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L'ultimo giorno di ferie

Siamo arrivati alla fine. Credevo di potermi concedere l'ultimo giorno di mare, invece stamattina mi sono alzata e pioveva. 
Una pioggia fina, non devastatrice, una pioggia che non vedevo da almeno 40 giorni ma che è durata davvero poco, nemmeno un'ora, ma che mi ha impedito di andare al mare. Ora è uscito un po' di sole, ma non mi sento di andare, per oggi stiamo a casa.
Ieri sera Rachele piangeva perché questi 80 giorni insieme sono stati pochi, non vuole che torni a lavorare, vuole che sia estate per sempre: sempre insieme io e lei all'isola a fare tuffi, ma la vita non è fatta solo di sole mare e Palmaria, viene anche l'inverno. Le ho spiegato che deve essere felice perché è una bambina fortunata rispetto a tante altre, perché lei con la mamma passa moltissimo tempo.

Sono felice che per loro sia stata una bella estate, un tempo felice senza preoccupazioni, perché per me le preoccupazioni sono state tantissime e sono felice che a loro non siano pesate e che non siano arrivate.

Domani torno a lavorare e non so cosa mi aspetta, non ho minimamente pensato al lavoro in questo periodo.  Non so come mi utilizzeranno, non so quali sono i progetti su di me, quindi io per prima non ne ho fatti per non rimanere delusa come l'anno scorso, credevo di poter fare di più e invece ero poco più che una tappa buchi. Farò nel momento in cui mi verrà chiesto, con le mani in mano non ci starò. Domani si vedrà, non mi faccio illusioni, lo scorso anno ho avuto momenti difficili, in cui ero demotivata e non riuscivo ad andare avanti.

Intanto progetto l'inverno. Spero di essere in grado di portare avanti quello a cui sto pensando. Spero Di ritornare a fare quello che facevamo una volta, ponti, vacanze, week-end alla fattoria, insomma una vita da zingari sempre in giro, anche se ho bisogno di mettere a posto questa casa... troppi spazi sono lasciati a se stessi, roba ammucchiata, spazi vuoti da organizzare, spazi veramente disorganizzati e disordinati. Ho un gran da fare e pochissima voglia. Poi ho la fattoria da sistemare. La grande casa deve essere vissuta, merita di essere abitata, non c'è modo migliore di ricordare il nonno se non vivere la sua casa con tanta gente. 

Mi aspettano tante sfide in questo nuovo anno... e sono pronta... si perché per me l'anno nuovo inizia domani come per i romani, non il primo gennaio. Domani è il primo dell'anno e stasera tempo permettendo a Portovenere forse fanno anche i fuochi...

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