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La variante inglese

 

Giusto un anno fa iniziava tutto. Questa fu l’ultima settimana a scuola ed è stampata nella mia mente a fuoco. Oggi, un anno fa, era martedì e io ero andata con la mia classe in gita al museo dei trasporti. Non l’ultima gita, la penultima... proprio in quel periodo avevo progettato una intensa attività di alternanza tra scuola e musei, tutto alle ortiche grazie al Covid. 

Oggi mi sento al solito punto. Attività progettate, tornati a scuola da poco, nemmeno 4 settimane, ed ecco lo spauracchio delle varianti inglesi. Da giorni la stampa diffonde notizie che dai più vengono definite “spauracchi”, ma adesso arrivano anche le comunicazioni ufficiali... dalla mia scuola arriva una comunicazione di stare più attenti, di rimanere allerta e di praticare ancor più alacremente le misure diramate a settembre. La stessa comunicazione è arrivata dalla scuola della piccola. E il pensiero va dritto ad un anno fa quando niente si sapeva ma si presagiva il cambiamento. Mi sembra di essere tornata avanti invece che andare avanti. 

Quello che mi chiedo è questo: ne usciremo mai?

Abbiamo già visto tutto, oppure il peggio deve venire?

Non so se ascoltare la stampa e preoccuparmi oppure se stare calma, farmi confortare dai bassi numeri dei contagi della mia città che dopo mesi difficili vede numeri piccoli. Per ora ho solo una grande incertezza, ma vedo le giornate allungarsi, la luce aumentare e spero che tutto vada per il meglio.

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Canova rappresenta in  Marmo la favola di Amore e Pische tratta dalle Metamorfosi di Apuleio: Amore ama la fanciulla Psiche ma pone come condizione che ella non cerchi mai di vedere il suo volto visto che si presenta da lei solo di notte. Psiche spinta dalla curiosità e istigata dalle sorelle gelose manca al patto e cerca di scoprire chi sia il suo amante e il dio s’invola. Psiche, per ricongiungersi ad Amore dovrà superare una serie di ‘prove iniziatiche’, l'ultima consiste nel recarsi negli inferi e chiedere a Proserpina un po' della sua bellezza.

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Ho partecipato molte volte alla raccolta delle patate, ma mai alla semina. In questo dipinto Millet racconta la semina delle patate. L'uomo che con la zappa prepara il dolci, la donna che lascia cadere le patate a terra, nella speranza che esse prolificano. Questo dipinto ha la stessa monumentalità di un quadro assai più famoso di Millet, l'Angelus. Anche qui troviamo una coppia di contadini, non intenta alla preghiera ma bensì al lavoro quotidiano.

Skopas, Menade Danzante

Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...

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ho letto questo libro in meno di un paio d'ore mentre mi riposavo dopo pranzo per la scuola. La mia collega ha deciso di leggerlo in classe, interamente. In questo momento non sono proprio pronta per leggere storie del genere. Ho bisogno veramente di idiozie e leggerezze, capita no? Eppure l'ho letto volentieri anche se i temi trattati sono molto forti e impegnativi. Viverlo in classe non sarà facile. Mi riprometto di vedere il film uno di questi giorni.

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