Per la prima volta nella mia vita ho visto la neve alla fattoria. Venerdì le scuole erano ancora chiuse e mio marito mi ha regalato un'ora su alla fattoria, e ho scoperto che è il posto che mi rende più felice di tutti. Mi rende felice la strada che bisogna percorrere per arrivare fino a lì, mi rende felice arrivare alla mia casa, mi rende felice vedere il panorama. Ah se in questi giorni di Burian fossimo stati lassù, che bello! Mezzo metro di neve, tutti i boschi immacolati e pieni di discese pronte per lo slittino, sentieri per le ciaspole... un silenzio ovattato che solo la neve sa regalare, un vero paradiso, il posto della vera felicità. Non mi serve andare in capo al mondo per essere felice, la fattoria è il posto da dove vengo e dove posso essere felice.
Fino ad ora ho aggiunto a questa mia collezione privata opere che in quel determinato momento significavano qualcosa per me, magari perché le stavo spiegando in classe o perché stavo leggendo un libro. In seguito ho aggiunto due filoni tematici che mi hanno sempre affascinata: i baci e le donne in bianco. Ma di opere che amo fortemente ce ne sono poche. La Menade danzante di Skopas è una scultura che mi è sempre piaciuta tantissimo sin dal Liceo. Non ho ancora avuto la fortuna di andare a Dresda ad ammirarla dal vivo e mi sono sempre accontentata delle fotografie. La statua rappresenta una delle menadi, le fanciulle seguaci del dio Dioniso di cui ne celebravano il culto con cerimonie orgiastiche e danze forsennate al suono di flauti e tamburelli, al culmine delle quali aveva luogo il sacrificio di un capretto o di un capriolo, dilaniato a colpi di coltello e divorato crudo nel momento del parossismo estatico. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad una copia di età ro...
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