La madre seduta quasi al centro dell'opera guarda assorta verso lo spettatore, ma non ci vede, è assorta. In basso a sinistra la culla della bambina che dorme e le pareti tutte intorno non sono decorate ma ci svelano i sogni della figura assorta, perché il sogno non è solo rivelatore dell'inconscio in senso Freudiano, ma è anche la chiave per entrare in un altro mondo e Gauguin svela l'altro mondo, il mondo sognato sulle pareti della stanza per rivelarcelo.
Gauguin sogna costantemente un altro mondo, per lui il mondo lontano e perduto è Thaiti.
Il suo sogno è il mio, Thaiti. Un giorno ci andrò con i suoi scritti in mano accompagnata da gente del posto per toccare con mano la magia che lo ha attratto agli antipodi.
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