Ieri la piccola Livia ha compiuto un mese.
Un mese lungo e complicato, passato per lo più a casa, giusto qualche giorno alla fattoria è un giorno al mare, qualche uscita con gli amici e molti giorni passati a cercare un ritmo, una nuova routine a 5.
Riuscire ad accontentare tutti non è per niente facile, specialmente con una piccolina che richiede attenzioni, latte e sporca tanti pannolini. Finalmente ieri ci è piaciuto il bagnetto e non abbiamo pianto come se fosse una qualche tortura medievale o da sacra inquisizione. Ieri per la prima volta si è goduta l’acqua e non ha pianto. Finalmente.
Livia inizia a guardare con attenzione le cose che la circondano, le piacciono le api sulla culla, ma non ancora la culla. Prima o poi ci dormirà, ne sono sicura. Per ora preferisce il seggiolone oppure il letto della mamma e papà. Gli piace essere coccolata, bella stretta, ora ha bisogno di questo e noi ci adattiamo, poi verrà il giorno in cui conquisterà la sua autonomia come è avvenuto per il bagnetto.
Livia guarda con attenzione anche i giochi nell’arco del seggiolone:la mucca appesa, i sonaglini, la farfalla e la palla.
A volte la chiamiamo Libi Bowie… perché dopo il bagnetto i suoi folti capelli prendono una piega che la fa assomigliare a David Bowie. Se non fosse per tutti quei capelli sarebbe l’esatta copia di sua sorella, Rachele. Livia è una sorta di Rachele 2.0. La somiglianza è netta. Vittoria era diversa da neonata, ma dopo l’anno riconoscere Rachele da Vittoria è sempre difficile, l’unico modo è basarsi sul taglio di capelli. Rachele è sempre stata Rapunzel, mentre Vittoria spesso ha avuto tagli corti. Ora saranno in tre a confondersi… tre sorelle tutte simili… e naturalmente nessuna assomiglia alla mamma… per ora forse sembrerebbe che almeno Livia abbia le mie mani… almeno una di loro potrà mettere i miei innumerevoli anelli.
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