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Visualizzazione dei post da giugno, 2015

Profilo basso

Il sonno della ragione genera mostri, Goya, 1797 Ho una concezione molto socratica del sapere, ammetto di non sapere abbastanza e sono sempre alla ricerca di letture per migliorarmi. Non ho vergogna a dire "non lo so". Ma non è da tutti.

La Terza Prova

“ 60 non fa paura. 100 non fa cultura. ” Questa citazione mi ha fatto riflettere molto. Spesso ho visto naufragare nella disoccupazione e della disperazione ragazzi e ragazze uscite con 100 e andare avanti brillantemente ragazzi usciti con votazioni minori. Spesso il voto che diamo non descrive il ragazzo, non mi stanco mai di dirlo, è il mondo che a posteriori lo giudicherà. Solo che in questi giorni si fa di tutto per poter arrivare a qualcosa in più.  Oggi va in scena la III prova. 5 Materie differenti, 12 domande a cui rispondere. Non sempre facile, spesso mette in soggezione più della I prova, anche se a mio dire è molto più complicato fare una degna e decorosa I prova piuttosto che III. La chiamano il quizzone, ma non è un quiz, è una prova strutturata, spesso con domande aperte. Una prova subdola. Una prova che mette veramente alla prova. Comunque sia in bocca al lupo a tutti, sarà comunque un successo!

E Come Estate

Oggi è il primo giorno d'estate e lo voglio salutare con questa foto che adoro. Lo scoglio con la statua della Madonna dopo l'Isola del Tino. E' una foto che descrive la mia terra, i luoghi che adoro, il posto dove passo le mie estati e ahimè anche il tempo che di solito abbiamo... anche oggi non abbiamo avuto una bellissima giornata, e il caldo stenta ad arrivare. Ho sempre freddo, sono anni che non provo caldo. Anche oggi in spiaggia eravamo tutti vestiti, tutti con la felpa. Stamattina si stava bene, poi con il sopraggiungere del pomeriggio si è alzato il solito vento che ha guastato la giornata. Non c'è mai verso di sentire caldo all'Isola Palmaria. Ho ancora adesso addosso il freddo della giornata e non vedo l'ora di mettermi sotto la mia calda coperta di Pile. Eppure oggi è il primo giorno d'estate. La prossima sarà ancora una settimana intensa. Poi ancora qualche giorno di lavoro e di seguito le meritate ferie, leggi mi scade il contratto

Saffo, Liriche e Frammenti

Sono digiuna totalmente di letteratura greca. Questa estate 2015 deve essere quella dedicata alla letteratura greca.  Ho iniziato con Saffo.  Non potevo credere ai miei occhi. Le poesie sono assolutamente svincolate da ogni limite spazio-temporale, liriche scritte almeno 2600 anni fa suonavo come attuali, come se questi quasi III millenni non si fossero succeduti. Innegabile è la forza che ha suscitato su tutta la tradizione occidentale. Mentre leggevo cercavo di immaginare come sarebbe stato il mondo odierno se invece che questi miseri frammenti si fosse conservato tutto... Leggere questi frammenti ha rafforzato la mia idea, che in epoca Greca e Romana si viveva decisamente meglio che ora. Di questa edizione ho particolarmente apprezzato le traduzioni di Salvatore Quasimodo, non è la prima volta che acquisto una traduzione d'autore. Del resto si sa che quando è uno scrittore a tradurre il risultato è decisamente migliore.

Maturità giorno 1

Oggi il tema di Italiano. Ho apprezzato tantissimo le tracce. Erano tutte fattibili, a mio avviso belle. Finalmente hanno elaborato tracce adatte ad ogni indirizzo. L'analisi del testo era adatta al Liceo come al professionale.  Non era necessario conoscere l'autore per farla e anzi si avevano spunti importanti per costruire qualcosa di personale. Sia la prima che la seconda traccia erano fatte su misura per lettori compulsivi. Infatti io sono ancora qui a pensare ad entrambe,  e ai mille modi che ci sono per svolgerle. Il saggio breve a carattere artistico letterario era fatto per me. Tre immagini di donne che leggono. Il passo meraviglioso di Dante. La mia passione per la lettura avrebbe fatto il resto. Per leggere è relax, fuga dalla realtà,  piacere e sfogo. Quante cose mi vengono in mente! In tutti questi anni mai mi ero entusiasmata così tanto per i temi della maturità. Quest'anno sono tutti belli. Molto bello era anche quello storico, quello di ordine gene

Maturità - giorno 0

Ed eccomi al pezzo ad affrontare la mia sesta maturità. Una da studentessa e ben 5 da insegnante. Ho saltato  4 volte la maturità nella mia carriera la prima volta non ho potuto farla perché ero incinta e avevo fatto troppe assenze durante l'anno, la seconda volta ero proprio incinta e in astensione obbligatoria, la terza volta avevo fatto gli esami di qualifica e quindi ho saltato la maturità e la quarta volta ero ricoverata in ospedale con la polmonite. Ho una discreta esperienza se penso che tra i miei colleghi commissari c'è chi è alla prima esperienza (proprio prima di andare in pensione) e chi non ha il piacere da ben 14 anni. E mi son chiesta : "solo io la faccio sempre?" Comunque l'esperienza numero 5 è partita. Dalle premesse mi pare una buona maturità. Quest'anno i ragazzi sono decenti, non pessimi, ma nemmeno eccellenti, una via di mezzo, che renderà tutto più facile. Finisco citando questa massima che ho trovato sul web: “ Si sta come 

Liste e listoni, tbr e challege

Per mesi ho inseguito il mio collega al Liceo per ricevere la sua  ormai "lista dei libri da leggere prima del diploma". Mi pento di avergliela chiesta, perché nonostante io sia un'avida lettrice mai sazia, mi son resa conto di non aver letto quasi niente di quello che conta (se mai esiste qualcosa che conta davvero). Sui 300 autori consigliati mi sono trovata a spuntare qualcosa come 20 titoli, forse anche meno. Di alcuni ho veramente perso memoria, forse 20 e più anni fa li ho anche letti, proprio non mi ricordo. Di moltissimi autori ho letto anche diversi titoli, ma non quello indicato da lui. A mio avviso mancano moltissime cose. Manca tutta la letteratura Americana. Lui la riassume con Whittman e Roth, ma a mio avviso manca buona parte della letteratura americana del 900. Ancora una volta ammetto di non sapere. E qualcosa mi dice che non avrò mai il tempo di sapere fino in fondo tutto quello che voglio, una vita sola non basta. La linea della sua lista n

Le condizioni meteo della domenica

Parliamone. Il sabato e la domenica il tempo fa schifo. Ma Anche di più. MA quando ho da lavorare? Cielo terso, temperature altissime. Oggi sono veramente arrabbiata: ha piovuto a più riprese, è venuto anche freddino, e il mare era sicuramente molto mosso. E ho passato un'intera giornata nella nullafacenza. Non che ieri in spiaggia facessi qualcosa, ma stare seduta sulla sdraio con il libro in mano è sicuramente più rilassante che stare tutto il giorno immusonita perché non so cosa fare. Cosa fare in una giornata del genere? Centro commerciale... ma che palle. Avrei preferito un giro in centro, ma con tutto chiuso è una vera tristezza. Sono stata chiusa in casa tutto l'autunno e tutto l'inverno, adesso basta! Voglio uscire. Un'altra estate brutta non posso proprio tollerarla. Passi che ora abbiamo tre giornate brutte, poi basta.  Voglio andare al mare. Tutti i giorni. Potessi permettermi un viaggio mi calmerei , ma così... che le mie vacanze sono giusto queste

Disaccordi imperfetti, Jonathan Coe

Lo scrittore ci assicura che in questo libretto ci sono tutti i racconti che abbia mai scritto e deco dire che sono stata felice di averlo comprato e letto in un oretta sotto l'ombrellone perché ho ritrovato il Coe che adoro, il mio scrittore preferito. I suoi ultimi libri non mi erano piaciuti. Forse expo58 era in qualche modo gradevole, ma niente a che vedere con La casa del sonno e La banda dei brocchi. Invece in questi racconti l'ho ritrovato e ne sono molto felice. In genere non apprezzo il racconto come genere, invece questi non mi sono pesati, forse perché vi ho ritrovato l'eco di romanzi che ho amato.

7 mesi in casa della nonna

Quando il 7 di dicembre ho lasciato la mia casa ero fermamente convinta di farvi ritorno entro 3 mesi. Poi ho capito che magari sarebbero stati qualcuno di più. Poi è arrivato il caldo e ho capito che iniziava la tragedia. Non so per quanto ancora starò lontana da casa. 1 mese? 2 mesi? 3... Ormai non conto più. Dico: "ancora un mese dai"... peccato che il mese inizia da quando lo dico, quindi oggi, domani,  fra una settimana.  Non faccio più previsioni. Mi manca il mio armadio. Per l'inverno non ne ho sentito la mancanza. Infondo 2 jeans,  leggins e una decina di maglioni potevano bastare. Ora con il caldo sto impazzendo. Non mi ero mai resa conto di come dipendessi dai miei sandali, dalle zeppe, e dalle altre paia di scarpe che ho. Mi mancano. Non è vero che metto sempre e solo le birkenstock. Mi mancano le mie giacche. Mi mancano le miriadi di maglie e camice che ho e non metto mai. Mi mancano anche le gonne. Mi mancano quei vestiti che sono lì solo per essere scar

Bassani, Il giardino dei Finzi Contini

Volevo leggere questo libro da moltissimo tempo, specialmente poi da quando ho letto il libro della Bignardi qualche tempo fa. Inutile dire che ci troviamo di fronte ad un capolavoro indiscusso, con una lingua e un lessico da far paura. Sicuramente questo libro rientra nella classifica dei libri da leggere prima della laurea, ma mi è sempre sgattaiolato fra le mani. Lo avrei apprezzato tantissimo a 19 anni, ma allora non esisteva Goodreds, e non avevo nessuna guida, se non i libri di scuola e gli scaffali delle librerie, ero una lettrice molto diversa da quella che sono ora. Ma lo ho apprezzato anche a 36 anni sia chiaro. Solo che a 19 anni ero affamata di queste cose, oggi invece mi mettono una tale angoscia. Ho pensato giorni interi alla povera Micol, e non riuscivo a togliermi dalla testa un camino fumante, e non sapete quanta angoscia ho provato. Per certi versi ho trovato una forte analogia con Francis Scott Fitzgerald, rampolli che fanno passare il tempo inoperosi, anche

Giornate Piene

In questi giorni non ho nemmeno il tempo per respirare. Sempre di corsa di qua e di la, ma con una grandissima voglia di mare e di estate. Manca poco, conto i giorni e poi finalmente sarà di nuovo estate. Aspetto questo momento da ottobre scorso. Odio aver freddo, odio coprirmi, odio la pioggia insistente e copiosa, odio tutta una serie di cose che adesso si sono dissipate... Vorrei che questo momento non finisse mai, vorrei vivere ogni mio singolo giorno in estate, mai al di sotto dei 20 gradi... Ma ora è solo tempo di esami... ancora una volta. Anzi ora siamo nella fase della correzione disperata delle tesine...

Il più antico oggetto a contenuto artistico...

Questa pietra non è stata scolpita dall'uomo ma ha evidenti tratti antropomorfi che sono del tutto casuali.  è stata trovata vicino ad un Australopiteco a Makapansgat, probabilmente l'ha conservata proprio perché riproduceva i tratti del suo volto. Probabilmente risale a 3 milioni di anni fa ed è la prima testimonianza di oggetto artistico che abbiamo. L'Australopiteco l'ha tenuta con se per qualche ragione estetica, senza altro scopo.  Questo ci può far intuire che quando l'uomo si è fatto uomo ha sentito il bisogno di circondarsi di cose belle con il solo scopo di fruire della bellezza di questo oggetto, non perché esso servisse a qualcosa. L'uomo ha bisogno di cose belle, il bello ci rende umani. Impariamo a conoscere il bello, a circondarci di bello e saremo più umani che mai! Questo primissimo reperto della storia artistica dell'uomo certamente non poteva mancare nella mia personale galleria.

I luoghi delle anime

Ci sono posti dove ci sentiamo a nostro agio. Posti che ci ricaricano. Posti dove ci sentiamo a casa anche se casa non è. Posti dell'anima. Posti delle anime. Loro sono lì. Mi aspettano. Solo lì si fanno sentire.  Di bianco vestiti e sempre per mano. Mi osservano sempre.  Ci sono sempre. Ma lì si svelano. Quello è il paradiso. Quella è la vita eterna. Vita che scorre come al solito. Lei che governa la casa, lui che riposa o traffica. Nel vento si perdono le loro parole. E non sono soli. C'è tutta la famiglia. Intere generazioni. E stanno a guardarci aspettando qualcuno con cui interagire. Svelano il futuro. Infondono coraggio. Di coraggio me ne serve tanto, mi abbracciano e mi dicono che il peggio è passato. Di avere fiducia. Io ci credo. Ma sarebbe stato tutto più facile con loro accanto.