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Visualizzazione dei post da agosto, 2018

Rebel Love

Questo è il libro di Erin Watt che mi è piaciuto di meno. Non mi ha tenuta incollata alle pagine, non mi ha entusiasmata come gli altri. Ma rispetto a tanti altri Romance è sempre un bel libro. Un bel libro da leggere sotto l'ombrellone o la sera prima di dormire, quando non ho voglia di appesantirmi con niente altro. Io l'ho trovato un po' affrettato, certe scene potevano meritare un po' più di attenzione, il linguaggio non è sempre "alto", anzi spesso cade troppo nel "gergale", ma anch'io sono fuori target...

Ritorno al lavoro

Dopo più di due mesi sono tornata a lavorare. Il suono della sveglia non è stato confortante, ed è stata piuttosto dura alzarsi dopo due mesi e più di ferie, ma... insomma le ferie non possono durare per sempre. Per questa settimana devo tornare all'IPSIA, mentre da sabato si comincia nel mio nuovo ITC. Molti colleghi non sapevano del trasferimento, quindi li sto informando della mia uscita dal famigerato potenziamento. Qualcuno non è d'accordo con la mia scelta, altri invece mi hanno fatto gli auguri per il mio nuovo incarico.  Inutile dirlo, non vedo l'ora che sia sabato, ho voglia di iniziare con il nuovo incarico. Ho così tanta energia che le brutture di inizio anno dell'IPSIA non mi toccano e sono così felice di aver avuto un altro incarico, un altro anno non l'avrei retto. Per due anni è stata la scuola che mi ci voleva, ma adesso basta, ho bisogno di qualcosa di diverso. So che andrò a lavorare in un posto difficile, ma quale non lo è? In questi

E siamo a 6

E siamo a 6. Sono passati 6 anni fa quel giorno. Cerco disperatamente di di ricominciare da capo, di ricostruire una vita normale, ma non ci riesco. L’iter giudiziario infinito, le lesioni permanenti, tutto quello che abbiamo perso non mi permettono di andare avanti.  Quello che era non tornerà più ormai lo abbiamo capito. Troppe persone si sono allontanate e non torneranno più. Certe cose non le faremo più perché gli anni sono passati e le bambine sono cresciute.  Le cose intorno a noi non sono più le stesse e la vita spensierata di prima ormai è andata. Non posso dire chiudiamo, non pensiamoci più perché abbiamo ancora troppe faccende in sospeso. Posso sperare in qualcosa di diverso, in questi mesi ho perso un po’ la fiducia nel futuro... poi ho sentito soffiare il vento del cambiamento, chissà magari qualcosa cambierà . Io ho sempre avuto voglia di lasciarmi tutto alle spalle, ma non sono sola. Fin’ora ho avuto la forza per tirare avanti la baracca, ma come ho detto più v

Saga di Ragnarr

 Ultimamente mi sto appassionando tantissimo ai Vichinghi. Colpa della serie Tv di History che ha soppiantato i vampiri nel mio cuore. Ma la mia storia d'amore con i vichinghi parte da molto lontano, da quando sono andata la prima volta in Danimarca e Svezia nel lontano 1999 e poi all'università. Se non avessi discusso una tesi di storia altomedievale, sicuramente avrei scelto la filologia. Peccato che mi sia concentrata sulla filologia romanza, del resto non si può studiare tutto! E quindi tutta la parte Germanica mi sia assolutamente ignota. Così invogliata anche dal telefilm ho preso in mano alcuni testi, primo fra tutti La Saga Di Ragnarr. Quando si approccia a questo tipo di testi il confronto con il Signore degli Anelli viene spontaneo. Perchè moltissimi Topoi della mitologia germanica vengono ripresi da Tolkien per costruire il suo mondo. Quindi quando si approccia a questi testi più che al Ragnarr vichingo di History che è molto concreto viene in mente semmai Aragor

Estate 2018, recap

  Eccoci arrivati al mio ultimo giorno di ferie, domani alle 8 sarò al pezzo, nella mia vecchia scuola fino al 31, po il 1 si parte per la nuova avventura. Sono rientrata stanotte dalla Puglia, 5 fantastici e inaspettati giorni di vacanza nella terra che mi appartiene per metà e anche se non ci penso mai, sono pugliese per metà, tanto quanto appartengo alla Lunigiana. Sono nel mio DNA gli ulivi centenari e la terra rossa, il  colore del tufo e l'azzurro del mare, tanto quanto le Alpi Apuane, le pecore e le castagne. Ma cosa rimarrà di questa estate 2018? I maledetti stati di WhatsApp. Quanta gente si è arrabbiata vedendo le foto... " Ah eri lì con quello e non mi hai chiamato! " è stata la frase che ho sentito più spesso. Da domani smetto, o almeno ci provo. Certo che in questi anni ho fatto uno sforzo enorme per limitarmi su Facebook e Instagram, e il mio motto è diventato " Vorrei ma non Posto " però che fatica! Ma qualcosa mi scappa ugualme

La ragazza del giardino di fronte

ho scelto di leggere questo libro perché con i miei amici si faceva un gran parlare di Iran, l'ho iniziato a leggere mentre uno di loro era lì e mandava foto spettacolari di questo magnifico e controverso paese. Mi ha accalappiato la scritta in copertina "Un Iran così non lo avete mai letto" e grazie perché a parer mio questa storia poteva esser ambientata ovunque. Dalla lettura non ho ricavato nessunissima informazione sull'Iran anche perché i protagonisti della storia sono una famiglia ebrea in Iran. La narrazione non segue uno schema chiaro, ci sono continui flashback per cui si fa moltissima fatica a capire la storia, si inquadrano i personaggi solo a metà del romanzo. O almeno, leggendolo la sera prima di dormire, e trovando lo stile molto ripetitivo e noioso, ho fatto molta fatica a inquadrare l'intreccio e i personaggi. Finché ho deciso di portarlo al mare e leggerlo tutto in una volta in modo da  capirlo. Comunque ha deluso pienamente le mie aspettative

Trust, Again 2

Quando ho iniziato a leggere questi Romanzi di Mona Kasten credevo si trattasse di una serie di 3 libri che parlavano delle vicende degli stessi protagonisti, invece ogni libro ha protagonisti diversi ma della stessa cerchia di amici. Ovviamente il primo libro della serie mi era piaciuto abbastanza, questo tutto sommato all'inizio mi ha delusa perché mi aspettavo di continuare a leggere la storia dallo stesso punto di vista, invece no. La voce narrante è un'altra, non più quella di Allie ma quella di Dawn che ovviamente cede alle avance di Spencer. Superata la delusione di non sapere altro su Allie e Kaden, nonostante secondo me ce ne fosse stato lo spazio, mi sono accontentata della narrazione della storia di Dawn. Alla fine il libro mi è piaciuto, non posso negarlo, ma mi spiace un po' che anche in questo caso finisca qui, infatti il terzo tratta di un'altro membro del gruppo. Ho letto la trama e dato che le persone al centro della narrazione non mi sono simpatich

L'ultima settimana di ferie

Sono arrivata alla fine delle mie ferie. Il prossimo lunedì ricomincio a lavorare. Questo è il mio ultimo lunedì libero e stasera prenderò un aereo che mi porterà finalmente in vacanza, anche se ho vissuto tutti questi giorni come se fosse una lunghissima vacanza. Questa estate 2018 è stata bellissima. E' stata come vivere in vacanza per ben due mesi e mezzo, come se avessi 17 anni. Complici le condizioni meteo che mi hanno permesso di andare al mare ogni giorno e grazie a tutte le belle persone che ho intorno che mi hanno fatto vivere una bellissima estate. Una punta di amarezza , questa bella sensazione l'avevo anche nell'estate 2012, però quella mattina sapevo che si stava chiudendo una porta, lo percepivo chiaramente, mentre oggi so che da lunedì prossimo inizia qualcosa di nuovo e positivo e ho una grande energia addosso. Sono pronta. Accetto la sfida. La prossima settimana sarà dura perché dovrò prestare servizio nella vecchia scuola, ma dal 1 sette

Le cose di Agosto

Agosto è quasi scivolato  via con un mal di testa battente impossibile da mandare via che mi impedisce di leggere, ma grazie a Dio non mi impedisce di essere felice. Nonostante molti siano in vacanza, alcuni sono vicini e mi fanno sentire meno la pesantezza del momento. Un anno fa la situazione era terribile. Forse inconsciamente la mia mente vive Questo dolore e lo lancia nella mia mente sotto forma di mal di testa, ma scaccio i cattivi pensieri, io non ci voglio pensare, consciamente non lo vivo eppure c'è. E' l'unica spiegazione che mi sono data a questo mal di testa continuo e dolorosissimo che non mi abbandona. Ho cercato di liberarmente ma proprio non ci riesco. Può lasciarmi per qualche ora, ma poi torna. I cattivi pensieri, se non li vivo consciamente, si trasformano in una morsa che stringe la testa senza possibilità di allentarsi. Potessi vivere questi cattivi pensieri, forse riuscirei a liberarmene, ma il mio modo di essere, fa si che ogni cattivo pensiero sia

Paper Kingdom, Erin Watt

Quando ho divorato la serie Royal non sapevo che il 5 volume fosse già uscito, e ne ero rimasta un po' delusa leggendo il 4 dal finale, il libro rimaneva sospeso, e avrei voluto sapere proprio come andava a finire subito. E invece ho dovuto aspettare un bel po'. Meglio così perché quando leggi così tanti libri uno dietro l'altro per quando belli siano perdi un po' di magia e ricordo benissimo che la storia di Easton e Hartley mi era piaciuta pochissimo confronto a Ella e Reed. Invece a qualche tempo di distanza ho ritrovato con piacere la famiglia Royal e mi sono gustata davvero il lieto fine. Mi piacerebbe veramente tanto leggere ancora dei Royal, ma a quanto pare le autrici hanno deciso di mettere la parola fine a questa saga familiare. In questo momento avevo proprio bisogno di un libro come questo.

Di serie tv in serie tv: Save the date

Cosa aspetto con ansia questo autunno? 28 Novembre:: Vikings 5.11  in un paio di mesi mi sono vista 5 stagioni di Vikings episodio dopo episodio, innamorandomi di questa serie. Ho pianto per Ragnar e per tutti coloro che sono morti sul campo battaglia dopo battaglia. Ho letto tutto quello che storicamente esiste sull'argomento e sogno un viaggio nelle terre vichinghe, come se non ne avessi già fatti abbastanza nella mia vita. E ora attendo il 28 Novembre per sapere cosa succederà ai figli di Ragnar dopo che Rollo rientra in scena. 27 Settembre: Grey's Anatomy 15   Ormai un classico per me. Non so come potrò fare quando finirà. Grey's anatomy per me è come Dallas per mia nonna, una sicurezza, una presenza certa della mia vita. Dopo i pianti per gli addii di Arizona e April, ormai me ne sono fatta una ragione, e suvvia, il ritorno di una Teddy incinta mi piace parecchio. Quel che succederà poi a Meredith è collaterale... dicono che sarà la stagione della felicità.

La ricarica

Da sempre questo paesaggio è il mio balsamo per l'anima. Le ho sempre chiamate "le mie montagne" come se fossi una piccola Heidi.  Di Fatto questa montagna si vede da ogni posto in cui sono. Dalla campagna, dalla città, dal mare, non mi lascia mai sola. Perchè la mia città è fatta così: hai il mare ma anche alte vette vicinissime al mare. Alle pendici di queste montagne Michelangelo sceglieva il marmo migliore per le sue sculture, i liguri le abitavano, e nel medioevo sono state crocevia di signori per la pianura Padana. Dal lato mare vivo e sopravvivo, ma da questo lato mi ricarico. Quando tutto sembra crollare quando torno qui tutto riacquista un senso, come se dalle mie radici trovassi nuova forza per andare avanti. In questa lunga estate siamo stati troppo lontani da questo luogo, mi sono scordata che è da qui che vengo ed è qui che vado. Ed è qui che ho bisogno di stare per trovare me stessa.

La tragedia del ponte di Genova

È da un’ora che ho appreso la notizia, ho fatto un giro di messaggi per sapere se tutti stavano bene, Genova è la mia seconda città, parte della mia famiglia ci abita, ci ho studiato e vissuto per 7 anni. Quante volte sono passata sopra e sotto quel ponte che noi chiamiamo di Brooklyn.  E questa foto è quella che impersona tutte le mie paure. Essere l’ultima macchina prima del baratro. Vedere tutti andare giù. Frenare, sperare che la macchina si fermi e non cada giù . Oppure il salto nel vuoto, tutta la vita che passa davanti e nulla da fare se non aspettare la fine. Terribile. Nella mia mente si sovrappongono tutte queste immagini. E che dire tutte le persone che abitano nei ditorni? Ora stanno evacuando tutte le case, andarsene di corsa lasciare tutto lì in un giorno di pioggia. Quanti sentimenti contrastanti. Quanta angoscia. È tutto così vicino a me. E ora l’attesa. Per capire, per sapere.

REal Love Erin Watt

Non sarà grande letteratura, anzi mentre lo leggevo pensavo alla mia amica Maura e ridevo ogni volta che trovavo scritto " Tipo? " e mi dicevo che noi insegnanti dobbiamo fare uno sforzo veramente grosso per difendere l'Italiano oggigirno, però questi libri sono la mia medicina, per quanto sono scritti male, mi distraggono dal baratro del mio male oscuro e mi tirano su di morale. Mi piacciono, mi fanno divertire e non mi fanno pensare. Ho bisogno di questo per distrarmi da tutto quello di brutto che c'è nella mia vita. Nonostante questo Erin Watt mi piace. Mi sono piaciuti i Royal e mi è paiciuto tantissimo questo libro, mi sono piaciuti Oakley e Vaugh, storia surreale, ma potrebbe anche essere vera e in qualche modo racconta la solitudine che attanaglia ognuno di noi oggigiorno, ma in modo leggero e con il lieto fine, perchè c'è sempre un briciolo di speranza. Ora sono un po' in crisi, ho solo bisogno di questo. Torneranno i tempi delle cose serie, bast

sii gentile, sempre

In questo particolare periodo della mia vita determinate parole mi feriscono peggio delle lame dei coltelli. Le sento entrare in profondità e lacerare il mio fragilissimo io. Per questo evito il contatto con quelle persone che hanno come abitudine il fare frecciatine oppure battute pesanti, perchè non riesco a reggerle, ho la lacrima facile, sono debole. In genere ho una bella corazza, una me falsa che erigo a mia difesa e che difficilmente viene scalfita, ma ultimamente non riesco più a tenerla in piedi, costa così tanta fatica tenere su questa maschera felice... Dato che so quanta fatica costa tenere su questa impalcatura di felicità quando dentro stai morendo cerco sempre di essere cortese, di non sprecare le parole, di non  rispondere con cattiveria anche quando invece ce ne sarebbe bisogno. Mentre chi ho davanti non usa questa cortesia nei miei confronti. Io sto combattendo moltissime battaglie, sto passando i peggiori anni della mia vita e ho pochissime persone con cui condiv

Il mio artista preferito

In questi giorni sto riguardando un po' di cose in attesa di ricominciare la scuola, non che abbia scordato la materia che ho insegnato per tanti anni, ma certe cose è meglio rinfrescarle, soprattutto quando il lavoro ti ha portato altrove per ben tre lunhi anni. Così mi son chiesta: "Chi è il tuo artista preferito?" Ha brucia pelo Ho risposto Gauguin!   Perchè lui? Perchè l'ho sempre sentito molto vicino. Condivido con lui la pulsione al primitivo, la voglia di cercare un mondo incontaminato dalle falsità borghesi, ma anche la disillusione che questo mondo non esiste. Però poi ho pensato a Picasso. Una carriera così lunga, un uomo eccezionale. E Matisse? Certo proprio non posso dimenticarlo, lo adoro. E mi sto fermando solo fra 800 e 900, perchè se mi guado indietro, la star del mio cuore è lui: Sandro Botticelli. MA dovrei aggiungere poi Piero della Francesca, ma anche Michelangelo e Bernini. LA lista diventa assai lung e non mi posso di certo ferma

La voglia di una sorpresa

in questo periodo n cui sono così facile alla tristezza mi piacerebbe avere qualche sorpresa, bella intendo, perchè quelle negative non mancano mai. Sono sempre io a programmare tutto, sono sempre io ad occuparmi di tutto, se non penso io a far le cose, potremmo rimanere anche in casa tutto il giorno, ognuno chiuso sul proprio schermo, iPhone, Iphad o telefono che sia. Se voglio qualcsa lo devo chiedere con forza, e non è detto che nemmeno così lo riceva. Invece, mi piacerebbe, una volta ogni tanto che loro tre si spendessero un po' per me. Che organizzassero qualcosa per me, che mi facessero una sorpresa, una vera, senza una richiesta ben precisa. Ma di una cosa a cui tengo davvero. Una vera illusione. In questi anni ho dato loro così tanto che non sono abituati a pensare che a loro stessi, a non fare caso che forse io vorrei qualcosa di diverso da quello che vogliono loro, che ho desideri diversi tutti miei. Eppure un tempo non era così. Questa è una di quelle cose che h

Begin Again

Riesco a leggere con impegno solo questo tipo di libri. Ho bisogno di evasione, ho bisogno di sognare. Ho una vita un po' troppo difficile e non ho nessuna intenzione di trovare tra le righe di n libro le cose che mi fanno soffrire ogni giorno. Quindi datemi due ragazzini alle prese con stupidaggini. Datemi delle frasi più o meno strutturate in modo decente e saprò accontentarmi. Nonostante tutto la storia è carina, anche se ricalca  soliti cliché  e sapevo benissimo cosa dovevo aspettarmi, insomma la trama ormai è abbastanza prevedibile, letto uno, letti tutti. E questo a differenza della Serie Royal o Numb non ha quel quid che ti tiene legato, è abbastanza neutro e piatto. Però mi sto convincendo che se mai andrò negli Stati Uniti, andrò anche in Oregon. Deve essere uno stato davvero bello. La maggior parte di queste storie young adult sono ambientate in Oregon. E' lo stato più gettonato, uno quando pensa agli Stati Uniti pensa a New York o Los Angeles, e invece no. Bis

Cuba dreamin’

Nelle afose sere d’estate sono nati i progetti per i migliori viaggi invernali, sempre. Quest’inverno il mio gruppo di amici è andato al circolo polare artico, alla casa di Babbo Natale e mi è davvero dispiaciuto non essermi unita a loro. Hanno speso tanti soldi, ma hanno fatto esperienze davvero uniche come l’aurora Boreale e io mi sono fatta spaventare da un po’ di freddo. Il prossimo viaggio invece potrebbe essere Cuba.  La metà non mi entusiasma, se fosse per me non ci sarei mai andata, ma ci andiamo per la compagnia. Da quando siamo giovani sognano di fare vacanze di gruppo con tanti genitori e tanti bambini, ma non abbiamo mai trovato la compagnia per condividere queste esperienze. Non mi importa dove si va, mi importa di andare. Ho bisogno di staccare, di riprendere le fila di me stessa, di ricompormi un po’. Ho paura di perdermi del tutto e di non essere più capace di rimettermi insieme. Prima che sia troppo tardi devo mettere le cose insieme, mettere delle priorità. Utili

Sono una brutta persona

In questo ultimo anno mi sono accorta di questa cosa, non sono una bella persona. In nessun senso. Non cerco la solitudine, la solitudine la creo. Ho un brutto carattere e non sono mai riuscita a farmi degli amici. In questo ultimo anno molte persone mi hanno detto cose spiacevoli. Cose che mi hanno fatto molto male. Da un lato vorrei scappare da tutto e da tutti, ma non posso. Vorrei in qualche modo fare qualcosa, ma non so neanche da dove iniziare. Quindi sto zitta, mi nascondo nel mutismo più severo nella speranza che qualcuno se ne accorga. Ma di me non si accorge mai nessuno. Ho deciso che quando inizierò il nuovo lavoro semplicemente starò zitta, il più zitta possibile. Spesso quello che dico non interessa oppure crea danno, meglio stare zitti. Evitare di togliere ogni dubbio.

A lezione di genitorialità

Ho molti difetti, però cerco di comportarmi meglio che posso. Cerco di essere meno impulsiva possibile e di lasciar correre. Peró certe volte non riesco a contare fino a cento. Lascio correre e poi alla fine quando non mi trattengo tiro fuori tutto. Quindi capita che quando sbotto ti tiro fuori cose vecchie di settimane, che ho lasciato in un antro proprio perché sono riuscita a contare fino a 1000.  Oggi non sono riuscita a contare fino a 1000. Ieri hanno fatto piangere Viki con dei messaggi su Whatsapp e oggi la solita bambina ha fatto piangere anche Rachele così ho preso e sono andata dalla madre per lamentarmi un po’ visto che la sua bambina ultimamente non si comporta benissimocon le mie figlie. Apriti cielo... la signora in questione ha rivoltato la frittata in men che non si dica gettando su di me tutt’e le accuse. Accusandomi di non essere una buona madre, di non educare bene le mie figlie, di essere la prima a lamentarmi ma anche la prima a trasgredire. Accusandomi infine

Il caldo non molla

In casa mia non c’è mai stata una temperatura così alta. 30 gradi a qualsiasi ora del giorno è della notte. Ed è una settimana che andiamo avanti così. Io inizio ad essere stanca di tutto questo caldo. Anche se corriamo all’isola a trovare vento fresco e acque ghiacciate per gran parte della giornata, siamo comunque stanchi, avremmo bisogno di un po’ di tregua, di un po’ di respiro. Lo so che fra poco rimpiangerò tutto questo caldo, specialmente quando il giubbotto non sarà abbastanza caldo per me, ma la casa è veramente insopportabile. Come gli annunci de ilMeteo.it che continuano ad annunciare la imminente fine dell’estate da luglio eppure siamo al 6 di Agosto e almeno qui non ha ancora smesso di fare bel tempo. Mi piacerebbe solo che calassero le temperature di 5/6 gradi, non di più, anche solo di notte. Io sono per i 25 gradi fissi. Ne troppo ne troppo poco.

8 anni

Oggi la mia piccola bambina compie 8 anni. A settembre inizierà la terza elementare e ormai non è più tanto piccola, anche se mi ripete sempre che per me sarà sempre piccola. Lei è la mia piccola bambina speciale, biondissima ed esattamente come mi ero immaginata potresse essere una figlia per me. Lei è diversa da me, non ha i miei interessi, non ha il mio cervello, non è una mia replica come Vittoria. Vittoria è una mini-me, Rachele è l'opposto di me e per questo ci completiamo e per questo completa sua sorella e per questo sono due sorelle inseparabili. Rachele ha tutto quello che mi sono sempre immaginata per me e nello stesso tempo per la mia figlia ideale: una sorella più grande che la veglia, un sacco di amici affettuosi, molte esperienze, genitori speciali che la coccolano e non le fanno mancare niente. Avrei voluto dare tutto questo anche a Vittoria, non lo nego, ma la vita non le ha sorriso nello stesso modo nelle amicizie. Sarà fosre il carattere diverso. Rachele è

Paolo Giordano, Divorare il Cielo

ho scelto di leggere questo libro perchè l'ho visto in mano a molte persone in spiaggia, sul traghetto e ne ho molto sentito parlare, ma purtroppo non ha fatto per me. Ho apprezzato la scrittura di Giordano, fluida e senza orpelli, ma non ho gradito gli argomenti trattati. Molto bella la storia tra i protagonisti, anche se dura e difficile da digerire, Bern sembra amare più la sua idea di discendenza che le donne in genere, ma quello che non mi è piaciuto è tutto il resto. Posso Chiamarla ambientazione? Clima? Sono temi troppo vicini alla mia persona, con esiti troppo vicini a quello che penso. In questo momento ho bisogno di evadere e per cui leggere libri che trattano argomenti troppo vicini al mio vissuto mi "ferisce". Posso dire così? In certi momenti ho dovuto sospendere la lettura. Sentivo le problematiche troppo vicine al mio vissuto per poter continuare. Le vicende dei ragazzi scaturivano in me riflessioni e ricordi che avrei preferito evitare. In questi momenti

I libri del 2018

Ho deciso di rivedere i libri che leggerò nel 2018. per ora ne ho letti 57, sono in pari per leggerne 100 nel corso del 2018 e questo mi ha portata a fare una riflessione, tra 3 settimane inizierò la nuova avventura alla nuova scuola e avrò molto lavoro sulle spalle: programmare le lezioni e soprattutto prepararle. Questo mi porterà via interi pomeriggi, anche perchè avrò bisogno di prepararmi scalette precise, sono tre anni che non faccio lezioni e avrò così tanta voglia di parlare e di dire le cose che so che dovrò contenermi, per questo ogni pomeriggio dovrò "contenere le mie idee". Questo lavoro di lima toglierà spazio alle mie letture, è inevitabile. Quindi non è possibile per me arrivare a 100. E non riuscire a raggiungere l'obbiettivo è opprimente, pertanto oggi ho tarato l'obbiettivo alle reali possibilità  ho portato da 100 a 80 il numero di libri che vorrei leggere. Per il 2019 invece credo che segnerò 52, semplicemente perchè ho voglia di leggere anche li

Non leggo perchè i libri costano troppo

" Non leggo perchè i libri costano troppo " oggi recetiva così un articvolo che non ho aperto mentre scorrevo il telefono mentre facevo colazione. Non l'ho aperto perchè non volevo leggere le pietose motivazioni che dava questa persona. E' vero, ultimamente i libri costano troppo. Costano troppo i best seller che spesso non valgono, letterariamente parlando, il prezzo a cui vengono venduti. Infatti non li compro mai di carta. Spesso arrivano a costare anche 30 euro a volume, veramente tanto. Ma esistono veramente tanti modi per risparmiare! Primo , tutte le librerie fanno una card con degli sconti. Secondo , tutte le case editrici una volta all'anno fanno una campagna promozionale con un buono sconto. Terzo, non è detto che si debba comprare il cartonato con copertina patinata a 30 euro, si puo aspettare il paperback (tascabile) alla metà del prezzo. Quarto, esistono gli ebook che con una spesa iniziale alta del reader poi abbattono anche del 50% il prezzo de