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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

Seguirli da lontano

Da brava prof, una volta che ho diplomato i miei alunni, li guardo da lontano anche se non li ho più in classe. Ho perso il conto di quanti alunni ho avuto e chissà quanti ne ho dimenticati, ma ne ho alcuni a cui tengo particolarmente e che mi fanno sapere i loro traguardi con regolarità. Di alcuni incontro i genitori e sono proprio loro ad informarmi dei loro figli e della fine che hanno fatto. In questo periodo ho ricevuto ben due lettere di assunzione a tempo indeterminato che mi hanno riempito il cuore di gioia. Se le sono meritate! Ho raccolto un sogno di vita pienamente realizzato e sono tanto contenta per lei, ha lavorato duramente e ora è felice e ha il lavoro che desiderava. Sono zia di moltissimi nipotini, tutti bellissimi. Li ho seguiti dall'ecografia fino alla nascita e li vedo crescere, sia mai che un giorno siederanno come i loro genitori al banco davanti alla mia cattedra... Ora c'è una ragazza che aspetta un maschietto da poco, c'è una femminuccia i

I Sentieri: Vernazza - Corniglia

La primavera è la stagione delle camminate. Quando è ancora troppo freddo per la spiaggia, ma abbastanza bello per stare all'aperto cosa c'è di meglio che una bella camminata all'aria aperta? Dopo 17 anni, ovvero da quando hanno messo a pagamento i sentieri delle 5 Terre, abbiamo rifatto il tratto Vernazza - Corniglia a piedi con un gruppo di amici. Lo ammetto, nonostante abitiamo qui a due passi, frequentiamo pochissimo le 5 terre, generalmente solo tra Gennaio e Marzo, quando i turisti sono quasi del tutto assenti, perchè a volte la calca è davvero insostenibile e noi siamo liguri: la gente proprio non possiamo sopportarla, quindi preferiamo posti più tranquilli. Però Quest'anno... abbiamo voluto riprovare. Certo anni fa fare il sentiero era molto più bello, eri solo, adesso sembra di essere in una via del centro e si incontrano persone vestite in modo tecnico, ma anche americane in vestiti corti e ballerine! Non che il percorso richieda particolari attenzioni, m

Il cambio Armadi

Quest'anno il caldo è arrivato all'improvviso e quindi non ho potuto togliere le cose man mano, ma mi sono trovata improvvisamente a cercare la roba corta dall'oggi al domani. Quest'anno poi ho suberato anche la prova costume, mi trovo ben 15 chili in meno rispetto ad un anno fa e quindi tutti e dico tutti i vestiti che ho sono dei sacchetti immensi e informi. Alcuni li ho tenuti, altri li ho rimessi via, ho paura di ingrassare di nuovo e non vorrei trovarmi senza niente, altre volte sono dimagriga e presa dall'euforia ho buttato tutte le cose larghe per poi trovarmi senza niente e dover ricomprare tutto. La cosa bella è che ho potuto tirare fuori cose che non mettevo da  secoli, da prima che mi sposassi e che quest'anno sono tornate di moda. Mi fa sentire così bene mettere il mio giubbino di Jeans dell'università, compagno di mille viaggi in treno, le mie gonnelline di jeans, e tante cose che avevo conservato in attesa di rientrarci. Sono passati tanti

Exit west

Sono molto felice di aver trovato questo libro e ancor di più di averlo letto. E' un libro bellissimo e non so da dove l'ho pescato ma sono felice di averlo trovato perchè con semplicità assoluta e magia racconta uno dei drammi dei nostri giorni: la guerra e l'immigrazione. Non vorrei anticipare nulla, non vorrei scrivere nulla se non il consiglio che mi giunge dalle viscere: Leggetelo . Affronta con semplicità i nostri drammi, li affronta come se fossero una fiaba moderna, a lieto fine, oppure no, quello lo dobbiamo capire noi, perchè il libro ci porta a riflettere, riflettere tanto. Mi sembra di aver conosciuto tanti Saeed e Nadia in questi anni, di averli incontrati nei loro peregrinare da una "porta all'altra", di conoscerli prima di averli letti, perchè questo libro mi parla del mio oggi, di quello che vivo. Non solo Lahore, ma la Siria, il Mali, qualsiasi paese. Molto bella questa intervista a Hamid , perdete un po' di tempo e leggetela. Sent

Un libro che parla di sport

La Reading Challenge mi serve per riesumare dalle mie tbr libri che alla fine non riesco a leggere mai per una ragione o per l'altra.  Sono anni che devo leggere Open di Agassi , è uno dei primissimi libri che ho preso da quando leggo in digitale ed è rimasto lì. Da quando leggo in digitale? Almeno 5 anni. Quindi forse è arrivato il momento no? Ormai si sa che questo libro non lo ha scritto lui ma un ottimo ghost writer, ma il libro è sempre molto significativo. Però ho anche febbre a 90 di Nick Hornby , caso mai cambiassi idea.

la TBR di MAggio

 qualche mese ho iniziato a stilare una lista di libri, almeno 10, da leggere il mese successivo, in modo da non trovarmi spiazzata la sera quando dovevo sceglierne uno. E la cosa mi è servita tantissimo, perchè ha fatto sì che in questi mesi le mie letture si indirizzassero su cose che mi interessavano davvero e soprattutto su libri che mi piacevano. Un mese fa volevo anche ridurre i libri da leggere nel 2018 tanto ero impantanata, secondo le statistiche di goodreafs non sarei arrivata neanche quest'anno oltre i 90 libri, mentre oggi I'm on track, arriverò a 100 se mantengo il ritmo. Oggi ho iniziato a pensare ai libri di maggio. Dalle passate TBR moltissimo è rimasto non letto, anche cose interessantissime, ma ho deciso che tutto quello che mi rimane indietro farà parte della tbr dell'estate, quindi ora volevo pensare almeno ad altri 10 libri nuovi per maggio. Difficilissimo. Non ho spunti.  A parte la Serie Again di Mona Kansten , non so cosa mettere. Visto che

Numb, Nicolas

Ho letto Anna tutto d'un fiato con una gioia senza fine per aver trovato un libro che mi piaceva così tanto, poi ho iniziato Nicolas con lo stesso trasporto, ma con l'intento di provare un'emozione unica e mai provata, mentre leggevo ho messo le canzoni che danno il nome ad ogni capitolo. Ho i brividi ancora se ci penso. Bellissimo. Mi son Fatta la playlist su you tube e ancora quando mi faccio la doccia me l'ascolto e mi ricordo quanto è bello questo libro e quanto ho amato i protagonisti. Non lo nascondo e non mi vergogno a dirlo, ogni sera prima di dormire avrei bisogno di un libro così, per rilassarmi, per sognare, per riposarmi, per staccarmi. Perchè leggere è questo: è piacere!. Poi ci sono momenti in cui dovrò leggere per aggiornarmi o per studiare, ma adesso ho solo bisogno di relax e di belle storie come questa.

La mangiacalzini

Nel corso degli anni ho accumulato una serie di calzini spaiati e proprio non capivo dove potessero finire. Nel cortile non sono mai caduti. In casa nascosti in angoli remoti non ci sono, ma dopo l'esperienza di questi due giorni ho capito che è la lavatrice che si nutre di calzini. L'altra mattina la lavatrice non ha finito il lavaggio. Mi diceva che il filtro era intasato e dovevo liberarlo. Così ho aperto quello sportellino (e chi lo aveva mai fatto) e insieme a litri e litri di acqua cosa è uscito? UN CALZINO! Dico io come è finito un calzino proprio lì? Sono tre giorni che mi chiedo come un calzino sia finito nel filtro della lavatrice. Ma non è stato un episodio isolato. Due lavatrici dopo, emerge un calzino dilaniato, senza punta.  La punta non si trova. Potete immaginare dove è finita. Il povero calzino deve avere combattutto per non finire dentro il filtro ed è rimasto mutilato. Ora ho il terrore che l'ennesimo calzino rimanga prigioniero del filtro, per cu

Il primo giorno di mare

Senza avviso il caldo è arrivato e noi ne abbiamo approffittato subito! Siamo corsi nella nostra bellissima Bonassola per il primo Bagno della stagione come vuole la nostra tradizione familiare. Il primo e l’ultimo bagno in casa nostra si fanno sempre a Bonassola. L’acqua era gelida, fredda da fare male, ma la voglia di estate addosso era così tanta che il freddo non ci ha fatto paura. Vorrei vivere sempre così, estate 365 giorni all’anno, turisti in giro, spiaggia sempre disponibili, nuotate giornaliere,  forse sono nata nel posto sbagliato, forse dovevo nascere in California oppure a Miami. Speriamo che la stagione sia finalmente iniziata, che il caldo sia arrivato, e che sia finalmente estate!!! Lo so che l’estate va dal 21 giugno al 21 settembre, ma per me l’estate è tutto quel periodo di tempo bello in cui si può andare al mare, stare fuori, divertirsi e soprattutto non avere freddo!

24 ore senza internet sul telefono

24 ore senza internet sul telefono.  Il mio iPhone praticamente inutile. 24 ore terribili. Attimi vuoti senza la consolazione di Instagram, senza lo scorrere di immagini che a volte mi calmano. Attimi vuoti senza poter leggere un articolo di arte, archeologia oppure attualità. Attimi di disperazione da gestire da sola senza poter mandare un Whatsapp ad un’amica, anche solo a mio marito. Un appuntamento come ai vecchi tempi per prenotare la cabina al mare per l’estate, senza telefonarsi, ma con un messaggio prima di uscire di casa e poi il Silenzio. Ormai sono troppo dipendente dal mio iPhone per poter vivere senza. Ho tutto nella mia mano e non vi posso rinunciare nella vita comune. Un conto sono tre mesi su di un’isola deserta oppure quando sono alla fattoria, ma quando sono in città , quando vivo la mia vita, ho estremo bisogno di comunicare. Di accedere a tutto quello che ho nella nuvola. Ormai sono abituata a mettere qualsiasi cosa nella nuvola. Lo confesso,

Remember, un amore indimenticabile

***Il post contiene molti spoiler*** Dopo tante lettura pesanti mi sono concessa un romanzo young adult del mondo di wattpad per risollevarmi un po' ma non mi ha presa come speravo. La storia in sé poteva essere davvero bella, peccato che non spicchi mai il volo, 384 pagine di attesa disattesi... ci si aspetta quasi un secondo terzo quarto episodio, ma è un volume auto-conclusivo quindi la storia è questa e finisce così. Questa volta il protagonista è un ragazzo, Levi, dark australiano che perde l'amore della sua vita e non si riprende dalla tragica scomparsa e cade in un mutismo irreversibile. I suoi sono separati e ovviamente la mamma decide di inviarlo dal padre negli Stati Uniti per vedere se cambiando aria Levi guarisca. Ovviamente questo accade, me lo aspettavo, la trama è abbastanza ovvia. Sono rimasta un po' delusa dal tempo che ci mette Levi a cambiare, da quanto esita, da come si comporta da... ragazza. Ci rimugina, tentenna, non osa. Pensa e ripensa pro

Un libro femminista

Non sono una femminista. Anzi per certi versi credo che le donne abbiano perso qualcosa nella battaglia per la parità. Non credo che la raggiungeremo mai, noi rimarremo sempre madri e comunque saremo sempre chiamata a fare una scelta fra noi stesse e il figlio che abbiamo generato. A parte il mio personale punto di vista, potrei leggere qualcosa che mi facesse cambiare il mio punto di vista, ma non credo, la realtà di ogni giorno è troppo forte perché un singolo libro possa farmi cambiare radicalmente idea. Un libro fortemente femminista che ho già letto, molto bello, é Una Donna di Sibilla Aleramo. Una scelta contro corrente in questo campo potrebbe essere Piccole Donne. Non l'ho mai letto. Sono arrivata tardi al piacere della lettura e mi manca tutta la letteratura per l'infanzia. Perché proprio Piccole Donne? Perché mette in discussione il patriarcato, perché è un romanzo di iniziazione: ti porta a scoprire quello che sei e quello che puoi essere e fors

Divorzio

Oggi ho "Divorziato" dall'IPSIA.  Ovvero ho fatto la domanda di trasferimento. Ho deciso dopo quel tre settembre di lacrime amare. Dopo insulti, dopo cose bruttissime, dopo un anno faticoso. Ho depositato la mia domanda e soffro come un cane perché la consideravo la "mia" scuola. Invece mi hanno trattata come un rifiuto, specialmente in questo ultimo anno. In questo ultimo anno mi è andato quasi tutto male e perdere anche sul piano professionale mi uccide dentro. Volevo rimanere, volevo vincere io, ma dopo l'ennesimo battibecco, l'ennesima lite, ho deciso che la guerra era finita e io mi arrendevo. Dal primo settembre nuova avventura, probabilmente nuovo liceo, oppure nuovo ITC, forse anche nuova materia da insegnare. Chiudo sicuramente con l'Italiano agli stranieri, è un'esperienza che non voglio più intraprendere anche se vi ho dedicato 3 anni della mia vita. Sono felice di non aver fatto il corso di specializzazione lo scorso anno, con

Diego Ferra - Numb - Anna

Meraviglioso. Nella mia vita un po' triste ho bisogno di libri come questo la sera prima di dormire. Ho bisogno di amori, ho bisogno di giovani coppie che mi facciano passare serate intense davanti al mio kobo. Finalmente dopo le coppie letterarie che ho tanto amato eccone un'altra... Anna e Nicolas. Ho divorato il libro in pochissomo tempo e l'ho amato tantissimo. Era il libro che andavo cercando, quello che funziona come una droga, quello da cui proprio no riesci a staccarti, quello da cui non vuoi smettere mai, nemmeno quando ti addormenti. Qualcuno ha scritto e detto che la scrittura non è un granchè ecc., ma cosa vorrete mai aspettarvi da un Romance in quanto a stile? Io dai romance mi aspetto solo palpitanti emozioni, baci Rubati, amori negati. Se poi i topoi sono sempre gli stessi: due fratelli, prendo e poi lascio, mi allontano per capire se ti amo... poco importa... sono queste le emozioni che cerco. Sono questi i libri che voglio leggere.

Don't Stop Me Now

Avevo meditato di non fermarmi perchè sono fondamentalmente stacanovista. In questi mesi sono stata avvolta da un manto di tristezza che non ho voluto sentire, che ho zittito con le risate dei miei amici, che ho cercato disperatamente anche quando avevo bisogno di riposo. Avevo bisogno di loro per non sentire. Avevo bisogno di riempirmi le giornate, avevo bisogno di esserci a tutti i costi per non sentire quel manto di tristezza che mi portava altrove. Però il mio corpo aveva bisogno di fermarsi, e forse farsi avvolgere dalla tristezza. L'organo della tristezza è il polmone e ieri ha urlato con tutto il suo fiato, annegando il mio, prosciugando il mio. I miei polmoni tristi mi hanno lasciata ancora una volta senza fiato. Ancora una volta sono annegata nel mio mare di tristezza. Oggi ho un po' annaspato, domani ricomincio a nuotare, ma rimando le olimpiadi, il corpo mi chiede riposo.

Me

  Sento impellente e incombente il bisogno di fermarmi. È stato un anno troppo difficile. Essere forte è stata la mia unica scelta. Non mi sono potuta tirare indietro su nessun fronte. Inizio ad Essere stanca e vorrei essere egoista. Vorrei poter dire basta io prima che sia il mio corpo a dirlo nel modo più tragico, come è già successo in passato. In passato mi aspettavo aiuto che non arrivava, oggi sono consapevole del fatto che non mi devo aspettare niente dagli altri e devo fare tutto da sola. Quello che mi spaventa sono le sempre più frequenti crisi di pianto. Perché spesso non mi rimane che piangere. Per questo ho deciso di fermarmi. Mi fermo perché so di aver chiesto troppo a me stessa.   Vorrei che qualcuno mi offrisse l'oppurtinità di ricominciare daccapo.

Perchè Scrivo

Un anno fa mi ero imposta di impegnarmi di più nell'"arte" del blogging. Volevo di più. Ho iniziato nel 2006 e credevo che fosse arrivato il momento di implementare la mia attività. Poi come al solito mille ne penso e zero ne faccio, mille cose inizio e poi rimango una mamma. Quando ho iniziato a scrivere eravamo tutte sullo stesso piano, passavo molto tempo a commentare e leggere altri blog. Alcune poi sono diventate Influencer, altre hanno semplicemente smesso dopo esser passate su gruppi di facebook a gruppi di Whatsapp. Io sono semplicemente rimasta esattamente dov'ero 12 anni fa. Ho semplicemente iniziato a parlare d'altro. Vittoria è cresciuta, ho vagato per scuole diverse. E' nata Rachele, ed è cresciuta anche lei. Ho sperato che qualcuno mi contattasse per regalarmi qualcosa, ma niente. Ho ricevuto solo i ringraziamenti di alcune scrittrici e questi mi hanno riempito il cuore di gioia. Niente di più. Dovrei smettere, lo so. Invece no, continuo a fa

Confessioni di una vittima dello shopping

Mi è piaciuto questo libro? Ni. Ha momenti alti quasi lirici per poi cadere nello stereotipo chick lit che mi innervosisce fino al midollo. Ci sono parti che avrei strappato via, se solo fosse stato un libro di carta (damn!). Non lasciatevi ingannare, la scrittrice non è giapponese, si evince facilmente dal nome, è indiana e ha vissuto per anni a Tokyo. Non lasciatevi ingannare una seconda volta questo non è un libro sullo shopping come quello della Kinsella, ma  un'analisi della società nipponica e dei suoi mali. Per questo dico che per certi versi è stata una lettura edificante, ma allo stesso tempo ha raggiunto dei livelli di bassezza con degli stereotipi che mi innervosivano. Gli stereotipi erano necessari per rappresentare il male della società contemporanea. Il finale è controverso. Se si legge il libro con questa chiave di lettura non so se finisce bene. E' un finale aperto a molte riflessioni. Tutto il libro è pervaso dal continuo scontro tra tradizione e modernism

Le rondini

Lo scorso anno faceva molto caldo. Tornati dalle Canarie il 25 di febbraio quasi non avevamo trovato differenza e la Primavera era arrivata con molto anticipo a differenza di quest'anno, che tarda ad arrivare e la pioggia inzuppa i campi, le ossa e il freddo la fa ancora da padrone. Lo scorso anno però le Rondini tardarono ad arrivare. C'era caldo, arrivò la primavera il ventun Marzo, ma niente rondini per un bel pezzo. Quest'anno invece con la grande nevicata del primo Marzo, e le successive, visto che in Lunigiana ha continuato a nevicare fino a poco fa, già il 19 di Marzo andando alla fattoria ho visto una Rondine, la prima. Eppure la notte fra il 18 e il 19 Mazro su alla fattoria c'è stata una copiosa nevicata, ma le rondini erano già arrivate. E anche adesso fra la pioggia che cade come se fosse Novembre, fitta e nebbiosa, gli uccellini cantano, cantano davvero allegri e fra di loro si distinguono davvero bene i garriti delle rondini. Arriverà il caldo e le bel

La reading list di Aprile

Ho iniziato ad annotare, nel mio bullet journal, insieme alle frasi motivazionali, anche una reading list per ogni mese. Scelgo tra i 20 e i 30 ebook del mio kobo che potrei leggere e li ordino in una libreia disegnata tra piante grasse e così la sera quando finisco un libro ne cerco subito uno in questo scaffale disegnato. Nel ripiano più alto c'è lo spazio per i libri che man mano leggo, così ogni mese mi ricordo quali libri ho letto tra quelli che avevo scelto e quali invece ho letto provenienti da altre TBR, ovvero altre liste. Mi piace tanto disegnare il mio bullet Journal, specialmente quando devo compilare queste piccole cose che mi ricorderanno le mie giornate, con piccoli dettagli che poi si perdono nelle pieghe del tempo. Per aprile ho scelto: Abbiamo vissuto sempre nel castello, Shirley Jackson ( l'ho scelto perchè è uno dei pochi libri "corti" che non ho ancora letto) Il giardino di Elizabeth, Elizabeth von Arnim (l'ho scelto perchè è uno dei p

Il mio Carso

Continuo, con affanno, la mia educazione letteraria spuntando la lista dei 300 libri da leggere prima della maturità classica. Certo se avessi letto a tempo debito tutti questi libri non avrei avuto problemi a superare l'esame scritto di Letteratura Italiana e tantomeno non avrei faticato così tanto a preparare Letteratura Italiana I, II e III. Peccato che non ho fatto il liceo classico, ma quello artistico e mi hanno insegnato cose diverse e meno male che sono arrivata prima dei 40 anni a leggere questo meraviglioso monologo che però meritava più attenzione e una lettura tutta d'un fiato e non quella di rimanere nella mia borsa e di esser letto a pezzi e boccaoni un po' in riva al mare, un po' in posti rubati in ritagli di tempo. Un libro del 1912, molto evocativo, antico, molto bello, non certo un best seller odierno. Solo per veri estimatori, solo per coloro che amano la poesia, solo per coloro che hanno voglia di emozioni pure e vere.

Le interrogazioni programmate

Sono rimasta fuori dai Licei qualcosa meno di Sette anni. Giusto il tempo della mia laurea in Lettere vecchissimo ordinamento (4 anni), il mio tirocinio in un Museo Statale ( 6 Mesi) e La scuola di Specializzazione in Insegnamento (2 anni) e il tempo utile per essere chiamata in cattedra dopo l'apertura delle graduatorie. In questi 7 anni sono successe moltissime cose, la scuola è cambiata moltissimo. Intanto è cambiato l'esame di maturità. I voti non si esprimevano più in sessantesimi ma in centesimi, esistevano i crediti a fine anno e si andava all'esame con un bel bagaglio di crediti che formavano già il voto di esame. I voti quindi dovevano eplorare tutta la gammma dall'1 al 10 se no con 100 non sarebbe mai uscito nessuno. Quando andavo a scuola io i voti erano 4, 5, 6, 7. L'otto era frutto di impegno estremo e si vedeva solo dopo fatiche erculee, il 9 era solo per pochi eletti, praticamente inarrivabile. Quindi una volta fatto il giro della cattedra conosce

Professori malmenati

Troppo spesso al tg si sentono allarmanti notizie di professori malmenati dai genitori. La scena che si ripete è sempre la stessa: il professore riprende il ragazzo, il ragazzo offesso chiama il genitore, il genitore organizza la spedizione puntiva e picchia l'insegnante. La cosa dovrebbe farci riflettere. Ai miei tempi quando venivo redarguita da un docente a casa mi aspettava il resto, anche se avevo palesemente ragione. Potrei fare mille esempi in cui io fui vittima di atti di bullismo e mi presi il rapporto dai professori e sonore sgridate e punizioni dai miei genitori. Forse per questo quando succede qualcosa alle mie figlie prima indago, poi semmai passo alle conseguenze. Immagino che questi genitori partono in quarta per il mio stesso motivo, hanno in passato subito ingiustizie e ora sanno rispondere solo con la violenza. Però attenti, non li sto giustificando. Sono anch'io docente e ogni giorno ho paura di finire all'ospedale con uno zigomo rotto, non lo nasco

Il tempo pieno alle medie

Quest'anno è stato un anno faticosissimo. Vittoria è passata dal tempieno al tempo normale, sabato escluso, con un orario dalle 8 alle 14 esattamente come me. Incomincio ad accusare stanchezza perchè fino all'anno scorso dalle 14 alle 16 avevo due ore per me in cui mi riposavo, in cui facevo cose per la scuola, in cui mi riprendevo prima di dedicarmi alle bambine. Invece adesso spesso arriviamo a casa insieme e non ho più quel cuscinetto di tempo che mi è sempre servito per staccare dalla scuola del mattino e per abituarmi alla vita ordinaria. E allora mi manca il tempo pieno. Vorrei il tempo pieno anche alle medie . Infondo mancano solo 10 ore. Vittoria fa 30 ore di lezione, esce alle due. Se si includono 5 ore di mensa e 5 ore di lezione si ha un ottimo tempo pieno e si salvano i genitori. Tutti i giorni dalle 8 alle 16, sono disposta anche al pocket lunch o come cavolo si chiama, al cestino che ti porti da casa. Una bella torta di verdura, un panino, o una pasta fredda,

Pian della Tortilla

In passato avevo letto Uomini e Topi di Steinbeck e non mi era piaciuto per niente. SE avessi giudicato Steinbeck da quell'unico libro, beh mi sarei persa molto. Eppure molti lo fanno, leggono un solo libro per ogni autore, o la va o la spacca. Sinceramente ho preso questo libro a caso nella furia della mattina, ho preso il primo che mi capitava per averne uno da borsa, non troppo pesante. Solo dopo mi sono resa conto di cosa di trattasse. Eppure le gesta di Danny mi hanno interessata, mi hanno presa e coinvolta, anche  se l'epilogo di questa storia di grande amicizia tutta al maschile lascia un po' l'amaro in bocca, questo se guardiamo solo la vicenda narrativa, il primo livello. Se andiamo sempre più in profondità nella critica allora scorgeremo la critica antiborghese, forte e decisa. Steinbeck sottolinea con forza la negatività dell'accumulo di risorse, solo chi non accumula riesce ad essere vitale, generoso, ecc.. Danny nonostante sia uno che "possied

La Sirena di La Spezia

Da qualche giorno anche la mia città ha la sua Sirena. La Sirena è una statua in bronzo donata alla Spezia dal Maestro russo Aidyn Zeinalov posizionata tra la passegiata Morin e il nuovo ponte Thaon di Revel, prprio davanti ai traghetti per le Isole e le Cinque Terre. LA scultura è molto bella, esposta in molti luoghi di pregio arriva sul nostro molo ad impreziosirlo e sono sicura che ben presto sarà un luogo adattissimo per i selfie di tutti i turisti che solitamente affollano la città. E' una sirena particolare perchè non ha la coda o sembianze da pesce, ma indossa costume da bagno, cuffia e pinne. Sembrerebbe pronta per farsi un bagno, magari si potesse! Ma le acque antistanti non sono proprio salubri! Anche se l'estate scorsa ho visto più di una persona tuffarsi proprio da quella posizione. Io e lei diventeremo amiche, lo so. Ci vederemo ogni giorno.

Prato

Invidio sempre chi viaggia per lavoro, dimenticando che anch'io potrei farlo, ma poi ricordo che non sarei mai sola, ma dovrei accompagnare almeno 15 ragazzi da qualche parte e più che una visita di piacere si trasforma in un'incognita penale. Però poi a volte capita che di certe classi ti fidi, ti capita che con certe classi hai un bel rapporto di fiducia e allora prendi e vai! A Prato non c'ero mai stata, perchè di solito vai a Firenze. Anche se non è del tutto vero, perchè ai Gigli ci sono andata ben due volte, ma a Prato centro, no, non c'ero mai stata e non mi ero nemeno mai interessata a quello che si poteva trovare. La città è deliziosa, piccola e pregna di storia. Ho scoperto essere di fondazione etrusca e avere uno splendido Duomo con opere di importanti artisti come Donatello e Filippo Lippi. L'Italia è ricca di bellezze e tesori e spesso non si sa da dove incominciare, spesso si è attirati da grandi nomi e grandi opere super affollate (e anche super

Recap di MArzo

Marzo mi è parso un mese infinito , fatto di millessessantacinque giorni e non di soli 31. Se mi guardo indietro mi sembra di vedere un'infinità di cose che fra poco se ne andranno nel dimenticatoio come tanti altri giorni della mia vita. Sarà stata colpa della neve caduta così copiosa in questo mese a dilatare i tempi oltremisura. Mi sento decisamente triste e sto esagerando con gli zuccheri di conseguenza mi flagella il mal di testa, ma qualcosa mi attira verso lo zucchero e mi sento quasi perdonata da questo avvicinamento dai miei 10 mila e più passi giornalieri, ma non è così. La testa mi fa male, lo zucchero è il mio principale nemico e io ne devo stare alla larga, devo dire no. Ma sono così triste che non riesco. Tutti mangiano zucchero in quantità e io mi sento così triste e mi dico che infondo ho camminato molto e cosa mi farà mai un dolcetto in compagnia? Mi fa. E la testa mi fa male. I miei vestiti sono sempre più larghi e io non so più cosa mettermi. Non conosco p

Pasquetta tra sacro e profano

Le marie al sepolcro di Lalli. Ho scelto questa immagine preraffaellita per raccontare questa festività senza avere informazioni serie e certificate su questo artista, a dire il vero non so neanche se questo fantomatico A.C Lalli sia davvero un preraffaelita o uno che dipinge alla loro maniera immagini sacre destinate ai libri di catechismo. Però quest'immagine fortemente evocativa tornava bene ad illustrare il mio discorso al limite tra il sacro e il profano e  io la prendo per autentica. Casomai passasse di qui qualcuno che ne sa più di me mi faccia sapere qualcosa, perlo meno per placare la mia curiosità. Il Lunedì dell'Angelo, o meglio conosciuta come Pasquetta non è una festa propriamente religiosa, ma soprattutto profana. Secondo uno spostamento tutto italiano oggi ricorre l'annuncio dell'Angelo alle tre Marie della ressurezione di Cristo, difatto questo sarebbe dovuto avvenire contestualmente alla Pasqua Cattolica ovvero "giorno dopo la Pasqua [ebraica]

Rubens, Ressurezione di Cristo

Un giorno smetterò di essere una profe di storia dell'arte, credo che sia scritto nel mio destino. Ci sono stati giorni in cui ho lasciato che il destino mi guidasse e ci sono giorni in cui ho preso la mia vita per i capelli e ho deciso io. L'arte era il mio destino, io ho più volte deviato. Chissà se alla fine il mio libero arbitrio mi porterà altrove. Ma per ora sono ancora una profe di Arte e vi auguro la Pasqua con una Ressurezione di Cristo assai Insolita di Rubens dove questo Cristo, permettetemi il frasario, davvero figo e ben fatto, si erge dal suo sepolcro aiutato dagli angeli. Davvero notevole l'angelo a destra, in arancione, che sembra svelare il miracolo del Cristo risorto al mondo alzando il sudario. Cristo sembra essersi dischiuso alla vita, uscire da un involucro con gran fatica e tensione, ha tutti i muscoli tesi come se stesse compiendo un grandissimo sforzo, lo sforzo divino di salvare il mondo intero. Buona Pasqua.