ho letto questo libro in meno di un paio d'ore mentre mi riposavo dopo pranzo per la scuola. La mia collega ha deciso di leggerlo in classe, interamente.
In questo momento non sono proprio pronta per leggere storie del genere. Ho bisogno veramente di idiozie e leggerezze, capita no?
Eppure l'ho letto volentieri anche se i temi trattati sono molto forti e impegnativi. Viverlo in classe non sarà facile.
Mi riprometto di vedere il film uno di questi giorni.
Lorenzo Cuni ha quattordici anni e vive a Roma in un bel palazzo. È un ragazzo sensibile e acuto, pieno di immaginazione e fantasia, ma è anche introverso e solitario, abituato a rendersi invisibile... con moderazione: «mi dovevo tenere il disparte, ma non troppo, sennò mi notavano. Mi confondevo come una sardina in un banco di sardine. Mi mimetizzavo come un insetto stecco tra i rami secchi».
Per evitare preoccupazioni ai genitori, soprattutto alla mamma affettuosa ma molto apprensiva e alla nonna malata, Lorenzo torna a casa raccontando aneddoti divertenti sulle sue giornate a scuola, ma la verità è ben diversa, si nasconde nel solco sempre più profondo che separa Lorenzo dagli altri: «più inscenavo questa farsa, più mi sentivo diverso. Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare. Questa cosa, alle volte, mi impauriva. Avrei dovuto imitarli per tutto il resto della vita?».
Un giorno, senza sapere bene perché, Lorenzo si inventa di essere stato invitato in settimana bianca a Cortina da una compagna di classe. Una bugia inoffensiva e innocente, che diventa grande come una valanga: non può tornare indietro, l'unica alternativa è fare i bagagli e fingere di andare a sciare con gli amici.
Lorenzo architetta un piano perfetto: si nasconde in cantina, in un inespugnabile bunker della felicità pieno di sottaceti, videogiochi, libri di fantascienza, merendine, fumetti di Silver Surfer e tonno in scatola. Una vera vacanza, lontano dagli altri, da faticose tecniche di mimetismo, dalle telefonate dei genitori, da paure e insicurezze, finché un'ospite inattesa piomba in cantina, trascinando con sé tutto il mondo vero.
Per evitare preoccupazioni ai genitori, soprattutto alla mamma affettuosa ma molto apprensiva e alla nonna malata, Lorenzo torna a casa raccontando aneddoti divertenti sulle sue giornate a scuola, ma la verità è ben diversa, si nasconde nel solco sempre più profondo che separa Lorenzo dagli altri: «più inscenavo questa farsa, più mi sentivo diverso. Da solo ero felice, con gli altri dovevo recitare. Questa cosa, alle volte, mi impauriva. Avrei dovuto imitarli per tutto il resto della vita?».
Un giorno, senza sapere bene perché, Lorenzo si inventa di essere stato invitato in settimana bianca a Cortina da una compagna di classe. Una bugia inoffensiva e innocente, che diventa grande come una valanga: non può tornare indietro, l'unica alternativa è fare i bagagli e fingere di andare a sciare con gli amici.
Lorenzo architetta un piano perfetto: si nasconde in cantina, in un inespugnabile bunker della felicità pieno di sottaceti, videogiochi, libri di fantascienza, merendine, fumetti di Silver Surfer e tonno in scatola. Una vera vacanza, lontano dagli altri, da faticose tecniche di mimetismo, dalle telefonate dei genitori, da paure e insicurezze, finché un'ospite inattesa piomba in cantina, trascinando con sé tutto il mondo vero.
Un romanzo nato «dall'idea di un adolescente che deve confrontarsi con i suoi coetanei - racconta Niccolò Ammaniti -. È una prova pazzesca, alla quale in genere non pensiamo. Lorenzo, il protagonista, è un ragazzo tormentato, chiuso, confinato nel suo mondo. Non ha amici. Vive la famiglia e la scuola come entità estranee. Ma avverte l'impulso di cambiare: perchè intuisce che per un diverso non c'è futuro».
Uscire dal guscio, scoprire il mondo e diventare grandi: il più semplice e imperscrutabile dei misteri.
***
Il libro di Ammaniti è diventato un film: il maestro Bernardo Bertolucci ha scelto Io e te per il suo ritorno - atteso da tempo - dietro la macchina da presa.
da qui
Ammanniti lo adoro, questo non l'ho ancora letto proprio per la profondità dei temi trattati che non si addicono molto al periodo già troppo intenso che vivo. Di sicuro leggerlo in classe non sarà facile ma utile si!
RispondiEliminaAlla fine abbiamo fatto un riassunto veloce, non so quanto possa rimanere ai ragazzi, sono così superficiali!!!!
RispondiEliminaMi sono segnata questo titolo per l'estate. Ammaniti mi piace molto!
RispondiEliminaMi sono segnata questo titolo per l'estate. Ammaniti mi piace molto!
RispondiEliminatocca temi forti, ma è molto bello. rileggerlo in classe mi è servito molto
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