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Visualizzazione dei post da luglio, 2012

Frittata al forno

Stasera prima di andare via dalla capanna abbiamo raccolto i fiori degli zucchini e Vittoria mi ha chiesto per cena una frittata. Io avevo voglia di una pizza, quindi ho deciso di cimentarmi in una frittata al forno. Mai provato a farla in vita mia. Quindi prendo le uova. Spacco la prima, Vittoria mi chiede di  spaccare la seconda. Glielo concedo. Lei spacca il guscio e voilà l'uovo si spiaccica per terra. Naturalmente l'ho sgridata, ma nemmeno tanto. Che differenza... se io avessi fatto una cosa del genere... in quel momento ho immaginato la reazione di mio padre se io avessi spaccato un uovo sul pavimento... e poi ho rivissuto la mia. Ho alzato la voce, è vero, ma poi ho preso  un altro uovo come se nulla fosse. E qui ho capito qual è la differenza fra me e lei, fra la sua vita e la mia. E' vero che tendo a dare a loro tutto quello che io non ho avuto sul piano materiale, ma prima di tutto do loro quell'affetto e quella comprensione che io ho sempre immaginato e

Evviva i vampiri!

Abito in una città di provincia, dove la cultura... latita. Dove non ci sono librerie serie, solo posti dove vendono libri: in totale 4. Vittoria mi ha chiesto un libro sui vampiri, adatto alla sua età... quindi sono andata a cercarlo... e sono tornata con le pive nel sacco. Anzi la commessa del negozio quando le ho chiesto un libro di vampiri per una bambina di cinque anni ha fatto una faccia come se le avessi chiesto un vibratore... Oggi sono tornata all'attacco... E siamo tornate con le pive nel sacco... Oggi ho fatto chiedere a Vittoria al commesso se aveva un libro di Vampiri per lei... Stessa faccia... ancora più sbigottita, perchè oggi a chiedere il vibratore era una bambina! Nessuna traccia di libri sui vampiri illustrati e il commesso sapete che mi ha detto: scrivili tu! AHAHAHAH Fosse facile. [rapida ricerca su internet e fra una settimana Vittoria avrà 3 libri illustrati sui vampiri... avrei preferito sfogliarli prima di comprarli... comunque meglio che nient

Spannolinamento

Da qualche giorno ho deciso che Rachele deve chiudere con il pannolino. Da mesi è affascinata dal gabinetto, perchè lo usa sua sorella. Ma non abbiamo proceduto subito con lo spannolinamento perchè era freddo e poi perchè io spesso ero fuori casa. Poi quando io sono stata meno impegnata (leggi disoccupata), ho deciso che dovevamo dare il via allo spannolinamento. Ma qui è sorto il problema. Rachele non voleva le mutande usate di sua sorella, ma mutande sue. Ovvio. Quindi sono andata a comprare 10 mutandine nuove (anche perchè il suo sederino è più piccolo di quello di sua sorella). Quindi con le SUE mutande sembrava andare tanto che ha scoperto che fare la cacca nel vasino era più esaltante che spiccicarsela nel pannolino. Poi è arrivata la diarrea. Capisco che per lei deve essere stato davvero umiliante non arrivare per tre volte al vasino e farsela nelle mutande. Così siamo tornate al pannolino. Ma dopo aver trotterellato in mutande sentirsi quell'impaccio fra le gambe no

la pezzolina magica

Ieri sera Vittoria è tornata a casa con la febbre a 39. Stamattina mi sembrava in netto miglioramento, quindi non ho chiamato la pediatra, tanto mi dice sempre le solite cose. A mezzogiorno non aveva febbre, poi pian piano è andata su fino a 39. Alle 4 le ho dato la tachipirina, ma non le ha fatto niente, anzi la febbre gradualmente è andata su fino a 40. Panico. Poi mia suocera incontra la pediatra che le dice che c'è un virus che porta febbre molto alta, quindi niente antibiotico solo tachipirina. Ma la notizia non mi tranquillizza per nulla. La febbre non scende. Allora provo con un oscillococcinum, al massimo non fa nulla. Infatti. La febbre è sempre a 40. Inizio ad aver paura. Sono le 8, nuova dose di tachipirina. La febbre non scende ancora. Panico. Poi mi viene in mente che una volta avevo fatto scendere la febbre con una pezza bagnata. Allora ci provo. Al massimo non fa nulla. E invece la pezza bagnata in acqua gelata pian piano ha ridotto la febbre (aiutat

Pensieri vari e sparsi che mi frullano da parecchio e non trovano mai forma

Da quanto ho un piede iN due scarpe? Inizialmente ho seguito tante che da libero sono venute qua,ma non riuscivo proprio ad ambientarmi... Poi... Ho ricominciato, perché in certi frangenti mi vien meglio scrivere di qua. Così e' da qualche mese che ho sdoppiato me stessa, scrivendo certe cose qua, e certesu libero. So che alcune cose scritte su libero creano un vespaio e allora le scrivo di qua dove quasi nessuno commenta e dove mi sento più libera. Com que non scrivo tutto quello che vorrei. Quando non posso mi vengono in mente milioni di cose, quando ho tempo la mente mi si svuota. Avrei tanta voglia di scrive post sulla storia della mia famiglia, in modo che un domani Vittoria abbia qualcosa su cui leggere, in cui ritrovare parte di se. Ma molte volte non so dove iniziare, anche se in ogni grande fatto del 900 uno di noi c'è . Mi e' venuta questa idea alla maturità mentre annoiata ascoltavo la tesina dei ragazzi. Una molto carina parlava della sicilianeita' della mam

Giuseppe Ungaretti: I miei fiumi

Ogni volta che vedo questo video mi flippo.... per due motivi principali. Uno: la poesia letta dall'autore stesso è sicuramente qualcosa di più intenso e travolgente che la lettura solitaria che posso fare io mentre leggo il libro. Secondo: quando parla del fiume Serchio non posso non pensare che è a due passi da dove vengono i miei nonni, e che tutto sommato questo grande uomo ha qualcosa che mi ricorda il mio nonno... e poi vederlo in quel completo così formale e poi immaginarmelo a Parigi negli anni precedenti alla prima guerra mondiale... mi fa così strano. Si lo so che a quell'epoca erano tutti formali, ma quando pensi agli ambienti di Montparnasse certamente fai fatica a immaginarti uno come Ungaretti.... che divario c'è fra aspettative, immaginazione e realtà!

Infradito che passione

Generalmente, al primo caldo, io metto subito le infradito... Vittoria è cresciuta con il mito delle infradito, non vedeva l'ora di poterle usare anche lei. Quest'anno ne ha diverse paia, ma se le indossa non può coprire grandi distanze... ad un certo punto inizia ad inciampare e non ho ancora capito perchè. Ovviamente Rachele vorrebbe anche lei le sue ciabatte... oggi sono uscita con la chiara intenzione di comprarle, ma nei negozi dove ci sono già i saldi... non ce ne erano... Ormai manca solo di farle indossare a papà...