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Una Challange diversa

Sono sempre alla ricerca di nuovi spunti di lettura, forse sono più a cercare che a leggere alla fine, e mentre cercavo mi sono imbattuta in questa specialissima Challenge di Taleway.com che indica 52 paesi e per ognuno di questi un libro che lo rappresenti. Qui trovate l'articolo originale con tutte le copertine dei libri e le trame, ovviamente in Inglese e una seconda scelta nel caso aveste letto il libro che vi stanno consigliando . Alcuni di questi libri non sono disponibili in traduzione italiana, ovviamente. Altri li ho già letti, lo confesso, però la moltitudine dei libri presentati possono essere interessanti, anzi molto interessanti. Ho cercato tutti i 52 libri citati, rimanendo a secco per l'Antartico mio malgrado, l'argomento era davvero interessante. Per l'Australia, ma più che altro non ho avuto voglia di approfondire la ricerca. Nulla per le Bahamas. Per la Repubblica domenicana i due autori che indicano sono tradotti in Italiano ma non  in particolare i testi che propongono ma altri.
Mi rimane scoperto l'Egitto, la Russia e anche la Francia, ma anche l'Islanda ma sempre perchè tra quelli proposti o li avevo già letti o non mi soddisfavano. Mi rimane sguarnito le Filippine e ahimè con grande disappunto l'Oman. Avrei letto davvero con piacere qualcosa e in particolare proprio quel libro: The Turtle of Oman di Naomi Shihab Nye. Quando inizierò a leggere in Inglese sarà sempre troppo tardi.

Proverò a leggere il numero più alto possibile di questi libri durante il 2018, ma non prometto nulla. Inizierò dalle isole Fiji per farmi un po' di male. E comunque vada credo di aver trovato almeno una ventina di nuovi autori che non conoscevo e che non vedo l'ora di leggere! Se non posso viaggiare nello spazio lo farò almeno attraverso i libri.

Interessante è anche il sito in sè. Ho navigato nella sezione Book set in Italy e mi sono fatta quattro risate. Nel senso buono ovviamente. A volte cambiare prospettiva culturale è davvero sconvolgente e apre la mente, io trovo che questi cambiamenti di prospettiva aiutino a capire meglio la società odierna e ci insegnino a non prenderci troppo sul serio. Spesso gli intellettuali italiani sono troppo attaccati alla loro cattedra, mai disposti a scendere oppure troppo svelti a calarsi le braghe. Come il solito il giusto sta nel mezzo.

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