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prima dei cellulari


Spesso le mie figlie mi chiedono come vivevo senza cellulare. Bella domanda. Ho avuto una adolescenza priva di social e di telefonino e sono sopravvissuta. Più volte, riflettendoci, ho immaginato che se li avessi avuti mi sari messa nei guai, anche seri.
Intanto avevo il coprifuoco, ad un orario preciso dovevo trovarmi a casa. Se ciò non accadeva dovevo per forza trovare 200 lire e un telefono. Allora ne esistevano un sacco, forse era più difficile avere 200 lire, ma anche di quelle avevo una bella fornitura. Mi piaceva un sacco stare al telefono e quando potevo usavo la cabina telefonica, papà non sopportava le bollete salate (che fortuna oggi il tutto incluso!). A voltre la nonna si arrabbiava perchè il telefono era sempre occupato e non poteva dire cose importanti alla mamma, anche papà si arrabbiava perchè dalle 9 alle 22 spesso il telefono era sempre occupato.
 Poi dovevi chiamare a casa. Non sempre rispondeva il diretto interessato e allora il mezzo più veloce per comunicare con chi conoscevi, ma non avevi il suo numero era la radio. FAcevi una dedica nella speranza che lui/lei stesse ascoltando o almeno ascoltasse qualcuno che lo conosceva e glielo riportasse. Attraverso la radio ti davi anche gli appuntamenti. Erano gli anni delle grandi compagnie e anche se non ti mettevi d'accordo sapevi sempre dove e come trovare una persona. 

Erano altri tempi, ma ho un po' nostalgia dell'era prima di internet.

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