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La polemica del giorno

Giuro da domani cercherò di essere frivola, no domani no, diciamo dopodomani... in questi giorni troppe idee frullano nel mio cervello, idee e opinioni su quello che è giusto e su quello che è sbagliato. In questi giorni di quarantena, ben 79, ho preso coscienza e autocoscienza di me e tutto sommato mi sono sempre sottovalutata e invece in questi ultimi 79 giorni ho imparato ad apprezzare le mie opinioni, non sono niente male. Limata la mia impulsività non sono niente male come persona. Beh se non mi apprezzo a 41 anni suonati quando mai lo potrò fare? Quello che oggi mi fa venire la pelle d’oca è questo continuo cambiamento dell’opinione pubblica che di giorno in giorno si improvvisa virologo, infermiere, medico, insegnante e poi persino esperto di trattative con i rapitori e soprattutto psicologo e antropologo. A mio avviso questo è causato dall’estrema parcellizzazione del sapere, da persone che si occupano di cose ristrette per professione, e ciò fa emergere la massa ignorante...

Piove

Oggi saranno contenti i sostenitori del "tutti a casa", piove e  sembra novembre, così a nessuno sarà saltato in mente di uscire e far arrabbiare i "leoni da tastiera" che forse oggi sono troppo occupati a dare contro a Silvia appena giunta dal Kenya, liberata dopo mesi di prigionia. Ormai non sopporto più coloro che devono sparare a zero su ogni argomento senza neanche conoscere quello di cui sta parlando. Sto finendo la mia tolleranza, se mai ne ho avuta. Ma la colpa è mia che continuo a frequentare i social e leggere qualunque cosa su internet. In questa quarantena almeno ho imparato a non rispondere, a non dire la mia. Ho imparato a non farmi coinvolegere in discussioni, tanto poi hanno sempre ragione loro.Non è assolutamente facile, ma ora riesco a controllarmi e questa è una grande vittoria per me, sempre troppo impulsiva. Certo non è proprio mio carattere stare ad ascoltare impassibile certi discorsi, ma ho imparato. Poi un po' mi sfogo scrivendo qui o ...

Pensieri sparsi di settembre

Dicono che non vada più di moda tenere un blog, ora il social più di moda è Instagram, pensare che io l'ho abbandonato, quasi, sono proprio sempre controcorrente. Non c'è più tempo per fermarsi, scrivere, leggere, meglio un'immagine che possa racchiudere un pensiero. Meglio un'immagine che possa dire più di mille parole e le parole si perdono, non siamo più capaci di pronunciarle e di scriverle. Allora il mio proposito è quello di scopirre le parole, desuete, evocative, auliche. Portarle alle orecchie con la loro forza dirompente, perchè le parole sono belle, sono stufa di sentire le solite 100 con tutto il rispetto per quelle, ma sono ormai sciupate, sgualcite. Tiriamone fuori altre in grado di stupirci di raccontarci il mondo in maniera inusuale, per farci sentire la vita differente, per darci la sensazione di cambiare ma di essere sempre uguali.