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La ragazza del giardino di fronte

ho scelto di leggere questo libro perché con i miei amici si faceva un gran parlare di Iran, l'ho iniziato a leggere mentre uno di loro era lì e mandava foto spettacolari di questo magnifico e controverso paese. Mi ha accalappiato la scritta in copertina "Un Iran così non lo avete mai letto" e grazie perché a parer mio questa storia poteva esser ambientata ovunque. Dalla lettura non ho ricavato nessunissima informazione sull'Iran anche perché i protagonisti della storia sono una famiglia ebrea in Iran. La narrazione non segue uno schema chiaro, ci sono continui flashback per cui si fa moltissima fatica a capire la storia, si inquadrano i personaggi solo a metà del romanzo. O almeno, leggendolo la sera prima di dormire, e trovando lo stile molto ripetitivo e noioso, ho fatto molta fatica a inquadrare l'intreccio e i personaggi. Finché ho deciso di portarlo al mare e leggerlo tutto in una volta in modo da  capirlo. Comunque ha deluso pienamente le mie aspettative...

La Vampira snob

Questo è uno dei libri che ho preso al salone del libro di Torino e ne sono rimasta profondamente delusa. Ho impiegato tantissimo a leggerlo, mi addormentavo di continuo. Anche oggi che avevo la chiara intenzione di finirlo, mi assopivo una pagina si e una no. Non mi ha per niente preso lo stile cinico dell'autice e non mi è nemmeno piaciuta la storia di questa vampira letterata alla ricerca di sè oppressa dalla nonna che la vuole diversa, ovvero vampira. Ancora una volta il titolo mal tradotto mi ha tratta in inganno. Ma chi ha dato il titolo al romanzo sa cosa vuol dire snob??? Non creedo. Il titolo originale è Finnugor Vàmpìr, quindi perchè non scegliere la vampira ugrofinnica?  Ricordo che snob vuol dire:" Persona che nell'atteggiamento o nel comportamento ostenta un'aristocratica, spesso eccentrica e non di rado ridicola distinzione e raffinatezza, nel tentativo di identificarsi con una categoria sociale superiore", bene la protagonista, Jerne Volt...

La Magia delle cose perse e poi ritrovate

Ho deciso di leggere questo libro in compagnia delle amiche di questa pagina Facebook   e devo dire che la copertina mi faceva davvero ben sperare e non vedevo l'ora di leggerlo. Ma che delusione! Che gran delusione... il libro ho veramente poche pagine, il romanzo vero e proprio non occupa neanche 200 pagine, ho letto libri così in una sera prima di dormire, mentre questo me lo sono portato avanti per ben 7 sere. Quando i libri non mi piacciono diventano soporiferi all'ennesima potenza e mi sono addormentata prima delle 22 non so quante volte mentre di solito leggo almeno fino alle 23 e 30. C'è stata una sola pagina, verso la fine in cui ho pensato: "non ho capito il libro fino a questo punto, ora forse mi piacerà ",  e questo è accaduto quando ho avuto la sensazione che tutto fosse semplicemente immaginazione della bambina e mi son detta "bello", invece poi segue la scena di "sesso" fra Karl e Agatha e il libro torna noiosissimo. Epp...

Belli e Dannati

Ho letto così tanto sulla coppia Zelda & Scott  che ora i suoi libri mi appaiono un po' scontati. Non c'è niente da dire i due protagonisti del libro non sono altri che loro, Zelda e Scott, rivisti e corretti, più vecchi, ma sono loro. Anzi Scott si sdoppia tra Antony Pach e Dick Caramel. Antony è solo un rampollo di buona famiglia che aspetta che il nonno schiatti per ereditare tutti i suoi soldi e vivere in una festa continua, mentre Dick eredita la parte "filosofica" di Scott, la parte dello scrittore di successo. Rispetto al Grande Gatsby questo libro mi è piaciuto di meno, lo devo ammettere, ma l'ho trovato sempre notevole, con riflessioni di autentica poesia. La traduzione che ho letto, edita da Newton e Compton, non era molto buona, a mio dire, avrei dovuto  essere più attenta a questo dettaglio, quello del traduttore. Troppo spesso acquisto un'edizione economica senza fare caso ai traduttori e mi pare di perdere sempre qualcosa. Non a ca...

Viaggiare è il mio peccato, Agatha Christie

Agatha Christie è una delle scrittrici preferite di mia mamma, ma non ho mai condiviso questa passione per la lettura dei suoi gialli perché non mi piace il genere. Non mi piacciono ne i thriller né i gialli. Li trovo noiosi, insomma non mi piacciono. Ma quando ho scoperto che Agatha aveva sposato in seconde nozze un Archeologo e in questo libro ci narra le campagne di scavi condotte negli anni 30 in Siria con lui. Un racconto affascinante per chi come me è appassionato di Archeologia, anche se Agatha non parla mai di Archeologia in senso stretto, ma svela la preparazione del campo, la scelta del sito e la vita quotidiana dello scavo. Mi è montata anche tanta malinconia mentre lo leggevo, ora tanti di quei Tell sono sotto controllo dell'ISIS, molte cose di cui Agatha parla oggi non esistono più. Distrutte barbaramente dai fanatici. La lacrima è stata d'obbligo quando parla di Palmira.

Una levatrice a New York

Questo è uno dei tanti libri che mi chiamano dagli scaffali delle librerie e a cui non riesco proprio a resistere. Non so se sia un buon libro oppure no. A tratti mi ha affascinata parecchio, ad altri proprio per niente. Ci sono descrizioni forse troppo crude, e ancora una volta trovo che la traduzione del titolo sia inadeguata. Mi aspettavo la storia di una levatrice, di una donna che aiuta a nascere... ma le descrizioni dei parti sono proprio poche e quelle che ci sono sono davvero tremende e crude. Quando le cose vanno bene non si spende mai a raccontare nel dettaglio. L'attività maggiore della protagonista è comunque l'aborto, praticato largamente, senza anestesia. E devo dire che certe descrizioni mi hanno impressionata parecchio. Quindi il titolo originale "My Notorius Life by Madame X" ancora una volta mi appare più appropriato, ma è anche vero che se il libro si fosse intitolato così non lo avrei proprio notato fra gli scaffali. Ma è anche vero che il t...

La piccola bottega dei ricordi, Annelise Corbrion

Spesso mi piace leggere libri leggeri, senza nessuna pretesa, come questo. Inizialmente mi ha delusa un po' perché assomigliava tanto ad un libro di Sophie Kinsella, "La Ragazza fantasma", ma ovviamente mancava del suo brio, della vivacità della sua scrittura, ma nonostante questo è un libro bello e divertente per passare qualche ora spensierata, e alla fine mi è scappata la lacrimuccia, davvero commovente. Ho bisogno di libri come questo, un bel libro profumato, la lettura è evasione, relax, non solo cultura. Una sola critica, come al solito, al traduttore... il titolo, ma che titolo è? LA piccola bottega dei ricordi non è congruente al testo! Se in Originale fa "La Mémoire des Autres", perché tradurlo così? Boh... tanto valeva chiamarlo "Il profumo del patchouli" così almeno rientrava a pieno titolo nella categoria "libri profumati"!

Una piccola libreria a Parigi, Nina George

Abitualmente scrivo di libri al sabato, ma oggi mi va di farlo anche di lunedì sera. Ho preso questo libro perchè il Kobo store me lo consigliava come affine a un altro libro che avevo comprato: Lo strano caso dell'apprensita libraia . Bene se non mi è piaciuto poi nemmeno tanto questo libro, perchè leggerne uno simile dico io? Non lo so. E' solo che vorrei una dannata storia d'amore strappalacrime da leggere tutta d'unfiato e non la trovo. Vorrei una saga come twilight e non la trovo. Così vago tra un libro e l'altro sperando di trovare qualcosa che mi piace(con scarsi risultati, ultimamente). Così mi sono messa a leggere questo libro, che poi non è altro che un libro profumato! Ci sono libri semiseri che si mascherano da libri profumati e libri profumati che si mascherano da libri seri! Oh le ho viste tutte. Il titolo originale del libro è Das Lavandelzimmer. Io non so un h di tedesco, ma so che questo era il titolo giusto per il romanzo: la stanza di lavan...

Il colore Viola, Alice Walker

Violentata dall'uomo che credeva essere suo padre, privata dei due figli, sposata a un uomo che odia, Celie, una giovane donna di colore, viene separata anche dall'amata sorella Nattie, che finirà missionaria in Africa. Per trent'anni Nettie scriverà a Celie lettere che questa non riceverà mai, mentre Celie, oppressa dalla vergogna della sua condizione, riesce a scrivere solo a Dio. Sarà l'amante del marito, una affascinante cantante di blues, a cambiare il colore della sua vita, insegnandole a ridere, giocare, amare. Con Il colore Viola di Alice Walker continua il mio viaggio nella letteratura Americana e naturalmente nei 100 libri consigliati da Fernanda Pivano. Mi si è aperto per sbaglio sul Kobo e non ho potuto fare a meno di leggerlo. Un segno del destino, mi sono detta. Le prime pagine sono difficilissime da leggere, il linguaggio è duro, quasi sgrammaticato, infantile. Chi parla è Celie, una bambina nera del primo 900 immagino, violentata ripetutamen...

Turista per caso, Anne Tyler

Ho scelto di leggere questo libro per due ragioni: la frase idiomatica che ne costituisce il titolo e il fatto che Fernanda Pivano lo mette nella sua biblioteca ideale ( Libero chi legge). Dopo le prime 20 pagine ho trovato questo libro molto simile ad un altro che avevo letto non molto tempo fa : Guida Rapida agli adii, della stessa autrice (stavolta letto su consiglio di un'amica) e per entrambi il giuzio potrebbe essere lo stesso. In guida rapida agli adiii si parla di uno scrittore di guide rapide per ogni cosas, in Turista per caso il protagonista invece scrive guide turistiche per coloro che sono costretti a viaggiare per lavoro, infatti alcune edizioni portano un titolo diverso: il turista involontario piuttosto che turista per caso. Il titolo originale è The accidental tourist e secondo me ci stanno entramebe le traduzioni. la scelta di "Involontario" calca un po' il contenuto del libro e la tempra del protagonista. Mentre Turista per caso sa più di nome ...

E' nata una Star, Nick Hornby

Quando ho aperto questo ebook per la prima volta credevo fosse inccompleto. Le pagine erano troppo poche per essere un libro. Invece dopo una ricerca su Internet scopro che le pagine ci sono tutte, il libro è proprio così piccolo. Lo consiglio a chiunque abbia un'oretta libera e sia arcistufo di letture pesanti e complicate, di libri profumati, di libri altisonanti e abbia voglia di ridere ma anche di pensare e di porsi delle domande.

Amore zucchero e cannella

Tra un libro pesante e l'altro mi piace leggere i cosidetti "libri cuscinetto", libri frivoli, storie d'amore, che non mi fanno pensare a nulla e li dimentico nel momento esatto in cui li ho finiti. Libri che non mi lasciano niente, che non mi fanno pensare. Libri leggeri, libri d'amore. Questo è perfetto nel suo genere:

Vorrei una risposta

Perchè scrivono "okei" e poi cmq? Io questa proprio non me la spiego. Eppure la vorrei una stramaledetta spiegazione! Sapete qual'è la cosa più triste? Che i ragazzi che arrivano in Italia per ricongiungersi con i loro genitori verso i 14 anni, non imparano l'italiano, ma il surrogato dell'italiano, fatto di queste abbreviazioni così poi mi trovo a spiegare ai ragazzi madrelingua araba che si scrive "non" e non "nn", oppure "tutto" e non "tt"... come se non avessi già abbastanza problemi di integrazione...

La morte della lingua Italiana

Sono vecchia, lo so. Non c'è bisogno di dirmelo, ma scusate quando trovate queste frasi non vi chiedete: "Ma cosa cavolo c'è scritto?". oi ciao xxxxxx ho saputo che ti sei lasciata .... mi disp ma su con la vita mi racc semmai quando leggi chiamami che ci mettiamo da cc per gg ps sn a piedi A questa bellissima frase aggiungerei anche un XOXO, che son giorni che mi chiedo cosa cavolo voglia dire... Per forza che poi, quando leggi Dante, non sanno più cosa vuol dire... più che scrivere qui si dattilografa!