Alla nonna piacevano i dolci, in casa non mancavano mai le caramelle e tantomeno i biscotti che lei chiamava “pastìccini” che ovviamente offriva se qualcuno andava a farle visita. Spesso acquistava i tresor e io ne andavo matta. Solo oggi ho realizzato che non li fanno più. Non so quando sono usciti di produzione ma ormai fanno parte di quelle cose anni 80 svanite.
Altro biscotto uscito di produzione che andava per la maggiore in casa della nonna era questo:
Mi ricordo che acquistava sempre quello ai fichi. Anche questo biscotto non è più prodotto e chissà da quanto. Entrambi si trovano solo nei siti che ricordano i “favolosi” anni 80, ma sono solo ricordi. In compenso si trovano moltissime ricette per i tresor da fare in casa, ma in fondo basta guarnire un pavesino e il gioco è fatto.
Ma oggi le persone vanno sempre in visita nelle case delle persone che conoscono o dei parenti? Ricordo che negli anni 80 i miei nonni ricevevano visite e le facevano. I mei genitori mai. Semmai facevano delle cene, cosa invece che i miei nonni non hanno mai fatto. Al massimo poteva capitare che qualcuno fosse invitato a pranzo, ma assai di rado, c’erano solo le visite, tra le quattro e le sei, con un caffè e i biscotti, magari per gli uomini un bicchiere di birra, oppure un amaro. Le visite erano tra compaesani espatriati in città, cugini, parenti di ogni grado. Per i nonni la parola “amico” non era molto usata, erano tutti “genti” del paese. Se ci penso era proprio un mondo diverso.
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