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Visualizzazione dei post da novembre, 2018

Mio Fratello

Scendendo a Roma ho letto da qualche parte un articolo interessante sull'uscita di questo libro di Pennac e l'ho comprato immediatamente, cosa strana perché come forse sapete Pennac mi piace poco, o per lo meno con lui ho un rapporto controverso: ho adorato alcuni suoi libri e odiato altri. Questo sta nel mezzo. Non è immediato. Va letto e lasciato sedimentare. Il dolore per la perdita di suo fratello è qualcosa che va capito fra le righe e non è proprio offerto in maniera esplicita. Anzi scommetto che i più non avranno capito questo dolore e anzi non apprezzeranno il libro. Mi è capitato di leggere il libro in concomitanza di un lutto in famiglia, e forse questa perdita raccontata da Pennac in questo modo si è modellata molto alla situazione di questi giorni. Quando si dice che certi libri arrivano al momento giusto.

Always Red, Isabelle Ronin

mi riprometto sempre di non leggere due libri della stessa serie uno dietro all'altro per non spezzare la magia, ma di inserire un libro cuscinetto fra i due, ma anche stavolta mi sono fatta travolgere dalla fascinazione che avevo per il primo, dalla voglia di sapere come andava a finire e soprattutto dalla pigrizia di non dover scegliere un altro libro e ho riscelto questo per andare sul sicuro. Errore. Questo secondo e conclusivo volume non funziona. A dire il vero la storia si poteva benissimo concludere lo scorso volume. Caleb ha conquistato Red. Non c'è altro da dire. No qui si mette in scena l'assurdo. Inseriamo la pazza psicopatica fidanzatina delle elementari che vuole uccidere Red perché è gelosa? Insomma queste cose mi fanno un po' sorridere e mi annoiano anche un po'. Per non dire poi il finale a sorpresa che non spoilero... mi sono un po' cadute le braccia.

Reading Challenge 2019

Eccola. Ecco anche quella 2019. Dopo i disastrosi risultati della 2018 cosa farai carissima Artemisia? Io intanto me la sono appuntata sul mio libro dei libri come faccio ogni anno, me la sono accuratamente  tradotta in Italiano, e mi sono resa conto che in questi anni ho fatto veramente tantissimi passi avanti nel mio inglese! Ho usato translate solo 2 volte e a dire il vero Wikipedia un pochino più spesso perchè certi generi non so proprio cosa siano, non è un problema di traduzioni, è proprio che non so di cosa si sta parlando, un esempio su tutti, ho scoperto proprio oggi che esiste una letteratura chiamata LitRPG, ovvero la letteratura relativa ai giochi di ruolo. Questo è il motivo per cui cerco sempre La Pop Sugar Rading Challange, perchè in un modo o in un altro mi apre a nuovi mondi contemporanei che se no io ignorerei. Se lo scosro anno ho imparato ad apprezzare la letteratura LGBQT ecc. Quest'anno potrei sicuramente implementare e allargare i miei interessi verso nuo

Love of my life

Voglio ricordarlo per sempre così. Anche se ormai sono trascorsi 27 anni dalla sua morte. Ricordo quel giorno, ricordo di essere andata in Inghilterra proprio per quelle vacanze di Natale e ricordo che i giornali quando facevano il recap del 1991 portavano la sua morte come notizia importante di Novembre. La sua musica mi ha accompagnata per tutta la vita. Cantavo le sue canzoni prima ancora di sapere che fossero sue. La sua musica mi ha sorretto nei momenti difficili e l’ho capita veramente solo quando sono andata a Zanzibar. Puoi veramente capire Bohemian Rapsody solo se visiti Stone Town e Zanzibar. Fra pochi giorni uscirà l’attesissimo film, dicono sia veramente ben fatto e interpretato. Non so se riuscirò a vederlo. Spero.

Red, Isabelle Ronin

Alla fine ci sono riuscita, dopo tentativi falliti sono riuscita a trovare il libro leggero e spensierato che  mi tiene compagnia e mi accompagna al sonno dopo giornate faticose. Niente di complicato, una leggera storiella d'amore tra Red, ragazza sfigata che non ha nulla, e Caleb riccone e belloccio che ha tutto tranne l'amore. Unica cosa da annotare: leggendo questo libro ho scoperto finalmente qualche nome di provincia (o stato?) del Canada oltre all'Ontario, ovvero il Manitoba, e io che credevo fosse solo una farina che mi permette di fare impasti morbidi e con poco tempo di lievitazione! Non si finisce mai di imparare, adesso so che è persino una Provincia Canadese!

Happy Thanksgiven

Oggi è il giorno del ringraziamento. La festa americana per eccellenza e io che sono un po’ Americana dentro vorrei tanto, una volta nella vita festeggiare questa festa. Ho persino una parte di famiglia americana che vive nello stato di New York, che sicuramente in questo momento si starà svegliando e pensando a cucinare il grande tacchino. Vorrei festeggiare con loro una volta questa giornata, nella loro casa, cucinando tacchino, torta di zucca e tutte quelle cose che la tradizione richiede. Insomma un thanksgiven in piena regola, in famiglia, come Americani veri. E domani poi tutti pronti per lo shopping! Il vero black Friday. E con il thanksgiven vanno in vacanza le mie serie preferite, ma la prossima settima torna  V I K I N G S e questa è la migliore notizia di tutte. Waiting for Vikings 

Quando tutto si fa difficile

Ho provato a far finta che la vita fosse bellissima e che i problemi non esistessero e che anzi fossi io a tirarmele con il mio pessimismo cosmico, ma la mia vita non è così. Posso far finta che certe cose non esistono, posso far finta che i problemi siano come polvere da nascondere sotto il tappeto, oppure come una coperta troppo corta che quando la tiri da una parte lascia comunque qualcosa di scoperto. Così se per mesi ho fatto finta che non ci fossero problemi e ho cercato di vivere come se non ci fosse un domani, ora è arrivato il momento di rimettere i piedi per terra. Sono adulta. Ho responsabilità e una famiglia sulle spalle. Una famiglia piena di problemi. Posso far finta che non esistano, ma ci sono. Non posso fregarmene. Posso prendermi delle pause ma questi poi si ripropongono. Non li ingigantisco, essi si presentano così come sono. E niente... non mi rimane che tirarmi su le maniche, battagliare e ristabilire l'ordine prima che tutto sia irrecuperabile, sa

Il secolo spezzato delle avanguardie

Inutile dirvi che mi piace molto leggere Daverio, il suo tono è davvero molto avvolgente e semplice e riesce a far arrivare concetti molti complicati in maniera scherzosa e semplice e soprattutto diretta. Ho quasi tutti i suoi libri e li leggo con piacere e trovo sempre ottimi spunti per il mio aggiornamento, ma sono alla portata di tutti e hanno anche un ottimo apparato di immagini, spesso anche insolite e davvero accattivanti.

What about pop sugar reading challenge (2018)

Ho mollato. Forse era marzo, forse era MAggio, ma non sono proprio riuscita ad andare oltre. Non riuscivo proprio ad immaginare libri che potessero andare bene per questa Challange neanche a morire. Non ho più letto i forum su goodreads, e ho smesso, niente ho lasciato perdere. Non volevo neanche iniziare, poi mi son detta Why not. Poi come scusa mi son detta che è una Challange troppo anglossassone fatta per i best seller e io sono italiana e non potevo proprio partecipare. Però la  verità è che mi vengono in mente solo libri che ho già letto. Non riesco mai a trovare nulla di interessante che di fatto non abbia già letto. Di fatto ho solo scoperto la letteratura LGBTQ+ e anche i Romance a sfondo musicale. Ora riporto i miei risibili progressi. Non credo che nell'ultimo mese e mezzo che rimane di questo 2018 aggiungerò latro. Getto la spugna. 1. Un libro dal quale è stato tratto un film che hai già visto Le navi dei Vichinghi 2. Cronaca nera reale 3. Un libro successivo

L’eterno dilemma che mi affligge

L’eterno dilemma che mi affligge ogni volta che finisco un libro é : ora cosa leggo?  Ci sono volte che impiego anche ore a scegliere il libro successivo. Nei mesi scorsi avevo stilato delle liste per ovviare ai problemi di questo tipo, solo che le liste sono belle, ma non tengono conto dei momenti di stanchezza, e spesso tendo a dimenticare perché ho scelto quel libro se rimane in lista per più di tre mesi. Così ora mi trovo liste e liste di libri da leggere, praticamente liste in ogni dove, titoli annotati in ogni posto, e il vuoto ogni volta che ne finisco uno. Leggo troppo, per cui avere sempre libri all’altezza delle aspettative non è semplice. Anche perché i libri belli mi finiscono fra le mani in un men che non si dica. In questa settimana ho letto 5 libri circa, di cui almeno 3 che superavano le 400 pagine. Mi piacevano e volavano via. Ma ora che ho letto tutto quello che mi andava? Troverò qualcosa di altrettanto degno? L’indecisione che mi pervade e data anche

Il bisogno di fermarsi

Sento impellente il bisogni di fermarmi. Il bisogno di solitudine. Da troppo tempo siamo in continuo movimento, sempre affaccendati in cose, sempre alla ricerca di cose da fare e mi sento ormai esasperata da continui discorsi  cose da fare. Ho bisogno di fermarmi. Darmi pace e ritrovare il mio equilibrio prima del periodo più brutto dell'anno: il Natale. Che PAlle, odio il Natale, gli addobbi, i regali e tutto quello che ne consegue. Potessi addormentarmi l'8 dicembre e risvegliarmi il6 gennaio sarei davvero felice. Odio coloro che già adesso iniziano a fare l'albero e quelli che iniziano il countdown ad Agosto. Ma che problemi hanno? Cosa ci sarà mai di bello nel Natale dove bisogna stare insieme per forza, condividere regali che devi trovare per forza e che non hai il piacere di fare e di ricevere? Per me sotto l'albero ci sono sempre state grandi delusioni, cose fatte per forza, mai una gioia. Nessuno si è mai sforzato di chiedermi cosa volessi per d

Anna Todd, Noi stelle cadenti

Ho atteso con entusiasmo l'uscita di questo libro, ma non sono per nulla entusiasta dopo averlo finito. Se avevo amato alla follia After, se non ho finito neanche di leggere i libri spin-off di After dedicati a Landon perché proprio non mi piacevano, penso che non leggerò neanche il seguito di questa serie. Del resto si sa che gli scrittori mediocri possono azzeccare un solo libro e lei a quanto pare lo ha già fatto. Non andò avanti con la lettura per un secondo motivo, quando salgo di leggere questo tipo di libri che io catalogo come "leggeri" voglio l'assurdo. Voglio che siano il più lontani da me e dalle mie esperienze, che mi distolgano dalla mia vita. Quando i personaggi vivono esperienze simili alle mie scatta il rifiuto. Qui il padre della protagonista è un militare e lei si innamora di un sottoposto di suo padre. Quanto basta per dire che questa serie non mi piace, e non voglio proprio leggerla perché si avvicina troppo alla mia esperienza personale. Ho bis

Sogni ricorrenti, parte II

Avevo scritto questo post con l'intento di ricordamene proprio in questi giorni. Perchè nel sogno ricorrente i nonni non sono stati in silenzio, mi hanno detto delle cose ben precise e me le hanno ripetute nel caso non avessi capito. Che si fossero presentati nel mio sogno di morte è perchè mi annunciavano un lutto in famiglia, ma il 25 giugno non l'ho voluto scrivere qui. Ho sognato il nonno e la nonna che mi annunciavano un grave lutto in famiglia a cavallo fra ottobre e novembre e non vi nascondo che non è la prima volta che mi capita, per cui per esorcizzare queste cose ho iniziato a raccontarle, in modo che rimanessero solo sogni. Invece... invece no. Anche stavolta il mio sogno si è rivelato premonitore e nella mia famiglia c'è stato un lutto proprio in questi giorni. L'avevo raccontato a molti, e questi molti appena appresa la notizia mi hanno detto: lo avevi detto, mi fai paura. In realtà ho sbagliato la persona. Ma non mi era stato detto chi sarebbe mancato

Jonathan Coe

Lo sapete, Jonathan Coe è stato per anni il mio scrittore vivente preferito. Poi ha scritto alcuni libri che non mi sono piaciuti proprio per niente. Fra qualche giorno esce il libro nuovo. Sono combattuta, lo prenderò ?  Non lo so.  Mi piacerebbe però essere presente ad uno di questi incontri per sentirlo parlare. Mi piacerebbe incontrarlo. Ma è pura utopia, gli incontri sono sempre all’ora tarda e per me è quasi impossibile presenziare.  Per questo mi piacerebbe vivere in una grande città, per avere queste opportunità. Sarò sempre in vacanza, andrò sempre al mare, ma mi perdo queste grandi occasioni .... Intanto rifletto sull’opportunita Di comprare o no il libro. 

Ci hanno investite

Ieri mattina mentre io e mia figlia andavamo a scuola ci hanno investite. Quest'anno prendiamo lo stesso autuubus, prima lascia lei, poi prosegue per la mia scuola che si trova al capolinea. Mentre attraversavamo sulle strisce ci hanno investite. Fortunatamente la macchina andava piano e ce la siamo cavata solo con qualche contusione. Io sono morta di paura. Ho visto la bambina volare sul cofano della macchina. Ho visto la mia bambina volare via. Ho visto una scena che di fatto non è successa perchè ho avuto la forza di tirarla via dalla macchina, la forza di evitare che la prendesse in pieno, ma negli occhi ho questa scena. E sono 36 ore che non riesco a cancellarla dagli occhi. Non ci è successo niente. Ma continuo a pensareche dopo l'incidente di mio marito, per una scema che guardava il cellulare potevo perdere mia figlia e non riesco a uscire da questo pensiero. Poitevo perdere anche mia figlia. Credevo che ero riuscita a guarire da quello stato depressivo in c

Il sole è anche una stella

Da quando ho ricominciato a lavorare la sera sono molto stanca e l'ora che riservo alla lettura è quasi un dormiveglia e non riesco a concentrarmi su cose complicate, quindi da adesso in poi leggerò solo cose demenziali, letteratura chick-lit o young adult o direttamente romance. Ho provato a leggere cose serie ma perdo irrimediabilmente il filo, infatti ho lasciato li due libri dall'estate: Viaggio al termine della notte di Celine e Il vagabondo delle stelle, con la speranza di riprenderli nelle vacanze di Natale. Veniamo a questo libro. L'azione si svolge in una sola giornata, dove il protagonista maschile si innamora di una ragazza che verrà espulsa dagli Stati Uniti e fa di tutto perché anche lei si innamori di lui. Storia vagamente assurda senza vero e proprio Happy ending e lo ammetto non era il libro che andavo cercando quando ho deciso di smettere con le letture impegnative per qualcosa di più "leggero". Da qui in poi mi sbatterò nella noia di inc

Soddisfazioni

Ieri scrivevo che valevo. Che meritavo di più. Oggi ho ricevuto sei messaggi da parte di ex alunne che mi ricordavano con affetto e che rimpiangono un po’ i tempi delle superiori ora che da un po’ lavorano e sono laureate, anzi ora che sono giovani donne in carriera. Mi dicono che anche se mi sentivo inadatta e inesperta ero speciale e sono rimasta nei loro cuori. Io più che speciale mi sono sempre sentita corretta. Ho cercato sempre di comportarmi correttamente, di non preferire nessuno, anche se a certi volevo un bene che non posso descrivere. Certi ragazzi hanno il potere di farsi amare indipendentemente dalla loro voglia di studiare. Ho cercato di valutarli indipendentemente da questo, indipendentemente dai loro natali. Secondo alcuni non ci sono riuscita, secondo altri si. Ricevere quei messaggi mi ha resa felice. Solo una volta ho ricevuto un messaggio infamante, persino pubblico, e lo ammetto mi ferìmolto, perché veniva da un ragazzo che avevo sempre aiutato , forse

Recap di giornate intense

In questi giorni non mi capita spesso di scrivere, sto perdendo l’abitudine, ma ho veramente tantissimo cose da fare e la sera cerco di mantenere il ritmo nella lettura e credetemi non è facile nemmeno questo. Durante il ponte dei morti ho avuto una bellissima Vacanza Romana, una delle migliori vacanze della mia vita, vacanza con amici, in cui mi sono divertita tantissimo, dove ho visto cose che non avevo ancora visto, dove ho visto cose con occhi nuovi. Si ho lanciato la moneta nella fontana di Trevi, perché a Roma voglio tornare. Ho ancora cose da vedere e amici da trovare. A scuola va tutto benissimo. Spiego con gioia la mia materia anche se dalle verifiche mi sto accorgendo che la mia gioia non arriva agli studenti come vorrei. Spiego un sacco di cose interessanti e loro si limitano al libro. Che noia. In questi tre anni di stop ho imparato tante cose interessanti, rispetto ai primi anni so tante cose, spiego tante belle così e e loro leggono il libro. Ho dato tutti 6. Pret

Il sole e i suoi fiori

Appena ho saputo dell'uscita di questo libro mi sono fiondata in libreria per acquistarlo, perché in versione digitale non riesco a leggere le poesie. Nelle due librerie del centro non sono riuscita a trovarlo, quindi ho atteso qualche giorno prima di trovarlo, e poi eccolo. devo dire che mi ha un pochino delusa? Tanto bello era il precedente tanto è stato scontato questo. Forse solo perché le attese erano davvero troppo alte. Le poesie sono sempre molto belle, ma non all'altezza di Milk and Honey, la raccolta precedente, o forse queste non mi hanno parlato come quelle. Non fraintendetemi, mi sono piaciute, ma non come le altre. I temi toccati non mi riguardavano forse. La poesia è sempre una cosa difficile.

Ancora tu?

Incredibile da credersi ma sono ancora una volta a Roma. Per la terza volta in meno di un anno. A dicembre 2017 ho lanciato una moneta nella fontana di Trevi e ho sperato di tornare, ho fatto un patto con questa città, volevo viverla, volevo conoscerla. Sono tornata a Maggio e mi sono sentita meno turista. Oggi mi sento in famiglia. Un po’ perché i miei cari amici si sono trasferiti qui e ora Roma è come se fosse anche casa nostra. Stavolta abitiamo in una bella villa nel quartiere africano, un quartiere tranquillo, niente a che vedere con il quartiere rumoroso vista Vaticano di Maggio. Tutta un’altra zona, molto diversa, più pacifica, più vivibile. Chissà se deciderò di tirare monetine nella fontana e tornare ancora e ancora. Io credo di sì perché Roma e nel mio futuro.