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Visualizzazione dei post con l'etichetta metalettura

leggiamo troppo poco?

Verso la fine dell''anno emergono sempre i dati ISTAT sulla lettura in Italia, magari confrontati e comparati con i dati INVALSI e OCSE PISA e ogni volta i dati sono negativi. In Italia si legge poco e si comprende ancora di meno. Come mai? Io faccio parte di una nicchia di persone che dedica ogni giorno almeno un'ora alla lettura, ma so di essere fuori del comune e quando ne parlo vedo vista alla stregua di un alieno, ma a me piace leggere, leggo per puro piacere. In Italia manca proprio questo: il piacere di leggere. Perchè non riusciamo a coltivare il piacere della lettura? Secondo me queste sono le maggiori motivazioni: In Italia la cultura è elitaria e di parte . Esistono cose degne e cose non degne. Ovvero se ti piacciono i romanzi rosa è meglio che stai zitto, potrebbero dirti che quello non è leggere. Ma la lettura è piacere! Non accademismo! In Italia spesso si impone di leggere (vedi Divina Commedia, Promessi Sposi ecc...), il piacere non si impone. In ...

Salvata Da Sallustio

L'anima si cura con le parole, con i gesti d'affetto. In questo momento mi sento sola ed isolata e il gesto curativo mi è arrivato dall'anitichità. Le parole scritte più di 2000 anni fa da Sallustio mi hanno toccata nell'anima e mi hanno confortata. Le ho lette ad alta voce alle bambine, nella speranza che qualcosa arrivi, come hanno confortato possano essere di monito ed esempio a loro. Con tanta spazzatura morale che c'è in giro oggi fermarsi e riflettere su quanto erano avanti 2000 anni fa non fa che bene. Un libro può curare, un libro può riportarci sulla retta viaun libro può ridarci speranza. Sallustio mi è arrivato in mano nel momento giusto, quando ne avevo più bisogno. Auguro a tutti il libro giusto nel momento giusto.

Autobiografie altrui

Questo libro di Tabucchi è un libro strano. L'autore riporta alcune riflessioni sui suoi testi, ma l'idea principale è quella di persone che lo abbiano incolpato di aver scritto di loro nei suoi romanzi e Tabucchi si discolpa in ogni modo, dichiarando che non l'ha mai fatto, semmai i suoi personaggi parlano di sè, non di queste persone con cui è venuto a contatto e che guarda caso si riconoscono in taluni suoi personaggi. La riflessione porta alla conclusione a cui era già arrivato Proust, ovvero che ognuno di noi legge in un libro sè stesso. Mi piacciono tanto i testi di metascrittura e metalettura, perchè mi portano a riflettere su quello che mi piace e perchè mi piace. Se poi conciliano la mia idea di metalettura come questo sono felicissima: ognuno può vedere sè stesso in un libro, e l'idea che si fa del testo può non essere quella dell'autore. Di conseguenza anche tutta la critica che ne consegue è un po' tutta fuffa e potrebbe non capire davvero cosa pas...

Anni Luce, Andrea Pomella

Non lo nascondo, mi ha colpita per il numero di pagine. Pochissime. Lo spaete che adoro i libri corti. Quelli alti mi scoraggiano, non capisco cosa ci sia da dire in 1000 pagine che non possa essere detto in 200. Poi quando l'ho iniziato è stato subito amore, è un libro fantastico. Il protagonista ha qualche anno più di me, forse l'età di mio marito, ma fra le righe c'è la mia adolescenza, l'aria che ho respirato io. Mi ritrovo nelle convinzioni del protagonista e purtroppo anche nelle sue stesse conclusioni. E' un libro che vorrei di carta perchè parla di me e della mia generazione. Descrive le persone della mia età, mi sono riconosciuta in ogni parola, in ogni gesto, come se questo libro fosse scritto per me. Se volete avere un'idea di me leggete questo libro, parla di me più di quanto possa fare io stessa.

Con chi vorrei andare a letto stasera

Con questi libri naturalmente! Credevo di averli, invece ho solo il volume delle novelle e ci sono rimasta male, speravo di poter leggere Maya e invece niente. Sono davvero convinta di AVere i libri di D'Annunzio da qualche parte, ma sono così disposti male in questa casa che proprio non mi riesce di trovarli. forse sono ancora chiusi nelle scatole o forse sono nascosti o fosre sono giù nel fondo, proprio non lo so. So solo che sono tornata ieri sera dal Garda con una gran voglia di leggere D'annunzio e niente, non posso, o leggo le novelle o proprio niente. Devo decidermi a comprare kilometri di billy da ikea e sistemare i miei libri, non si può tenerli in questo modo.

Chinua Achebe - Le cose Crollano

Girovagando su Pinterest ho trovato una Challenge che propone 52 titoli per 52 paesi , la Challenge era collegata ad un sito che proponeva una seconda scelta nel caso in cui si fosse già letto il titolo proposto così i libri proposti erano ben 104. Come il solito per me il problema non era tanto l'aver già letto il titolo proposto, ma la sua presenza in traduzione italiana. Così mi sono messa alla ricerca e ho trovato un buon numero di titoli e ho deciso di spuntarne il maggiorn numero possibile. Sono partita dalla Nigeria: Chinua Achebe - Le cose crollano. Avevo già avuto una piccola conoscenza della Nigeria contemporanea grazie a Noo Saro-Wiwa e al suo libro , ma perchè fermarsi? Recentemente la casa editrice La nave di Teseo, fondata anche da Umberto Eco nel 2015 con alcuni fuoriusciti da Bompiani prima della fusione con Mondadori, ha proposto nuove traduzioni di opere fondamentali, tralasciate dalle grandi case editrici italiane, tra cui appunto questo libro. Ultimamente...

Free to love, Kirsty Moseley

Dopo un periodo di rifuto per i Romance, Young Adult o New Adult o come cavolo volete chiamare questo tipo di libri ho ripreso a leggerli, perchè la sera sono troppo devastata, stanca, arrabbiata e delusa da quello che mi succede durante il giorno per aggiungere altre cose brutte o che devono farmi riflettere prima di dormire. Quindi ho ripreso in mano secondi capitoli di cose iniziate come questo, secondo e ultimo capitolo della storia di Jamie ed Ellie. Il primo libro nell'oblio della mia mente mi era anche piaciuto, qui quello che pensavo, ma inizio a pensare che certe storie nella mia mente inizino a vivere autonomamente e si confondano con la mia fantasia e con la realtà di qualche mio studente e con essi si intreccino e confondano e vadano a creare qualcosa di nuovo. Questo libro si è fatto leggere, mi è anche piaciuto, non lo nascondo, anche se è totalmente inverosimile. Le cose accadono con una semlicità devastante, che finito il libro mi sono messa a ragionare e mi son...

Buona Vita a Tutti, J.K. Rowling

Ho comprato questo libro a Vittoria come regalo per un bel voto preso a scuola. Prima l'ha letto lei poi l'ho letto io. L'ho preso perchè avevo sentito dire che era improntato sull'importanza del fallimento e pensavo che fosse importante che lei riflettesse su questo. Su quanto è importante fallire per poi riuscire. Su quanto non sia un problema fallire e su come sia possibile dopo un fallimento avere un successo e come il fallimento non precluda per sempre il successo. Mi aspettavo qualcosa di più profondo e toccante. Forse ai miei occhi, di quasi quarantenne, mi aspettavo qualcosa di più, una ricetta specifica, spunti più profondi. Poi ho cercato di pensare con la testa di una bambina di quasi 11 anni e tutto sommato il linguaggio è molto semplice, ci sono scritte cose importanti ma incisive, ci sono spunti importanti ma declinati con un linguaggio semplice. Infondo questo libro non è per me, è scritto da una persona della mia età per persone molto più giovani. ...

Milk and Honey

Dopo averlo visto ovunque, sui blog, su instagram, nelle librerie, l'ho comprato per me perchè l'ho aperto in una pagina a caso e ho trovato una frase adatta a me. E ho capito che ne avevo bisogno. L'ho letto di getto senza pensare. Ora lo deposito sul comodino, ma mi riprometto di rileggerlo con calma. Poi lo regalo alla mamma. Penso che ne abbia bisogno. Leggendo questa poesia ho capito chi è mio padre, quello vero, grazie al cielo. Troppo spesso si esce da uteri sbagliati, l'importante è rendersene conto prima che sia troppo tardi. Forse in questo mondo oltre a leggere troppo poco, leggiamo anche troppa poca poesia. La scuola da troppa attenzione all'analisi del testo, al riassunto. In questo modo toglie alla lettura il piacere e il suo potere catartico. Dovremmo lottare per riaverlo. Se ne avessimo davvero coscienza tutti passeggeremmo con libro in mano e non con un telefono.

Sono a 92 ma mancano ancora giorni al 2018

Non arriverò a 100, ma lo scarto probabilmente si attesterà a 6 o 7 libri, probabilmente in questi 4 giorni potrei finirne ancora due, non di più.  Mi scoccia notevolmente essere rimasta indietro di 8 libri, di non essere arrivata a 100. Ho commesso un gravissimo errore quest’anno, non mi sono costruita le mie TBR se non a partire da settembre quando ho visto che il ritardo iniziava ad essere notevole.  Ho cercato i libri in base al loro numero di pagine. Ho messo nel kobo libri troppo pesanti da leggere prima di dormire e ho scelto libri troppo noiosi da leggere al mare. Non costruendo percorsi di lettura mi sono annoiata tantissimo, ho spesso scelto il libro sbagliato perché non sapevo quale scegliere. Non avevo la foga di finire qualcosa perché avevo qualcosa di nuovo che mi aspettava. Ho avuto anche la testa piena di altre cose che mi hanno occupato troppo. La lettura è la mia passione, il mio mondo, il mio relax, non dovevo permettere che questo mio mondo venisse...

Gli ultimi 12 giorni dell’anno

Oggi ho letto che gli ultimi 12 giorni dell’anno corrispondono a quello che saranno i mesi dell’anno che verrà . Quindi se così deve essere dobbiamo aspettarci un Gennaio è un Febbraio senza piogge ma freddissimi come le giornate di ieri e di oggi? Speriamo di no... perché è previsto sole fino a Domenica e poi pioggia Fino alla fine dell’anno... questo vuol dire  che sarà una bella primavera ma una pessima estate? Ma anche no!!!  E se così dovesse essere anche dal punto di vista degli umori passerei un Gennaio è un Febbraio flagellata dal mal di testa? No!  Ora che ci penso anni fa la nonna lo diceva dei primi 12 giorni dell’anno, non degli ultimi. Boh potrei segnarmi quelli che seno andati meglio e vedere a chi credere;) . Intanto oggi è iniziato l’inverno, battiamo i denti dal freddo, ma pian pianino le giornate iniziano a crescere e fra poco sarà di nuovo estate, il peggio è passato!

sulle mie letture

Quest'anno le mie letture sono andate a rilento, in primavera e in estate ho perso l'abitudine a scrivere le mie liste, a fare delle ricerche sulla baste dei miei interessi, e mi sono trovata a leggere dei libri a caso, spesso scelti solo per il loro numero di pagine. Risultato? Impasse gravissima che mi ha portato a leggere al 30 novembre solo 82 libri. Quest'anno non arriverò a 100. ne mancano troppi. In soli 31 giorni non potrò di certo leggere 18 libri, ma al massimo 6. Non centrerò il mio obbiettivo perchè non ho assecondato i mei gusti. Ho letto molti libri difficili e soprattuto molti libri che mi sono piaciuti poco. Da quando ho ricominciato a riflettere sulle letture, a fare liste e non leggere a caso ho notato che la velocità di lettura e la voglia di leggere è aumentata moltissimo, a Novembre nonostante la stanchezza ho letto 7 libri e comunque ne ho 2 quasi alla fine, mentre nel mese di Ottobre ho letto solo 3 libri, 3 libri... me ne vergogno davvero. Ho porta...

A che punto sono

Leggo a rilento. Sono a 75 appena e mancano 60 giorni alla fine dell'anno. Nella migliore delle ipotesi potrò leggere ancora 10 libri e non arriverò neanche a 90, misero traguardo per me. Le lacrime che ho versato in questi mesi hanno sottratto tempo alla lettura. Ho passato tempo a piangere, ho passato tempo a telefonare, ho passato tempo a pensare al passato, al presente e al futuro. Se non mi fosse capitato tutto quello che mi è capitato avrei passato i 100 senza problemi, mancano proprio i libri dell'estate, quelli letti sotto l'ombrellone. Inevitabilmente in questo periodo scelgo sempre il libro sbagliato. Infilo uno dopo l'altro una serie di titoli sbagliati, di libri che non mi prendono, che non mi dicono proprio niente, che mi piacciono tropppo tardi. Per contro ho raccolto ottimi risultati con la Reading Challange 2017 portandola anche senza particolare impegno  quasi a compimento, mentre guardo con curiosità i forum dove si discute quella del 2018, per...

Ernest del mio cuore

Il 2 luglio del 1961 Ernest Hemingway poneva volontariamente fine alla sua vita. Ogni anno me ne ricordo puntualmente. Oggi mi sono chiesta tutto il giorno cosa mi affascina in particolare di quest'uomo, cosa lo rende così speciale e travolgente ai miei occhi. Non mi so dare una risposta ma so che per me Hemingway  è molto più di un semplice scrittore. Adoro la sua scrittura dalla prima volta che l'ho incontrata e da subito ho sentito il bisogno di conoscere tutto quello che lo circondava, di ripercorrere i suoi passi. Forse devo a lui la passione per i safari e per l'Africa, forse un giorno sui suoi passi scoprirò anche la Florida e persino Cuba. Non lo so. Non so spiegarmi cosa mi spinga verso di lui, quale sia il motivo di questa passione, ma nell'empireo dei miei letterati c'è lui, da sempre. È una passione che va oltre la comprensione. Una passione che supera la comprensione. Ovunque tu sia Ernest, riposa in pace.

Il verbo leggere non sopporta l'imperativo

"Il verbo leggere non sopporta l'imperativo" è la mia frase preferita. Scritta da Daniel Pennac nel libro Come un romanzo, libro in cui spiega come far innamorare le persone della lettura. Per me è stato illuminante, una sorta di Bibbia. Da questo libro di Pennac ho tratto spunto per far sì che Vittoria si innamorasse della lettura e questo innamoramento è stato contagioso visto che siamo una famiglia di super lettori! Mamma, 38 anni, 100 libri l'anno. Vittoria, 10 anni, un libro ogni 3 sere. Rachele, 6 anni, un librettino ogni sera, anche sempre lo stesso. Papà, 42 anni, finalmente ha iniziato a leggere pure lui. Sono fiera di aver spento latv in favore dei libri, senza costrizione alcuna. La tv è contornata da libri, a voi la scelta. LA tv ha perso la battaglia, poveretta, rimane spenta. Nessuno impone che non sia usata, è lì... ma non ha alcuna attrattiva, perde nei confronti dello scaffale dei fantasy. Molto meglio le avventure da leggere. Peccato che in Ita...

Chick lit

Sono per antonomasia una classificatrice. Divido tutto in categorie, sottocategorie ecc. però spesso mi perdo le classificazioni in campo letterario.  La mia passione sono i romanzi Young Adult, ma anche New Adult, anche se spesso perdo il confine fra una categoria e l'altra. Pensavo che quello che non rientra in questo si potesse definire Romance o in italiano romanzo rosa, ma detto così non fa figo e soprattutto la mente rimanda agli Harmony, mentre a volte un romanzo seppur rosa può essere un buon libro. Invece oggi cosa scopro? Scopro che alcuni Romance possono essere definiti anche Chick lit. Chick cosa?   Il romanzo Chick lit pur presentando alcuni elementi in comune con il tradizionale romanzo rosa, tende a essere umoristico e post-femminista nella sua rappresentazione della vita e dei rapporti sentimentali. Le protagoniste sono di solito donne dinamiche, alla moda, fra i venti e i quarant'anni, che vivono in grandi città (per esempio Londra o Ma...

Dio è morto

Non ho mai letto volentieri testi di didattica e di genitorialità, li ho sempre trovati inutili, fino all'anno scorso, quando al corso del ruolo mi hanno fatto conoscere due autori che ho imparato ad apprezzare come Vittorino Andreoli, che spesso è in TV a spiegare il disagio giovanile; e Massimo Recalcati che ha una produzione abbastanza variegata ma mi ha davvero preso la questione del suo complesso di Telemaco. Ora sto approfondendo e stamattina mi sono trovata a leggere il suo libro sull'argomento. Ho trovato tutto molto interessante specialmente quando illustra che Dio è morto, nel senso che la prima cosa tradizionale di cui abbiamo fatto a meno è stato Dio. Io non pratico, però sto cercando di dare un'educazione cattolica alle bambine. Credere in Dio è molto importante, nel Dio Cristiano intendo. La religione Cristiana è portatrice di alti valori e spesso fornisce una buona risposta ad interrogativi molto alti. La religione è oppio. Non risposte. Oppio. Spesso ne...

Torment

  Ho letto Fallen diversi mesi fa, poi incoraggiata da alcune instagrammer ho deciso di intraprenderre la lettura di questa saga sugli angeli e non so proprio cosa dire. Fallen non mi era piaciuto per niente, ho trovato la struttura del romanzo davvero pessima, perdevo spesso il filo della narrazione. Qui ho ritrovato lo stesso difetto. La narrazione non è incalzante, le scene sono slegate tra di loro. Non è la protagonista, Luce, ad essere disorientata, tormentata, ma proprio il lettore. Imputo sempre lo stile narrativo alla caratterizzazione del personaggio perchè sono buona, perchè do sempre mille possibilità ad un libro, ma stavolta mi sa che mi sbaglio, sono libri proprio bruttarelli e scritti malino. Ci vedo lo stesso impianto di Twilight. Primo libro si innamorano. Secondo libro scoprono di essere diversi, si avvicina ad uno "normale", ma stavolta è lei a scappare. Forse sono cresciuta e sono troppo esigente per questo genere di libri, eppure sento il bis...

Finalmente noi, Tijan

Era il libro che cercavo, quello che mi ha tenuta sveglia fino alle 4 della mattina, quello da cui non ti stacchi, quello a cui non puoi rinunciare. Dopo tantissimi tentativi eccolo. Nessun Vampiro, nessuna creatura angelica, ma normalissimi adolescenti. Ho letto critiche aspre e da una parte mi sento di condividerle. E' scritto male. Le frasi sono sconnesse, le scene non sono articolate nel modo giusto. Usa un lessico limitato.  Dal punto di vista morfo-sintattico-linguistico fa schifo, anche di più. Ci sono scene che non ho capito, i dialoghi non sono per niente chiari. Tutto quello di male che si può dire sulla forma, sulla lingua, su tutto è vero. Però questa è la mia quotidianità. Non è una storia fantastica e impossibile come ho letto su qualche recensione. Io la trovo molto verosimile, anzi molto edulcorata rispetto alla realtà.  Mason, Logan e Samantha sono terribilmente veri.  Lo so che leggendo l'intricatissimo intreccio può apparire tutto a...

Un bestseller di un genere che normalmente non leggi

  Generalmente leggo di tutto. Young adult, FAntasy, Vampiri, letteratura, romanzi, poesie. Solo tre cose proprio non mi piacciono: i gialli, i thriller e il teatro. E visto che non leggo mai questi tre generi ho solo l'imbarazzo della scelta. Posso veramente spaziare fra moltissimi autori, ma forse non ne ho voglia. Leggere è un piacere e quando lo faccio per forza l'atto perde la magia. Poi chissà passato questo periodo di estrema stanchezza invece ne avrò voglia, avrò voglia di mettermi in discussione.