Per la prima volta nella mia vita ho visto la neve alla fattoria. Venerdì le scuole erano ancora chiuse e mio marito mi ha regalato un'ora su alla fattoria, e ho scoperto che è il posto che mi rende più felice di tutti. Mi rende felice la strada che bisogna percorrere per arrivare fino a lì, mi rende felice arrivare alla mia casa, mi rende felice vedere il panorama. Ah se in questi giorni di Burian fossimo stati lassù, che bello! Mezzo metro di neve, tutti i boschi immacolati e pieni di discese pronte per lo slittino, sentieri per le ciaspole... un silenzio ovattato che solo la neve sa regalare, un vero paradiso, il posto della vera felicità. Non mi serve andare in capo al mondo per essere felice, la fattoria è il posto da dove vengo e dove posso essere felice.
Antonio Frilli, Nudo disteso sull'amaca (1890) Collezione Lord Lloyd-Webber Spesso la scultura neoclassica è snobbata, considerata fredda e di poco valore, ma a dire il vero a me piace e anche molto. Reputo questa fanciulla addormentata sull'amaca davvero notevole. Adoro quando il marmo si fa stoffa, si fa carne, si fa qualsiasi cosa tranne duro e gelido marmo. Probabilmente Antonio Frilli raccolse più successi all'estero che in patria, ieri come oggi, visto che non esiste quasi sul web se non in pagine di lingua inglese. A riprova di questo un aneddoto: questa scultura fu portata dal fratello dell'autore a St. Luis nel Missuri dove vinse diversi premi.
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