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Visualizzazione dei post da dicembre, 2017

verso il 2018

Il 2017 è stato un anno di merda. Ma proprio di M E R D A . Non ci sono altre parole. Non voglio ricordare nulla, voglio buttarlo tutto. Non ricordo di aver avuto buoni propositi per il 2017 se non leggere 100 libri, beh non ci sono riuscita. In questo 2017 non sono riuscita a fare niente. Ho perso tutto quello che potevo perdere. Spero che il 2018 sia migliore. Spero che il 2018 sia l'ultimo degli anni peggiorni che dovevano capitarmi.

Milk and Honey

Dopo averlo visto ovunque, sui blog, su instagram, nelle librerie, l'ho comprato per me perchè l'ho aperto in una pagina a caso e ho trovato una frase adatta a me. E ho capito che ne avevo bisogno. L'ho letto di getto senza pensare. Ora lo deposito sul comodino, ma mi riprometto di rileggerlo con calma. Poi lo regalo alla mamma. Penso che ne abbia bisogno. Leggendo questa poesia ho capito chi è mio padre, quello vero, grazie al cielo. Troppo spesso si esce da uteri sbagliati, l'importante è rendersene conto prima che sia troppo tardi. Forse in questo mondo oltre a leggere troppo poco, leggiamo anche troppa poca poesia. La scuola da troppa attenzione all'analisi del testo, al riassunto. In questo modo toglie alla lettura il piacere e il suo potere catartico. Dovremmo lottare per riaverlo. Se ne avessimo davvero coscienza tutti passeggeremmo con libro in mano e non con un telefono.

Sono a 92 ma mancano ancora giorni al 2018

Non arriverò a 100, ma lo scarto probabilmente si attesterà a 6 o 7 libri, probabilmente in questi 4 giorni potrei finirne ancora due, non di più.  Mi scoccia notevolmente essere rimasta indietro di 8 libri, di non essere arrivata a 100. Ho commesso un gravissimo errore quest’anno, non mi sono costruita le mie TBR se non a partire da settembre quando ho visto che il ritardo iniziava ad essere notevole.  Ho cercato i libri in base al loro numero di pagine. Ho messo nel kobo libri troppo pesanti da leggere prima di dormire e ho scelto libri troppo noiosi da leggere al mare. Non costruendo percorsi di lettura mi sono annoiata tantissimo, ho spesso scelto il libro sbagliato perché non sapevo quale scegliere. Non avevo la foga di finire qualcosa perché avevo qualcosa di nuovo che mi aspettava. Ho avuto anche la testa piena di altre cose che mi hanno occupato troppo. La lettura è la mia passione, il mio mondo, il mio relax, non dovevo permettere che questo mio mondo venisse attaccat

Santo Stefano

Santo Stefano, festeggiato oggi, il 26 dicembre, è detto protomartire, ovvero il primo martire della Chiesa Cattolica Cristiana, Lapidato nel 36 d.C. a Gerusalemme. Prima del Concilio di Trento le pietre oggetto del suo martirio vengono raffigurate intorno a lui, ovali, quasi come uova. In questo caso Carlo nel 1476 ne raffigura tre, ma pone in mano a Stefano anche la Palma del martirio. Dopo il concilio di Trento si preferiranno scene più realistiche del suo martirio come descritte negli Atti degli Apostoli.

Caravaggio, Natività con San Lorenzo e San Francesco

 Quest’opera del Caravaggio è stata trafugata a Palermo nel 1969 e mai più ritrovata ed è inserita fra le 10 opere più ricercate del mondo anche se diversi pentiti asseriscono che sia andata distrutta. Il furto ha dato lo spunto a Leonardo Sciascia per scrivere il suo racconto lungo o romanzo breve, Una storia semplice. Oggi il suo valore si aggirerebbe sui 30 milioni di euro, probabilmente anche di più, immagino. Nel 1969 la tela era in condizioni perfette. Oggi possiamo ricordarla solo attraverso delle fotografie. Al centro della tela Maria, in posizione per niente Santa, riverso verso di lei, per terra, il bambino. Nessuno guarda lo spettatore, tutti sono concentrati sul bambino riverso per terra e il bambino guarda loro, innocente, appena nato e ben poco divino. È nato un qualcunque bambino, un povero bambino, senza niente, per terra. Buon Natale.

La vigilia

E niente... quest’anno siamo influenzati.  Mi sa che staremo a casa nostra senza troppi fronzoli, con il frigo un po’ vuoto, a tirare fuori cose dal congelatore perché oggi non se ne parla neanche di andare a fare la spesa. Ma va bene anche così, l’importante siamo noi quattro, quando lo capiremo sarà sempre troppo tardi. Buon Natale a tutti coloro che abitualmente passano di qua, e vi auguro che stasera Babbo Natale vi riempia la casa di libri da leggere!

Ci siamo quasi... e io non sono pronta come al solito

Ho come l’impressione che questo Natale sarà il Natale della delusione. Ho provato a giocare d’anticipo come il mercato ci chiede ma non ci riesco. Il desiderio nasce una settimana prima, non a ottobre. Hai voglia di Natale verso il 15 dicembre non a settembre quando sei ancora a fare il bagno al mare e già ti chiedono cosa farai a Natale. Non lo so, diamine, non lo so! Voglio vivere ora per ora godermi il momento e non programmare!  Oggi voglio pensare al Natale. Prima no. E oggi eè troppo tardi si pensa già alla befana e io sono rimasta decisamente troppo indietro. Che il mondo corra pure senza di me. Io mi sono fermata.

Le parole degli altri

Un libro che parla di libri. Mi ha subito affascinata. Anzi la biblioterapia mi affascina tantissimo! Credo tantissimo nella catarsi attraverso i libri, non a caso ho letto con tanta attenzione Curarsi con i libri e spesso lo consulto per trovare il rimedio catartico giusto. Speravo di trovare anche in questo libro dei rimedi giusti, ma anche solo dei consigli di lettura,  ma di fatto non  ho trovato nulla di nuovo sulla biblioterapia, ma tante belle parole, tante belle frasi che ho prontamente sottolineato, e una storia carina e piacevole. Un libro leggero che consiglio agli amanti dei libri.

Gli ultimi 12 giorni dell’anno

Oggi ho letto che gli ultimi 12 giorni dell’anno corrispondono a quello che saranno i mesi dell’anno che verrà . Quindi se così deve essere dobbiamo aspettarci un Gennaio è un Febbraio senza piogge ma freddissimi come le giornate di ieri e di oggi? Speriamo di no... perché è previsto sole fino a Domenica e poi pioggia Fino alla fine dell’anno... questo vuol dire  che sarà una bella primavera ma una pessima estate? Ma anche no!!!  E se così dovesse essere anche dal punto di vista degli umori passerei un Gennaio è un Febbraio flagellata dal mal di testa? No!  Ora che ci penso anni fa la nonna lo diceva dei primi 12 giorni dell’anno, non degli ultimi. Boh potrei segnarmi quelli che seno andati meglio e vedere a chi credere;) . Intanto oggi è iniziato l’inverno, battiamo i denti dal freddo, ma pian pianino le giornate iniziano a crescere e fra poco sarà di nuovo estate, il peggio è passato!

Campioni di generosità

In questi giorni mi sono resa conto di essere attorniata da persone generose, anzi, da veri campioni di generosità. Colleghi che devolvono i propri doni di nozze per comprare materiale per la biblioteca della scuola, colleghi che si affannano per fare le collette per alunni in difficoltà, fino a slanci di generosità così grandi che non ci sono davvero parole per descriverli. E io? Io non sono capace di tutto quello che loro fanno. Mi sbatto per assomigliare a loro, ma... non posso essere nemmeno lontanamente così. Il mondo non è poi così nero come lo si dipinge, esiste ancora un po’ di speranza, ancora un po’ di luce, basta cercarla.

Nessuna foto

Vi capita mai non poter scattare foto oppure non poterle condividere? Ci sono momenti in cui mi diverto tantissimo e dimentico di avere un telefono e dimentico di scattare una foto e mi rammarico di non avere niente che mi scaldi il cuore, niente per ricordare quel momento, se non il mio ricordo. A volte invece capita di scattare tante foto ma per diversi motivi di non poterle condividere come mi è accaduto nel weekend, un meraviglioso weekend passato in un posto molto esclusivo e per niente social! Ma che avrei voluto davvero condividere perchè per me è stato un momento di gioia estrema, invece rimarà per sempre un mio personale ricordo. Come quando internet non c'era, quando esisteva ancora un privato, quando apparire non era tutto e non era obbligatorio. Esistono ancora questi momenti. Forse dobbiamo tenerceli davvero stretti.

L'estate in cui tutto cambiò

Ho deciso di leggere questo libro perché il titolo conteneva la parola "Estate" e la Reading Challange 2017 prevedeva  proprio un libro che avesse nel titolo la menzione di una stagione. Come sia arrivato nel Kobo è un mistero, ma non chiediamo troppo al caso perché comunque è stata una lettura piacevole. Una bella storia di formazione, anche se per circa metà libro mi son aspettata qualcosa di diverso, che però proprio non è arrivato. Maria è una bambina di 9 anni, abituata a stare sola, con una grandissima fantasia e durante le vacanze estive fa amicizia con un bambino che soggiorna nell'hotel vicino alla casa presa in affitto dai suoi genitori. Grazie a questa amicizia tutto cambia.  Un libro semplice, che porta nelle campagne inglesi, come se fosse una di quelle puntate di Downton Abbey ormai finito che non potrò più vedere. Probabilmente leggerò anche qualche altro titolo di Penelope Lively perché ha un modo di scrivere e di raccontare che mi affascina,

Alcune persone non hanno libri in casa

Alcuni giorni fa mi è apparsa sul telefono la notizia che almeno la metà dei bambini italiani vive in una casa senza libri. Non ho avuto il coraggio di aprire la notizia e di leggerla, ma il titolo mi è rimasto in testa per tutti questi giorni e non sono stata in grado di mandarlo via. So che si vendono libri al metro per arredare le case, ovvero che gli arredatori comprano i libri per le loro coste a un tot di euro al metro lineare per esporli e non verranno mai letti dai padroni di casa. So che ci sono case senza un solo libro. Io forse sono esagerata perchè ho interotto un'amicizia pluriennale e piuttosto importante perchè il nuovo compagno della mia amica entrato in casa mia mi ha chiesto se fossi matta a spendere soldi e soprattutto a conservare tutti quei libri. Però far crescere un bambino in età scolare senza un libro mi pare veramente assurdo. Non riesco a capacitarmi. Spero sempre che sia una fake news, ma dalle mie conoscenze purtroppo so che non è così, so che è ver

Quasi Natale

Lo scorso anno mi ero ripromessa che avrei pensato al Natale ad Ottobre in modo da non farmi prendere dall'ansia dell'ultimo momento. Poi le cose sono andate come sono andate, la vita mi ha un po' voltato le spalle e ho avuto un sacco di problemi e ad ottobre pensavo ad altro e non al Natale. Durante il Black Friday lo stesso, per me sono stati appunto giorni neri, altro a cui pensare, non certo al Natale. E oggi quando al Natale manca poco davvero non ho neanche pensato a cosa mettere sotto al nostro di albero. Vendono vasetti di tranquillità da aspirare in caso di necessità? Di quelli ne vorrei una dozzina. Esistono giratempo per tornare in momenti felici? Di quelli 4 per favore. Esistono mantelli dell'invisibilità per sparire? Anche di quelli 4. Perchè sono stufa di affrontare tutto di petto. Vorrei solo sparire. Poter scappare anch'io. Ho delle figlie che hanno tantissima fantasia e non giocano con i giocattoli nonostante ne possiedano tantissimi, quind

Terra e Cenere

ho trovato questo libro sulle bancarelle dell'usato e l'ho letto tutto d'un fiato. Ha davvero poche pagine ma è davvero intenso. L', autore, Rahimi è nato a Kabul, ma è fuggito dall'Afganistan durante l'invasione sovietica. Questo è il suo primo romanzo, scritto nel 2000 da cui in seguito ha tratto un film. In questo momento il tema "guerra" mi tocca davvero da vicino e ogni libro che parla di distruzioni e di guerra mi parla in maniera davvero profonda, specialmente se affrontato da un'altra prospettiva culturale. Aprirsi ad altre cullture in questo momento è fondamentale.Apprezzarne la lingua, la cultura e la letteratura è la chiave del rispetto reciproco. Io conosco te e tu conosci me e insieme andiamo verso la connivenza e soprattutto verso il rispetto.

POP Sugar Reading Challenge 2018

ECCOLA!  E' pronta da un po' ma non volevo ancora scrivere niente perché volevo concludere definitivamente quella di quest'anno, mettere la parola fine, prima di iniziare a pensare a qualcosa di nuovo. Anche stavolta so che lascerò almeno 10 punti indietro, perché non leggo gialli, thriller e cose del genere e lo stesso non so se ho voglia di vedere qualcosa cyberpunk. Il Nordic Noir non so... ma sicuramente leggerò qualcosa della casa editrice Iperborea, mi piacciono quei libri lunghi e stretti e non ne ho neanche uno.  Quest'anno sono solo 50, meno di un libro alla settimana, si può davvero fare, si accettano consigli!  E io ovviamente ogni Mercoledì cercherò di dare i miei.  Leggere in compagnia è stimolante e porta nuove idee, se qualcuno si vuole unire a me è il benvenuto. Su Goodreads continuo a seguire i gruppi di discussione e devo dire che ho trovato spesso un sacco di buoni consigli e spunti per leggere anche cose che non rientravano nella Chall

La Reading Challenge 2017

Non credo che andrò oltre, chiudo qui. Mi sembra di aver fatto un ottimo lavoro visto che non volevo neanche iniziare. Grazie a questa Challange ho scoperto moltissimi libri e mi sono imposta di leggerne altri che vegetavano da troppo tempo nelle mie liste senza speranza alcuna di essere letti come per esempio il libro di Paola Calvetti, Noi due come un romanzo, che poi mi è anche piaciuto tantissimo. 1. A book recommended by a librarian  2.  A book that's been on your TBR list for way too long  PAOLA CALVETTI, noi due come un romanzo  3. A book of letters  NATALIA GINZBURG, Caro Michele 4. An audiobook 5. A book by a person of color  Noo Saro-Wiwa In cerca di Transwonderland 6. A book with one of the four seasons in the title LIVELY, L'estate in cui tutto cambiò 7. A book that is a story within a story  CALVINO, se una notte d'inverno un viaggiatore 8.  A book with multiple authors,  ECO - CARRIERE , non sperate di liberarvi dei libri 9. An espionage thriller 10. A

Allerta Rossa

Lo scorso autunno e inverno siamo stati fortunati, non abbiamo avuto grandi problemi di pioggia, e questa lunghissima primavera/estate è iniziata a febbraio per concludersi a novembre. In questo mese ha piovuto ma senza grandissime conseguenze e fortunatamente le piogge più intense sono cadute nel weekend portando pochi disagi, ma dopo i ponte dell'Immacolata abbiamo avuto la sorpresa di un ponte prolungato, due giorni di piogge torrenziali che hanno fatto decidere per una chiusura totale delle scuole. Questa volta sta piovendo intensamente da molte ore ed è meglio starsene in casa e non uscire, non si sa mai. Il mare è in burrasca, non accetta le acque che arrivano dai fiumi ed è un attimo nelle nostre zone che accada un macello nonostante tutto quello che nel corso degli anni si è fatto, sempre troppo poco rispetto al reale bisogno. E così dopo il weekend Romano che per noi è stato molto faticoso, questi due giorni di inaspettata vacanza sono arrivati proprio graditi, siamo ri

Buoni propositi

Il 2017 è stato un anno di merda, veramente pieno di merda, ormai sono allo stremo, cosa chiedo all'anno venturo? Solo pietà, non riesco più ad andare avanti così, davvero, ho bisogno di una svolta, una svolta positiva, un nuovo inizio , dopo tanti anni difficili un po' di pace e serenità. Non so senache da dove iniziare a cercare pace e serenità, la invoco da così tanto tempo che non so davvero chi supplicare perchè le cose vadano meglio. Ho l'universo contro.

Viaggiare è il mio peccato

Sin da piccola ho sentito la pulsione della scoperta. Volevo vedere. Volevo scoprire. Volevo vedere l’altra parte del mondo fino all’altra faccia della Luna. Appena ho potuto mi sono data da fare. Ho cercato di vedere. Ho sognato l’Africa. Ho dato corpo ai miei sogni. In questo periodo di grandi incertezze mi accontento. Mi è bastato entrare nella cappella Sistina per cibarmi della felicità di cui i sogni sono fatti. Forse ho imparato a godere delle piccole cose. Non so se quest’anno ci sarà mare d’inverno o mare di primavera come si era pensato o se ci si dovrà accontentare solo di giorni in fattoria, non lo so, per ora serbiamo il ricordo dei giorni Romani come qualcosa di bellissimo e speriamo che anche il 2018 mi porti qualche bel viaggio. Devo solo diventare più abile nello scovare le offerte.

Quando ti rendi conto di essere assolutamente provinciale

Quando vivi per poche ore in una capitale, che non a caso viene chiamata caput mundi, ti rendi conto di quanto sei provinciale, tu che quando ti alzi vedi il mare, tu che ti addormenti con il grido dei gabbiani. Tu che scandisci la tua giornata in passi, hai il lavoro a 1200 passi, la scuola a 1200 passi, la spiaggia a 2000 passi e quando qualcosa supera i 2000 passi tutto ti appare insormontabile e ne fai a meno. Poi capiti in una città dove un incrocio è 1200 passi. Il solo attraversare la strada ti costa 1200 passi e capisci quanto sei piccola, insignificante e persino presuntuosa. Pensi di avere tutto perché hai la presunzione di avere il mondo nelle tue mani con il tuo Smart prone ma infondo abiti in una minuscola città che si risolve tutta in 10 mila passi. Alla fine non so cosa sia meglio, io ho fatto pace con la mia piccola città da molti anni, preferisco alzarmi e guardare il mare, preferisco il mare ai divertimenti, preferisco il mare a tutto, ma ci sono stati giorni in c

Roma è serendipità

Il termine  serendipità   indica la fortuna di fare felici scoperte per puro caso e, anche, il trovare una cosa non cercata e imprevista mentre se ne stava cercando un'altra. Passeggiare per Roma è una continua serendipità, mentre cerchi il Pantheon ti imbatti in tante di quelle cose che magari al Pantheon nemmeno ci arrivi tanto sei impegnato a guardare quello che ti trovi davanti mentre lo stai cercando.  Oggi ai musei vaticani mi accadeva di continuo, entravo in una stanza cercando qualcosa e poi mi trovavo tutt’altro, sono entrata in una stanza per far passare 40 minuti e fra un fondo oro e l’altro ho trovato Gentile da Fabriano, Beato Angelico, Giotto e poi improvvisamente mi sono trovata in una stanza buia e un fascio di luce ha illuminato la trasfigurazione di Raffaello, per poco non morivo sul colpo. Mi si è appannata la vista, mi si è stretto il cuore, pensare che la gente si affannava come greggi impazzite verso le stanze e poi lì non c’era nessuno. Solo io coi miei o

Sotto la linea gotica non riesco mai ad arrivare al dolce

Finalmente siamo arrivati al tanto sospirato weekend romano. Visto che Google non accenna ad aggiornare la app finché non sarò a casa i miei post saranno senza foto. Il primo giorno a Roma è stato quello della meraviglia. Abbiamo camminato tanto e abbiamo visto poco o nulla, ma ci siamo trovati davanti a cose straordinarie pressoché per caso e siamo rimasti proprio senza parole. Mesi a pensare cosa vedere e poi niente, abbiamo visto proprio tutt’altro: volevo vedere il Pantheon invece ho visto San Giovanni in Laterano, i fori Imperiali di Notte, la colonna Traiana, il Colosseo (sempre da fuori) l’altare della Patria e Piazza Venezia, poi basta. Niente altro. Per caso abbiamo assistito all’accensione dell’albero di Natale e da lontano abbiamo visto la sindaca Raggi. Ma la cosa più bella è stata la cena. Abbiamo atteso almeno un’ora per sederci, ma ne è valsa la pena!     Pasta all’amatriciana come si deve... e poi visto che eravamo in una birreria ... wustel e patatine... ma mica d

La leggenda del Santo bevitore

Ho letto questo libretto in meno di un'ora, una piacevole ora direi. Che dire: vorrei capitasse a me, tranne l'epilogo ovviamente. Al giorno d'oggi tutti abbiamo bisogno di un miracolo ed è bello credere che in qualche modo essi possano accadere. In questo libretto io oggi voglio vedere solo questo: il miracolo. Poi tutto il resto non mi interessa, voglio solo il miracolo. L'analisi dei vari livelli di lettura li lascio ad altri, io ho apprezzato la forma chiara, priva di intralci, di parole superflue, un racconto chiaro e pulito, fresco, attuale e piacevole.

Secondo te cosa la farebbe felice?

Questa pubblicità ha colpito nel segno. Non si fa altro che parlare di lei. Ha offeso tante donne. E' stata parafrasata in tutte le salse. Io dico la verità, del ferro da stiro non me ne faccio nulla! Ho smesso di stirare da tempo e non ho per nulla voglia di ricominciare. Del pigiama... arriva ogni anno e non me lo metto mai... preferisco usare i leggins rotti e le magliette bucate, i vestiti usati sono molto più confortevoli dei pigiami. I grembiuli.... mai usati. E insomma... manco a dirlo... con un regalo di Pandora vai sul sicuro.... Perchè tante si sono sentite offese? Perchè è la verità, perchè alla fine un bel gioiello che sia di quella marca oppure no è quello che desideriamo anche se il nostro cervello ci fa dire altro! Anche a me piacciono i libri, ma preferisco andarmeli a scegliere da sola, anche a me piacciono altre cose, ma il gioiello è quella cosa che desideri e non ti compri mai da sola perchè è la prima cosa a cui rinunci quando c'è da pensare ad al

alla ricerca della serenità perduta

Mi hanno educata dicendomi che avevo tutto e avevo più degli altri, eppure mi guardavo intorno e vedevo che gli altri avevano cose che io desideravo davvero e non avevo. Mi dicevano che quello era superfluo, che io avevo quello che veramente valeva la pena possedere. Eppure sentivo la mancanza di quello che gli altri avevano e io non avevo. E anche oggi mi chiedo perchè la vita mi contiinui a negarmi quelle cose che tutti hanno: affetto, felicità, famiglia. Sono piena di cose e di persone di cui occuparmi, ma non ho nessuno che si occupi di me.

I Miei Oggi

Mi faccio coraggio, ma quanto vorrei scappare dalla mia vita. Quanto vorrei potermene andare via lontano da tutto e da tutti e invece devo guardare avanti e marciare, fare il passo dell'oca, guardare dritto e andare avanti. Perchè tutti scappano, perchè a tutti è offerta una via di fuga e io rimango?

sulle mie letture

Quest'anno le mie letture sono andate a rilento, in primavera e in estate ho perso l'abitudine a scrivere le mie liste, a fare delle ricerche sulla baste dei miei interessi, e mi sono trovata a leggere dei libri a caso, spesso scelti solo per il loro numero di pagine. Risultato? Impasse gravissima che mi ha portato a leggere al 30 novembre solo 82 libri. Quest'anno non arriverò a 100. ne mancano troppi. In soli 31 giorni non potrò di certo leggere 18 libri, ma al massimo 6. Non centrerò il mio obbiettivo perchè non ho assecondato i mei gusti. Ho letto molti libri difficili e soprattuto molti libri che mi sono piaciuti poco. Da quando ho ricominciato a riflettere sulle letture, a fare liste e non leggere a caso ho notato che la velocità di lettura e la voglia di leggere è aumentata moltissimo, a Novembre nonostante la stanchezza ho letto 7 libri e comunque ne ho 2 quasi alla fine, mentre nel mese di Ottobre ho letto solo 3 libri, 3 libri... me ne vergogno davvero. Ho porta

Sono su instagram

Ho deciso che il blog dopo la pagina su Pinterest aveva bisogno di una pagina Instagram ed eccola! Artemisia aveva voglia di essere più social, avere più visibilità, scrivere di più insomma, ed ecco un nuuovo canale su cui ccondividere le mie emozioni. Ovviamente vi aspetto fra i miei Follower!

un pallido orizzonte di colline

Non sono una fan della letteratura giapponese ma questo libro mi è piaciuto davvero tanto, così tanto che appena l'ho finito ne ho comprati altri due dello stesso autore. Spesso i nobel non vengono dati a caso, e quest'anno lo hanno assegnato in modo davvero esemplare perchè Ishiguro è davvero uno scrittore davvero eccellente e leggendo questo libro ho deciso di dare una seconda chance al Gaippone nonostante i fallimenti di Murakami e Banana Yoshimoto e soprattutto mi piacerebbe approfondire i tempi della bomba atomica e dell'occupazione americana in Giappone. Sono momenti della Seconda Guerra mondiale a cui non mi sono mai interessata e che leggendo questo libro e anche Memomorie di Una Geisha sono venuti a galla e vorrei approfondire. Il libro è molto aperto, apparentemente senza capo ne coda, va molto interiorizzato, insomma non è una lettura facile e sbarazzina. Però bello, anzi bellissimo. Insomma il tipico libro che piace a me.