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Cosa ho fatto in tutti questi mesi


 In questi mesi di assenza ho viaggiato: un weekend lungo a novembre sul lago di Garda in una magica casa affacciata sul lago calmo. Un caldo inaspettato, una visita calma è una notte di halloween ad un parco divertimenti.

Novembre a Roma, finalmente la visita a Galleria Borghese ( il ricovero al Bambin Gesù solo una parentesi far tanta bellezza).

La settimana di capodanno ancora a Montalcino girando per i luoghi della val d’Orcia, della Val di Chiana, delle Crete senesi con etruschi, Beato Angelico e San Francesco stampati negli occhi.

A febbraio la mostra dei Macchiaioli a Pisa tra le tele di Telemaco Signorini e di Fattori.

A Marzo un viaggio virtuale accanto a Vittoria che è volata a New York per uno stage all’Onu.

In questi mesi sono stata madre fiera e orgogliosa di una ragazza che è andata a parlare all’Onu, che porta avanti la sua ricerca sulle specie aliene nel mar mediterraneo, che ha partecipato alle Olimpiadi di scienze e ora a quelle di Chimica classificandosi alla fase regionale.

Ho partecipato (online) ad un convegno meraviglioso sulle scoperte di San Casciano dei Bagni all’università per stranieri di Siena, due giorni magnifici che mi hanno fatto capire come lo studio e la scoperta siano tra le cose più importanti della mia vita.

Sono stata tanto in ospedale con Livia, sono stata di nuovo male con il Covid, ma facciamo finta non sia successo.

A scuola mi sento un po’ una straniera, sono cambiati in molti, fatico a riconoscere il mio luogo di lavoro. Ma io sono una di quelle che attacca l’asilo dove vuole il padrone e non sto mai male.  Non riesco più a stringere amicizie con i colleghi, nemmeno il tempo di un caffè … una volta era facile fare amicizia, ora dopo il covid solo distanza e indifferenza.

In questi mesi molte, troppe, persone si sono rivelate per quel che sono e io ci soffro come una cretina.

Commenti

  1. Però! Quanti bei viaggi! Muoversi da casa e cambiare aria (anche se poi c'è stato l'ospedale e le visite) fa sempre bene, aiuta a sopportare anche le situazioni meno belle o più faticose. E complimenti per Vittoria, una esperienza così importante... Atapo

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