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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

Io mi sono già vestita così - leggi stai invecchiando

Oggi ho fatto un giro per i negozi visto che avevo bisogno di un nuovo giubbotto visto che ormai non ci sono più le temperature adatte al piumino e cosa scopro? Che le cose che sono arrivate nuove nei negozi io le avevo già nell'armadio anni or sono. Mi sono sentita vecchia. Io mi sono già vestita così. Avevo già una gonna lunga a vita alta da indossare proprio con un paio di sandali così. Avevo già jeans strappati che portavo a cavallo basso con i doctor martins. Avevo già un giubbotto militare. Avevo già una camicia militare. Avevo già i pantaloni con i tasconi verde militare che portavo a vita bassa. Avevo già le scarpe Oxford da uomo. Peccato che tutta questa roba sia 2 taglie in meno e allora pesassi 49 kg. Oggi proprio no. Non peso più 49 kg. E peccato anche che da un paio di anni mi sia convinta di non averne più 17 ma qualcuno in più,  perché se no oggi la crisi sarebbe stata totale. Da cosa si nota che sono invecchiata? La sciarpa onnipresente al collo. Senza è

Il nuovo gruppo di lettura

Eccomi ad aderire alla nuova parte del gruppo di lettura. Nella scorsa edizione ho letto tutti e 5 i libri, uno fuori tempo, ma alla fine li ho letti tutti. Stavolta spero di ripetermi. Questa volta ho tempo fino al 22 di maggio per leggere questi libri: Una levatrice a New York di Kate Manning La ragazza che sono stata (di Lesley Pearse). La verità sul caso Harry Quebert (di Joël Dicker). L'analfabeta che sapeva contare" di Jonas Jonasson La ragazza fantasma" di Sophie Kinsella Parto avvantaggiata in quanto la Ragazza Fantasma l'ho letto proprio la scorsa estate sotto l'ombrellone e La Ragazza che sono stata l'ho letto in autunno se non sbaglio, quindi me ne rimangono 3. Lascerò per ultimo  La verità sul caso Harry Quebert, perché mi ispira poco, penso non sia il mio genere, ma i gruppi di lettura servono a questo, ad aprire i propri orizzonti con nuove prospettive. Stavolta pubblicherò le recensioni man mano e mi riprometto di fare un post riassuntivo i

A proposito di cambio orario...

Oggi parecchi colleghi erano frastornati per il cambio di orario. Io sinceramente oggi ho vissuto alla grande. Come al solito mi sono svegliata in perfetto orario senza l'ausilio della sveglia e questo ha fatto sì che di per sé fosse una giornata meravigliosa. A scuola è iniziato il mese delle gite, quindi gli studenti ci sono e non ci sono, e il periodo è di stasi. Io mi sentivo davvero in forma. Mentre alcuni rantolavano, non riuscivano a concentrarsi. Sarà che per me avere tutta questa luce e anche un po' di caldo è una cosa meravigliosa... E così siamo finiti a parlare di jet lag. Io ho sempre viaggiato in lungo, e mai in largo e quindi non ho molta esperienza di cambio fuso, mentre il mio collega mi raccontava l'esperienza con 12 ore di differenza... devastante, con problemi a riconoscere il giorno e la notte per interi giorni. Io al massimo ho avuto 3 ore di differenza e non ho mai accusato il colpo. Solo Viki al ritorno dall'Egitto ha continuato a svegliarsi a

il giorno del riposo

 Mia mamma si arrabbia sempre con me perchè la domenica la riservo per i lavori di casa piuttosto che per il riposo. Mi dice sempre che la domenica non bisognerebbe far nulla e riposarsi, esattamente come faceva la nonna. Ma la nonna era una casalinga e fatto il pranzo domenicale e rassettata la cucina dopo di esso aveva finito e aveva altri 6 giorni per fare e disfare il letto, lavare i pavimenti, il bagno ecc. La mamma non è casalinga, ha sempre lavorato, ma per tanto tempo era la nonna che veniva a casa nostra e pulva lei mentre la mamma era al lavoro, così a lei rimaneva ben poco da fare. Quando la nonna non è più venuta in casa la mamma si organizzava al sabato con i lavori grossi e poi ogni pomeriggio faceva qualcosina. Bene, io al pomeriggio non riesco proprio a fare nulla. A volte mi impongo di fare qualcosina, ma deve essere una giornata davvero super. Riesco a pulire veramente solo se entro tardi alla mattina, quindi il martedì che entro tardi faccio una super tirata e inf

Amos Oz - Giuda

Questo libro mi ha chiamata per diversi mesi dalla libreria, e alla fine ho deciso che dovevo leggelo, anche sotto consiglio della mia collega che lo ha trovato stupendo. Io non so nulla della storia di Israele per mia volontà, non ho mai voluto approfondire per scelta, ma mi rendo conto che ormai è arrivato il momento di conoscere e smetterla di ignorare un fenomeno così importante per comprendere la storia attuale del mondo intero. Come il solito ho scelto la porta del Romanzo per iniziare a capire.   Il libro parla di molte cose, si intrecciano varie tematiche "d alla riflessione sul senso dell'esistenza dello Stato d'Israele e su ogni utopia di redenzione che finisce inevitabilmente nel sangue, al rapporto tra ebrei e Cristo, dalla domanda su cosa significhi essere figli che come il biblico Isacco o i contemporanei soldati corrono il rischio di essere sacrificati dai padri, alla meditazione sulla solitudine senza rimedio. Ma prima di tutto Giuda è un po

Finalmente è primavera

Ci siamo. È di nuovo primavera. Le giornate si sono allungate moltissimo e finalmente si sono anche un po' scaldate. Domenica tornerà l'ora legale e finalmente sarà chiaro fino a tardi. Sto aspettando le rondini, l'ultimo segno, la conferma che fra poco sarà estate. Intanto mi confermano la bella stagione i turisti spuntati come funghi in stazione, con sandali e maniche corte (e io in piumino!) E la lunga fila di autobus proprio sotto casa. Ho voglia di mare. Ho voglia di caldo. Questo è stato un inverno lunghissimo, interminabile. Ormai sono 5 mesi che siamo a casa della nonna. Forse torneremo a casa per giugno. Non vedo l'ora. Ho voglia dellla mia casa, dei miei panorami, delle mie stelle. Mi manca osservare i movimenti della cintura di Orione. Quando si palesa dalla finestra della sala so che è arrivata la bella stagione. Mi mancano molti punti di riferimento,  non pensavo fossero così importanti le piccole cose. Tempo fa mi dissero che avevo un bel panorama

Orpen, lettura con grazia a Howth bay

Non so dirvi molto di Sir William Orpen, a parte che è un potore Irlandese, e ancora di meno so dirvi di questo suo quadro intitolato Lettura con grazia a Howth Bay, ma mi piace moltissimo e per questo lo metto nella mia webgallery. Adoro leggere sulla spiaggia, in qualsiasi stagione. D'estate sulla sdraio ma anche d'inverno fra gli scogli... per questo il dipinto mi piace, le vesti smosse dal vento, il piccolo libro dalla copertina vermiglia, lei che si regge il capello a falde, il cielo percosso da nubi, le ombre forti del pomeriggio. Il mare increspato e la tempesta che si intravede a destra, ma la si immagina solamente perché è qualcosa di lontano, potenziale, non certo.

I Primi libri del gruppo di lettura

Dei cinque libri consigliati nel gruppo di lettura ne ho letto ben 4 in due mesi, mentre il 5 l'ho iniziato Domenica, fuori tempo, ma volevo comunque leggerlo e mi sta piacendo veramente tanto. Spero di riuscire a fare una nuova trance di libri da leggere, in modo da condividere ancora con le persone qualcosa da leggere, qualche impressione. Mi piace molto, mi porta ad ampliare i miei interessi, perchè lo ammetto certi libri da sola non li avrei mai e poi mai letti, alla fine mi piace anche far l'intellettuale e certe cose le scarto, eppure la lettura per me è un piacere, evasione, relax puro. In questi primi tre mesi dell'anno sto mantenendo la media di un libro a settimana, non so come, ma ci sto riuscendo, e leggo solo prima di dormire, perchè poi non è che abbia altro tempo, anzi le mie giornate sono piuttosto frenetiche, ma abolendo la tv si trova molto tempo alla sera per fare tante cose. Senza tv si sta benissimo, preferisco leggere. Continua anche la Gara con V

#LaScarpettaDiCenerentola

Ormai anche Rachele ha un'età tale da potersi divertire al cinema, così ogni tanto, ci concediamo una domenica al cinema a guardare qualche film che può piacere a tutti.  Questa volta siamo andati a vedere Cenerentola. La storia è trita e ritrita e la conosciamo benissimo, ma questo non ci ha impedito di emozionarci tantissimo. La sottoscritta alla sua veneranda età è riuscita a piangere dall'inizio alla fine come una cretina. Le bambine invece erano emozionantissime, sempre a bocca aperta per la meraviglia. Inutile dire che la mia scena preferita è quando il principe si svela tra le guardie e smaschera la matrigna e il duca. Mai scena più romantica è stata girata secondo me. In un mondo così pessimo, dove ti uccidono nei musei, una favola come questa ti solleva il morale, ti da fiducia, ti fa pensare ad un mondo piacevole e positivo. Abbiamo bisogno di sogni e di lieti fini, perché il nostro mondo fa proprio schifo.

Il profumo del pane alla lavanda

Tra i libri da leggere nel gruppo di lettura c'era questo libro, ma io l'ho letto nel marzo del 2013 e me lo ricordo perfettamente. E' stato il primo libro di Sarah Addison Allen che ho letto, anzi divorato, quando ancora non avevo l'e-reader e ricordo di averlo letto sul telefono mentre andavo a lavorare in treno. Ho adorato questo libro e poi tutti quelli di questa autrice, peccato che allora non usavo ancora scrivere una recensione appena finivo un libro. Comunque è un libro scorrevole, bello, che consiglio a tutte per avere dei momenti di relax.

Daria Bignardi, l'amore che ti meriti

Questo libro mi ha sempre incuriosita parecchio e ho colto l'occasione del gruppo di lettura per leggerlo. L'ho letto in una manciata di ore e devo dire che mi ha delusa. Ho sempre seguito Daria Bignardi alla Radio in "Mezz'ora d'aria" e la sua voce mi è molto familiare, quindi leggendo era come se me lo leggesse lei ad alta voce   e questo mi ha impedito di immaginarmi Alma e Antonia nel modo corretto e quindi di immedesimarmi nella storia. Grazie a Daria ho conosciuto uno dei miei scrittori preferiti che è Jonathan Coe e chissà perché da un suo libro avevo altissime aspettative. Invece l'ho trovato banale e soprattutto pieno di aggettivi. Odio i libri pieni di aggettivi. Se li togliessi tutti il libro si ridurrebbe della metà e questo mi fa accapponare la pelle. Abituata alla prosa asciutta e priva di orpelli dei grandi americani e in qualche modo affascinata dalla scrittura trasognata degli Inglesi questo libro dal punto di vista linguistic

Mr Sbatticuore

  Avevo deciso che non avrei letto questo libro per il gruppo di lettura. Avevamo scelto 5 titoli per dare una scelta, per non obbliigare nessuno a leggere più del dovuto o comunque qualcosa che non sarebbe piaciuto. Io avevo scelto di non leggerlo. Poi  mi hanno detto che era divertente, che faceva davvero ridere e io sono una tipa che si entusiasma un sacco sui consigli degli altri e allora l'ho letto. E devo dire che non mi è piaciuto per nulla. O almeno le prime 200 pagine erano anche accettabili, ma le ultime 100 per me sono state noiose. Non sono una tipa da "sfumature" ma semmai da "libri profumati". di divertente ho trovato solo le ultime 2 pagine quando a parlare è il gatto. C aroline Reynolds ha un fantastico appartamento a San Francisco, un invidiatissimo robot Kitchen Aid, ma nessun fidanzato, e nessun O (sì, avete capito di cosa stiamo parlando...). Ha una brillante carriera di designer, un ufficio con vista sulla baia, la ricet

Al museo del Bardo

Ieri sono rimasta senza parole. Dopo i ripetuti attacchi ai beni culturali della Iraq ieri si è usato un Museo per fare un attentato. Uno dei più importanti musei del mondo che conserva la più importante collezione di mosaici romani del mondo è stato usato come luogo di morte. In coda a dei turisti i terroristi sono entrati nel museo sequestrando più di 200 persone e poi uccidendone 22. Una vergogna. Il luogo dedicato alle muse, al sapere, alla cultura, usato per uccidere. Usato per incutere terrore. Usato in modo da non farci sentire liberi. Un paradosso per noi occidentali che ci sentiamo liberi attraverso il sapere. Incutere terrore attraverso la nostra voglia di scoprire il mondo. Più ci penso e più ho la pelle d'oca, più ci penso e più mi si stringe il cuore. Spesso ho pensato a come si sentiva la gente durante la guerra dei trent'anni,  oppure durante altri conflitti. Adesso lo so. Come mi sento io in questo momento. Tante guerre intorno a me, la paura di essere col

La fiera di San Giuseppe

La Spezia è una città strana. Ha un patrono, Giuseppe, che è celebrato in maniera civica. Nessuna processione, nessun rito religioso particolare, ma solo una grande fiera che quest'anno durerà per 4 lunghissimi giorni accompagnata da iniziative festose nelle vie della città che culminano sabato notte con la notte bianca. La fiera inizia domani e termina domenica. Alla fine non è niente di speciale, ma veder animare il centro di gente e bancarelle è già di per se speciale. Per 4 giorni la città si metterà la sua maschera migliore, saremo festaioli. Quale miglior momento per visitare la città?  Domani, come di consueto, sarà possibile anche visitare l'Arsenale Militare e anche questo è assolutamente un evento da non perdere! Per chi vuole visitare la città questo ponte di primavera è assolutamente da non perdere, molti luoghi sono aperti solo in queste giornate e sabato e domenica, grazie al FAI sarà anche possibile visitare la Ceramica Vaccari di Santo Stefano, un esempio d

Per dieci Minuti, Chiara Gamberale

Questo è il primo libro che ho letto per il gruppo di lettura. Ad esser sinceri non è uno di quei libri che mi ha fatto impazzire, per cui mi sono strappata i capelli, ma nemmeno uno da bocciare in pieno, è carino, si legge bene.  Il libro è il percorso interiore che  Chiara (badate bene non è un'autobiografia, ma come l'ha definita lei è una auto fiction) compie per recuperare se stessa dopo la rottura con il marito. Attraverso i 10 minuti prescritti come medicina ha il tempo di scoprire se stessa e soprattutto quello che vuole dalla sua vita. Può essere uno spunto per tutte quelle persone che stanno vivendo un trauma e non sanno come uscirne. Ma questo libro mi è piaciuto abbastanza per l'affinità che si è instaurata tra me e Chiara.  L'immedesimazione scatta quando passa la sera a vedersi tutte le puntate di Vampire Diaries, oppure quando guardano i Simpson. Il retroscena culturale è il mio, quello della mia generazione. Impossibile non trovare con

Uomo al Balcone, Caillebotte

 Ecco il signore sornione in tuba e Rendigote che osserva dal balcone il Bulevard Haussman in una bella giornata primaverile, gli alberi folti che irrompono dalla balconata brillano anche grazie al tendaggio rosso e bianco che mette in ombra il primo piano. LA ringhiera occupa gran parte dello spazio visivo, ma nonostante questo immaginiamo le dame a passeggio, gli strilloni con l'edizione del pomeriggio, la vita parigina tutta. Una Parigi perduta, la Parigi della Belle Epoque che tutti sognano con ammirazione. La Belle Epoque è un luogo dell'anima, un luogo che non esiste, un luogo dove si pensava di stare meglio senza l'incubo della guerra mondiale...

Diciamo che....

Non vi è libertà ogni qual volta le leggi permettono  che in alcuni eventi l'uomo cessi di essere persona e diventi cosa. C. Beccaria

Un pomeriggio a Vernazza

  I paesini che compono le 5 Terre sono Riomaggiore, Manarola, Corniglia, Vernazza e Monterosso. Non sono paesi molto grandi, ma sicuramente sono molto affascinanti da visitare. Si possono visitare tutti insime in un'unica giornata o spendere una giornata per ognuno di essi. Io ho deciso di passare un pomeriggio a Vernazza. Da La Spezia il treno impiega solo 10 minuti ad arrivare a destinazione e la stazione si trova nel cuore del paese. Il biglietto del treno costa solo 2 euro e 40 a tratta, se pensate che il biglietto del bus costa 1 euro e 50 per tragitti urbani, il costo è veramente ridotto. Io volevo passare un pomeriggio invernale di sole in pieno relax e appena scesa dalla stazione sono andata sulla spiaggia che si trova dietro al paese e che si è formata nel 2011 con l'alluvione che ha colpito il paese. Prima non esisteva ed io non c'ero mai stata. E' una spiaggia molto ampia, per le dimensioni delle spiagge liguri eh! Composta da ciotoli più o me

Zelda Fitzgerald, Lasciami l'ultimo valzer

Distinguere Zelda da Scott è impossibile. Non sapremo mai quanta Zelda c'è in questo romanzo e quanto ce ne sia di Scott, come non sapremo quanta Zelda c'è nelle altre opere di Scott. La letteratura era il mestiere di Scott e Zelda non poteva di certo arrogarsi il diritto di competere con il marito, nonostante loro siano la coppia più bella degli anni ruggenti, dei meravigliosi venti, c'è sempre fra di loro molto della società Vittoriana che lo stesso Scott cancella con i suoi romanzi.  L'emancipazione femminile non è ancora completa e Zelda a suo modo è una donna che cade vittima di questo processo per permettere a noi donne di essere quello che siamo oggi, a un secolo di distanza. Zelda è una delle mie eroine, anche se la sua scrittura è troppo poetica e smielosa, rispetto alla scrittura fredda, scientifica, chirurgica che piace a me. Ma nonostante questo io l'ammiro, ammiro la sua forza. E Adoro queste ultime righe del suo romanzo: "Raccolgo tut

Un decennio di illusioni, sarà davvero una "Buona Scuola"?

Questo ultimo anno per me è stato al cardiopalma. Da quando è uscito l'aggiornamento delle GaE lo scorso anno non vivo più. "Mi assumeranno o pure no?" È la domanda che mi si pone e mi pongo più di frequente e purtroppo non so mai cosa rispondere. Intanto a Luglio 2014 la prima batosta, da prima che ero nel 2010 sono passata nel 2014 alla terza posizione.  Fino all'otto settembre ho pianto perché credevo, dopo anni di insegnamento, di rimanere a casa disoccupata. Invece la svolta. Il nuovo inserito non si presenta, c'è una cattedra disponibile e il secondo in graduatoria decide di spezzare. Per grazia ricevuta ricevo 12 ore, la mia cattedra di sempre che,  preriforma Gelmini era di 20 ore, ora ridotta a 12, sono 8 anni che occupo lo stesso posto. 12 ore non sono il massimo, ma meglio che niente. La gioia di lavorare in novembre si trasforma in euforia dopo la sentenza della corte europea. Svanita l'euforia iniziale, inizia l'ansia. Cosa ne faranno

Stanchezza

In questi giorni la stanchezza si fa sentire.... dicono che sia la primavera. Io dico che è il 3  inverno senza mare . La terza volta che non stacco con il grigiore dell'inverno nostrano con una vacanza rigenerante in una spiaggia corallina,  calda all'inverosimile. Sono notti che non riesco a dormire tranquillamente senza alcun risveglio. Mi sevglio almeno 3 o 4 volte a notte, fatico ad addormentarmi,  e il giorno poi si appesantisce, la memoria fa cilecca, i ricordi si sovrappongono e si annebbiano.

Il Lamassù

In questi giorni si susseguono incessantemente notizie sulla distruzione di antichi siti mesopotamici nei territori sotto il controllo dell'Isis. Sono notizie che mi fanno accapponare la pelle, che mi dilaniano il cuore. E allora oggi vi presento il Lamassù, di cui ne rimangono diversi esemplari nei musei occidentali come al Louvre o a Chicago. Sono statue di grandi dimensioni che venivano poste in corrispondenza delle porte di ingresso delle città assire e dei palazzi reali  dove simbolicamente facevano da guardia contro gli spiriti maligni. Sono creature alate con il corpo di toro o di leone e il busto di uomo.

La misura della felicità

Per farmi felice occorre poco. Una spiaggia. Il sole caldo. Un buon libro. Le bambine che corrono e giocano in libertà. Il rumore dell'acqua. I gabbiani che volano in cielo. Che sia estate o inverno poco conta. Seduta fra gli scogli al sole è sempre estate. Mai potrei vivere lontana dal mare. Mai potrei stare lontana da questi paesaggi che mi riempiono e mi consolano. E poi aspettare la sera, gli scogli che indorano e aranciano. Il sole che si tuffa in mare mostrando il profilo di paesi stranieri.

libri abbandonati - Il magico potere del riordino

Mi sono imposta di non abbandonare mai un libro. Mai. Violentarmi e leggerlo anche se non mi piace. Poi ho cambiato idea, e ho cercato infondo a me stessa la forza di lasciare lì un libro, piuttosto che smettere di leggere, perché infondo è questo che fai quando trovi un libro che non ti piace e ti obblighi a leggere. Pian piano smetti. Quindi insegno alla Viky che se un libro non le piace lo deve lasciare lì e prenderne un'altro perché non è il momento giusto, ogni libro ha il suo momento. Ma io non riesco quasi mai a farlo. Però questo libro io l'ho abbandonato:

Fino all'ultimo raggio di sole

Adoro l'aria marzolina. Fredda, pungente. Adoro le giornate terse di Marzo. Il cielo blu. I colori con i contrasti forti. I primi raggi che finalmente e timidamente scaldano.

Gauguin, Chiacchere di un imbrattatele

Sono assolutamente convinta del fatto che occorra leggere le testimonianze dirette degli artisti per comprenderli fino in fondo. Per questo sto leggendo quanti più libri scritti da artisti, come le lettere di Van Gogh, il diario di Keith Harring e ora questo libello di Gauguin che contiene un articolo spedito ad una rivista quando GAuguin ormai si era definitivamente stabilito a Tahiti.

Germogli

Come previsto, dopo una decina di giorni, le piantine sono germogliate tra lo stupore delle bambine. L'incubatrice ha fatto il suo lavoro e piccole piante di zucca sono cresciute. Per i prossimi giorni le lasceremo crescere ancora un po' poi le daremo in custodia alla nonna che le metterà in vasi più grandi finché il nonno non sceglierà il momento giusto per posarle nel terreno e chissà se in autunno potremmo gustare una zucca del nostro esperimento... Una volta date via le zucche procederemmo a creare altre piantine per l'orto del nonno. È un'attività semplice questa e piace veramente tanto alle bambine. Le impegna, le resposabilizza e le diverte non poco!

Amore e Psiche

Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

Una passeggiata in libreria

Ormai leggo solo ebook da un anno a questa parte ma continuo ad andare in libreria a scegliere i libri. La libreria rimane uno dei miei luoghi preferiti, un luogo dove i libri mi chiamano, perché dalla pagina web proprio non lo fanno. Così mi aggiro nelle librerie e mi faccio chiamare dai libri e li fotografo e poi quando mi ricordo li acquisto con comodo. Nella mia ultima passeggiata sono stata chiamata da questi libri. La guerra dei nostri nonni mi chiama da moltissimo tempo, ma le mie tbr sono così affollate ultimamente che rimane sempre in coda. Ma in questa mia passeggiata era vicino a quest'altro libro con il titolo invitante "Non temete per noi, la nostra vita sarà meravigliosa". Mi piace questo titolo perché vorrei dirla ai miei genitori questa frase ma purtroppo non riesco a pronunciarla in questo momento di merda. E allora mi affascona. Perché almeno vorrei leggere positivo. Ieri ho iniziato a leggere Giuda. La mia collega di letteratura mi sta troppo co

Il giovane favoloso

C'era un tempo in cui andavo al cinema ogni settimana.  Poi abbiamo comprato la casa, poi sono nate le bambine e il cinema è una delle prime cose che abbiamo smesso di fare. Ora al massimo possiamo andare a vedere un cartone animato in 3D... e non riesco nemmeno mai a vedere la tv, sono le 20 e 40 e non mi reggo in piedi, ho giusto la forza per scrive qui e non so nemmeno se riuscirò mai a leggere qualche pagina di Giuda. Stamattina invece ho avuto il piacere di accompagnare i mei studenti al cineforum a vedere questo film. Premetto che andare al cinema dalle 8 alle 11 ti stordisce e mi ha fatto vivere la giornata al contrario...