Oggi è il giorno dell'anno che adoro di più. Oggi è il giorno più corto dell'anno. Le ore di buio sono più di quelle di luce ma da domani... da domani pian piano le ore di luce aumenteranno gradualmente e finalmente tornerà la bella stagione!
Non che la cattiva stagione sia mai arrivata, anche ieri c'erano quasi 20 gradi e non abbiamo ancora avuto bisogno delle giacche pesanti, ma le giornate corte e il buio mi deprimono troppo per non parlare della pioggia.
L'autunno è sempre troppo piovoso, è il mese delle allerte meteo, della paura. Invece l'inverno porta meno piogge e a volte un cielo terso e tramonti infuocati. Sono pronta a un clima più rigido ma anche più secco.
Non ne posso più dell'acqua.
Anche se quando abbiamo un autunno bagnato le temperature rimangono alte... e per una come me che ha sempre freddo... questo sarebbe meglio. Ma sono stufa delle giornate piovose!
Questo grande libro è uno dei miei primissimi libri, onestamente fregato ai pochi che erano presenti in casa durante la mia infanzia. Ho cercato di leggerlo a 16 anni, ma dopo alcune centinaia di pagine ho abbandonato. Non è mio costume abbandonare i libri e la mia sfida è durata quasi 25 anni. Mi sono detta che prima o poi avrei riprovato, sono passati 25 anni e l'ho fatto. La lettura è stata davvero difficile, non vi nascondo che mi sono legata alla sedia per finirlo, come Alfieri. LA prima volta ho abbandonato perchè i nomi erano troppo complicati, mi ero convinta che i personaggi venissero chiamati con troppi nomi diversi e perdevo il filo. stavolta non ho assolutamente incontrato questa difficoltà, anzi la storia ormai mi era nota perchè ho visto diverse riduzioni cinematografiche che mi hanno fatto capire come andava. Invece la grandissima difficoltà questa volta le ho incontrate nelle lunghissime dissertazioni attribuite a Costantin Levin. Si sa che il peronaggio di Levi...
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