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Gauguin, Chiacchere di un imbrattatele

Sono assolutamente convinta del fatto che occorra leggere le testimonianze dirette degli artisti per comprenderli fino in fondo. Per questo sto leggendo quanti più libri scritti da artisti, come le lettere di Van Gogh, il diario di Keith Harring e ora questo libello di Gauguin che contiene un articolo spedito ad una rivista quando GAuguin ormai si era definitivamente stabilito a Tahiti.

Gauguin esprime il suo giudizio sui critici d'arte che di fatto governano il mercato, più del buon gusto della gente. In questo modo gli artisti non riescono ad esprimere se stessi, ma esprimono il mercato.

Solo per intenditori.

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Antonio frilli, nudo disteso sull'amaca

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