Voglio ricordarlo per sempre così. Anche se ormai sono trascorsi 27 anni dalla sua morte. Ricordo quel giorno, ricordo di essere andata in Inghilterra proprio per quelle vacanze di Natale e ricordo che i giornali quando facevano il recap del 1991 portavano la sua morte come notizia importante di Novembre. La sua musica mi ha accompagnata per tutta la vita. Cantavo le sue canzoni prima ancora di sapere che fossero sue. La sua musica mi ha sorretto nei momenti difficili e l’ho capita veramente solo quando sono andata a Zanzibar. Puoi veramente capire Bohemian Rapsody solo se visiti Stone Town e Zanzibar. Fra pochi giorni uscirà l’attesissimo film, dicono sia veramente ben fatto e interpretato. Non so se riuscirò a vederlo. Spero.
Aggiungo, oggi, alla mia collezione una litografia di Toulouse Lautrec. “Moulin Rouge. La Goulue” è una litografia a quattro colori realizzata conseguentemente alla vittoria dell'artista in una gara indetta dall'impresario del famoso Moulin Rouge, Charles Zidler, per la realizzazione di un cartellone pubblicitario che rappresentasse il locale ed i suoi ballerini. ono protagonisti i due ballerini del locale più importanti all'epoca: in primo piano Valentin le Desossè ed in secondo la Goulue nel pieno della sua esibizione mentre balla lo chahut, una danza molto in voga nella Parigi di fine Ottocento; sullo sfondo è schierato un indistinto pubblico. I colori dei tre piani conferiscono profondità alla scena che di per sé è piatta, senza prospettiva, come le stampe giapponesi a cui si ispira. In questa Affiche si respira l'aria della Parigi della Bella Epoque, la voglia sfrenata di divertimento, quel sapersi godere l vita che oggi abbiamo perso. E' lo specch
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