Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2017

Caro Michele

La letteratura italiana del secondo novecento è piena di sorprese, specialmente perchè è poco praticata nelle scuole, direi saltata a piè pari. A scuola quando arrivi a Montale è festa grande e anche nelle antologie Pavese, Levi e Bassani sono abbastanza esplorati come Calvino, ma gli altri....  stendiamo un velo pietso. Una volta il secondo bovecento e la letteratura straniera erano esplorati nel biennio, oggi nelle antologie c'è largo spazio ad autori viventi e al genere Fantasy così certe perle finiamo con il non conoscerle per niente. Ho una lista di libri da esplorare e ora che sono adulta li apprezzo anche, specialmente poi se mi catapultano in una specie di cineforum personale dove prima leggo il libro e poi il film. Inutile dire che anche in questo caso c'è un film di Monicelli con MAriangela Melato che vedrò al più presto. Il libro è molto bello, anche se non proprio facile da leggere, lo Stile di NAtalia Ginzburg è colloquiale e familiare, lontano dall'itali

Un libro conpiù autori

  Solitamente non leggo romanzi scrittia due mani e come sapete non amo moltissimo il genere del racconto quindi mi trovo in difficoltà a consigliare qualcosa per questa sezione. Proprio ora sto leggendo un'antologia di racconti partecipanti ad un premio letterario, un libro che mi è stato regalato da una mia amica che ha partecipato al concorso. Quando mai lo finirò varrà per questa sezione. Ma a questa sezione si può ricondurre una qualsiasi antologia di racconti, ne esistono moltissime, di ogni genere. Potete trovare spunto qui , ma ogni casa editrice ha nel suo catologo un'antologia di racconti anche se restano sempre in ombra. Se ancora non lo avete fatto, come me, potete sempre leggere il libro di Massimo Gramellini e Chiara Gamberale "Avrò cura di te". Oppure uno dei libri di Fruttero e Lucentini. Insomma se si fa mente locale le possibilità sono davvero tante e scometto che ognuno di noi ha nella propriaa tbr almeno un libro scritto da più di una

In partenza

Ed è proprio la fine. Siamo imbarcati sull'aereo e siamo pronti per decollare. È stato bello. Ci voleva. Le vacanze d'inverno sono sempre le migliori, anche se queste sono state low cost, anche se non era proprio quello che sognavo, ma mi sono accontentata, l'importante è viaggiare.

Siamo arrivati alla fine

Fra poco un aereo ci riporterà in Italia. Ci stiamo godendo le ultime ore di sole prima di rassegnarci ad altri due mesi di cattivo tempo come minimo. Alla fine ci siamo divertiti moltissimo. L'appartamento che avevo prenotato mi ha deluso parecchio, ho fatto mezzo pasticcio con l'auto noleggio ma è anche la mia prima vacanza fai da me in un posto lontano.  Credevo di trovare alcune cose e invece ne ho trovate altre. Alla fine ci siamo fatti tanta spiaggia proprio come serve un una vacanza invernale. Credevo non fosse possibile e invece ci sono spiagge calde che fra le 11 e le 16 sono popolarissime e si può prendere il sole e fare comodamente il bagno, non è vero che ci sono grandissime onde che rendono impossibile il bagno. Moltissime affermazioni che riguardano quest'isola sono vere ma per alcuni posti, per alcune spiagge, non per tutta l'isola. Ognuno vive la sua Tenerife, noi abbiamo trovato la nostra. Certamente se volete il caldo il posto giusto

Buon compleanno Nonno

Oggi avresti compiuto 84 anni, e invece sono quasi 6 anni che non ci sei più. Mi sembra di aver vissuto già un'eternità senza di te, e invece sono così pochi anni. Qui sento ancor di più la tua mancanza, immagino sempre te e la nonna a godervi la vecchiaia al sole, ma voi eravate diversi, persone semplici, che mai avrebbero immaginato di poter vivere altrove. Però nella vostra semplicità mi avete insegnato a essere libera, a vedere oltre, e vi saró sempre grata per tutto. Auguri, ovunque tu sia.

Il Mercante di luce

  Non so se questo libro mi sia piaciuto oppure no. La narrazione si sposta in diversi periodi della vita del protagonista. Si parla del presente, del passato prossimo e del passato remoto. I vari passaggi non sono legati fra di loro e devo dire che perdevo spesso il filo. La prosa è aulica, non secca e grezza, insomma ruvida come piace a me. Troppe parole, troppi aggettivi, Troppo. Insomma un problema di linuga più che di contenuto. Il contenuto mi è anche piaciuto: un padre che cerca di spiegare la vita ad un figlio che vita non ha attraverso la letteratura greca. Fra le righe spiega perchè i greci sono così attuali, perchè ci parlano in maniera così diretta ed esplicita dopo 3000 anni. Ci sono moltissimi spunti di riflessione, ma io essendo donna senza lettere , conosco poco latino e sono completamente digiuna di greco, non posso afferrare pienamente e quando si parla di qualcosa che non conosco sopraggiunge indomita la noia.

Las islas Canarias

I primi giorni sono rimasta delusa, non lo nascondo. Poi mi sono resa conto che mi piaceva poco perché infondo Tenerife è molto simile a casa mia, anche se in scala maggiore. Alte rocce che si fiondano in mare, spiagge inaccessibili, paesi arrampicati sulle coste, litorali abbastanza ampi. Poi non mi piaceva neanche la forte antropizzazione del territorio, poi c'ho fatto l'occhio a queste case tutte uguali, ai grandi condomini di lusso e infondo i grandi terrazzamenti sono uguali a quelli di casa mia, solo che qui si piantano banane e non viti e ulivi. Insomma tutto troppo uguale a casa per una vacanza invernale. Poi mi sono scrollata di dosso l'idea di una piccola Africa e mi sono resa conto che dopo tutto siamo in Europa, non in Africa, è da quel momento mi sono goduta tutti i piaceri dell'Europa unita.  Nell'attesa di questa vacanza mi ero fatta un'idea che è stata pienamente smentita. Ma credo che in questi giorni, io e la mia famiglia, ci siamo dive

Il grande Sur

Questa vacanza è stata un'esperimento. Volevo trovare un posto caldo ed economico per spezzare l'inverno è l'abbiamo trovato. Niente a che vedere con le vacanze degli anni scorsi, non è nè il Mar rosso ne tantomeno l'oceano indiano ma è un posto vivibile, per cui prenderai una pausa durante l'inverno.  Mi avevano detto che il mare era freddo e sempre mosso, mi avevano detto che era impossibile fare il bagno. Palle. Oggi in spiaggia si sta bene e il mare è calmo, e non è neanche freddo. Il bagno si fa comodamente. In pratica è come se fosse giugno, belle giornate, un po' di vento, ma tempo da spiaggia. Con un po' di ricerche si trovano appartamenti a poco e la vita qui costa niente rispetto all'Italia. Diciamo un terzo rispetto all'in Italia. Puoi permetterti qualsiasi ristorante, anche quelli di lusso che costeranno quanto una pizza in Italia. Andare al supermercato è spiazzante... costa tutto molto poco. Forse proprio per questo l'isola

L'inverno che vorrei

Oggi a Playa de las Americas il sole splende e il vento è sopportabile. L'oceano non è poi così freddo e io mi sento veramente felice. Sapere che a casa le temperature sono rigide, e le nubi incombono mi rende ancora più felice. Il mare d'inverno è la cosa migliore che ci sia, inseguire l'estate è il modo migliore per sopportare l'inverno, che odio. Forse nel progettare questa vacanza ho commesso qualche errore, ma diventerò esperta bei viaggi fai da me con questo bagaglio di esperienze. Oggi intanto me la godo fino in fondo e ne faccio tesoro per sopravvivere fino a giugno.

Melanconia e creazione in Vincent Van Gogh

  Una volta ero un'insegnante di Storia dell'arte e questo libro mi sarebbe servito parecchio. Non ho gettato la spugna, magari un giorno riuscirò nuovamente ad esserlo e mi tengo in allenamento. Lo ammetto, di questo libro ne ho capito il 20% . Non è un libro di storia dell'arte, ma uno di psicoanalisi. L'autore fa spesso riferimenti ad Freud, Lancan ed altri e presuppone la conoscenza delle loro teorie in moltissimi passi. Beh io sono quasi totalmente al''oscuro della loro filosofia se non per sommi capi quindi ho trovato la lettura di questo testo a tratti incomprensibile. Questo testo è un'ennesimo tassello interpretativo dell'opera di Van Gogh, interpretazioni che mettono in relazione il genio creativo dell'artista e la sua malattia mentale. Io non sono molto d'accordo in linea generale su queste speculazioni, però è indubbio che ogni artista porti sulla tela il suo mondo, quello che vive e quello che pensa. Recalcati vede nei traumi

Quanto vento

Il primo giorno a Tenerife non mi ha soddisfatta un granché, fra me e questa isola non è scoccato l'amore a prima vista. Sono rimasta affascinata dal colore, dalla vegetazione, ma mi lascia perplessa la forte antropizzazione del territorio. Ho sognato questa spiaggia per due lunghi mesi, e oggi era brutto tempo e non sono riuscita a godermela fino in fondo. Tira un forte vento e anche se al sole è caldo si percepiscono anche 6/7 gradi in meno a causa sua. Oggi il vento non ci ha dato tregua. Domani percorreremo l'altra costa nella speranza di essere più fortunati. Il vento disturba gli adulti, loro invece non se ne sono neanche accorte e hanno fatto un lungo bagno. Io mi sono accontentata di una lunga passeggiata sulla spiaggia. In fondo l'acqua non era poi così fredda, era il vento che faceva percepire un clima gelido.

Una casa affacciata sul l'oceano

Abitare sull'oceano è un sogno. La vastità del mare, il sole che sorge sulla distesa blu. Niente di più poetico. Il risvolto della medaglia? Lo sciabordio delle onde mi ha tenuta sveglia tutta la notte.  Però che emozione l'alba stamane e far colazione rimirando l'oceano non ha prezzo, anche se la casa non è proprio come credevo.

Sogni di Sogni, Antonio Tabucchi

Devo ringraziare la mia collega per il consiglio, questo libro è fantastico. Antonio Tabucchi è conosciuto per Sostiene Pereira, ma questo libello edito da Sellerio è senz'altro degno di nota. Tabucchi immagina che alcuni personaggi abbiano lasciato memoria dei propri sogni, alcuni di essi sono realmente esistiti come Caravaggio e altri fanno parte della nostra cultura come per esempio Dedalo, mitico architetto autore del famoso labirinto del Minotauro. Tabucchi immagina che i sogni siano stati ispiratori della loro opera massima, come nel sogno di Caravaggio, oppure attraverso un sogno sintetizza l'esistenza dell'artista stesso come nel caso di Toulouse Lautrec. Si può leggere tutto d'un fiato oppure un poco per volta. L'importante è farlo.

La vertigine della lista, di TBR e dintorni

  Spesso e volentieri ho così tanti libri da leggere che la sera non riesco a decidere quale scegliere e allora mi faccio una lista in modo da scegliere fra un numero limitato di testi. Appena stilo una lista quei libri mi appaiono noiosi e non leggibili, voglio qualcosa di diverso, di opposto. MI appaiono come un obbligo e io odio gli obblighi e quindi vado cercando ispirazione e alla fine non trovo proprio il libro che cercavo, il libro giusto per quella sera. Ci sono sere in cui voglio un determinato libro, ma che guarda caso in quel determinato momento per una causa o per l'altra non posso avere e mi struggo.  un libro visto in libreria il giorno prima, o magari su instagram. Oppure un libro che ho di carta, ma la sera leggo solo su kobo per ragioni di comodità, di luce ecc. e quindi le liste si moltiplicano all'infinito senza speranza di essere esaurite. In vacanza mi porterò il Kobo, ma sono sicura che delle centinaia di libri caricati non me ne andrà bene un

Summertime, Joseph Farquharson

Mi sono imbattuta in questo dipinto di Joseph Farquharson, e non ho resistito ad inserirlo nella mia collezione di dipinti che raffigurano donne vestite di bianco che stanno leggendo. Poco so di Joseph Farquharson, pittore britannico, nato a Edimburgo nel 1846, proprio il 4 maggio come me ( e Keith Harring) vicino alla scuola di Barbizon e poi attratto dall'orientalismo. Di tutta la sua produzione (visibile qui ) questo dipinto mi ha particolarmente colpita, ma è custodito in una collezione privata ed incerta è anche la data di produzione.

Non sperate di liberarvi dei libri

Questo è uno dei libri che ho comprato dopo la morte di Umberto Eco. Eco è il mio mito, non lo nascondo, ho speso lacrime vere quando ho appreso la notizia perché ho letto tutti i suoi romanzi (tranne il Pendolo di Foucault, non mi sento abbastanza pronta e preparata per leggerlo e capirlo) e non ne leggerò mai più, non ce ne saranno mai altri. Ma grazie al cielo ha scritto tantissimi saggi su molti argomenti e posso leggermeli tutti. Questo è un dialogo tra Eco e Carriere sui libri, un dialogo incalzante, a tratti comico, sempre molto profondo. L'ho sottolineato e glossato con piacere e sono certa scriverò moltissimi post su argomenti e spunti tratti da questo magnifico libro. Eco era un uomo eccezionale, una mente sopraffina. Si può essere in disaccordo con lui in certi frangenti, ma sul piano culturale era un uomo eccezionale. E' un libro che apre la mente, che aiuta a riflettere. Non l'ho letto prima di dormire, ma l'ho letto in momenti appositamente ritagl

Un libro con il nome di una stagione nel titolo

Anche per questa sezione ho già scelto un libro ed è Primavera di Bellezza di Beppe Fenoglio. Potrei averlo letto come no durante la preparazione all'esame di letteratura contemporanea, ma non mi importa. Mesi fa ho ascoltato in audiobook i 23 giorni della città di Alba che avevo letto a 18 anni durante la 5 superiore ed ero rimasta estasiata, allora andavo pazza per la seconda guerra mondiale, era un ricordo vivo, con il nonno che non mancava mai di raccontarmi "dei tempi di guerra". Poi sono cresciuta e insomma ho cambiato interessi e mi sono rivolta ad un passato che era veramente passato, al medioevo.

non so cosa serva, ma mi fa sentire bene...

  Sono rimasta decisamente indietro con le puntate, forse perchè non voglio accettare che fra poco sarà tutto finito. Stamattina mi sono vista la 8x08, in America Venerdì è andata in onda la 8x12, sono indietro di ben 4 puntate, ma oggi ho trovato quello che mi è sempre piaciuto di questo telefilm: Stefan è sempre stato il cattivo, mentre lui, il mio Damon è quello buono. E quando raccoglieva la catenina di Elena ho capito perchè non volevo che finisse. Immensa trsitezza. Troverò qualcosa che mi ... insomma "feel ...Better" allo stesso modo?

#TVDFOREVER

  In questi giorni hanno concluso le riprese, uno dei miei telefilm preferiti di sempre è terminato. Mi rimangono da vedere una manciata di puntate e poi... basta. Quando ci penso un po' sto male, quanto mi è piaciuto! Ho cercato un sostituto, ma non ne trovo. Downtown Abbey è finito in poche settimane, The Crown lo stesso. Ora non mi rimane che Vikings e la speranza che Grey's Anatomy e The Originals vadano avanti per altre mila e mila stagioni.

Dopo di te

Il primo libro non mi era piaciuto troppo, il film l'ho amato, questo è totalmente illeggibile e tremendo. Il tempo per dedicarmi ai libri è "finito" nel senso che non è eterno e devo scegliere accuratamente cosa leggere, impiegare il mio tempo al meglio. Dopo questa lettura penso che non leggerò mai più un libro di Jojo Moyes nonostante ne abbia almeno 4 nel kobo.  E' vero, mai dire mai, ma comunque per ora non ne leggerò più, un giorno chissà potrei avere solo uno dei suoi e leggerlo per mancanza d'altro. Da questo momento scriverò giudizi severi che implicano lo svelamento totale della trama, per cui se non avete letto il libro, ma avete intenzione di farlo non leggete oltre.

prima dei cellulari

  Spesso le mie figlie mi chiedono come vivevo senza cellulare. Bella domanda. Ho avuto una adolescenza priva di social e di telefonino e sono sopravvissuta. Più volte, riflettendoci, ho immaginato che se li avessi avuti mi sari messa nei guai, anche seri. Intanto avevo il coprifuoco, ad un orario preciso dovevo trovarmi a casa. Se ciò non accadeva dovevo per forza trovare 200 lire e un telefono. Allora ne esistevano un sacco, forse era più difficile avere 200 lire, ma anche di quelle avevo una bella fornitura. Mi piaceva un sacco stare al telefono e quando potevo usavo la cabina telefonica, papà non sopportava le bollete salate (che fortuna oggi il tutto incluso!). A voltre la nonna si arrabbiava perchè il telefono era sempre occupato e non poteva dire cose importanti alla mamma, anche papà si arrabbiava perchè dalle 9 alle 22 spesso il telefono era sempre occupato.  Poi dovevi chiamare a casa. Non sempre rispondeva il diretto interessato e allora il mezzo più veloce per comu

J Ax parla ancora al mio cuore e alla mia anima

Di solito i figli vanno sempre contro i loro padri in tutto, almeno questo mi è stato detto. La mia musica non è mai piaciuta ai miei genitori, mi pare di sentirli ancora: allacciati quelle scarpe, tirati su quei pantaloni, mettiti le cuffie. Perché io quando è uscita "tocca qui" avevo 14 anni è quella musica lì mi era sempre piaciuta, fin da quando uscì la mia moto di Jovanotti e di anni ne avevo solo 10 come la Viki oggi. Credevo che le mie figlie avrebbero ascoltato altro, qualcosa in antitesi ai miei gusti. Invece eccole appassionate di Jovanotti, Max Pezzali e J Ax come la mamma. In questi mesi in casa mia risuona solo Vorrei ma non posto, Assenzio, Piccole cose e da quando abbiamo l'album anche Comunisti con il Rolex. Più ascolto le canzoni più mi rendo conto che mi parlano esattamente come più di vent'anni fa mi parlava Domani, Un'altra cosa che ho perso ma anche Tranqui Funky. Quando ascolto Vorrei ma non posto mi riconosco tantissimo in molti versi,

Se una notte d'inverno un viaggiore, Italo Calvino

Senza dubbio Calvino è o dei più grandi scrittori italiani del 900, decisamente sottovalutato, anche troppo. Credo che nella scuola bisognerebbe affrontare meglio e più sistematicamente questo autore, che spesso viene tralasciato, del resto a scuola non si fa tutto, qualcosa bisognerà lasciare indietro. Io ho lasciato CAlvino indietro per troppi anni, almeno 20 e oggi lo sto riscoprendo. Questo libro non è un libro da leggere la sera prima di dormire. E' labiritico, profondo e pieno di spunti per riflettre, certo non si può leggere in un momento che porta al sonno. Ho perso il filo più volte. L'ho interrotto passando a una lettura di svago, perchè per capirolo, apprezzarlo e coglierlo nel suo insieme ci vuole attenzione. Mi sono stupita più e più volte dell'attualità di questo testo. Potrebbe essere stato scritto ieri, invece ha la mia età, è uscito nel 1979. Porta  alla ribalta temi attualissimi, come gosthwriter, libri perduti, libri contraffatti, storie che iniziano

Un libro scritto da una persona di colore

Difficilmente mi informo su un autore, preferisco leggere i libri che mi chimano e poi se davvero mi sono piaciuti mi informo sull'autore per capire se posso leggere altri titoli ecc. Quindi non bado mai all'etnia, al sesso, all'orientamento sessuale, all'orientamento politico, non bado proprio a nulla. Posso quindi nella mia vita aver letto moltissi libri scritti da persone di colore come pochissimi, non saprei dirlo. Mi sono impeganata molto negli anni scorsi a leggere libri africani, ma con scarsissimi risultati perchè alla fine scoprivo che gli autori erano quasi sempre bianchi. Un libro che lessi con moltissimo piacere è stato: Un giorno scriverò di questo posto di Binyavanga Wainain, l'unico libro che parla di Africa scritto da un africano che sono riuscita a trovare tradotto in italiano.

giorni di pioggia

  Dopo quasi due mesi di bel tempo, intervallato da sporadiche spruzzatine, è una settimana che piove ogni giorno, e mica poco! Piove tanto, così tanto che siamo di nuovo nel circolo delle allerte meteo. Grazie alla mia nuova lavatrice non ho quasi nessun problema. Ho allestito nella stanza che mi avanza una lavanderia, che inizialmente non volevo perchè la sentivo come simbolo di schiavitù, ma che ora tutto sommato mi viene bene. La nuova lavatrice lava benissimo e i panni escono quasi asciutti e poi li posiziono sullo stendino e in una notte sono tutti asciutti e profumati senza bisogno di stenderli fuori. Anche perchè in questi giorni passati di freddo intenso i miei dirimpettai hanno messo in funzione la loro stufa o camino e le cose che stendevo puzzavano di fumo e sinceramente mi dava moltissimo fastidio. Odio quando i vicini limitano la mia libertà! MA adesso piove e quindi poco mi importa se il loro camino fuma tutto il giorno quasi davanti alle mie finestre. Le previsio

I Racconti di Karen Blixen

  Da molto tempo volevo leggere i racconti di Karen Blixen solo che non ho mai avuto il modo di acquistare  alcun libro, non mi è capitata l'occasione. Nella mia bancarella dell'usato ho trovato questo piccolo volume, che fa parte di una collana edita dal Sole 24 ore che raccoglie alcuni racconti di svariati autori. Qui raccoglie tre racconti che immagino facciano parte della più ampia raccolta "Racconti d'inverno".  Devo dire che non mi sono piaciuti un granchè. Adoro la mia Africa e penso di aver letto il libro almeno due volte e visto il film n volte, persino in inglese senza sottotitoli. Solo che non ho trovato la stessa Karen. Probabilmente sono innamorata ddel binomio Karen -Africa piuttosto che alla scrittrice, quando la sua esperienza africana non è che una parentesi nella sua lunga vita. Forse tre soli racconti non sono sufficienti per poter giudicare, occorre una seconda opportunità. Continuo però a pensare che i racconti non fanno per me,

9 scatole di libri

Oggi ho aperto i 9 scatoloni di libri che avevo fatto nel 2015 prima di andare a casa della nonna. Li ho aperti perché Vittoria ha preso a leggere molto, non gli piacciono troppo gli eBook e vuole libri di carta. Quindi oggi le ho selezionato dei libri adatti a lei come il diario di Anna Frank, Lessico Familiare, Sognavo l'Africa  ma anche i libri di Asimov. Attraverso i libri ho ripercorso la mia storia di lettrice e delle mie letture anche un po' banali, inesperte e anche da autodidatta. Non ho mai avuto nessuno che mi guidasse quando ero piccola. Mia mamma conosceva solo pochissimi autori e le mie letture sono state prettamente scolastiche. Anche all'università. Solo ora mi sento inserita nel panorama della letteratura a pieno titolo e invidio da morire mia figlia che ha me che la guida e la consiglia proponendo letture adeguate. Quello che io ho sempre sognato. Se avessi frequentato di più lo zio magari sarebbe avvenuto ma è andata altrimenti. Mi ha fatto piacere rivede