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Visualizzazione dei post da marzo, 2018

Il Museo Del Tessuto di Prato

Dopo tanti anni sono andata a fare una gita con la scuola, non mi capitava da tanto. Siamo andati a Prato al Museo del tessuto. Se vi capita portateci i bambini. La collezione permanente del museo è costituita da pezze di tessuto di vario genere e oggi la collezione è stata resa didattica con un approccio tattile e secondo me è molto bello e utile per un bambino poter toccare con mano il cotone e distinguere le fibre sintetiche da quelle naturali. Non è così scontato il processo che porta alla creazione di quello che indossiamo e ricordiamoci che l'industria tessile è qquella più antica sia come artigiato che come industria! Quindi l'esperienza in sè è molto bella proprio perchè abbiamo i tessuti sott'occhio ogni giorno eppure non abbiamo idea di come vengano fatti. Noi siamo andate per la mostra temporanea sui costumi del film di Sofia Coppola "Maria Antonietta". Con una classe in particolare avevo fatto un percorso sulla storia degli abiti dal 500 fino alla

Novalis, Inni alla notte - CAnti spirituali

Recensire un libro di poesie non è facile per me. Mi piace leggerli perchè voglio sentire il suono delle parole, voglio vedere le parole accostate fra di loro, capire il senso generale mi importa poco. Mi gusto il momento, l'attimo. Poi a distanza di giorni rimane poco se non la spinta a riprendere quel libro, sfogliarlo e rileggere alcune poesie, quelle che mi avevano colpito di più finchè non si scolpiscono perpetuamente nella mia memoria. Detto questo poco mi rimane da dire di un libro di poesie, se non la bellezza degli attimi passati a leggere i versi e i milli pensieri generati da questi che magari poco centravano con la poesia in se. Per me la poesia è un punto di partenza per una riflessione, più che una lettura.

Una sceneggiatura

Non mi piace leggere sceneggiature o testi teatrali, per non parlare dei libretti d'opera. Però a volte l'ho fatto. Ho letto Shakespeare, Alfieri, Manzoni, Porta e molti altri. Non ho letto Animali Fantastici: Dove trovarli e Tantomeno Harry Potter e la maledizione dell'Erede. Questa potrebbe essere l'occasione, o forse no. Chissà che alla fine non la spunti una commedia di Plauto o qualcosa di antico.

le persone che mi circondano

Mi sono resa conto che il mio approccio alla vita cambia in base alle persone che mi circondano, se le persone che gravitano attorno a me sono negative anche il mio modo di sentire, vivere e vedere il mondo pian piano tende a cambiare, mentre se le persone che ho accanto sono positive tutto cambia. Me ne sono resa conto in questo momento, mentre cammino e rifletto, mentre cammino e mi chiedo dove siano finite certe preoccupazioni e certi pensieri che solo un anno fa affollavano la mia mente e ora non ci sono più. Poi ho capito. Ho fatto pulizia, o meglio decluttering come si dice ora, imparando da chi l'ha fatto con me, ma io per educazione non l'avevo mai voluto fare prima. Ho eliminato le persone più negative che mi stavano vicine. Quelle che in senso più stretto mi rovinavano davvero la vita. Il silenzio è un vaffanculo in abito da sera, dicono. Quindi con chi non posso eliminare del tutto dalla mia vita, evito di parlare. Poi ho cercato nuove persone, diverse. Persone

Hotel o appartamento?

Ultimamente quando mi trovo a prenotare per fare una notte fuori casa mi trovo di fronte a questo dilemma casa o hotel? L'Hotel devo ammettere mi piace molto, ma sta diventando un problema per noi. Siamo in 4 e gli Hotel che hanno quadruple sono pochi, quelli che offrono doppie comunicanti ancor meno, e i pochi che le hanno le offrono a prezzi fuori del nostro budget o comunque se vi rientrano sono strutture al di fuori dei nostri standard qualitativi. Prendere due stanze per noi è ancora troppo presto, le bambine sono piccole per gestire i propri bagagli e noi non ce la sentiamo di stare divisi in vacanza. Così sempre più spesso scegliamo un appartamento. Con il Buget di una stanza di albergo ci possiamo permettere un appartamento con due stanze da letto, una cucina e un soggiorno. Ok devo pulire e tirarmi su il letto, ma ho la comodità di entrare e uscire quando voglio, di avere la cucina a disposizione per preparare qualcosa alle bambine se non abbiamo voglia di mangiare

Il vestito dei libri, Jhumpa Lahiri

Volevo leggere un libro di Jhumpa Lahiri da tempo, ma come il solito non sapevo da dove cominciare e per caso mi sono imbattuta in questo libretto che ho letto quasi tutto d'un fiato e che mi ha chiamata a squarciagola. Il vestito dei libri. Quante volte il vestiuto dei libri mi inganna? Quante volte il vestito mi chiama facendomi credere che al suo interno cela un libro bellissimo e poi invece mi delude? In questo  libro Jhumpa Lahiri affronta il problema al contrario, ovvero quando anche l'autore non si riconosce nella copertina che viene fatta per il suo libro, specialmente nelle edizioni in traduzione. Se siete interessati a questo tipo di speculazioni, vi invito a leggere il libro, è agevole e ben scritto e lascia molti spazi alla riflessione.

Un libro LGBTQ

Non avevo mai sentito prima questo acronimo. L'ho cercato e ho scoperto che si riferisce a persone Lesbiche, Gay, Bissessuali e Transgender. La lettera Q, invece, identifica colororo che si definiscono Queer, ovvero che si interrogano sulla loro indentità sessuale e non si sono ancora dati una risposta. In pratica include tutte le persone non eterosessuali, è un acronimo che non ha significato dispregiativo o connotazioni negative. Quindi in questo "calderone" rientrano tantissimi libri. Mene vengono in mente tantissimi che naturalmente ho già letto, come quelli di MArguerite Yourcenar, Sia Alexis ma anche Memorie di Adriano. Rientrano a pieno titolo i libri di Gertrude Stein, meglio semmai Le memorie di Alice Toklas. Per chi Non li ha letti ottimi anche i libri di Jonathan Coe che affronta sempre l'argomento, ma in special modo nella CAsa del Sonno e La pioggia prima che cada se non erro, e poi Donna Per Caso. Emblematico del genere Middlesex di Jeffrey Eugenides.

Il Mio regalo di compleanno

Per il mio compleanno mi regalo sempre una piccola vacanza, in questi ultimi anni siamo sempre stati alle terme, al lago di Garda, a Saturnia, in giro per l'Italia. Ma quest'anno il fato mi riporterà a Roma. Città bellissima che a Dicembre mi ha riempito il cuore di gioia, cercavo una cosa e ne trovavo un'altra. Giravo un angolo e mi ritrovavo davanti una meraviglia inaspettata. Ma per il mio compleanno voglio regalarmi questa emozione: Il ratto di Proserpina di Bernini. Dopo i Musei Vaticani a Dicembre sarà la volta di Galleria Borghese, anche se non mi piace la modalità di entrata al museo, la prenotazione è obbligatoria ad orario stabilito e non si può permanere nel museo oltre l'orario stabilito. Capisco l'affluenza ma se io avessi bisogno di rimanere in adorazione per un minuto in più? Devo ripagare il biglietto? Io andrò per loro. Però mi aspettano altre grandissime opere che al sol pensiero mi salgono le lacrime. Non nascondo che tornando a casa vorrei fe

Il senso di una fine - Julian Burnes

Finalmente ho trovato un bel libro da leggere. Non capita spesso, anzi in questo 2018 forse è il secondo, o al massimo il terzo. Forse è il primo che leggo tutto d'un fiato, che mi tiene incollata pagina dopo pagina senza possibilità di smettere. Con piacere ho scoperto che ne è stato tratto un film proprio ultimamente, uscito nelle sale ad ottobre 2017. Il Film si chiama L'altra metà della storia, ho visto il trailer e mi sembra che la sceneggiatura non sia molto fedele ma che invece sia esaltata l'idea filosofica alla base del libro, ovvero che la vita che ci ricordiamo non è mai quella che abbiamo esattamente vissuto, ma quella che ci vogliamo ricordare di aver vissuto e senza dei documenti attendibili che ci ricordano come è andata veramente ci scorderemmo le nostre vite. Il romanzo è di fatto un lungo monologo, un lungo monologo in cui Tony cerca di ricostruire la sua vita, nel modo più corretto e coerente possibile, ma non riesce se non in parte. Perchè mi è piac

Parlando di viaggi...

Mio marito mi ha sempre chiesto di fare una vacanza in montagna. Io ho sempre evitato. Perchè andare in Montagna? Io non so sciare. Cosa faccio in una baita in mezzo alla neve? Non vi nascondo che ho guardato tante volte, e poi ho rinunciato. Io sono il tipo da spiaggia tropicale, da 45 gradi all'ombra, da deserto, da grande capitale, da scavo archeologico, non davvero la tipa sportiva con gli sci. Poi adesso alcuni nostri amici sono andati in Finlandia. Continuano a mandarci foto, ci hanno persino fatto una videotelefonata. Beh quella è una vacanza sulla neve senza sciare. E io non ci avevo mai pensato. Sono andati a vedere l'aurora boreale, sono andati sulla slitta trainata dalle renne, hanno fatto delle gare con slittino e chissà quante altre cose che ci racconteranno quando torneranno. Quindi quella potrebbe essere la tanto sospirata vacanza innevata che continuo a non voler fare perchè non so sciare, ma lì non vai davvero a sciare, lì vai a vedere altre cose. Ho semp

Piove

Oggi piove. E anche molto. Non sappiamo cosa fare, se non rimanere in casa, ogni opzione è stata scartata. Nonostante sia passata la metà di Marzo fa ancora freddo. Di solito per San Giuseppe si faceva il primo cambio degli armadi, di mettevano via i giubbotti pesanti e le coperte pesanti per passare alle cose più leggere, per adattarsi all'aria frizzantina e primaverile. Non quest'anno. Il primo marzo ha nevicato, dicono che Burian tornerà ancora fra qualche giorno. Intanto fuori ci sono 10 gradi, proprio pochi per mettere via le cose pesanti, eppure nei negozi ci sono già i costumi e le cose corte.... Piove e non so cosa fare. Giro da un divano all'altro nella speranza che mi venga in mente qualcosa che non sia pulire o riordinare, perché quello c'è sempre da fare. Ma oggi è Domenica, bisognerebbe fare dell'altro... ma piove. In questi anni di allerte meteo ti hanno infarcito la testa di allarmi che appena piove non osi mettere il naso fuori dalla porta di c

Fallen - il film

Spesso leggo i libri, poi dimentio completamente di vedere i film. Quando poi per fortuito caso vedo il film, il libro l'ho dimenticato . Ho letto questo libro nell'autunno del 2016 e non mi aveva presa più di tanto, infatti ho letto solo il secondo e ho lasciato lì la serie. Per caso ho finalmente avuto il tempo di vedere il film, che invece tutto sommato era anche carino, non certo un capolavoro, e quasi quasi, mi è venuto lo scrupolo di sapere come va a finire. Mentre guardavo il film mi era venuto il dubbio di non aver capito il libro mentre lo leggevo tanto erano annebbiati i miei ricordi, ma di fatto è che l'ho letto così tanto tempo fa e nemmeno con tanto trasporto... l'ho semplicemente dimenticato. Non tutte le storie lasciano un segno nella mia memoria, specialmente quelle composte da 5 o più volumi che decido di non leggere più dopo il secondo . Quasi quasi darò a Daniel e Luce una seconda possibilità, volevo darla da subito, da chissà perchè non mi è mai

Il bacio di mezzanotte

Da novembre in poi mi sono ostinata a riprendere in mano le saghe dei vampiri che avevo già nel kobo ma non avevo ancora letto. Dopo quelli di Chicago, che tutto sommato non sono poi così male, anche se la scrittura e lo stile mi lasciano un po' perplessa, ho iniziato questa saga chiamata Midnight Breed che peraltro non è neanche tutta tradotta in Italiano, mi pare manchino 3 o 4 volumi, mi pare che in Italiano ce ne siamo solo 12 mentre in realtà siano 15 più due .5, poco male, perchè in realtà non saprei dire se questo primo capitolo mi è piaciuto oppure no. Generalmente ogni autore stabilisce la sua personale mitologia, quindi bisogna vedere se quello che l'autore inventa mi piace oppure no. In questo caso la magia non è chiamata in causa, i vampiri sono alieni e il sangue umano è la cosa che più si avvicin al loro nutrimento. Quindi nessun paletto, nessun topoi è riconducibile a questo tipo di vampiro. La totale libertà dell'autore sispetto ai topoi del vampiro de

Un libro sulla morte o sul dolore

Ultimamente mi vengono in mente solo libri che ho già letto e mi sono piaciuti un sacco e non libri che vorrei leggere sull'argomento. Mi trovo veramente in difficoltà tanto che vorrei abbandonare. Per esempio su questo argomento negli anni passati ho letto : Colpa delle stelle , P.S. I Love you ,  e Oscar e la Dama in rosa . Ora non me ne vengono in mente altri, ma nelle mie TBR ho visto che c'è ancora Milioni di Farfalle di Eben Alexander, potrebbe essere la volta buona, alla fine lo scarto sempre perchè l'argomnto proprio non mi va, ma è molto tempo che me lo hanno consigliato.

10 000 passi al giorno

Mi impegno a fare almeno 10 000 passi al giorno. Cosa abbastanza facile in una piccola città come la mia e hai tutto a portata di piedi: scuola, lavoro, supermercati, negozi e anche il mare. Vado a lavorare a piedi e lavorare in pieno centro, poco lontano da casa, solo 2000 passi dal Liceo, 1200 dall'Ipsia e 1200 dalla scuola elementare di Rachele fa sì che il conteggio di 10 000 arrivi davvero presto: accompagna Rachele, vai al liceo, prendi Rachele, portala in palestra o al campetto, torna a casa e siamo a 9000 senza problemi. Ma ormai sono diventata bravissima ad inseririe dei miei 10 minuti di libertà la mia cosiddetta " gita al faro " ovvero quando vado al mare, percorro la passeggiata fino al faro, magari mi siedo 10 minuti a leggere o a guardare se vedo un delfino, cosa per niente rara, ma che fino ad ora non mi è ancora capitata personalmente. E durante tutti questi passi giornalieri che faccio? Penso. Penso. Penso. E mi sono resa conto di non essere l

Tempo di libri, com'è andata

Quando nutro aspettative, rimango delusa. Sempre. Sapevo che volevano spostare il Salone del Libro da Torino a Milano e non ci sono riusciti, quindi hanno bissato. Una fiera dell'editoria  a Milano e il salone del libro a Torino. Riflettete sulle parole che non vengono mai usate a caso: Fiera dell'editoria e salonde del libro e troverete la chaiave della mia delusione. A Torino trovi tanta cultura, tanti spunti di lettura, tantissime cose che non sto qui ad elencare, se avete visitato il salone almeno una volta sapete di cosa parlo. A Milano... beh c'erano gli scrittori, ho incontrato tante persone interessanti, primo fra tutti Oliviero Toscani, ma i libri mi hanno delusa. Molti best Seller. Molti libri esposti solo per essere venduti, la fiera dell'editoria, appunto. L 'editoria è l 'attività imprenditoriale di produzione e gestione di contenuti riproducibili in serie e della loro diffusione e commercializzazione in forme trasmissibili attraverso i media

Come sono messa

Se mi guardo indietro mi rendo conto che gli ultmi 45 giorni sono stati molti faticosi. Febbraio doveva essere il mese delle vacanze al mare, ma quest'anno sono saltate. E nonostante abbia lavorato poco per varie chiusure della scuola e per i riposi postelettorali non ci siamo mossi da casa, nemmeno un weekend in una capitale. Nulla. Preferivo quando era il terrorismo a tenerci a casa, quest'anno ci tiene a casa la famiglia, i guai di salute e un po' anche il lavoro. Però dopo anni di assenza abbiamo avuto la neve. Nonostante odi il freddo, quando nevica in città mi sento felice, e mi ha resa ancora più felice vedere la mia casa di campagna tutta imbiancata. Ora spero che le temperature si facciano sempre più alte perchè ho bisogno di tornare lì nella mia casa, di dormire nel buio e nel silenzio, di bere una birra davanti al fuoco con un libro in mano. Ho bisogno del mio paese, ho bisogno di stare lì sabato e domenica, ho bisogno di gente attorno al fuoco, ho bisogno de

Grey's Anatomy 14: Parliamone

Che non abbia più molto tempo per scriverne non significa che io non segua maniacalmente il mio telefilm preferito: Grey's Anatomy. Guardo religiosamente ogni puntata in contemporanea con gli Usa e ho migliorato il mio inglese grazie a questa pratica. Però quando su instagram sul profilo di Sarah e di Jessica ho letto i loro addii sono morta. P E R C H E' ? I motivi artistici me li appiccico. Non mi dite che le loro storie sono esaurite perchè non è vero. Specialmente April... si potrebbe fare il telefilm solo su di lei. Anche Arizona ha tanto da raccontare. A mio avviso quella finita è Meredith. Capisco che lo Show si Chiami Grey's Anatomy, ma infondo lei... cosa ha da dirci? Sono morti tutti. La sua bellissima e simpaticissima sorella Lexie... che quando vedo le repliche con Lexie mi piange ancora il cuore. Il suo e mio amato Derek. Senza Lexie e senza Derek cosa ha da dirci? Per non parlare poi di Cristina. Qui stendiamo un velo. La sua storyline è conclusa, cos

Tempo di libri

Domani andrò. Sono un po' emozionata. Quando ero piccola sognavo sempre di andare al Salone del libro di Torino ma non riuscivo a capire quando c'era, internet non esisteva, io ero inchiodata a casa, ai miei genitori non interessava, non mi informavo abbastanza, e per me era una sorta di sogno. Grazie alla magia di internet ho fatto amicizia con persone che amano i libri, ci siamo conosciute a Torino, e da allora le fiere del libro sono tutte mie, perchè io amo leggere. L'ho sempre amato. Sarà che nella mia città non ci sono librerie degne di questo nome, e mi manca proprio il contatto con i libri di carta, il vederli, il toccarli, soprattutto quelli per i bambini. I libri per i bambini vanno visti, non puoi comprarli su internet. Vittoria ha una lista lunghissima di libri che vuole comprare, Rachele anche. Io voglio vedere. Voglio sentire tutto quell'odore di carta appena stampata. Poi andrò anche a Torino, quello è un appuntamento fisso per me. Ormai la strada l

Atlante leggendario delle strade d'Islanda

Ho un debole per le edizioni Iperborea. Mi piacciono per la loro forma. Piccola, slanciata, non convenzionale. E' il primo libro che acquisto e non sarà l'ultimo. Ho deciso di leggere questo perchè i paesi del nord in questo momento mi affascinano moltissimo e mi piacerebbe visiatrli, ma allo stesso tempo visto che le aspettative erano molto alte questo libro mi ha delusa un po'. Troppo asciutto e sbrigativo. Brevissimi racconti, mi aspettavo forse qualcosa di più ampio e narrativo, non qualcosa di così veloce. Chissà se un giorno la vita mi porterà davvero in Islanda. In quel caso questo libro verrà con me, perchè nonostante la frettolosità delle descrizioni mi ha pur lasciato la voglia di vedere quei luoghi aspri ma pieni di magia. Questo libro rientra a pieno titolo nella reading Challenge 2018 nella sezione Un libro ambientato in un paese che ti affascina . L'Islanda mi affascina in questo periodo, eccome se mi affascina.

11. Una donna che usa uno Pseudonimo maschile

In passato, ma anche adesso, le donne per essere pubblicate, lette e comprate hanno avuto bisogno di usare uno pseudonimo maschile. LA più famosa, forse è Mary Anne Evans alias George Eliot, che nonostante tutto ancora oggi è conosciuta come George Eliot. Sorte diversa per le sorelle Bronte che pubblicate inizialmente con pseudonimo maschile oggi sono conosciute con il loro nome. Anche Karen Blixen inizialmente fece uscire La mia africa con uno pseudonimo maschile, Isak Dinesen.  Oggi  le donne hanno bisogno di uno pseudonimo maschile anche per uscire dal loro clichè, come J.K. Rowling che per uscire dal ruolo di mamma di Harry Potter ha usato il nome di Robert Galbraith per il suo romanzo giallo. Anche Harper Lee è una donna, nonostante il suo nome richiami al genere opposto, il suo non è un vero e proprio pseudonimo, ma si è occultato parte del suo nome, Nelle, per far apparire il suo nome un nome da uomo per dar più possibilità al suo romanzo. Non ho ancora deciso quale libro

Chinua Achebe - Le cose Crollano

Girovagando su Pinterest ho trovato una Challenge che propone 52 titoli per 52 paesi , la Challenge era collegata ad un sito che proponeva una seconda scelta nel caso in cui si fosse già letto il titolo proposto così i libri proposti erano ben 104. Come il solito per me il problema non era tanto l'aver già letto il titolo proposto, ma la sua presenza in traduzione italiana. Così mi sono messa alla ricerca e ho trovato un buon numero di titoli e ho deciso di spuntarne il maggiorn numero possibile. Sono partita dalla Nigeria: Chinua Achebe - Le cose crollano. Avevo già avuto una piccola conoscenza della Nigeria contemporanea grazie a Noo Saro-Wiwa e al suo libro , ma perchè fermarsi? Recentemente la casa editrice La nave di Teseo, fondata anche da Umberto Eco nel 2015 con alcuni fuoriusciti da Bompiani prima della fusione con Mondadori, ha proposto nuove traduzioni di opere fondamentali, tralasciate dalle grandi case editrici italiane, tra cui appunto questo libro. Ultimamente

L'Italia al voto

Dopo tanti anni ho avuto il piacere di rifare lo scrutatore. E' stata unìesperienza stancante, adatta sicuramente ai giovani, a coloro che magari sono disuccupati, piuttosto  che alle persone come me, però tutto sommato una volta ogni 20 anni è bello servire il proprio paese anche in questo modo, partecipando alle elezioni. E' insopportabile contare le schede, lo trovo davvero stancante, soprattutto ora che ci vedo maluccio. La parte bella invece è quando viene la gente a votare. Incontri persone che non vedi da tanto tempo, colleghi e amici. Mi è capitato di essere in un seggio dove conoscevo tante persone, e il contatto con il pubblico mi è sempre piaciuto. Ancora più emozionante è il momento dello spoglio. Aprire le schede, contare i voti. Oggi Vitttoria ascoltava il mio racconto affascinata. Penso che ogni ragazzo dovrebbe avere l'ooprtunità di farlo, tra i 18 e i 25 anni è una bella esperienza, stancante, ma bella. Altro che alternanza scuola lavoro! Lavoro vero e

La neve alla fattoria

Per la prima volta nella mia vita ho visto la neve alla fattoria. Venerdì le scuole erano ancora chiuse e mio marito mi ha regalato un'ora su alla fattoria, e ho scoperto che è il posto che mi rende più felice di tutti. Mi rende felice la strada che bisogna percorrere per arrivare fino a lì, mi rende felice arrivare alla mia casa, mi rende felice vedere il panorama. Ah se in questi giorni di Burian fossimo stati lassù, che bello! Mezzo metro di neve, tutti i boschi immacolati e pieni di discese pronte per lo slittino, sentieri per le ciaspole... un silenzio ovattato che solo la neve sa regalare, un vero paradiso, il posto della vera felicità. Non mi serve andare in capo al mondo per essere felice, la fattoria è il posto da dove vengo e dove posso essere felice.

La grande neve del primo marzo

L'abbiamo aspettata. Abbiamo sperato che le previsioni fossero giuste. Ci siamo attrezzati con almeno una settimana d'anticipo ed eccola... meravigliosa, abbondante e fino al mare. Ho messo la sveglia alle 7 perchè avevo paura di perdermela, e invece insperatamente ha nevicato fino alle 14. E' stato magico, ci siamo svegliate con un panorama mozzafiato, sembrava di essere in montagna. Ci siamo messe le tute da sci, abbiamo preso lo slittino e siamo andate a suonare a tutti gli amici di Rachele e quasi tutta la classe si è trovata al parco vicino alla scuola con gli slittini e abbiamo giocato bambini e genitori tutta la mattina a palle di neve e con lo slittino, come se fossimo in montagna. Non ho fatto un giro per la città a vedere com'era con la neve come le altre volte, ci siamo trovati con gli amici a giocare, com'è cambiata nell'ultimo anno la mia vita. Così mi piace di più. Che risate, che gioia. Non credevo fosse possibile riprovare tanta gioia dopo i

I Rifugiati

E' stato amore a prima vista. Ho visto questo libro  in libreria e mi ha rapita, doveva essere mio, dovevo assolutamente leggerlo. Non mi sono informata sull'autore e sul contenuto, mi ha rapita la copertina e il titolo. L'ho voluto e l'ho letto. Intatno sono racconti. Sapete quanto per me sia difficile leggere un libro di racconti. Sono racconti anche piuttosto lunghi, ma appena riuscivo ad entrare nella dimensione del racconto a capire dove mi trovavo e allinearmi con i personaggi il racconto improvvisamente finiva, magari con un clpo di scena, lasciandomi così perplessa, in attesa di una fine che non c'era se non nelle mie previsioni, nella mia mente. Solo l'ultimo raccaonto è abbastanza lungo e strutturato in modo da poterne  (per me, ovvio) poterne apprezzare appieno la storia e capirne il vero significato. Probabilmente ho letto questo libro in un momento sbagliato, sono molto stanca e la sera le pagine erano troppo pesanti e mi addormentavo senza cap

Un libro con un antieroe

Ci sono certe sezioni che mi tolgono un po' la fantasia, come questa. Tutti i libri con un antieroe che mi vengono in mente li ho già letti. Gli antieroi che mi vengono in mente sono Beowful, Dorian Grey, Holden, Gatsby, Madame Bovary. Gli unici che mi vengono in mente e che non ho letto sono Il  Conte di Montecristo, Dracula e Frankenstein. FAcendo una ricerca si può ascrivere al genere anche Via col vento, ma sinceramente è un libro con così tante pagine e io proprio non me la sento. Nei Forum di Goodreads si consigliano veramente cose interessantissime che riporto senza filtro, così che voi possiate scegliere, prendere spunto, anche senza tener conto della correttezza della sezione, sono un po' stanca, prendo i consigli un po' come vengono, poi verso ottobre o novembre controllerò se i libri che ho letto corrispondono davvero alla sezione. Lolita Macbeth American Psyco Il talento di mister Ripley di Patricia Highsmith Artemis Fowl Il profumo Romanzo di P