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Visualizzazione dei post da ottobre, 2016

Coincidenze a Bergamo Alta

Ieri ero a Bergamo, una gita domenicale niente male, un bel sole caldo. Sono stata in questa città altre volte, ma sempre di fretta, un giro veloce in centro prima della partita della Foppapedretti. Anche questa volta è andata così, per noi Bergamo è la città della Foppapedretti, ma la prossima volta, lo prometto mi impegnerò di più e la conoscerò meglio. Ieri era piena di turisti e trovare un posto per mangiare è stata dura. Su tripAdvisor ho letto di tre/quattro posticini caratteristici ed economici. Noi gradiamo molto lo street food, qualcosa  di pratico, tipico e veloce. Così ci siamo fermati da PolentOne , un bugigattolo di pochi metri quadrati dove si fa polenta a go go con sugo di cingiale, chianina, capriolo ed altre bontà. Non ci sono molti posti a sedere ma abbiamo avuto fortuna e ci siamo seduti. Vicino a noi pranzava una famiglia che veniva dalle zone terremotate. Erano in vacanza e avevano scoperto che la loro casa era inagibile dopo il terremoto delle

La cosa che temo di più

Ennesima scossa. Vite che si interrompono. Storie che svaniscono. Patrimonio che si sgretola. La cosa che temo di più è il terremoto. Ogni volta che non lo sento ringrazio Dio. Mi paralizzo dalla paura, difficilmente riesco a muovermi. Rimango lì a fissare le cose cose che si muovono e non riesco a fare altro. Nei due più forti, quelli in cui ho perso la mia amata casa in campagna, alla fine mi sono mossa e ne conservo un ricordo terribile. Anche se le zone sono lontane da casa mia ho lo stesso paura. Il terremoto mi fa paura anche se è lontano, anche se non lo sento anche lo vedo solo alla TV. Mi fa paura sempre e comunque. La mia paura è forte, è radicata. È atavica. Come se in altre vite mi fosse successo qualcosa di terribile in queste circostanze.

Parliamo di Lasse L. Matberg

Da quando sono andata in Danimarca ho sviluppato una speciale predilezione per i vichinghi. Lasciati da parte i vampiri mi sono dedicata a questo nuovo filone e ho iniziato a seguire su Instagram questo gran Figo di Lasse. Lo ammetto è un Figo da paura e ogni sua nuova foto mi mette di buon umore, se lo volete seguire cercate lasselom su Instagram.  Non so molto di lui,  so che è un luogotenente della Marina norvegese e che è enorme, è 197 cm... davvero tantissimi, poi con tutti questi muscoli... deve essere un gigante visto dal vivo. Dovrebbe avere sui 30 anni, suppergiù l'età di mio fratello, un bel sorriso, occhi azzurri e capelli biondi. La barba non è proprio il massimo... ma si può chiudere un occhio. Comunque vi posso assicurare che facendo un giretto in Danimarca ne ho visti diversi di ragazzi così... quasi quasi mi spingo fino in Norvegia per vedere come stanno le cose...😂 Ah dimenticavo di dirvi che il bel Lasse assomiglia molto a mio marito, anch'

Feria d'Agosto, Cesare Pavese

Quando compro i libri al mercato dell'usato prendo di tutto, prendo ogni qualsiasi cosa mi capiti sottomano e che in qualche modo attiri la mia attenzione. Erano anni che non leggevo un libro di Pavese e l'ho trovato entusiasmante. Ritrovare una prosa limpida, evocativa e mai superflua è stata una pura emozione. E poi i temi... il tempo ormai andato, di ragazzi che correvano su e giù per le colline, di un tempo in cui tutto era più facile e meno equivoco. Ritrovare i grandi della letteratura Italiana del secolo scorso è un viaggio affascinante che non voglio far finire.

Ps I Love you - il Film

  Quest'anno mi è presa la scimmia di leggere il libro e vederne il film. Devo ammettere che già il libro mi era piaciuto poco , ma il film fa proprio pena.  Tutta un'altra storia. Pensa che è ambientato in America, mentre il libro in Irlanda e poi ci sono differenze proprio marcate che non sto qui ad elencare. IO non capisco quando gli sceneggiatori si ispirano ad un libro e poi lo stravolgono così tanto, mi piacciono davvero poco i film così.

Claude Monet

Ieri ho trovato questa fotografia di Monet nel suo giardino a Giverny, dove dimoró dal 1883 fino alla morte.  Mi ha colpita principalmente per l'aspetto stesso di Monet. Quando studi la loro vita rivoluzionaria, il loro dissenso per le regole, li immagini trasandati e persino rivoluzionari nell'abbigliamento invece qui Monet è un signore distinto di una certa età, ben vestito, nel suo giardino. Un giardino davvero speciale con tanto di laghetto, ninfee e ponte giapponese. Da questa foto, poi, capisci che Monet è stato il vero e unico impressionista dall'inizio alla fine. L'unico che dipinse sempre in plein air per sempre. Dietro di lui si apre il soggetto prediletto, l'acqua, le ninfee ... perché alla fine quello che conta non è il soggetto in se stesso ma le variazioni di luce. In questa foto è racchiusa tutta la poetica di Monet, nemmeno una mappa concettuale può essere così chiara.

Solo bagaglio a mano

La copertina e il titolo mi hanno incantata e ho dovuto leggerlo. Alla fine è un di quei manuali di self-improvement che spingono le persone a liberarsi di quello che realmente non serve nella vita che tanto vanno di moda in questo momento. Nonostante le premesse non fossero delle migliori, l'ho trovato illuminante. Sia chiaro non ho gettato via niente di quello che ho, però ho incominciato a pensare che è importante liberarsi di tutte quelle cose che non ci fanno essere noi stessi. Di chiudere fuori dalla propria vita tutte quelle persone e situazioni che non mi interessano o comunque mi fanno stare male. Più che oggetti nel mio bagaglio a mano voglio mettere sentimenti e situazioni. Ho il culto del passato, impossibile per me liberarmi di tutto ciò che realmente non mi serve, perché comunque prima o poi tornerà utile. Fa riflettere e nonostante tutto è una lettura piacevole e illuminante.

Sua maestà la castagna

 Questo è il periodo delle castagne. Finalmente i miei boschi sono pieni di castagne grandi e belle come erano anni che non accadeva. L'impegno della mia generazione a salvare il nostro paese e le tradizioni dei nostri nonni ha dato i suoi frutti: le castagne. Il paese era vestito a festa e mostrava a tutti il suo bene più prezioso: la castagna. La polenta di castagne era la colazione dei miei nonni negli anni 30 e 40 del novecento.  La mattina la casa si svegliava e nel paiolo dentro al camino veniva cotta la polenta di castagne e messa sul tavolo. Gli abitanti si svegliavano e prendevano una fetta di polenta e un po' di formaggio, oppure la polenta era inzuppata in una tazza di latte appena munto. Questo era l'antico buongiorno nei mesi in cui non c'era altro da mangiare. Poi un pezzo di pane di farina di castagne che si chiama Marocca e un pezzo di formaggio e via con le pecore tutto il giorno. La sera nel paiolo sobbolliva il minestrone sempre caldo per chi

Les Nouvelles Meirveilleuses

Questa foto mi ha affascinata dal primo momento. è stata scattata Domenica 10 maggio 1908 Prix du Prince de Galles a Ippodromo di Longchamp. Dal romanzo Nanà di Zola sappiamo che le gare dei cavalli  sono il luogo per vedere ed essere visti. Improvvisamentee tre bellissime modelle entrano nel recinto con i loro abiti raffinati senza corsetto e con uno spacco che rivela uno scorcio di gamba, appena mascherato dal più leggero dei rivestimenti di mussola. Così fiere e imbellettate le tre modelle vengono soprannominate Les Nouvelles Meirveilleuses.  La stilista che ha creato questi abiti e una nuova moda? Jeanne Margaine-Lacroix, oggi praticamente sconosciuta.

Passione moda

Quando mi metto a studiare la storia della moda perdo la cognizione del tempo. Oggi toccava agli anni 90 del 1800:   La figura sottile e slanciata, il punto vita sottilissimo stretto il un busto con stecca di balena. Le maniche che si gonfiamo per enfatizzare la vita sottile, il guanto lungo da indossare solo fuori casa. Le sottogonne diminuiscono di numero e la gonna quindi fascia i fianchi e si raccoglie dietro in un piccolo strascico. sotto il corpino una camicetta con il collo alto e aderente di pizzo rigido che sostiene il sollo rendendo ogni donna sicura di se e alterea. Questo è quello che ci dice Vittorio Matteo Corcos quando ritrae questa donna in bianco.

Un armadio tutto nero

 Quando finalmente ho comprato l'armadio per la mia stanza la situazione era quella di sinistra e sinceramente mi ha fatto paura. Tutto nero. Il nero sfina. Il nero....  Il nero... non può essere tutto nero. Così mi sono impegnata. E oggi al cambio dell'armadio mi sono resa conto che ora ci sono tanti colori! Il vestito arancione, quello bianco, quello verde Gucci. La felpa grigia e quella bianca. Il vestito blu. Quello con quella striscia viola che non è da considerarsi totalmente nero. Da quando lavoro all'ipsia poi metto tanti vestiti, pochi pantaloni, vado a scuola a piedi e non salgo più sui treni.  E poi come si dice... con un little black dress (tubino nero, ndt) E poi adesso che lo hanno sdoganato con le scarpe da ginnastica lo amo ancora di più 

Le cose che non ho

Se non avessi riordinato i miei libri sul kobo annotandoli su carta e cercando di ricordare da dove venivano probabilmente non avrei mai letto questo libretto di Gregoire Delacourt che invece mi è piaciuto tantissimo. In poche pagine svolge una storia triste in modo magistrale che lascia l'amaro in bocca, perché infondo è così che va la vita, non sai mai chi hai accanto e soprattutto perché ci rimane. Nella sua scrittura asciutta lascia moltissimo spazio alla riflessione e all'immedesimazione. Esattamente come piace a me.

Save the date: 29 Gennaio 2017

Lo sapete, mi pice di più The Originals che Vampire Diaries e l'ho presa proprio male, aspettare fino a Gennaio per rivederli. E anche questa season 4 sarà l'ultima? Cancelleranno anche The Original insieme a The Vampire Diaries? In The Originals secondo me c'è ancora molto da narrare, c'è materiale almeno per altre due stagioni, magari anche tre. The Originals è sempre stato più bello, più emozionante e poi la storia non è basata su un personaggio in particolare. Dovesse lasciare uno di loro la storia potrebbe prendere un'altra piega senza dare nell'occhio. Non è una storia fine a se stessa, con un protagonista, ma una storia corale, con molti personaggi dove nessuno è indispensabile, cosa che secondo me ha fatto grande anche Grey's Anatomy  le sue 13 stagioni. Non mi rimane che segnarmi la data del 29 gennaio e sperare che almo questo show vada avanti. certamente devo tosare qualche altra serie da vedere, anche se non riesco proprio ad appassionarm

Posti speciali

Ci sono posti in cui ti senti in pace con te stessa, ci sono posti in cui te senti a casa. Ci sono posti dove anche se tuttavia storto stai bene. Ci sono posti da cui mai vorresti venire via. Ci sono posti che ti hanno protetta anche se non lo sapevi. Ci sono posti che ti rilassano.  Solo in alcuni ti senti veramente a casa. Io ne ho trovati tre.  Il mio paese. La mia isola. Il Kenya.

The Vampire Diaries, the final season

Ci siamo. Devo abituarmi a dire addio ai miei vampiri. Non sono pronta. Non so come fare, non ci voglio pensare. Solo 16 episodi e poi a febbraio dovrò dire addio per sempre ai miei adorati fratelli Salvatore. Sì, me lo ricordo, non mi piaceva proprio più. Una volta messi insieme Damon ed Elena il mio interesse è davvero calato. MA un conto è lamentarsi per la noia, un conto è dover dire addio a Damon. Non sono pronta. Tra una settimana il primo episodio. A febbraio l'ultimo. Devo chiudere una pagina della mia vita. I vampiri non vanno più di moda, eppure io ... insomma... io ne ho quasi bisogno.

Perché non sono d'accordo con l'accademia di Svezia

Perché sono rimasta delusa dall'assegnazione del premio Nobel per la letteratura?  Perché è stato assegnato ad un cantante che guadagna milioni di dollari appena apre la bocca mentre il premio in denaro del Nobel avrebbe sicuramente fatto comodo a qualcun altro, a uno dei tantissimi scrittori, intellettuali, che sono al mondo e vivono di niente. Pensate alle difficoltà degli scrittori africani, ma anche asiatici o sudamericani... l'Accademia dovrebbe promuovere la cultura in questo senso chissà quanti scrittori africani tentano di scrivere, di farsi conoscere e soprattutto di farci conoscere la loro cultura e non possono perché non hanno i mezzi. Perché è stato assegnato ad un cantante. Non metto in dubbio l'alto valore poetico dei suoi componimenti, come ho sempre pensato che le canzoni di De Andrè sono da considerare poesia e devono entrare a pieno titolo nelle antologie scolastiche. Ma metto in dubbio il valore che a queste canzoni si vuole dare con un premi

Come diventare buoni

Questo è il classico caso di libro sbagliato nel momento sbagliato. Per quanto mi piaccia Hornby mi sono trovata a leggere una storia incentrata sui temi caldi della mia famiglia e riviverli anche in un libro mi ha dato solo del gran fastidio. Nonostante il gran fastidio che mi hanno procurato questi temi che sono il mio pane quotidiano, mi è molto piaciuta la conclusione che Hornby ne trae, molto vicina al mio modo di pensare. E' molto facile amare chi non conosci, fare bei discorsi con chi ti scegli, invece è molto difficile comportarsi in modo civile con chi ti sta accanto non per scelta ma per sangue. Il vero sforzo che ognuno deve fare non è cambiare se stesso nei confronti degli altri ma accettare la propria famiglia per quello che è. troppo facile scegliere le persone che si vuole accanto, troppo facile scegliere solo chi la pensa come te.

Un Nobel alla mia delusione

 Come al solito ci hanno spiazzato. Ha vinto il nobel per la letteratura Bob Dylan. Meritatissimo, un segnale importante per la cultura, ma che delusione.... io mi aspettavo qualcosa di decisamente diverso. Sono delusa. In seguito ci penserò meglio, capiró, ma sono delusa.

Domani il Nobel per la letteratura?

Sono giorni che attendo l'annuncio del vincitore del Nobel per la letteratura. I favoriti sono i soliti dello scorso anno, con la sola differenza che Umberto Eco è morto e di fatto non riceverà questo premio. Il favorito è Murakami, ma vedendo le scelte degli ultimi anni, credo che non possa vincere ne lui ne Philip Roth. Troppo famosi entrambi e super pubblicati da grandi editori in tutto il Mondo. Sono scelte scontate anche se meriterebbero un riconoscimento. Ho imparato che l'Accademia premia autori poco conosciuti, poco tradotti, poco pubblicati. Vedi Svetlana Aleksievic... ad un anno dal Nobel si fa ancora fatica a trovare un suo libro. Ma anche Modiano... i suoi libri non si trovano facilmente ma io lo adoro. A mio modesto avviso Murakami non è all'altezza di Modiano.  La Murno invece non mi ha mai catturata, ma io faccio fatica a leggere racconti e novelle, preferisco il romanzo. Andando indietro poi c'è Vargas Llosa, anche lui mi piace un sacco. Ecc

La ragazza di Bube - il film

  Nel 1963 Luca Comencini trasse dal libro di Cassola un film in bianco e nero.  Finalmente ieri sera ho avuto il tempo di vederlo e cosa devo dire? Sceneggiatura meravigliosa!  Anche se il film ha più di 50 anni si guarda senza noia, nonostante le inquadrature un po' statiche, oggi siamo abituati a sequenze veloci e non ai campi grandi, ma nonostante questo il film si fa guardare piacevolmente. Rispetto al libro il vero centro della storia è Mara. La Mara di Cassola non è una donna emancipata  e non esce dal libro, semmai dal libro esce la figura eroica di Bube, il contesto sociale del caos italiano del dopoguerra, ma non lei. Claudia Cardinale invece è dotata di grande Charme e impersona Mara dandole nuova vita rispetto al romanzo.  Ci sono alcune differenze con il romanzo, ma veramenmte insignificanti, sono queste le sceneggiature che mi piacciono, quelle che rispettano il libro e che in qualche modo lo valorizzano. Consiglio vivamente di leggere prima il libro e po

10 ottobre

Stamattina le nostre montagne si sono svegliate così... e noi giù al mare tremiamo. Via improvvisamente i sandali, via improvvisamente i pantaloni corti e le giacche leggere. Proprio ora che l'armadio 20 gradi era pronto eccomi a scivolare verso i 10. E siamo solo ad ottobre. Povera ne. Io non sopporto il freddo. Questa estate poi non è neanche stata calda, non ho neanche fatto tanto bagni perché non sentivo caldo... e ora siamo scivolati così senza preavviso nel freddo... E io che sognavo almeno un altro bagno... sono andata al mare dal 7 maggio al 22 settembre mediamente 3 volte alla settimana, davvero poco per una lucertola come me, vado ad energia solare e ora che inizia il brutto tempo non so come farò.  Stasera non riesco a stare fuori dal letto. Voglio il mare, voglio il sole, voglio 20 gradi tutto l'anno.

PS I Love You

Ho comprato questo libro subito dopo aver letto Scrivimi ancora, della stessa autrice, libro tra l'altro che mi era piaciuto tantissimo. Invece questo... che palle. Non mi ha mai veramente presa. La lettura è sempre stata noiosa e farraginosa. Nella mia edizione c'erano anche alcuni errori, spero del correttore di bozze più che del traduttore. Poi la fine... boh ti apsetti un happy ending e invece? No, semplicemente solo crescita personale. Comunqque vedrò il film. Il cast è davvero stellare, c'è Lisa Kudrow nwi panni di Denise, e la vedo azzeccatissima nel ruolo. Anzi dai mentre leggevo pensavo proprio ad una tipa stile Phoebe di Friends... ma su wikipedia ho già letto le differenze fra libro e film e ho già intuito che potrebbe non piacermi.

per esser felici...

Ho imparato che se ogni giorno si fanno piccole cose la propria vita cambia. Io ho trovato alcune cose per cui esser felice e devo dire che sto molto meglio. ... Trovare il tempo per leggere ... ... Fare almeno 5000 passi al giorno.... ... evitare di pensare al passato .. Non che tutti i giorni ci riesco ma ci provo! Questa lista mi piace un sacco e vorrei provare a fare tutto questo per stare meglio.

Tutte pazze per le superstar

  Le Superstar sono il mio modello di Adidas preferito da sempre, quelle che trovo più comode. Ne ho avute almeno 4 paia, tutte consumate fino in fondo perchè mi venivano troppo bene. E ora? E ora sono di moda, le hanno praticamente tutti e il loro prezzo è quasi triplicato! Ieri ho fatto una seduta di shopping con Vittoria e abbiamo parlato tutto il tempo di scarpe, quale indossasre, quale stanno meglio con un outfit, quale con un altro. E soprattutto abbiamo ripetuto tutti i nomi delle scarpe. Un giorno impareremo anche i nomi delle forme delle borse. E poi quelli dei solitari. E poi i trilogy. Per ora ci fermiamo agli outfit. Io ho osato indossare le mie superstar nere con il velcro con un tubino nero. Accoppiata perfetta. Lei era scettica. Sotto la sua gonna plissettata lunga vede meglio le all star di pizzo con la zeppa. Io penso che bisogna saper osare. Mamma, 37 anni. Figlia 9 anni. Inizia la storia di due malate di shopping.

Ho finito la mia Challenge!

Con mesi di anticipo ho finito la Reading Challenge di GoodReads. Mi ero riproposta di leggere alcuni libri in più dell'anno scorso e ho fissato il mio obbiettivo a 81. Bene, con due mesi e mezzo di anticipo sono arrivata a 81 e secondo le previsioni potrei leggere almeno altri 20 libri, anche se in questi giorni ho decisamente rallentato i ritmi causa stanchezza da lavoro. Arrivare a 100 sarebbe un sogno, ma mi accontento anche di 90 per quest'anno e spero che il prossimo anno siano davvero 100!!! 100 libri all'anno è davvero il mio vero e unico obbiettivo. I libri e l'ispirazione proprio non mi mancano. Il tempo a volte sì, ma avendo sempre con me un qualcosa da leggere fa sì che una mezz'ora almeno ogni giorno la trovo... e mezz'ora al giorno.... fanno 100 libri l'anno!

Me

Quando le canzoni parlano di te e non sei una teenager forse qualcosa non funziona. Se potessi scapperei, ricomincerei tutto da un'altra parte. In un altro stato. Dove l'essere sola non pesasse così tanto come oggi.

Origin - Jennifer L. Armentrout

  Ed ecco un altro libro della serie Lux così composta: 0.5 Shadows 1 Obsidian 2 Onyx 3 Opal 4 Origin 5 Opposition 5.5 The Wedding  (questo capitolo non so se è edito in italiano, ma mi pare di aver capito che sia solo su wattpad o simili... o solo come ebook e comunque in Inglese) Ormai me ne maca solo uno, se escludo i romanzi Oblivion che narrano la vicenda dal punto di vista di Daemon e che in tutta sincerità non so se leggerò. Però questo capitolo intitolato Origin si è fatto  interessante, Katy è stata rapita e viene a conoscienza di moltisse cose che nemmeno la famiglia di Luxen che frequenta non sapeva. Anche il finale lascia molti campi aperti e sono abbastanza curiosa di sapere come va a finire. Del resto quando inizi una serie mica la puoi lasciare a metà!

Tre Racconti, Umberto Eco

Vittoria è affascinata da Umberto Eco, del resto gliene parlo sempre, ed è stata felice di leggere ben due libri del Grande Umberto fatti proprio per bambini come lei. Il suo desiderio naturalmente è stato quello che anch'io leggessi il suo libro. Detto fatto. L'ho letto anch'io con sommo e profondo piacere. Sono tre racconti brevissimi, adatti ai bamini, ma che come ogni scritto di Eco rivela diversi piani di lettura, in modo che anche se rivolto ad un pubblico ingenuo, un pubblico più maturo possa trovare diletto e significato in ciò che legge.

La festa dei nonni

I miei nonni sono tutti volati in cielo da anni, ma nonostante questo occupano un posto speciale nel mio cuore. I miei nonni sono stati e continuano ad essere i miei angeli custodi. Mi hanno preservato dai mali della vita a costo della loro stessa vita. Mi hanno protetta sempre. Hanno fatto in modo che io diventassi quella che sono. A loro due devo tutto. Il nonno teneva tantissimo a questa festa, e ora che non c'è più non me la dimentico mai. Darei ogni cosa per averli ancora qui con me.