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Visualizzazione dei post con l'etichetta Gauguin

Gauguin, Te Rerioa

La madre seduta quasi al centro dell'opera guarda assorta verso lo spettatore, ma non ci vede, è assorta. In basso a sinistra la culla della bambina che dorme e le pareti tutte intorno non sono decorate ma ci svelano i sogni della figura assorta, perché il sogno non è solo rivelatore dell'inconscio in senso Freudiano, ma è anche la chiave per entrare in un altro mondo e Gauguin svela l'altro mondo, il mondo sognato sulle pareti della stanza per rivelarcelo. Gauguin sogna costantemente un altro mondo, per lui il mondo lontano e perduto è Thaiti. Il suo sogno è il mio, Thaiti. Un giorno ci andrò con i suoi scritti in mano accompagnata da gente del posto per toccare con mano la magia che lo ha attratto agli antipodi.

Un sogno di nome Moorea

Questo è il mio nuovo sogno, si chiama Moorea e si trova nell'oceano pacifico.  Un giorno ci andrò. Un giorno sbarcherò a Papeete come Gauguin, un giorno come Gauguin cercherò l'unione con la natura che anche lui andava cercando. Rimarrò delusa? Non so, ma adesso non mi importa, ho solo voglia di partire.

Gauguin, Chiacchere di un imbrattatele

Sono assolutamente convinta del fatto che occorra leggere le testimonianze dirette degli artisti per comprenderli fino in fondo. Per questo sto leggendo quanti più libri scritti da artisti, come le lettere di Van Gogh, il diario di Keith Harring e ora questo libello di Gauguin che contiene un articolo spedito ad una rivista quando GAuguin ormai si era definitivamente stabilito a Tahiti.

Nafea faa ipoipo (Quando ti sposi?)

Il 4 Febbraio questo quadro di Gauguin ha battuto il record: è il quadro più costoso di tutti i tempi. L'opera è stata venduts da un collezionista svizzero per la cifra di 300 milioni di dollari ad consorzio di musei nazionali del Qatar. In Nafea faa ipoipo (Quando ti sposi?) Gauguin dipinge due donne tahitiane sedute nella boscaglia, una indossa un abito europeo rosa, mentre l'altra presenta un abito tradizionale composto dal pareo rosso e una camiciola bianca. Molti dicono che è un costo esagerato, per Gauguin non ne vale la pena, averceli, li spenderei volentieri invece. L'unica cosa che lascia un po' basita è che Gauguin visse una vita di stenti, in totale povertà e con pochi riconoscimenti in vita, mentre oggi risulta il pittore più pagato al mondo.

Ia Orana Maria, Gauguin

Gauguin è uno dei miei pittori preferiti, lo sento da sempre uno spirito affine, condivido con lui l'irrequietezza che lo ha portato ai confini del mondo alla ricerca di un vivere primitivo a totale contatto con la natura per spogliarsi delle convenzioni occidentali, cosa che purtroppo non ha mai trovato, nemmeno a Tahiti, nemmeno nelle isole Marchesi.

Gauguin, Te Tamari no Atua

Sotto Natale non poteva mancare un'opera a sfondo Natalizio. Fra tutte le natività ho scelto quella di Paul Gauguin, uno dei miei artisti preferiti. In quest'opera abbiamo una trasposizione di immagini cattoliche (la Natività) in ambiente polinesiano con chiari riferimenti alla sua biografia, infatti Gauguin ha appena avuto una bambina dalla sua seconda compagna polinesiana che le fa da modella anche in quest'opera.  La Madonna giace sdraiata sul letto, sulla sinistra invece abbiamo un angelo e la nutrice che tiene il bambino in braccio, vicino al bambini un totem. A destra, invece, l'interno della stalla. 

La luna e sei soldi

Posso dire che questo libro mi ha delusa? Mi aspettavo un libro su Gauguin, non un libro ispirato a Gauguin. 

Autoritratti

Oggi vorrei aggiungere alla mia "collezione" questi due autoritratti. Il primo su sfondo azzurro è di Emil Bernard con sullo sfondo Gauguin, mentre il secondo su sfondo giallo fiorito alla giapponese è Gauguin con Emil Bernard sullo sfondo. Questi ritratti furono commissionati da Vincent Van Gogh. Allora i pittori facevano giochi e scambi di questo genere, e Vincent chiese a entrambi di farsi ritrarre dall'amico, ma nessuno dei due ebbe voglia di posare per l'altro e Vincent si dovette accontentare di questi autoritratti con la presenza dell'altro sullo sfondo. Come faccio a saperlo? Ma l'ho letto in una delle lettere di Van Gogh indirizzate proprio a Bernard che sto leggendo in questo momento. Ovviamente il libro è interessantissimo e lo consiglio a tutti. Preferisco queste lettere piuttosto che quelle inviate a Theo. Sono più fresche e più divertenti, forse merito della curatrice che ha fatto un lavoro egregio. E' un libretto agevole ch...

Noa noa

Paul Gauguin.  Noa noa Letto tutto di un fiato in questa mia inoperosa convalescenza. Del resto se scelgo di leggere libretti di un centinaio di pagine è logico che subito finiscano. È un libretto che corre via da solo tra l'esperienza autobiografica di Gauguin alla ricerca della vera essenza dell'uomo e qualche informazione cosmologica e religiosa della popolazione Maori che vive a Tahiti. Qui descrive tutta quella mescolanza di credo e credenze che poi illustrerà nelle sue opere maggiori. Dalla prosa permea anche la sua delusione, la delusione di non aver trovato quel mondo incantato che vagheggiava, distrutto anch'esso dal modo di vivere occidentale da cui lui stesso fuggiva.