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conto alla rovescia

 

Da una parte urlerei forte contro il mio destino beffardo e tutto quello che mi ha fatto passare in questo ultimo anno. Ho così tanta rabbia dentro per tutto che non so nemmeno descrivere cosa veramente provo. Dall'altra alzo le braccia al cielo e accetto tutto quanto è successo, è la vita.

Questa ultima quarantena mi sta mettendo alla  prova, sono alla fine, ho maledettamente caldo e finalmente dopo due mesi dal covid mi sento meglio e avrei voglia di fare qualcosa ma sono reclusa di nuovo in casa. Mi fanno male i piedi, come mai era successo prima si sono gonfiati tantissimo e io non so cosa fare per farli tornare normali. Poi ho caldo. Io amo il caldo ma dover stare a casa per forza mi fa diventare davvero intollerante.
Di solito l'estate e il caldo non mi toccano perchè vado sempre in spiaggia, faccio il bagno nelle acque del canale che sono sempre fredde al massimo andiamo alla fattoria per qualche giorno di freschezza rifugiandoci ad altezze sempre più alte per trovare fresco. 

Invece ora sono chiusa in casa. In quarantena.

Spesso mi chiedo come sarebbe stato questo anno senza questa gravidanza, come sarebbero andate le cose. Se le amicizie si sarebbero allentate allo stesso modo, se le persone si sarebbero allontanate allo stesso modo, se il covid avesse agito nello stesso modo nelle nostre vite. Mi chiedo come sarebbe stato il covid senza numero tre. Quando sei rinchiuso i pensieri volano spesso dove non dovrebbero andare.

Comunque sia -3 al prossimo tampone e -8 all'arrivo di numero tre che non ha ancora un nome... mancano solo 8 giorni e piccina è ancora senza un nome. Non c'è verso di far decidere Papà... continua a procastinare. Di certo non può chiamarsi né Edda e nemmeno Fiammetta. Forse Calliope come la musa del canto? Ginevra come la moglie di Re Artù? Margherita come la regina d'Italia e la patrona del nostro paese? Adelasia come l'ultima discendente della stirpe che ho studiato per la mia tesi?
Lo so che è solo un nome, ma volevo un nome illustre.
Fosse stato un maschio era facile: Francesco. Chi è Francesco? Lo zio preferito di mio nonno, quello con cui ha diviso la sua infanzia e la gioventù e anche il letto e le notti e i giorni al pascolo con le pecore. Poi insomma di Re di nome Francesco ce ne furono tanti.
Nella mia famiglia poi andando indietro ci sono poche femmine e tutte portano nomi maschili coniugati al femminile come Franca, Piera ecc. e i nomi belli sono già presenti nelle odierne generazioni e insomma... ci si potrebbe sbagliare, confondere. Rimane Giovanna.
La mia bisnonna ebbe 8 figli, l'ultimo a 42 anni come me con differenze grosse di età, basti pensare che mio nonno, il primo, era del 1933 e suo fratello più piccolo è del 1951... per i nomi non ebbe nessun problema, attinse ai nomi dei genitori, dei suoceri e degli zii senza troppi pensieri (almeno immagino che sia andata così). L'altra mia bisnonna ebbe 5 figlie femmine e anche lei le chiamò come genitori e suoceri tranne l'ultima, mia nonna... chissà dove prese il suo nome.
A questo punto vi starete chiedendo perchè non la chiamo come la mia nonna, perchè anche se sono passati 16 anni penso a lei come il giorno in cui se ne è andata, piango sempre quando la penso e non riuscirei mai a chiamare la bambina con il suo nome senza pensare a lei, senza piangere, anche se io l'ho sempre chiamata Nonna e mai per nome. La sorella di mio nonno mi ha detto di chiamarla come lui, ma anche in questo caso non ce la farei, sono ferite troppo grandi e ancora sanginanti.
Vedremo.... infondo mancano ancora 8 giorni... si può fare in 8 giorni quello che non si è fatto in 9 mesi?

Commenti

  1. No, non darle il nome di un tuo parente: qualcosa di vago e indecifrabile "passa" nei nomi e in qualche modo segna il destino. Ognuno deve essere nuovo e senza vincoli col passato. Tu che hai letto la mia storia forse ricorderai come andò col mio nome... Ginevra, fra quelli che hai indicato, è un nome bellissimo.

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    1. credo molto al detto romano omen nomen per questo valuto come sono le persone che portano questo nome e se conosco qualcuno che lo ha...nella mia esperienza personale conoscendo poi tantissimi ragazzi e ragazze ho visto come "nomen omen" funzioni... i ragazzi di nome Francesco sono sempre eccezionali... anche se mio zio France' a detta di tutti era una persona pignola e noiosa, io non me lo ricordo, ma il nonno gli era davvero molto affezionato. Chiamarlo Francesco sarebbe stato un piacere al nonno... peccato che sia di nuovo una femmina...

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  2. Allora Francesca...? E' vero, i nomi un po' indicano il carattere: i Francesco e Francesca che ho conosciuto io (alunni) erano tutti impegnati e attivi...

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