda che mi annoiò non poco, però mi lasciò questo nome nella memoria. Poco importa come sono arrivata a Franco Solinas, probabilmente fra qualche anno uscirà nell'analisi del testo di qualche maturità come è toccato a Caproni e tutti si chiederanno ma chi è Solinas e io alzerò la mano e dirò ma sì Solinas come fate a non aver letto quell'unico romanzo scritto fra gli anni 50 e gli anni 60 in piena epoca neorealista? Quel Franco Solinas che è più noto come Sceneggiatore che come scrittore? Squarciò è un bellissiomo romanzo. E' uno di quei romanzi che piacciono a me: neorealista, scarno, corto, privo di orpelli. Veloce. E ahimè anche un po' troppo duro. Orrendamente aperto, perchè proprio non si sa che cosa succede dopo, possiamo sol

10 Agosto

Oggi è la notte delle stelle cadenti, San Lorenzo. Potrei esprimere mille desideri, ma Fra tutti ne scelgo uno solo, riportatemi al 28 agosto 2012 che poi al resto ci penso io, a mettere a posto la mia vita basta solo un salto indietro. Oppure forse tre o quattro milioni di euro, ma questo è un desiderio banale, il desiderio di tutti, quello più semplice da formulare, più difficile da realizzare. Ma stasera basterebbe poco. Mettere un freno alla serie di sfortunati eventi.

Spero che qualcuno si stia prendendo gioco di me

A volte mi chiedo se davvero questa è la mia vita, se non mi trovo in qualche candid camera, in qualche reality show a mia insaputa, perché mi accadono cose che difficilmente un romanziere potrebbe immaginare per il suo sfigato protagonista. Cose al limite dell'assurdo, una dietro all'altra che mi hanno persino levato le lacrime. Fossero drammi veri e concreti me ne farei davvero una ragione, invece sono al teatro dell'assurdo.  Mi capitano cose assurde, non so neanche come chiamarle se non sfighe, cose che una volta accadevano e si tacevano, si nascondevano, perché nelle buone famiglie i panni sporchi si lavano in casa.  Io ho una lavatrice da 10 kg ma i panni sporchi stanno diventando davvero tanti, e nella lavatrice non ci stanno tutti. Una volta magari si aveva la protezione del patriarca, un' ala protettiva, ma a quanto pare qui il patriarca sono diventata io.  La spinta alla fuga è veramente notevole, ma a me non è concesso un biglietto di sola andata per gli Emir

turista a casa mia: mangiare in passegiata Morin

La mia città sta lentamente cambiando. Il fronte mare si sta attrezzando e sta diventando come quello delle altre città di mare (finalmente) dove è possibile mangiare e bere direttamente sul mare. In passeggiata Morin è possibile mangiare direttamente dai pescatori e da poco tempo anche dai miticoltori. L'altra sera tornando dalla Palmaria scesi dal traghetto ci siamo fermati dai miticoltori che offrono un menù davvero limitato per un foresto (ovvero uno che non è di Spezia) Spaghetti ai Muscoli ( che i forestieri si ostinano a chiamare cozze) e muscoli aperti e ostriche. Ogni piatto costa  7 euro ed è abbondante è davvero prelibato. A parte vendono focaccia e vino e birra del birrificio del golfo, ottima davvero. E' una sorta di self-service, si mangia nei piatti di carta e poi si sparecchia il proprio tavolo, insomma è il nostro fastfood.... a voi i panini a noi i muscoli!!!! Perché lo spezzino, quello vero, al panino di McDonald preferisce sicuramente una

Leggere è una faccenda da Gatti

Ho scelto di leggere questo libro per due motivi: il primo era perchè c'era un gatto in copertina e il secondo perchè il titolo mi incuriosiva parecchio. Nel complesso però mi ha lasciata alquanto indifferente. Se i primi tre o quattro capitoli mi hanno divertita, la seconda metà del libro mi ha invece annoiata, il libro si è rivelato ripetitivo e tutto sommato non ho neanche ben capito la fine, non mi esprimo neanche perchè a volte capisco quello che voglio io quando leggo e non voglio neanche troppo sbilanciarmi in un'interpretazione che poi travisa il libro e quindi lascio perdere. Se si ha tempo da perdere la sera, prima di dormire, questo libro qualche risata la strappa, di certo non è proprio il mio genere, e non saperei neanche che genere possa essere per poter dare un consiglio più accurato. Si parla di libri e si parla di gatti, di libri in maniera superficiale e di gatti proprio non saprei.

Un libro su una donna interessante

Io parto dal presupposto che ogni donna è interessante. Smentitemi pure. Tralascio le solite donne interessanti che tutte citano Anna Karenina in testa per consigliarvi qualche emerita sconosciuta incontrata nelle mie letture. Angelica, Adriana e Mara sono donne interessantissime al pari di tante eroine e le trovate in Caro Michele di NAtalia Ginzburg. Nunziata per molti versi è interessantissima anche se non è la protagonista dell'Isola di Arturo di Elasa Morante. Addie Moore è una donna davvero diversa, credetemi, oppure leggete Le nostre anime di notte di Kent Haruf Ho trovato molto interessante anche Agnese in Tutta colpa della mia impazienza di Virginia Bramati Che dire poi di Dasha in Gli Innocenti di Paola Calvetti Anna e Concettina in Tutti i nostri ieri di Natalia Ginzburg Missy in Tempo d'estate, Lafaye Non saranno eroine alla Anna Karenina, non Saranno Emma di Jane Austen, Non saranno come Holly di Colazione da Tiffany, non saranno MAdame Bovary,

Non mi manca il tempo per pensare

In queste lunghe e calde giornate estive non mi manca davvero il tempo per pensare, visto che il caldo mi impedisce anche di leggere. La mente vaga e penso tantissimo, specialmente quando cerco refrigerio nelle acque del canale, magari appesa ad una ciambella mentre mi faccio trasportare dalla corrente che in pochissimo tempo mi porta da San Pietro a Torre Scuola. Intanto ho deciso che ogni gennaio prenoterò una settimana low cost in un'isola del mediterraneo la seconda settimana di luglio, un'altra estate senza  almeno un viaggio non si può sentire e non si può vivere, non siamo così poveri da non poterci permettere neanche un appartamento a Creta a luglio, o a Rodi, o in Spagna. Sono sicura che a Gennaio per Luglio posso trovare qualcosa di veramente cheap and chic tanto non dovremmo avere impegni giudiziari per il 2018, o almeno spero. Male che vada partirò da Sola, o cercherò un sostituto come per esempio mia mamma, che mi accompagni...  E ogni settembre prenoter

Figlia mia non so che libro consigliarti

Da quando Vittoria ha Finito qualsiasi libro del mondo Harry Potter è molto difficile trovare un libro adatto a lei. Non vuole più i libri per bambini. Lo scaffale del reparto bambini non è più interessante, Geronimo e Tea Stilton non sono più interessanti. Niente sembra all'altezza di Harry Potter. Narnia non era Abbastanza. Il fantasy non la intriga. Ha letto con Trasporto Victoria di Daisy Goodwin , non di certo un libro scritto per una bambina di 10 anni. e voleva un libro uguale. Io non sono stata in grado di trovare qualcosa di simile perché i miei consigli andavano su I tre moschettieri e cose simili... alla fine l'ho convinta a provare Asimov... ma l'annoiava, proprio non le piaceva. Esasperata le ho dato La Ragazza con l'orecchino di Perla di Tracy Chevalie r, inutile dirvi che l'ha divorato. Ovviamente anche alla fine di questo libro solita domanda: "Ne voglio uno uguale". E Allora ho preso La Dama e l'unicorno , stessa autrice più o

Gli anni della leggerezza (Cazalet #1)

Sono stata una fan di Downton Abbey quindi avevo un gran desiderio di fiondarmi nella lettura di questo romanzo, poi quando ho visto la grandissima mole dei tomi che lo compongono ne ho avuto paura. I commenti delle istagrammer mi hanno convinta e poi la mega promozione alla fiera del libro di torino mi hanno spinta verso l'inimaginabile l'aquisto di tutta la serie a prezzo scontato (del 30%) ovviamente per avere la borsa di tela. L'ho letto al mare, e le oltre 500 pagine sono andate via in soli 3 giorni e anche piacevolmente. Il testo scorre, sembra di guiardare Downton Abbey, è molto ben scritto, peccato che il primo volume si perda soprattutto a presentare tutti i componenti della famiglia, si percepisce che manca una vera e propria trama al di la della storia familare. Però alla fine rimane la voglia di prendere in mano il secondo volume, cosa che sicuramente farò molto presto, queetso tipo di libri non trovano posto durante l'inverno, è un tipo libro da vacanza

Il Cassettino dei Ricordi

Mi piace un sacco perdermi tra le immagini di Pinterest perchè escono cose che avevo dimenticato. Cose che una volta, negli anni 80 non ci sognavamo davvero di fotografare come questa boccetta di plastica che conteneva la pennicellina che la nonna custodiva nell'armadietto dei medicinali e mi metteva sopra le ferite. Non aveva data di scadenza. Esisteva. Era lì per le mie ginocchia eternamente sbucciate. Non ricordo una sola estate senza una crosta sul ginocchio, e invece le mie figlie hanno quelle ginocchia sempre lisce, come se le ginocchia rotte fossero appanaggio degli anni 80... E ora grazie a Pinterest e a internet il ricordo sbiadito della nonna che mi cura le ginocchia sarà qualcosa di più concreto.

2 Agosto 2017

Lo so, fra poco, quando la pioggia cadrà per giorni di fila battente e le temperature non supereranno i 10 gradi e in classe non riuscirò a togliermi il piumino perché c'è freddo e i miei alunni non sanno cos'è  l'acqua e il sapone e io preferirò tenere la finestra aperta e il piumino chiuso rimpiangerò questo caldo, il sudore che cola lungo la schiena, il venticello ristoratore dell'albatros durante la traversata, il mare smeraldo, i delfini che saltano lungo la diga. Eppure in questo momento ho caldo. Dannatamente caldo. Così caldo che son due notti che non riesco a dormire, che ho persino paura a lamentarmi perché è questo il clima che voglio tutto l' anno. Ma gradirei solo un pelo di meno. 5 gradi, un filo di vento, un giorno di pioggia. Non la luna, non la neve, non la montagna. Solo un filo d'aria. E meno male che sono qui, se no non so come l'avrei presa. E meno male che qui all'isola oggi ha tirato vento, e meno male che qui ha fatto f

La gente intorno a me

Mi sono trovata queste parole davanti ed è stato come se Roth parlasse proprio a me. In questi giorni la gente me ne ha fatte di ogni, nelle ultime due settimane ho assistito ad ogni bassezza del genere umano, persone vicine e lontane hanno dato il meglio di sé. e io che mi sono arrovellata per capire... e io che ho pianto, gridato, per cosa poi? Magari riuscissi a dimenticare, magari riuscissi ad essere superiore...  Sono viva, assulutamente viva perchè sbaglio, sbaglio continuamente. Sono maledettamente viva. Capirò di essere morta perchè tutto saprà maledettamente facile.

Anch'io ho caldo

Il termometro ha segnato tutto il giorno ostinatamente 29 gradi. Io ne ho percepiti 92 ovviamente. Mi sono sempre ostinatamente ripromessa di non lamentarmi del caldo, ma inizio a non farcela più. Avrei certamente retto se malauguratamente ieri puntuali come un orologio svizzero non fossero arrivate le mie cose, ovvero il maledetto ciclo. Oggi così maledettamente abbondante per permettermi di fare il bagno al mare, sono morta di caldo, non ho trovato pace. domani se sarà così caldo tenteró, di certo non posso proprio rimanere a secco con così tanto caldo. Che vera dannazione essere donna. Non riesco a togliermi dalla mente che A tutto questo caldo di certo corrisponderanno altrettanti giorni freddi, spero vivamente che decidano di cadere proprio quando io sarò a Fuerteventura . Il solo pensiero del freddo mi fa patire ancora di più il caldo. Spero di riuscire almeno a chiudere occhio stanotte, perché stasera non circola nemmeno un filo d'aria qui in casa che di solito è

Storie Mostruosamente sbagliate

Avevo sentito parlare di federica Bosco alla radio e incuriosita dall'intervista o da quello che si diceva avevo cercato un libro e avevo preso questo e poi lo avevo lasciato nel kobo per mesi come spesso accade e poi l'altro giorno quando facevo una lista di libri da leggere nel mese di Luglio l'ho incluso ed è capitato che me lo sono letto tutto d'un fiato, sono pochissime pagine, non arriva neanche a 100 e devo dire che la storia è anche carina, ma non è che in questo momento è il tipo di lettura che incontra i miei gusti, anzi mi fa venire anche un po' il nervoso. Lei è innamorata del bello di turno che ha un sacco di amanti e una famiglia, che le promette di lasciare la famiglia e mai lo fa. Le amiche le dicono che ha preso una cantonata ma lei è innamorata... finchè poi non si accoge che è proprio così. Mi appunto il nome di Federica Bosco perchè mi piace il suo stile per quando mi verrà voglia di una storia d'amore. Perchè adesso proprio non mi vanno.