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Serate di tesine: Istruzioni per l'uso

La tesina andrebbe pensata almeno da Gennaio anche se sarebbe meglio partire con un'idea concreta almeno da Ottobre. Poi chissà perchè arriva marzo e non si è ancora fatto niente e poi ci si riduce a farla sempre a Maggio quando si hanno un sacco di altre cose a cui pensare e ci si riduce a spedirla via mail ai profe qualche giorno prima dell'esame. E i profe passano le nottate di giugno a correggere mila e mila bozze che arrivano nella propria casella proprio poco prima dell'inizio dell'esame. O almeno io sono una di quelle sceme che corregge tutto, che le legge volentieri anche quando la scuola ormai è finita da una settimana.
E così con questo caldo inusuale per una nottata di giugno mi trovo qui a leggere tesine per nulla sconatte e anzi molto belle.

Io sono una di quelle prof che tiene veramente tanto alla tesina, una prof a cui piacciono decisamente quelle tesine che partono dal vissuto personale dellìalunno. E quelle proprio non le dimentico mai. Storie di bisnonni in guerra, storie di avi che resistono. Storie di esperienze forti. Insomma storie. Storie che poi si legano al programma senza troppe forzature. Le esperienze personali portate in tesina sono una sorta di presentazione di un alunno che stai esaminando, che entra nella tua vita giusto per qualche giorno e poi vola via verso il suo futuro.
Stasera ho letto bellissime tesine, spumeggianti direi, che parlano proprio dei miei ragazzi e dei loro interessi. Proprio per questo le ho lette veramente volentieri.

Se dovessi fare una hit parade delle tesine che non vorrei leggere e soprattutto sentire esporre suonerebbe più o meno così:
  1. Monografie su letterati e artisti 
  2. Tesine sulla donna e sulla sua emancipazione  (tema trito e ritrito)
  3. titoli e tesine complete disponibili su internet e facilmente googlabili
Ah se ci fossero state quando io ho fatto la maturità!

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