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Visualizzazione dei post da settembre, 2021

Corrono i giorni

 I giorni corrono, se mi volto indietro un po’ tutti uguali, ma a renderli diversi è la mia bambina. Così bella e tranquilla, dorme quasi sempre, ma mi regala emozioni sempre nuove: iprimi sorrisi, i primi versetti. Me la tengo stretta stretta assaporando ogni momento, con Vittoria e Rachele non mi ero goduta così tanto questi momenti. Forse per l’ingerenza di parenti e amici che consigliavano di non fare così che poi la vizi… beh Livia sta crescendo estremamente viziata, coccolata da tutti noi. Ci sono sempre braccia pronte a stringerla, cascate di baci e nessuno si preoccupa di quale vizio prenderà, abbiamo tanto amore da dare e siamo in quattro. A volte sono stanca, ma c’è sempre qualcuno pronto ad aiutarmi, difficilmente sono in difficoltà. sarebbe davvero un periodo felice e spensierato se non ci fossero altri mille pensieri negativi che incombono sulla nostra vita legati al Covid, alla famiglia e alla situazione di mio marito. Purtroppo queste cose rimangono sempre, non si risolv

In questi giorni

 In questi giorni chi sono giorni in cui tutto procede benissimo e riesco a incastrare tutto seguendo i ritmi di casa e giorni in cui arranco cercando di fare il possibile. Ci sono giorni in cui il mal di testa mi schiaccia e giorni in cui seppur stanchissima non riesco a dormire. Ci sono giorni in cui mi sento eccessivamente sola e giorni in cui sono felice. Spesso cerco di non pensare al possibile problema di Livia e godermi ogni attimo e giorni in cui la paura e la disperazione prendono il sopravvento.

Incubo dad

 Nemmeno il tempo di assaporare il primo giorno di scuola, il nuovo inizio che per allerta meteo siamo finiti in dad. Tutti gli istituti della provincia in autonomia hanno deciso cosa fare, molti sono semplicemente rimasti chiusi, altri hanno proposto la DaD anche se non erano per niente pronti.  Rachele si è trovata improvvisamente in DaD senza account mail della scuola, con professore in evidente difficoltà a gestire il collegamento… infatti hanno fatto solo 5 minuti su 60. Genitori impanicati, abituati a comunicare immediatamente via telefono con la maestra se qualcosa non andava, mentre ora al secondo giorno di scuola non ci conosciamo nemmeno fra di noi, non abbiamo fatto in tempo a fare un gruppo whatsapp e ci siamo comunicati le difficoltà solo fra chi conoscevamo… infatti il collegamento è avvenuto solo fra pochissimi bambini. Un inizio terrificante direi, forse sarebbe stato più saggio rimandare, come molte scuole hanno deciso di fare. Invece Vittoria non ha fatto una piega, g

Il primo giorno di scuola

  Stamattina tutti e cinque ci siamo svegliati e preparati per il primo giorno di scuola un po’ emozionati. Lo scorso anno scolastico è finito con il covid, Vittoria non è quasi mai andata a scuola e si è persa un po’ tutto del primo anno delle superiori. Questo è quasi un nuovo inizio, anche se conosce tutti, ma non hanno fatto in tempo a costruire i rapporti, le amicizie. Infatti al ritorno mi ha detto che molti ragazzi della spiaggia vanno a scuola con lei, infondo frequenta la scuola più grande della città e ci sta che il maggior numero di ragazzi (e ragazze) che incontra vadano a scuola li.  Rachele quest’anno inizia le medie e io sono molto preoccupata. Ha una voglia di indipendenza davvero grande e vorrebbe sempre fare tutto da sola. Io sono preoccupata perché la scuola che frequenterà è molto performante e ha dei professori molto esigenti, infatti io l’ho sempre chiamato ginnasio e non scuola media. Quella scuola di fatti era il più antico ginnasio della città e tale è rimasto

1 mese di te

  Ieri la piccola Livia ha compiuto un mese. Un mese lungo e complicato, passato per lo più a casa, giusto qualche giorno alla fattoria è un giorno al mare, qualche uscita con gli amici e molti giorni passati a cercare un ritmo, una nuova routine a 5. Riuscire ad accontentare tutti non è per niente facile, specialmente con una piccolina che richiede attenzioni, latte e sporca tanti pannolini. Finalmente ieri ci è piaciuto il bagnetto e non abbiamo pianto come se fosse una qualche tortura medievale o da sacra inquisizione. Ieri per la prima volta si è goduta l’acqua e non ha pianto. Finalmente.  Livia inizia a guardare con attenzione le cose che la circondano, le piacciono le api  sulla culla, ma non ancora la culla. Prima o poi ci dormirà, ne sono sicura. Per ora preferisce il seggiolone oppure il letto della mamma e papà. Gli piace essere coccolata, bella stretta, ora ha bisogno di questo e noi ci adattiamo, poi verrà il giorno in cui conquisterà la sua autonomia come è avvenuto per i

Cosa accade in questi giorni

  Domani Livia compirà un mese. Un mese davvero complicato sotto alcuni aspetti, perché abbiamo girato davvero tanti dottori per quel suo problema. Potrebbe non essere solo un problema ortopedico ma un sintomo di una malattia genetica rara, quando ci penso mi sento un po’ venir meno, ho tanta paura e poche rassicurazioni. Per questo cerco di non pensarci, di concentrarmi sulla malattia meno grave di quelle  che ci hanno prospettato. Spesso mi trovo da sola a dover parlare con i dottori perché con le restrizioni Covid può entrare in ospedale un solo genitore. Ho sempre paura di non capire, spesso mi blocco davanti a ciò che mi dicono e non riesco a formulare domande che invece mi vengono una dietro l’altra appena esco o quando ne parlo con mio marito. Quando sono lì spesso mi faccio cullare dalle parole rassicuranti del dottore e mi rifugio nella speranza che non sia niente. Ora il percorso diagnostico sarà lungo, fatto di attese, esami, day hospital e chiassa quante cose. Non era propr

Artemisia vs diabete atto finale (spero)

  L’unica cosa positiva del Covid è stata togliermi il diabete. Come sia accaduto non lo so ma so per certo che per ora ho vinto questa battaglia. Ho perso 14 kg nell’ultimo mese e sono a quella soglia di normopeso che mi permette di non far alzare la glicemia. Posso mangiare ciò che voglio e rimane a valori ottimali. Sono almeno 10 anni che non ho valori così bassi. Lo ammetto, mangio abbastanza, ma sto cercando di riprendere la routine dei 10 mila passi al giorno, è difficile lo ammetto, poi dopo marzo 2020 e tutta l’inattività che ne è seguita ora la media è circa di 3400 passi. Questa settimana, visto che mi sono abbastanza rimessa dal parto, ho iniziato a mettermi Livia nella fascia e fare lunghe passeggiate. Lei dorme, io cammino con un carico di circa 4 kg. Questa settimana la media dei passi è salita a 6700. Arrivare a una media di 10 mila come nel 2018 e 2019 non è poi così difficile, spero. Non nascondo che vorrei perder ancora 4 kili. Se riesco a normalizzarmi su questo peso