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Visualizzazione dei post da marzo, 2019

Teach me, Margherita Fray

LA sera mi addormento subito e spesso con il Kobo in mano e salto le pagine e non me ne accorgo neanche, quindi ho deciso di lasciare alla sera qualcosa di veramente "leggero" e inutile giusto per conciliare il sonno e passare un po' di tempo e lasciare i libri che mi interessano davvero a tempi migliori. MA la scelta non è facile. Ho celto questo libro ma devo dire che alcune parti sono scritte male, non funzionano per niente. L'impianto narrativo non è dei migliori, e anche la traduzione non deve essere proprio delle migliori, ma accontentiamoci, visto il genere. Alla fine la storia è anche carina, anche se davvero "pericolosa", il prof. ventiseienne che si innamora dell'alunna diciotenne... ma si sa che son cose che succedono. Alla fine è carino ed è sempre meglio che guardare la tv.

CHESIL BEACH - Il segreto di una notte | Trailer Italiano Ufficiale

Quando ho scoperto che era stato fatto il film ho trovato il tempo di vederlo. Il Trailer mi aveva anche ispirata e ho scelto di vederlo in lingua originale, ormai ne sono ampiamente in grado, anche se ho sempre bisogno del sottotitolo in italiano, pù che coperta di Linus che altro. Mi è piaciuto? Non lo so. L'ho trovato profondamente diverso dal libro. Mi rendo conto che il libro non era perfettamente sceneggiatile, è molto cerebrale, fatto di pensieri, flashback, rimandi ed evocazioni. Per certi versi pensavo di non aver capito il libro e di aver perso interi pezzi, spesso leggendo con il kobo mi capita di girare due pagine e di non accorgermene perché la sera sono stanca e dormo, e questo è anche il motivo per cui leggo sempre libri idioti quando sono stanca, libri che se perdo una pagina fa lo stesso. Invece qui credo che McEwan abbia cambiato volutamente certe parti poco sceneggiabili, portando alla fine, al cinema un prodotto diverso da quello librario. Anche se rimane

Fasce orarie... non ne posso più

Ormai mi sentivo una reclusa, volevo uscire e godermi la primavera. Così sono andata a lavorare. Decisione non fu più sbagliata di questa. Stamattina avevo solo 3 ore, ma sono state tre ore d’inferno. Sono stata malissimo. Ho avuto nausee, giramenti di testa e ciò mi dice che non sono ancora guarita. Domani mio malgrado starò ancora a casa, fino alla settimana prossima e nonostante il sole mi chiuderò in casa. Questa influenza mi ha dilaniata, nel corpo e nello spirito. Le nuove regole contenute nel decreto Madia mi hanno spinta a tornare presto al lavoro, ma stavolta la mia condizione non lo permette, ho sempre la responsabilità di una classe, non posso andare a scuola malata. Certo il legislatore deve tre conto dei furbetti, ma dovrebbe tener conto della gente onesta che non ha nessuna intenzione di vedersi trattenere dei soldi dallo stipedio e tanto meno aver degli orari da reclusione. 

Il giorno dell’annuncio

Spesso nel medioevo la data di oggi segnava l’inizio dell’anno. Non il primo gennaio o il primo settembre, ma il 25 marzo, il giorno dell’incarnazione di Cristo o dell’Annunciazione. Sono particolarmente legata a questa data da buona medievista, quanti documenti ho ridatato proprio in base a questa prassi di iniziare l’anno oggi. E quante cose potevano cambiare retrodatando un documento! Ma oggi la tradizione vuole che Gabriele si sia manifestato alla Vergine. Fra tutti ho scelto Leonardo. Perché ? Perché è la meno divina e la più umana che conosca. Leonardo è ancora pitttoricamente inesperto, ma possiamo soprassedere, perché è sempre Leonardo.

Il bel sole di questo week end....

...l’ho visto solo dalla finestra. Anche grazie alle fasce orarie da galera che hanno i dipendenti pubblici durante la malattia. Anche se potessi, oggi non sarei uscita, lo ammetto. Mi stanco con niente e non riesco ancora a mangiare, inutile scendere le scale, dopo pochi passi sono sicura cadrei priva di sensi a terra. Questa malattia proprio non ci voleva. Già in genere non sprizzo energia da tutti i pori, figuriamoci adesso, che sono malata.  Il pensiero di tornare al lavoro mi spaventa, ma non riesco a stare reclusa in Casa tutto il giorno con questi obblighi, preferisco tornare al lavoro non perfettamente guarita che rimanere a casa ancora. C’e Da ringraziare solo i furbetti italiani che per anni si sono approfittati prendendo malattia per farsi le ferie e noi adesso dobbiamo subire questo scempio. Per di più che questa malattia mi toglie ogni possibilità di socialità e quindi anche di riprendermi un pochino. Così il sole lo guardo dalla finestra e mi mangio le mani per e

Nonostante il mio pollice nero....

Verso lo scorso Agosto in un vaso del mio è cresciuta questa pianta in modo inaspettato e autonomo. L’abbiamo guardata giusto un po’ con curiosità, ma lei è cresciuta e verso settembre ha messo i fiori, a ottobre ha dato i suoi frutti, 6 peperoni verdi, piccoli come un pugno, ma ben 6. Con le calamità autunnali, visto che aveva il suo prodotto appresso ai suoi rami si è guadagnata un posto in casa. Verso Novembre ci siamo mangiati i peperoni erano buonissimi!!!  Poi la pianta è rimasta lì, qualcuno si è occupato saltuariamente di lei, infondo mi è parsa anche bella da vedere, non mi scatevana la solita noia che mi scatenano le piante da fiori. E qualche giorno fa? Con mio sommo gaudio è rifiorita. Veder fiorire il peperone mi ha entusiasmata più che vedere un bocciolo di rosa. Ora ha messo nuove foglie e tanti piccoli fiori bianchi e già si vede un nuovo frutto pronto a maturare. E io da ingenua cittadina credevo che le piante come lei morissero dopo aver dato i propri f

Chesil Beach

Ho preso di fretta e furia questo libro perchè era consigliato da Goodreads per la Reading Challenge 2019 e quando ho finito di leggerlo non sapevo più per quale prompt fosse associato, un classico direi. Ian McEwan non delude mai, adoro la sua scrittura. Le prime pagine sono state per me un po' inquietanti, come per Espiazione, mi sembrava di aver già letto questo libro. MA da accurati controlli ciò non è affatto possibile, e non mi pare nemmeno di aver visto il film, anzi adesso provvederò a guardarlo rigorosamente in inglese, forse non mi serviranno neanche i sottotitoli, conosco già la storia. Ultimamente ho perso l'abitudine di leggere il libro e poi vedere il film, prima lo facaveo spesso. Ora guardo così pochi film... non riesco neanche a stare dietro alle mie serie tv... Comunque il libro è molto bello, l'ho letto in poco tempo e quasi tutto d'un fiato, quando hai fra le mani un prodotto notevole te ne innamori e non vuoi lasciarlo finchè non è lui a farlo.

Il bus di Milano e quello che non mi piace dell’Italia

Ieri sono rimasta sgomenta, agghiacciata. Mia figlia ha 12 anni come quei bambini. Poteva accadere a lei, poteva accadere a me.  Le ho chiesto subito se avrebbe avuto il coraggio di correre giù dall’autobus. Lei mi ha risposto di sì. È dagli attentati di Nizza che le chiedo se è in grado di correre e questa è la prima volta che mi risponde sì.  Ormai siamo abituati a scene del genere e un po’ siamo preparati. A forza di vedere queste cose al tg si è creata una corazza ed è pronta a correre. Ma io mi chiedo come è possibile che un uomo con precedenti penali possa lavorare proprio nello stesso ambito dei suoi precedenti? Perché in Italia è possibile che una persona con precedenti per guida in stato di ebrezza possa fare l’autista? Sicuramente in Italia ci saranno pedofili che fanno gli insegnanti. Sicuramente ci saranno malfattori di ogni tipo che lavorano indisturbati con alle spalle la loro condanna. Io so di una persona condannata per aver infranto la legge 626 sulla

Spring!

Finalmente ci siamo! L’inverno è finito. E io mi sono ammalata. Il virus gastrointestinale che ha decimato la classe di Rachele nei giorni scorsi ha colpito anche me, ed eccomi a letto, incapace di alzarmi dopo una giornata di vomito e diarrea furibondi e una giornata  a sola acqua. Oggi ho ricominciato a mangiare ma non mi reggo in piedi, sto proprio male. E fuori impazza la primavera. Il cielo terso, un venticello frizzantino e io a letto. Mi sono ammalata nella settimana in cui avevo più impegni, nella settimana in cui avevo davvero tanto da fare. Succede sempre così. In verità era tanto tempo che non mi ammalavo, almeno quattro anni. Certo in questi mesi ne ho passate tante e ci sta che il primo virus che è passato me lo sono presa!  Oggi mi godo ancora un po’ di riposo e domani si vedrà cosa riesco a fare. Una cosa per volta. Intanto oggi è primavera e peso 4 kg di meno.

Blogger: passsione o professione?

In questi giorni mi sono chiesta molte volte se il mondo dei Blogger (compresi Blog, vlog, instagrammer) sia diventato un mondo fatto da professionisti piuttosto che pa semplici persone che si sentono di condividere dei contenuti. Un mondo di plastica e di finzione dove persone fingono di avere qualcosa da condividere, ma lo fanno principalmente a scopo di lucro, dove si vive una qualsiasi esperienza solo ed unicamente per condividerla e guadagnarci. Scrivo quello che mi passa per la testa dal lontano 2006 e ho visto questo mondo cambiare. Qualche anno fa volevo anch'io provare a sfondare, fare qualcosa di diverso, ricevere pacchetti dono dalle aziende... poi me ne è mancato il tempo e soprattutto la voglia. Però vedo che alla fine in giro è questo il modello che predomina. Io conyinuo a scrivere ciò che mi passa per la testa... anche perchè fare contenuti sponsorizzati non è per nulla facile, anzi spesso si cade in trappole pericolose, come quell'influencer che ha consig

So twisted

Ho l'insana abitudine di circondarmi di libri  che io chiamo "cuscinetto", libri leggeri, da leggere prima di dormire che mi fanno pensare ad altro e mi rilassano prima di dormire, senza appesantirmi il sonno. Devo ammettere che ultimamente non ne trovo anche se ho compilato una lista di probabili libri che potrebbero piacermi, ma niente... rimango delusa. Questo è un gran pasticcio narrativo. LA storia non sta proprio in piedi, dopo una grande premessa lo svolgimento è ampio ma la fine è davvero veloce e lascia l'amaro in bocca. Ci si aspetterebbe un bel sequel ma ho scoperto che i libri della serie indagano gli amori degli altri personaggi che appaiono sporadicamente nella storia, quindi ho dedotto che questo libro è autoconclusivo e mi ha delusa. Devo dire che poi non è nemmeno il mio genere, il sesso è troppo esplicito e volgare, aggiungerei anche ripetitivo e noioso. Non c'è estro creativo in certe narrazioni che si ripetono tutte uguali. Insomma, sono cap

Quello che mi succede intorno

In questa settimana ho assistito a scene di maleducazione da parte dei miei studenti e non solo e mi sono resa conto che l’efucazione e il rispetto sono merce rara.  Sempre più spesso i ragazzi si sentono in dovere di contestare il professore e di sbeffeggiarlo, di fare gruppo contro l’autorità imponendo il proprio punto di vista. Ognuno si sente in grado di dire la sua, e soprattutto di aver ragione.  Noi, dal canto nostro, non abbiamo più armi. L’educazione dovrebbe essere impartita in famiglia, ma quante famiglie fanno del rispetto e della tolleranza il pane quotidiano? Ormai pochissime a giudicare da come si comportano i ragazzi. Ho sempre creduto che il comportarsi correttamente e dare il buon esempio sia la cosa principale. Io cerco di essere corretta e leale ogni giorno ai miei principi, ma quanti adulti lo fanno? Se noi adulti tornassimo a dare il buon esempio il mondo andrebbe meglio, ma noi siamo i primi che ci tiriamo indietro e diciamo: non fare quello

Oroscopo

C’era un tempo in cui lo leggevo sempre, c’era un tempo in cui facevo niente senza aver consultato l’oroscopo. Poi... non so, ho smesso. Ho perso l’abitudine, così tanto che spesso devo pesare a quale segno appartengono le mie bambine, perché non lo so, non ci ho più dato peso, quindi ho perso quasi la conoscenza dei segni e delle loro influenze. Ultimamente ho ricominciato a leggerlo, solo il mio. Un po’ per curiosità, un po’ per speranza. Cosa mi riserva questo Marzo? Forza, soddisfazione sul lavoro e pure soldi. Gli oroscopi alla fine ti dicono quello che vuoi sentirti dire e tu ti lasci influenzare in modo da essere felice, del resto la felicità non dipende da noi e dalla nostra condizione mentale? Dicono che posso ottenere ciò che voglio, beh forse una volta gli avrei creduto, ora ho perso quella capacità di realizzare i miei sogni che una volta mi contraddistingueva. LA cosa che più mi manca da quel fatidico 29 Agosto 2012 è proprio questo: la mia caparbietà. In quel gior

Sognando una vacanza

in queste ultime settimane, dopo le due settimane passate con la mia mamma in ospedale sento forte il bisogno di staccare, vorrei tanto concedermi una bella vacanza dall'altra parte dell'equatore come alle volte abbiamo fatto, ma anche quest'anno non si può. Non posso perchè non va più di moda fare il famoso  Spring term o mid term, insomma la settimana bianca, come qualche anno fa quando le scuole chiudevano per una settimana alla fine di febbraio e allora non ho più le ferie. A noi insegnanti non è concesso prendere ferie durante l'attività didattica e quando possiamo concederci un viaggio questo diventa un vero lusso, i prezzi sono veramente altissimi, specialmente se si viaggia in 4 e per cui è quasi impossibile concedersi una vacanza. Quindi mi rimane il rimpianto di quelle bellissime vacanze che facevo molto tempo fa e che mi facevano sentire davvero fortunata, Zanzibar, Kenya, ma anche solo Egitto. Riguardo le vecchie foto e mi dico che magari fra una decina d

Quasi primavera

Le giornate si stanno decisamente allungando. Il sole splende, ma non nel weekend. Ieri per esempio pioveva insistentemente, oggi brilla il sole.  Non vedevo l’ora che tutto questo accadesse, che gli alberi iniziassero a fiorire e soprattutto che le giornate si allungassero. Stamani ho avuto una mezz’ora di libertà e ho fatto una di quelle passeggiate al mare come quando lavoravo al Liceo. Il panorama di cui godevo dal Liceo era impagabile, come era impagabile l’opportunità di raggiungere il mare in pochi minuti e goderne ogni giorno. Ora l’ITC è in una zona triste, popolare e industriale. Non c’e Nulla intorno se non casermoni e nemmeno un bar interessante per un caffè mentre lo scorso anno avevo l’imbarazzo della scelta. Mi manca un po’ tutto questo. Ma fra poco sarà primavera è tutto sarà più bello e positivo.

Un anno con i passerotti

Un anno fa in occasione dell'ultima nevicata abbiamo incominciato a mettere sul terrazzo da mangiare per gli uccellini. Inizialmente in casa avevo solo i semi che uso per fare il pane e abbiamo messo quelli, in quei giorni freddi gli uccellini sono venuti subito a mangiare al nostro terrazzo, e noi abbiamo continuato a mettere qualcosa. A volte briciole, sempre semi, quest'inverno abbiamo appeso quelle palline fatte apposta per loro. Così alcuni passerotti abitano sul nostro terrazzo da ormai un anno e ci fanno compagnia mentre mangiamo, specialmente la mattina a colazione. Inizialmente scappavano appena vedevano muoverci dentro alla stanza, mentre adesso non hanno più paura di noi,  e finalmente sono anche riuscita a fotografarli mentre beccano i resti del pranzo, le briciole che erano rimaste sulla tovaglia e che scrollo sempre sul terrazzo. Ora che la primavera si fa strada nel terrazzo torneranno i pomodori e anche fiorellini per le api, facciamo del nostro meglio per ai

La passione per la biologia marina

Quando ero piccola avevo moltissimi sogni, volevo fare tante cose, ma ero sempre chiusa in camera mia.  Volevo viaggiare e scoprire il mondo. Volevo suonare. Volevo studiare biologia marina. Volevo fare l’archeologo. Volevo fare tante cose, ma sapevo che fra tutte avrei potuto solo fare l’insegnante. Volevo lavorare in ambasciata, volevo essere ovunque tranne qui. Quello che non ho potuto fare io, lo sto facendo fare a loro. Rachele si appassiona alla musica, Vittoria alla biologia.  In questi mesi sta seguendo un corso: microscopia, rilevamento e oggi ricerca e osservazione dei cetacei. A 12 anni avrei dato qualsiasi cosa per fare questo, sarebbe stato per me bellissimo. Invece non esistevano queste opportunità. Lei è così entusiasta, non vede l’ora di partecipare alle lezioni e alle uscite sul campo.  Oggi c’è stata la lezione di avvistamento cetacei. Nel nostro golfo i delfini sono di casa, si vedono con gran facilità e oggi pomeriggio è stato facile uscir

La strana quadratura dei sogni

Ho letto tante recensioni negatrive di questo libro, invece io l'ho letto con piacere. Nel periodo in cui l'ho letto ero molto stanca e non l'ho apprezzato come dovevo, ma quando ho capito che parlava di personaggi reali le cui vite erano solo romanzate e verosimili mi è piaciuto e mi ha preso tantissimo. Poi che scoperta la vita di Emile Gillieron, anzi le vite dei due Emile, padre e figlio al servizio di Schliemann ed Evans, rispettivi finanziatori degli scavi di Troia e Micene e di Cnosso. Il nesso fra le vite dei 4 personaggi principali io non l'ho capito, ma probabilmente quando è stato reso noto mi stavo per addormentare e mi è sfuggito, ma nella maggior parte delle recensioni che poi ho letto, tutti i lettori hanno avuto difficoltà a capire il nesso fra le vite di queste persone. Ci penso da diversi giorni a dire il vero, ma proprio non riesco a capirlo, probabilmente perchè le loro vite ipoteticamente si sono incrociate, come no, probabilmente perchè sono coe

Sono morti gli anni 90

Mentre mi disperavo per la dipartita di Luke Perry ho trovato la notizia di un altro decesso, quello di Keith Flint, voce dei Prodigy. Quante volte avrò ascoltato Breathe? E ballato? Quante volte ha fatto da colonna sonora ai miei pomeriggi? Se penso alle domeniche pomeriggio in discoteca o i giorni alla radio questa canzone mi torna alle orecchie prepotente. E anche adesso che l’ascolto orde di ricordi si affollano, ma sono tutti sfuocati e non riesco a metterli bene a fuoco. Sono moltissimi è davvero variegati. Un pezzo della mia adolescenza va via, giorno dopo giorno miti passati se ne vanno, qualcuno con clamore, qualcuno in silenzio e ciò che era stato pian piano si spegne in un futuro senza aspettative.

Ciao Dylan

Oggi è morto Luke Perry, solo 52 anni. Un altro pezzo della mia vita che se ne va. Beverly Hills 90210 è stata la prima serie che ho seguito, avevo l’età di mia figlia e compravo cioè per avere gli adesivi da incollare sul diario e i poster da attaccare in cameretta. Tutte erano del Team Brendon, ma io da subito avevo scelto Dylan, bello e dannato. Per me erano gli anni delle medie, i più difficili, ma le nostre conversazioni vertevano sulla puntata, sulle impressioni e si fantasticava come sarebbe proseguita. Si sospirava e si sognava su quei ragazzi e si ammirava una vita che noi non avevamo, fatta di balli scolastici e armadietti. La scuola in Italia era davvero diversa.  In quel momento qui in provincia avevamo poco e nulla, pochi supermercati, nessun fastfood, e il telefilm era una finestra aperta per desiderare quello che non avevamo. La mia prima serie. La prima di tante. Ciao Luke, rimarrai per sempre nei miei ricordi.

Nostalgia

Vivo in una terra meravigliosa, meta turistica indiscussa, la città si sta facendo sempre più bella e vivace permettendoci di “vivere in vacanza” per quasi tutto l’anno. È così diversa dalla città della mia adolescenza, e ora ne apprezzo pienamente il valore.  Eppure? Eppure la propensione al viaggio mi rimane. Ho voglia di scoprire e vedere cosa c’e Oltre il Tinetto, l’ultima delle nostre bellissime isole.  Ho nostalgia delle vacanze invernali oltre equatore che una volta facevamo. Ho nostalgia del mare d’inverno è proprio faccio fatica ad accettare come oggi non possa più fare certe esperienze.  Non ho più le ferie vero, non usa più chiudere le scuole per la settimana bianca come un po’ di tempo fa. Ho nostalgia di quel che fu. Per molto tempo ho vissuto nella convinzione e soprattutto nella speranza che tutto sarebbe tornato uguale. Ho avuto l’illusione che qualcosa fosse cambiato e finalmente le cose iniziassero a girare, ma era solo un’illusione. Oggi non mi rimane che

Il giro dell'oca

Quando ho visto questo libro in libreria non ho saputo resistergli anche se non avevo mai letto un libro di Erri De Luca. Dopo 3 pagine volevo abbandonarlo per l'argomento scomodo, per le frassi un po' dure con cui esordisce. Ho pensato che non era libro per me, non era un libro per questo momento. Poi, non riesco a mollare i libri se non con un atto di volontà molto forte così ho continuato, anche perchè sono proprio poche pagine. L'ho finito e mi è piaciuto, anche se non credo che tornerò mai a riaprirlo. Ha spostato qualcosa in me e non credo che avrò mai voglia di rimuovere quelle cose. è un libro profondo, un'esperienza forte. DA provare. Sarebbe stata una buona lettura da condividere, ma credo che i sentimenti provati durante la lettura vagheranno in me ancora altri due o tre giorni per poi sedimentarsi in quell'angolo in cui li ho ritrovati e non mi va tanto di tirarli fuori. Di cosa parlo il libro? " Una sera, mentre rilegge Pinocchio, un uomo s