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Bazille, L'atelier de la rue la Condamine


Perché ho scelto proprio quest'opera? Non ne ho idea. Semplicemente volevo un'opera di Bazille e ho scelto questa. Perché proprio questa? Perché racconta una storia, racconta un luogo, racconta l'amicizia. Ti ci puoi perdere dentro e immaginare di essere proprio lì ad osservarli, concentrandoti li puoi persino sentirli parlare fra di loro. A mio avviso questo è uno dei quadri su cui potrebbe nascere uno di quei romanzi che hanno riscosso molto successo come la ragazza dall'Orecchino di Perla, costruiti su di un singolo dipinto, molto evocativo.

La scena è ambientata nella bottega di rue de La Condamine che Bazille condivide con Renoir dal 1 gennaio 1868 al 15 maggio 1870. Al centro si trova Bazille, con la tavolozza in mano. Tuttavia, come quest'ultimo scrive in una lettera al padre: "Manet ha dipinto la mia persona". Nella figura alta e slanciata del giovane uomo è riconoscibile, infatti, lo stile vigoroso del padre dell'impressionismo. Manet, che indossa un cappello, osserva ciò che è stato riconosciuto come la Veduta del villaggio opera che Bazille realizzò nel 1868 molto apprezzata dal pubblico; dietro di lui in piedi troviamo Monet, mentre sulla sinistra Emile Zola parla con Renoir. Appoggiato al divano e ancora in fase di esecuzione riconosciamo un importante quadro dell'autore: La Toilette
Lo studio in rue de la Condamine divenne un vero e proprio centro di incontri culturali, dove pittori, musicisti e letterati si riunirono per scambiare le proprie opinioni. 

Appoggiati o appesi alle pareti si possono riconoscere molti dipinti come La toilette (Montpellier, museo Fabre) sopra il divano e Il pescatore con giacchio (Zurigo, Fondation Rau) a sinistra, in alto, o ancora verosimilmente un "paesaggio con due personaggi" di Renoir rifiutato dal Salon del 1866 (la grande tela con cornice, posta a destra della finestra). Con questa precisa scelta Bazille critica apertamente l'accademia ed esprime la sua concezione dell'arte. Alcuni mesi dopo, la morte di Bazille nel corso degli scontri della guerra franco-prussiana, faceva di quest'opera il commovente testamento dell'artista.


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