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E se stasera l'Italia perde?

E se stasera l'Italia perde?
E' tutto il giorno che sento porre questa domanda.
La risposta più ovvia è: non portare sfiga.
Poi c'è chi risponde: mi va tutto di merda lasciatemi almeno il calcio.
La terza: con tutti i soldi che prendono per non fare un belino è giusto che prendano una facciata.
Io cosa rispondo?
Non me ne importa nulla.
Per me il calcio può finire domani e il mondo per me gira lo stesso. Mi sono fermata solo a pensare ai danni all'economia che potrebbe portare la mancata qualificazione: Mancato merchandising, mancati introiti dei diritti TV, mancati programmi televisivi e starlette al seguito. Per quanto mi riguarda vivo lo stesso e forse anche meglio.
Non sopporto il calcio e soprattutto il peso che ha il calcio nella vita degli italiani. Non sopporto che l'Italia si fermi per una partita di calcio, non sopporto che un calciatore guadagni tutti quei soldi mentre un qualsiasi altro sportivo non vede i soldi che un calciatore vede in un mese in tutta la sua carriera.
Non che perdere stasera possa far cambiare questo, però magari farà riflettere qualcuno, magari per qualche anno qualcosa cambierà, magari si smetterà di strapagare giocatori stranieri, magari chissà. 
L'Italia avrebbe bisogno di molto più di una partita di calcio, l'Italia avrebbe bisogno di un cambiamento netto e radicale, di un inversione di tendenza in molti campi, ma non credo che gli Italiani siano pronti al cambiamento e non sono veramente decisi ad attuarlo, infondo a tutti le cose vanno bene così come sono. Lo diceva già Tommasi di Lampedusa: perché tutto cambi tutto deve rimanere com'è.
L'Italia non cambierà mai, se ti piace rimani, se non riesci a sopportarla te ne vai.

Commenti

  1. A me il calcio mondiale piace, ci trovo quel senso di patriottismo che anche se per pochi giorni, lega tutti. Per il resto il mondo del calcio è marcio e di sicuro "poco sportivo", non solo agli alti livelli, basta andare a vedere la partita della squadra dei pulcini di qualsiasi paesino sperduto, ci puoi scommettere che troverai il peggio del peggio. Sono molto felice che mio figlio per ora non ne sia attratto ed abbia scelto altro come sport.
    In quanto alla nostra squadra italiana è solo lo specchio di come funziona tutto il paese e si, puoi avere degli attimi di gloria, ma sono appunto attimi, nel lungo periodo la sconfitta arriva non c'è vero. Mi dispiace per i prossimi mondiali ma forse ci farà bene, magari capiamo che è ora di darsi una regolata e che non puoi pagare fior fiore di denari, chi il suo lavoro non lo sa fare per niente.

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    1. Anche a me spiace per il momento di aggregazione patriottica perso, però credo che sugli altri fronti non cambierà niente.

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