Per farmi felice occorre poco.
Una spiaggia.
Il sole caldo.
Un buon libro.
Le bambine che corrono e giocano in libertà.
Il rumore dell'acqua.
I gabbiani che volano in cielo.
Che sia estate o inverno poco conta. Seduta fra gli scogli al sole è sempre estate.
Mai potrei vivere lontana dal mare. Mai potrei stare lontana da questi paesaggi che mi riempiono e mi consolano.
E poi aspettare la sera, gli scogli che indorano e aranciano. Il sole che si tuffa in mare mostrando il profilo di paesi stranieri.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
Commenti
Posta un commento