Non so come mi è arrivato fra le mani questo libro, ma so che dopo averlo letto l'ho comprato anche di carta per farlo leggere a mia figlia, mi è parso adatto e visto che non sapeva cosa leggere e visto che c'era uno degli attori di Riverdale in copertina l'ha voluto e a quanto pare gli sta piacendo! Ha solo 12 anni ma è molto matura nelle letture. In questo libro Young Adult non c'è neanche un bacio, solo tanti sentimenti e il sostegno reciproco. I due protagonosti sono malati di Fibrosi cistica, non possono stare vicini perchè se no si contagerebbero a vicenda. Il romanzo esplora questo mondo fatto di adolescenti malati, che devono crescere in fretta e prendere delle decisioni importanti. LA lettura è scorrevole e il linguaggio buono, anche se spesso sconfina nel gergale.
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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