Il percorso scolastico di Vittoria è stato costellato di insuccessi, credo sia stata una delle pochissime bambine a non prendere nemmeno un 10 alle elementari.
Io ho sempre saputo di avere fra le mani una mente meravigliosa, ma certamente non potevo mai vantarmi dei suoi 10 come facevano le altre mamme, e che sofferenza!
Quest’anno finalmente tutta un’altra storia. Sbarcata alle superiori la musica è cambiata, continuano ad arrivare 10, uno dopo l’altro. Si, vi dico che è così! Un dieci dopo l’altro. Una bambina che alle elementari non ha mai visto un dieci, quest’anno sto perdendo il conto di quelli che prende. Non ero d’accordo sull’iscrizione al tecnico, perché ho sempre creduto in lei e sapevo che era da liceo, ma lei ha scelto quella scuola perché le piaceva e questo è il risultato. Sono davvero contenta e vorrei gridare a tutti coloro che non hanno creduto in lei quanto si sbagliavano.
Spesso rileggo quel giudizio così brutto ricevuto alla fine della quinta elementare e più lo leggo e più mi rendo conto di quanto era sbagliato, di quanto non la avevano capita. Quanto dolore ha causato quel giudizio, sia a lei che a me. Quanto è stato giudicante, quanto è stato sbagliato, quanto è stato umiliante? Infatti sono contenta che stia cambiando il modello valutativo alla scuola primaria, quei voti non erano inclusivi, non erano incoraggianti e soprattutto non erano formativi ma solo giudicanti e un bambino ha bisogno di tutto tranne di essere giudicato. Non lo dico ora perché le cose vanno bene, lo vedo anche con Rachele che più che un giudizio ha bisogno di capire dove ha sbagliato e dove deve migliorare, anche se sei bravo avere sempre 10 non aiuta, perché comunque c’è sempre un margine di miglioramento.
La strada è stata in salita, ma ora siamo in vetta e ci godiamo il panorama. Ti meriti tutti i 10 del mondo!
Quanto ti capisco, ho due bambini con dei disturbi dell'apprendimento completamente diversi. Le elementari sono un calvario, e ci scontriamo con difficoltà che mai avrei pensato di trovare alle elementari. le schede sono sempre quel che sono, io so quanto loro valgono, capisco l'inestimabile valore che ho sotto gli occhi ma che però non rientra nei parametri che la scuola vuole per essere giudicati bravi. Leo ha scelto per le scuole medie un indirizzo più complicato degli altri, ho pensato di dissuaderlo ma non l'ho fatto ed ho seguito il suo volere...ora incrocio le dita, di certo so che seguire quello che ti piace, è sempre saggio
RispondiEliminaCi vuole fiducia e speranza, prima o poi le cose cambiano, oppure come dice la psicologa con l'età si compensa
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