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Visualizzazione dei post da febbraio, 2020

Il quinto giorno

E anche il 5 giorno senza scuola è finito. Stamattina ho corretto i compiti che avevo dato e ho iniziato a fare un test online per le 5, pensare alla tele didattica da zero porta via ore e ore, ma se il presidente della regione dovesse disporre ancora per la chiusura non posso stare con le mani in mano. Quindi ho lavorato. Poi mi sono concessa ore di studio... si mi sono guardata diverse puntate di The Last Kingdom ovviamente tutto in inglese. Mi risulta quasi difficile pensare in italiano poi... quando la mia mente si rimette lì sull’argomento, su Uhtred, beh, mi viene difficile pensare in Italiano. Ottimo risultato direi. Le bambine invece sono andate al parco sportivo all’aperto con alcune amichette. Hanno giocato a pallavolo, fatto sport all’aria aperta, visto che le palestre sono chiuse. Oggi era una bella giornata, inutile stare chiusi in casa. E noi aspettiamo fiduciosi la decisione della regione. Avrei voglia di normalità. Spenta la tv, spenti i social sembra tutto normale

L’incredibile viaggio delle piante

Ho scelto di leggere questo libro perché sono da sempre interessata all’origine delle piante che noi consideriamo autoctone e invece non lo sono, mi piace sapere la storia delle loro origini e del loro arrivo, sviluppo e fortuna da noi; Dal pomodoro all’albicocca, cose che consideriamo nostre e invece non lo sono. Credevo di trovare questo, invece ho trovato altro. Ho trovato una serie di informazioni che non mi aspettavo e che sono stata contenta di conoscere. Noi abitualmente consideriamo le piante come esseri viventi totalmente immobili e privi di ogni volontà, mentre invece non è proprio così. Questo libro è una scoperta!

Day 4 - the rest

Nell’ultimo mese avevo accumulato troppo stress. Sono rientrata troppo presto al lavoro e non ancora guarita dall’influenza, non mi sono misurata l’emoglobina e il ferro prima di rientrare e questo è stato il mio errore più grande. Ho faticato tanto e mi sono rimessa pienamente solo adesso, in questa settimana di riposo. Avevo tante cose da fare e quando sono in moto non riesco a fermarmi. Nemmeno di fronte alla febbre. Oggi mi sono fermata. Ho fatto una camminata di 3 km sulle alture della città. Dire che fosse riposo personale non è pienamente vero. Sono andata con la mente che lavorava per alcuni progetti che ho in ballo sul turismo lento e sulla storia della città. Ho così tante idee è così tanta paura di metterle in pratica... Da noi ci sono “sentieri famosi” che sembrano le vie di un centro commerciale e vie nascoste ma ugualmente mozzafiato che nessuno conosce, quella che ho percorso oggi è quasi sconosciuta, ma bellissima, ricca di antichi insediamenti in zone alte che co

E siamo a tre

Oggi l’ho dedicata allo studio. Stamattina non stavo bene. Mal di testa, mal di pancia, niente corona virus, solo problemi femminili, anche se in Liguria penso abbiamo qualcosa come 14 casi, ma lo ammetto ho smesso di guardare la tv e di aprire Facebook e sto molto meglio con l’ansia che mi aveva preso nei giorni scorsi. Visto che non stavo bene ho studiato inglese. Come piace a me ovviamente. Ho guardato diverse puntate di The Last Kingdom, serie su Netflix che mi ha abbastanza preso. La trama storica è molto vicina a Vikings solo che è vista dalla parte dei Sassoni, Kingston Alfred  è così diverso, preferisco quello di Vikings. Però Uhtred? Quanto mi piace... bello l’attore, non quanto Ragnar di Vikings, ma bello, ma mi piace il conflitto che fu anche di Ragnar tra Cristiano e Pagano.  I secoli VIII/XI sono i più affascinanti della storia, sono i miei secoli, quelli che più adoro. I secoli della mia tesi. Mentre leggevo i documenti mi immaginavo quei secoli che per me non so

Il primo caso

Anche in città è stato accertato il primo caso. La paura corre fra i gruppi di whatsapp. Ieri e oggi sono comunque uscita per una passeggiata in centro e non si parla d’altro, solo di corona virus, di amuchina che non si trova e soprattutto delle mascherine altrettanto introvabili. A dire il vero non si trova nemmeno l’acqua ossigenata, sono tre giorni che la cerco. Ne ho poca in casa, ma la usiamo sempre perché Rachele ha forato i lobi da poco e li disinfettiamo spesso, una vera necessità, ma non ne trovò in città, cercherò di farmela bastare. Ho trovato solo l’alcol denaturato. Chissà domani dopo il primo caso... Oggi stanno arrivando indicazioni per la didattica a distanza. Io ho chiesto ai ragazzi di terza di mandarmi le schede  che dovevano consegnarmi comunque oggi. Ho inviato alle quarte il materiale di studio. Ma non riesco a fornire a tutte le mie 8 classi materiale nella stessa misura. Sono presa un po’ alla sprovvista. La maestra di Rachele ha avuto un ripensamento, ogg

Il sogno della macchina da cucire

Un libro semplice e leggero per rilassarsi un po’.  Una storia ambientata a cavallo di due secoli, l’ottocento E il novecento, che riporta ad antichi sapori, difficoltà e sentimenti. Parla di un’Italia povera e  arretrata, con forti disparità sociali. Non avevo mai letto un libro della Pitzorno e mi ha sorpresa, una scrittura cristallina e fluida. Il tema trattato porta indietro, quando tutti cucivano in casa, mentre adesso nessuno lo fa più. Mentre leggevo pensavo alla mia famiglia, alle donne cucitrici, tessitrici, ricamatrici che popolano il mio passato è quasi nulla di questa manualità é giunta a noi.

Il primo giorno senza scuola

Quando rimango senza scuola capisco quanto sia importante per me. Credevo che non avrei mai più provato questa sensazione dal momento in cui sono passata di ruolo e invece è arrrivato il corona virus a togliermi la scuola, per una lunghissima settimana. Stamattina ho avvertito i responsabili del progetto a cui tenevo tantissimo che ci ritiravamo perchè il giorno 27 le lezioni erano sospese. Come me tanti referenti in tutta Italia devono aver compiuto mestamente quest'azione e il comitato scientifico si è riunito e ha sposato la data, che felicità. Domani mattina finirò il materiale di studio per i ragazzi e avremmo qualche giorno in più per preparaci, spero. LA notizia del rinvio l'ho avuta ora, per tutto il giorno sono rimasta con l'amaro in bocca, ci credevo, volevo provarci con i miei ragazzi, mi spiaceva che tutto fosse finito così senza nemmeno provare. Oggi sono stata a scuola di Rachele a prelevare il suo materiale, quaderni e libri che di solito rimangono a scuo

Tutto sospeso

In questi giorni tante notizie si sono rincorse, ma non si sapeva nulla di certo. Ho iniziato ad allestire la mia dispensa un po’ per scherzo. Del resto avere la dispensa fornita mi era servito anche quando avevo avuto l’influenza, avere scorte di cibo in casa ci avevano permesso di stare tranquilli quando eravamo entrambi malati. Così la settimana scorsa abbiamo iniziato a comprare le cose, a pianificare le scorte. Mai avrei immaginato di trovarmi oggi alle 18 con le scuole chiuse una settimana intera. Un giorno lo prendi con allegria, ma una settimana intera... una settimana lo prendi già come una punizione, un’isolamento. Cosa faremo una settimana intera? Viki è preoccupata per l’esame, ha paura di rimanere indietro. Mi ha chiesto di aiutarla a leggere qualcosa che possa servire. Io perderò tante opportunità che in questi mesi avevo coltivato e che proprio in questa settimana si concretizzavano, cose in cui io e i miei ragazzi avevamo creduto. Un progetto importante a cui avevamo

Cambiamo discorso?

Fra amici non si parla d'altro da settimane: corona virus. Ci diciamo sempre : Cambiamo discorso? e poi ricapitiamo sempre lì. La nostra preoccupazione più frequente è: "non ci dicono niente". Non sappiamo come comportarci, non sappiamo cosa fare. Non sappiamo se siamo al sicuro oppure no. Non sappiamo se mangiare sushi o aver paura della persona con i tratti orientali che ci sta accanto. Non sappiamo distinguere i cinesi dai coreani, dai giapponesi o da qualsiasi altro asiatico, figuratevi un'influenza da un corona virus. L'unica cosa certa è che abbiamo paura. Cosa dobbiamo fare? Lavarci le mani. Affidarci a Dio. Procurarci una copia del Decameron, che a quanto pare è l'unica guida sicura di come passare indenni ad un'epidemia e ovviamente rileggere con attenzione anche i Promessi Sposi, perchè Renzo guarisce dalla peste. Questi due testi potrebbero contenere giusti consigli, perchè a quanto pare nessuno sa che cosa dirci se non: "lavatevi le

La corsara

Avevo lasciato indietro questo libro dall'anno scorso, ma ero molto interessata all’argomento, con Nataliaho un rapporto controverso da almeno 30 anni. Nell’anno della sua morte la mia prof di italiano aveva deciso di adottare come testo di narrativa lessico familiare. Inutile dire che questa lettura obbligata mi è sempre stata invisa. Poi da grande, finiti gli obblighi, ho ripreso in mano quel libro è mi è davvero piaciuto tantissimo, così tanto che pian piano ho letto volentieri molti libri di Natalia. Leggere una sua biografia mi pareva una scelta obbligata. Leggendo questo testo, non sempre facile e scorrevole perché comunque si sofferma molto sugli aspetti di critica letteraria, ho trovato veramente tantissimi punti in contatto con lei. Nella sua biografia ci sono molti punti di contatto sia con il mio vissuto che con il mio modo di essere e anche di ragionare. Mi sono ritrovata in alcuni episodi, ed è stato illuminante. Da piccola non riuscivo a capirla, da

Anna Karenina

Questo grande libro è uno dei miei primissimi libri, onestamente fregato ai pochi che erano presenti in casa durante la mia infanzia. Ho cercato di leggerlo a 16 anni, ma dopo alcune centinaia di pagine ho abbandonato. Non è mio costume abbandonare i libri e la mia sfida è durata quasi 25 anni. Mi sono detta che prima o poi avrei riprovato, sono passati 25 anni e l'ho fatto. La lettura è stata davvero difficile, non vi nascondo che mi sono legata alla sedia per finirlo, come Alfieri. LA prima volta ho abbandonato perchè i nomi erano troppo complicati, mi ero convinta che i personaggi venissero chiamati con troppi nomi diversi e perdevo il filo. stavolta non ho assolutamente incontrato questa difficoltà, anzi la storia ormai mi era nota perchè ho visto diverse riduzioni cinematografiche che mi hanno fatto capire come andava. Invece la grandissima difficoltà questa volta le ho incontrate nelle lunghissime dissertazioni attribuite a  Costantin Levin. Si sa che il peronaggio di Levi

un po' così

Questo per me è un momento un po' così, mi sono un po' persa e non so come ritrovarmi. E' un periodo molto difficile e ivece che affrontarlo, fuggo. Per anni ho tenuto duro vedendo la luce infondo al tunnel, ora mi è impossibile. Vedo solo il buio senza via d'uscita. Mi dico che devo costruire una nuova vita, nuove cose, ma mi manca la propensione. Arrivo fino ad un punto e poi... mi ritiro. Non riesco proprio più ad andare avanti.

Il libro dell'estate

Ho deciso di leggere queto libro perchè faceva parte della world reading Challenge per la Finlandia. Il libro dell’estate contiene ventidue racconti brevi, dei piccoli quadri, che vedono i due personaggi alle prese con la quotidianità e la libertà dell’isola, spesso hanno un esplicito intento didascalico, un percorso di crescita che si rivela alla fine di ogni episodio. La letteratura nordica è così diversa da quella mediterannea che va esplorata prima di essere giudicata. La temporalità è tutta diversa dalla nostra, è un viaggio dentro al viaggio.

Scrittira cuneiforme

Spesso i romanzi servono per viaggiare oppure per conoscere le vicende degli stati. Con Kader Abdolah ho avuto la possibilità di conoscere la storia dell'Iran, conoscere anche la storia dell’Iran, il periodo dello Scià di persia, Reza Palahvi, e poi gli Imam, l’ayatollah Kohmeini, a guerra tra Iraq e Iran con i bombardamenti a tappeto ordinati da Saddam Hussein.  Cose che sono avvenute prima della mia nascita ma che hanno fortemente influenzato la mia vita, sin da bambina. Il libro è straordinario perchè sa mescolare sapientemente la vicenda personale del protagonista e del narratore e tutti gli eventi storici che si susseguono. E' un libro forte, necessario.

recap

Ho la sensazione che in questi giorni il mondo corra troppo veloce per me. L'influenza mi ha dato una bastonata. Avrei avuto bisogno di altro riposo, Non mi ero del tutto ripresa. Non avevo niente, ma non stavo bene, c'era qualcosa dentro me che ancora non andava anche se non aveva segni evidenti se non la fatica. Ho fatto fatica, tanta. Eppue sono andata. Mi sono riempita di Herpes, ho dovuto prendere un antivirale per evitare che infestasse le vie respiratorie. I medicinali a lungo andare sono le uniche cose che minano il mio apparato digerente di ferro. E ora sono qui con tante cose da fare e la salute traballante. Arranco, annaspo. Vorrei davvero delle midterm holidays , ruberei una settimana di vacanze all'estate per delle midterm holidays anglossassoni , ci abbiamo provato, ma i genitori italiani sentono la scuola come un parcheggio h24*, non come un'istituzione educativa e quindi il nostro tentativo di omologazione al resto dell'europa è naufragato. Spesso

Sette bervi lezioni di fisica

Ci provo continuamente, ovviamente a capire qualcosa di matematica e fisica, nonostante la mia inettitudine in questo campo. Provo sempre a leggere libri divulgativi che spiegano la fisica contemporanea, anche se poi mi rimane proprio poco. Rovelli semplifica molto i concetti di meccanica quantistica e cerca di renderli comprensibili a tutti, ma la mia capacità di comprensione è davvero bassa. Non escludo di leggere nuovamente questo libro, perchè gli argomenti mi interessano davvero. Vincit qui patitur.

Che ne è stato di te, Buzz Aldrin

Questo titolo Iperborea mi attirava veramente molto, mi incuriosiva tantissimo. E' un libro straoridnario, inaspettato. Quando inizi a leggerlo non sai dove andrai a finire e soprattutt solo alla fine si comprende veramente la vicenda. E' un libro sulla solitudine, sul male di vivere. Profondo e sconcertante. Da leggere piuttosto che da raccontare. Un inno al non apparire che è una salutare provocazione in una società ossessionata dal protagonismo.

13 candeline per un compleanno palindromo

Il tredicesimo compleanno di Vittoria cade in un giorno davvero particolare, il 02/02/2020, una data palindroma, una delle pochissime del calendario, ho letto poi che oggi è il 33° giorno del 2020 e mancano 333 al 2021. Quindi per coloro che si intendono di numeri oggi è veramente un giorno particolare, e per me lo è perchè è il compleanno della mia bambina. 13 anni. Potrei scrivere frasi fatte e luoghi comuni, potrei far correre la memoria ai miei tredici anni e potrei cadere nell'ovvio e nel trito e ritrito. C'è poco di nuovo e inconsueto che una madre possa dire alla sua bambina: guardo i suoi capelli che virano al rosso e ricordo le paure della nonna, guardo quei suoi occhi azzurri e sento la sua voce che mi racconta di quanto era bella la mia bisnonna. Ogni volta che guardo Vittoria vorrei la mia nonna vicino per sapere se sto facendo un bel lavoro, se la sto crescendo bene, per sapere dove sbaglio ma lei non c'è, non c'è mai stata, non l'ha mai vista. Epp