Passa ai contenuti principali

Il decalogo dei libri




Dai, alzi la mano chi non ha compilato il decalogo dei libri letti su Facebook in questi giorni. Io sono la prima ad averlo fatto ed ho invitato amici a farlo, anche se non tutti hanno raccolto la sfida.

Ora mi sono imbattuta in questo post e sinceramente io non ho mentito quando l'ho compilata. Diciamo che mi risulta alquanto difficile sceglierne solo 10 e sinceramente non mi vergogno delle mie scelte in fatto di letture. Mi piacciono i libri. Tutti. Mi piace leggere e non me ne vergogno. Se da Gennaio fino ad oggi ho letto 47 libri vuol dire che mi piace e non me ne vergogno, ma vuole anche dire che non leggo solo cose impegnate ma anche molte frivolezze (se no non sarei a 47, sia chiaro).

Questo è il mio decalogo:

1)George Orwell, 1984

Questo è veramente un libro che mi ha affascinata e veramente ha cambiato il mio modo di vedere il mondo. Non è stata una lettura imposta, ho scelto di leggerlo e Orwell è uno dei mie scrittori preferiti in assoluto. Ho letto tutti i suoi romanzi e lo adoro.


2) Ernest Hemingway, Il sole sorge ancora

Adoro Hemingway, ho scelto questo perché racconta un particolare momento della sua biografia che mi interessa particolarmente. Ma tutto quello che ho letto di Hemnigway mi piace, impossibile sceglierne uno in particolare.


3)Fitzgerald, Il grande Gatsby

Ho sempre avuto questo libro in casa ma non l'ho mai letto. Poi è arrivato il momento e me ne sono innamorata ed è uno tra i miei libri preferiti.


4)Eco, Baudolino

Da grande volevo essere come Umberto Eco, poi ho cambiato idea. Questo libro per me rappresenta gli anni dell'università.


5) Stein, Autobiografia di Alice Toklas

Gertrude è un'altra di cui non posso fare a meno. E' difficile. E' complicata, ma l'adoro.



6)Coe, La casa del sonno

Credo Coe sia il mio scrittore preferito vivente e questo è il libro che ho preferito in assoluto.


7) Roth, Indignazione

Roth l'ho scoperto da poco, ma è entrato subito nel mio pantheon.


8) Levi, Se questo è un uomo

Questo libro contraddistingue un altro periodo della mia vita, come non citarlo?


9) Gabriel Garcia Marquez, Cent'anni di Solitudine

A me lui piace davvero,non l'ho letto solo perché tutti lo hanno fatto. Anzi me lo ha "presentato" mio zio, un consiglio di lettura e da allora ho letto tutto.


10) Doris Lessing, L'erba Canta

La mia cara Doris è decima, ma solo perché l'ho conosciuta tardi. Ho messo questo romanzo solo perché è il più facile, il più famoso, ma mi piace ogni singola parola che ha scritto, mi setto molto simile a lei, lei però ha avuto la fortuna di vivere 30 anni in Africa.

Libri importanti da segnare ne ho altri, ma ne dovevo scegliere solo 10 e ho preferito questi che vogliono dire qualcosa di profondo e importante per me. Se ci fossero state altre possibilità avrei messo sicuramente la Saga di Twilight. Per me sono 4 libri meravigliosi che ho letto con trasporto e che ho amato e non mi vergogno di aver letto. Poi altri libelli carini per young adult o romanzi d'amore che leggo mi piacciono e non mi vergogno di leggerli o averli letti, la differenze è che lì per lì mi piacciono ma poi li dimentico, e non lo dico per darmi l'aria da intellettuale, credetemi.
Mi sono rimasti fuori anche autori come Jeffrey Eugenides, Fernanda Pivano, Nick Hornby, Kuki Gallmann, Asimov, Karen Blixen per citarne alcuni, ma quando ho pensato al decalogo ho pensato ad autori che mi hanno davvero "sconvolto l'anima" con più di un libro e più nel mio profondo. A mio parere ci sono libri che ti sconvolgono e altri che ti divertono. il decalogo contiene gli autori che mi hanno sconvolta, non che mi hanno divertita. Roth per esempio di sconvolge anche a mesi di distanza. Mi torna in mente con prepotenza. Onestamente può un romanzo per young adult usare questa violenza contro di te? No.

Per altri il discorso si fa diverso. Con Sophie Kinsella ho un rapporto di odio/amore, per cui mi piace ma fino ad un certo punto, lo stesso vale per altri. Poi diciamocelo letto uno letti tutti.

Dan Brown l'ho letto, ma anche lui è stato come acqua, che mi è scivolato fra le mani come un piacevole diversivo. Harry Potter ha fatto la stessa fine. Mi ha molto entusiasmata al momento ma ora a distanza di anni non mi è rimasto molto di che.

Commenti

Post popolari in questo blog

Venere di Milo a cassetti

Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...

Toulouse Lautrec “Moulin Rouge. La Goulue”

Aggiungo, oggi,  alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro

No rain, no flowers

Per anni ho sperato tornasse la mia vita di "prima" fatta di viaggi intercontinentali, spiagge bianche, resort cinque stelle. Mi sono sbattuta perchè la vita che avevo tornasse. Una vita fatta di divertimenti, spostamenti, amici che si era persa tutta nel tragico agosto 2012. Ero così caparbia nel cercare di riportare tutto come era prima che sono andata anche in depressione perchè non riuscivo a tornare a quel tempo, alla mia età dell'oro. Poi ci si è messo pure il Covid e quel poco che avevo guadagnato con fatica, quello che faceva parte della mia età dell'oro è andata perduta. Il covid, il distanziamento sociale, i lutti mi hanno fatto accettare definitivamente che quello che avevo non tornerà più e non posso assolutamente sbattermi per una normalità che non è più davvero possibile. Le cose crollano e non posso continuare a voler portare in vita una cosa che davvero non potrà più essere. No, non mi do per vinta. Non abbandono ciò che sono i miei sogni. Ho capito ch

Ia Orana Maria, Gauguin

Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.

bacio alla Finestra, Munch

“Il bacio con la finestra” è un dipinto di Munch del 1892 conservato al National Museet for kunst di Oslo. Una coppia di amanti clandestini si baciano vicino a una finestra, nascosti al mondo esterno da una tenda. Al di fuori, pochi passanti e qualche vetrina illuminata. La pittura è carica di tinte macabre e realizzata con pennellate spesse. Le tinte fredde richiamano le atmosfere nordiche. Il dipinto fa parte di un gruppo di opere sul tema del ciclo della vita, della morte e dell’amore.

Una Challange diversa

Sono sempre alla ricerca di nuovi spunti di lettura, forse sono più a cercare che a leggere alla fine, e mentre cercavo mi sono imbattuta in questa specialissima Challenge di Taleway.com che indica 52 paesi e per ognuno di questi un libro che lo rappresenti. Qui trovate l'articolo originale con tutte le copertine dei libri e le trame, ovviamente in Inglese e una seconda scelta nel caso aveste letto il libro che vi stanno consigliando . Alcuni di questi libri non sono disponibili in traduzione italiana, ovviamente. Altri li ho già letti, lo confesso, però la moltitudine dei libri presentati possono essere interessanti, anzi molto interessanti. Ho cercato tutti i 52 libri citati, rimanendo a secco per l'Antartico mio malgrado, l'argomento era davvero interessante. Per l'Australia, ma più che altro non ho avuto voglia di approfondire la ricerca. Nulla per le Bahamas. Per la Repubblica domenicana i due autori che indicano sono tradotti in Italiano ma non  in particolare

La tesina per l’esame di terza media

Sull’autenticità dei compiti dati a casa c’è sempre da dubitare, il più delle volte non sono farina del loro sacco. C’è sempre un copia e incolla in agguato, o un genitore pronto a fare lui stesso la ricerca. Così sta accadendo per la tesina di terza media. Stamattina sono stata contattata da una mamma di un’amica di mia figlia che mi ha chiestoSe potevo farla direttamente io. Come se in questo momento avessi tempo da perdere e soprattutto come se volessi prendere in giro i miei colleghi.... ma può un prof confezionare un prodotto per un’esame? Io no, professionalmente sono integerrima. Persino mia figlia se la sta facendo da sola! Io sono per l’autonomia dello studente, figurarsi se mi metto a fare io le tesine... non ho mai aiutato nei compiti le bambine, fanno tutto da sole. Non hanno capito? Non rispiego mai nulla, dico loro “ Domani vai dalla maestra / prof e te lo fai spiegare, la mamma a casa fa la mamma, la prof la fa a scuola“. E infatti Vittoria mi rinfaccia sempre: “ ho

Millet, coltivatori di patate

Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.

Rest in peace Luis Sepulveda

Sono davvero addolorata. Un giorno scrissi qualche considerazione sui miei scrittori preferiti, che ora non riesco a trovare, ma ricordo di aver scritto che stavo valutando se mettere Luis Sepulveda nella lista oppure no. Mi ero detta che dovevo approfondire ancora, perché ho letto solo 3 libri e sono troppo pochi per poter giudicare anche se sono stati tre libri che mi sono davvero piaciuti. Ora sicuramente leggerò altro, voglio assolutamente approfondire. Che la terra ti sia lieve e che le tue pagine siano consegnate all’eternità. Qualcuno disse: morire è un po’ esordire...