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Quasi Natale

Lo scorso anno mi ero ripromessa che avrei pensato al Natale ad Ottobre in modo da non farmi prendere dall'ansia dell'ultimo momento. Poi le cose sono andate come sono andate, la vita mi ha un po' voltato le spalle e ho avuto un sacco di problemi e ad ottobre pensavo ad altro e non al Natale.
Durante il Black Friday lo stesso, per me sono stati appunto giorni neri, altro a cui pensare, non certo al Natale.
E oggi quando al Natale manca poco davvero non ho neanche pensato a cosa mettere sotto al nostro di albero.
Vendono vasetti di tranquillità da aspirare in caso di necessità? Di quelli ne vorrei una dozzina.
Esistono giratempo per tornare in momenti felici? Di quelli 4 per favore.
Esistono mantelli dell'invisibilità per sparire? Anche di quelli 4.
Perchè sono stufa di affrontare tutto di petto. Vorrei solo sparire. Poter scappare anch'io.
Ho delle figlie che hanno tantissima fantasia e non giocano con i giocattoli nonostante ne possiedano tantissimi, quindi ogni Natale comprarne ancora non ha senso. Eppure tutti vogliono comprarne ancora, i pubblicitari sono bravissimi a innescare bisogni e sensi di colpa nei nonni e nei genitori quando con i bambini non riescono. Cosa vorrebbero loro sotto l'albero? Mamma e Papà, tempo da passare alla fattoria con tutti gli amici, un viaggio in aereo, giornate con gli amici. Ma si possono mettere queste cose sotto l'albero?
E la mamma, cioè io, cosa vorrebbe sotto l'albero? Tempo. Una casa ordinata. La cucina finita. Tutti i week-end alla fattoria, tanta serenità, tanti viaggi.
Tutte queste cose non le vendono su Amazon, non le vendono da nessuna parte. E' un Natale impossibile, non realizzabile.
Non mi resta che passare gli ultimi 5 giorni in giro a cercare qualcosa, a spendere soldi in inutili cose che andranno a riempire ancora di più questa casa, cose che come al solito giaceranno inutilizzate. Perchè a noi non serve nulla. Abbiamo già tutto quello che si può comprare.
Odio il Natale, ma questo lo sapevate già.

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