Non volevo andare a votare perché sapevo sarebbe stato un plebiscito non una votazione. Infatti il sindaco in carica e' stato riconfermato al primo turno con un numero imbarazzante di voti. Si vede che alla popolazione della mia citta' le cose stanno bene come sono e non ha voglia di cambiare. La sorpresa eclatante e' stata la disfatta del pdl... Il candidato ha raccolto solo il 15%... Con 3 liste che la sostenevano. E il candidato grillino ha spiazzato tutti con un 10%, e' lui che ha vinto, altroché!
Quella che ha perso sono io, che come al solito la penso in modo diverso dalla massa... Tanto valeva far parte del primo grande partito italiano, quello dell'astensione!
Il fascino della venere di Milo di esemplifica, a mio avviso, in quest'opera di Dalì. Dalì riproduce la Venere inserendo dei cassetti nella testa, nei seni, nella pancia e su un ginocchio. Aggiunge ai cassetti un pomello di pelliccia che ci invita ad accarezzarlo per rinvigorire la sessualità repressa dalla diffusa morale cristiana. I cassetti sarebbero i nostri segreti più intimi che solo oggi la psicoanalisi è in grado di aprire. Ma secondo Breton i significati sarebbero altri e per i dadaisti non significa semplicemente niente, anzi qualcuno suppone che ci sia lo zampino di Duchamp in questa opera di Dalì...
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