Tre giorni fa
esasperata da mille mie seghe mentali ho tolto l'icona di Facebook dal
telefono. Oggi, tre giorni dopo mi rendo conto che è totalmente inutile. Mi
mancano le notizie legate al mondo dell'arte che ricevevo giornalmente con gli
aggiornamenti delle pagine a cui sono iscritta, come gli aggiornamenti dal
mondo della scuola. Mi mancano alcune comunicazioni di servizio che ormai
viaggiano sui social, non tanto quello che è il pettegolezzo o spiare i profili
degli altri. Del resto io pubblico pochissimo, scrivo di rado, ma ogni tanto
controllare la Home mi aiuta a capire il mondo, il mondo a cui sono interessata
attraverso le pagine a cui sono iscritta.
Poi mi manca la
pagina dei libri. Ho finito ieri un altro libro del gruppo di lettura e mi
dispiace non condividere le mie impressioni con le altre, anche perché l'idea
del gruppo è partita da me e sta coinvolgendo molte persone che non si sono
palesate. Il coinvolgere gli altri nella lettura è qualcosa di superiore alla
mia "invidia" nei confronti di certi stati. Certo quando vivi
determinate situazioni personali facebook funziona da amplificatore di emozioni
negativi. Non puoi fare o avere una cosa e la vedi ad un altro e ad un altro
ancora e ogni volta che la vedici muori un po' dentro. Cerchi di pensare ad
altro ma certe foto ti si ripresentano in maniera subdola e ti fanno stare male
ed entrare in un loop veramente negativo. Allora capisci che devi smettere,
devi capire che la vita vera è quella che vii, che hai amiche vere con cui
parlare e certe persone fanno certe cose solo perché si sono costruite una
maschera e questa maschera non può ferirti così nel profondo. Specialmente poi
quando noti che certe altre semplicemente ti cancellano dalle loro amicizie per
un paio di commenti scomodi. Farti terra bruciata intorno è insano,
controproducente. Meglio escludersi un paio di giorni, capire il proprio lato
oscuro, combatterci e poi insersi a piccole dosi, sia mai che così facendo si
diventi sempre meno dipendenti.
Dicono che i libri
salvano la vita. Ed è vero.
Un libro,
involontariamente, può farti riflettere, può portarti a conclusioni a cui non
saresti mai arrivata da sola. I libri possono tutto questo.
Spesso quando il
nero, l'oscuro, ti assale un libro, un bagno, possono più di mille altre cose.
Ho riflettutto, non
posso e forse non devo fare a meno di facebook perché qui e là c'è del bello,
se usato nel modo giusto fa sì che nascano amicizie o si rinsaldino vecchie
amicizie.
Ho rimesso l'icona,
ma oggi non la userò.
Con me fb non attecchisce molto, non so perchè...lo uso veramente poco.
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